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Sui diritti dei lavoratori niente sconti
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 24 Ago 2006 10:13    Oggetto: Sui diritti dei lavoratori niente sconti Rispondi citando

Commenti all'articolo Sui diritti dei lavoratori niente sconti
Al di là della vicenda degli ispettori del lavoro, rimane aperta la questione del rispetto dei diritti sindacali in Atesia.
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{giampix}
Ospite





MessaggioInviato: 24 Ago 2006 19:25    Oggetto: il dito sulla piaga Rispondi citando

Parole sante, Sig Tolardo, le sue.
Lavoro in Atesia-Cos-Almaviva da tempo, e conosco personalmente le persone licenziate (in cinque casi) e le molte altre "non confermate" proprio per avere svolto attivita' di denuncia delle condizioni di lavoro nel call center.
Purtroppo ben pochi si rendono conto che uno dei peggiori nei della legge 30, oltre alla precarieta' insita nei contratti, e' un umiliante stato di sudditanza, paura e ricattabilita' delle maestranze che sono quotidianamente soggette ad arbitri e intimidazioni. La dignita' del lavoratore sparisce e
al suo posto viene sollecitata e richiesta una sudditanza da servitu' della gleba.
In tutto questo il problema maggiore e' rappresentato da sindacati che abdicano al loro ruolo ed invece di combattere si fanno complici di comportamente di cui i lavoratori, oggi, ma anche tutta la societa' in un futuro prossimo, paghera' le conseguenze sotto forma di una sempre maggiore poverta' diffusa ed incapacita' di riconoscere i propri diritti di cittadino oltre che di lavoratore.
E tutto per aumentare gli utili di societa' a bassissimo apporto di capitale come sono i call center, ovvero per incrementare le fabbriche di poverta'.
Usque tandem..? Speriamo che i professionisti del sindacalismo ed i politici non snaturiono, come loro abitudine, il risultato dell'ispettorato del lavoro, ovvero che si tratta di lavoro dipendente mascherato con altri nomi.
Cordiali saluti
Giampix
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fuffo
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 02/09/05 18:28
Messaggi: 111
Residenza: Roma

MessaggioInviato: 24 Ago 2006 20:22    Oggetto: Le aziende devono solo applicare la legge Rispondi citando

Ho sentito, e letto su alcuni blog dei quotidiani, molti pareri preccupati: se le Aziende saranno costrette a convertire i contratti attuali (a progetto) con altri più onerosi, saranno costrette anche a ridurre il personale, per reggere la concorrenza. Pareri -sembra- di persone normali: lavoratori, pensionati, non di imprenditori che naturalmente, guardano i loro interessi. Ma, scherziamo ? Le aziende devono solo applicare la legge, mica regalano qualcosa ! Riduranno il personale ? Dovranno rinunciare a qualche contratto: già COS ha rinunciato a un contratto con l'ACI, mandando a casa alcune decine di dipendenti. Vogliono mantenere gli impegni con i clienti ? Si attrezzino con il personale necessario. Hanno vinto una gara abbassando i prezzi, o hanno fatto offerte all'osso, sapendo di essere ai limiti della legalità ? Ne pagheranno le conseguenze. Insomma, chi ha sbagliato, paghi, invece da noi pagano sempre i più deboli, su cui si riversano tutti gli obblighi o subiscono le minacce. Basta con i favori agli amici, basta con i furbetti. Ho letto che il meccanismo delle gare è perverso: le vince chi offre un prodotto, un servizio, paragonabile agli altri, al costo più basso, allora si deve limare su tutto. In Germania, funziona diversamente: a parità di prestazioni si eliminano i più esosi e i più economici, vince chi ha costi "a metà" e ciò offre maggiori garanzie di qualità. In Italia vince chi ha maggiori agganci, viene a conoscere le offerte degli altri, e toglie un centesimo dalla più bassa, risparmierà poi sui costi interni, e il più facile da tagliare è quello sul personale, specialmente se è terrorizzato o rassegnato.
A livello teorico, i due principali sistemi economici, quello capitalista e quello statalizzato, hanno vantaggi e svantaggi simmetrici: la distorsione principale del sistema pubblico, è che quando uno ha il posto di lavoro, non si sente responsabilizzato a guadagnarsi la paga, ha raggiunto il suo scopo e l'unico impegno è quello di essere presente, anche se non fa nulla. Conseguenza, o altri svolgono la sua parte di lavoro, o l' "azienda" diventa improduttiva, ma non ha importanza, i costi vengono spalmati con altre migliaia di voci di costo, che ognuno di noi copre con le imposte, le accise ecc. La distorsione principale del sistema capitalista, è che "generalmente" l'imprenditore mette soldi suoi (la Fiat è un caso a parte ...), ci vuol guadagnare, deve stare sul mercato in equilibrio con la concorrenza, cioè deve abbassare CONTINUAMENTE i propri costi: il dipendente così finisce superutilizzato (sfruttato ?) oppure sottopagato. Qualcuno, ha indirizzato la nostra economia verso la forma capitalista. Questo qualcuno, sono i poteri forti, e sono talmente forti da poter convincere i lavoratori, pensionati ecc. che quella è l'unica via, che finchè loro guadagneranno, potranno dare da campare a tutti. Non sono benefattori, lo sappiamo, non possono spalmare i costi su altri, però .... devono rispettare le leggi ! Poi, naturalmente, a seconda di chi governa, le leggi possono tutelare, o favorire (dicono le opposizioni) questi o quelli ... e può essere necessario modificarle, nel frattempo si applicano, si ricorre in tribunale, si guadagna tempo ...
Ma, vi sembra che queste siano opinioni rivoluzionarie, o più che legittime ?
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{anonimo romagnolo}
Ospite





MessaggioInviato: 26 Ago 2006 12:13    Oggetto: Che ridere...... Rispondi citando

Telegrafico perchè non ho tempo.
Soluzioni possibili per ottenere il giusto e corretto inquadramento contrattuale dei lavoratori nei call center:
a) Ricorso alla magistratura del lavoro
Tempi medi due anni ( se l'azienda non ricorre in appello)altrimenti 5 o 6 ( In quanto è noto che i giudici hanno troppo da fare, scarcerare i forti e incarcerare i deboli)
b) Scioperare con l'accordo dei sindacati di categoria ( Ma loro stessi devono far quadrare i bilanci e quindi non perderanno mai tempo per lavoratori non sindacalizzati e non paganti. Aggiungo che anche nei loro centri elaborazione dati per i modelli 730 ci sono i lavoratori flessibili ( assunti a termine) e i lavoratori a progetto - NON LO SAPEVATE?)
c) Scioperare da soli organizzandosi internamente, credo che sia l'unica strada percorribile.
Saluti e baci
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{merlo marco}
Ospite





MessaggioInviato: 26 Gen 2007 17:15    Oggetto: contrattazione privata Rispondi

sn un giovane legale che da 3 anni segue il contenzioso ATESIA, ebbene, le nuove evoluzioni di questi ultimi mesi mettono in forte imbarazzo il comportamento dei sindacati che non riescono a gestire l'intera situazione..per questo ho sempre ritenuto preferibile, per l'interesse del lavoratore, l'azione giudiziaria.ad oggi i lavoratori hanno sempre accettato una quantificazione x conciliare la causa...ma da questa settimana le cose sono cambiate..UN LAVORO INDETERMINATO AD 8 ORE PUO' ESSERE OTTENUTO SOLO CON L'AZIONE GIUDIZIARIA...ne consegue anche un'elevata quantificazione a livello di emolumenti maturati oltre i contrib previd
per questo ed altro vi offro qui la mia consulenza, gratuita nel caso di chiarimenti giuridici, per sconfiggere il precariato e la debolezza dei sindacati
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