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Don Fortunato di Noto: "Sono per la libertà"
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 16 Dic 2006 10:30    Oggetto: Don Fortunato di Noto: "Sono per la libertà" Rispondi citando

Commenti all'articolo Don Fortunato di Noto: "Sono per la libertà"
Il sacerdote, noto per il suo impegno contro la pedopornografia on line, ribadisce che la sua non è una caccia alle streghe.



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{mario t.}
Ospite





MessaggioInviato: 16 Dic 2006 19:44    Oggetto: La RAI ha deciso di non essere omertosa. Rispondi citando

Una data da segnere sul calendario: 15 dicembre 2006.
La RAI ha deciso di non essere omertosa.
Nella puntata di ieri sera (15-12-06) alle 21.00
www.mimandaraitre.rai.it/MMR_home
“Mi manda RaiTre” ha raccontato gli abusi sessuali subiti durante gli anni passati in seminario, il religioso responsabile viene condannato, ma alla vittima la Diocesi coinvolta chiede il risarcimento per i danni d’immagine che la diffusione della vicenda avrebbe comportato. Drammatica e paradossale la storia è stata al centro della dodicesima puntata di “Mi manda RaiTre”, condotta da Andrea Vianello.
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{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 17 Dic 2006 11:49    Oggetto: La trave Rispondi citando

Per l'appunto sarebbe ora che don di noto facesse un pò di pulizia all'interno della sua religione.
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blutarsky
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 18/10/05 16:03
Messaggi: 103

MessaggioInviato: 17 Dic 2006 12:38    Oggetto: Cercandi di essere razionale Rispondi citando

Premetto che non voglio pensare a Don Noto come ad un membro della chiesa cattolica di Roma, ma piuttosto come ad un uomo.

Questa premessa comporta come minimo due cose: la prima è che non si possono imputare a lui millenni di ruggini, ipocrisie e violenze che pendono sul capo della chiesa di Roma.

La seconda è che in quanto uomo, non è investino di nessuna carica particolare di tutore dell'ordine né tantomeno di tutore delle coscienze di chicchessia.

Premetto inoltre che considero la pedofilia una forma di violenza molto grave, come tra l'altro considero particolarmente gravi tutte le forme di violenza perpetrate da prepotenti nei confronti di persone deboli e indifese.

Tutto questo premesso, espongo la mia perplessità riguardo l'attività che Don Noto ed i suoi collaboratori svolgono in rete per dare la caccia a presunti pedofili (la parola "presunti" è doverosa, vivendo in uno stato di diritto dove nessuno è colpevole fino a quando non vengono superati tutti i gradi di giudizio).

Da una parte si tratta di un buona cosa: combattere la violenza in ogni sua forma è di sicuro atività ammirevole.

Dall'altra però resto perplesso su una simile condotta: è davvero possibile per un qualunque cittadino elevarsi al ruolo di vigilante per combattere per una qualunque causa per quanto giusta?

Non si tratta di un pensiero ozioso, ma di un argomento che mi fa pensare.

Per quanto animato da buone intenzioni, e per quanto oneste possano essere queste intenzioni, Don Noto è pure sempre un essere umano, non è infallibile e può quindi sbagliare.

Se dal risultato delle sue indagini si finisse per accusare una persona di essere un pedofilo, e se poi a indagini terminate, tale persona risultasse essere innocente, come ci si dovrebbe porre di fronte a questa situazione?

Accusare una persona di essere un pedofilo non è esattamente come recapitare una multa per divieto di sosta alla persona sbagliata: se la notizia dovesse trapelare (non necessariamente a mezzo stampa, spesso bastano le chiacchiere dei vicini), la vita sociale di tale persona verrebbe rovinata per sempre e non ci sarebbe smentita che regga.

Per quanto le intenzioni di fondo possano essere buone, e per quanto i propri metodi e le proprie competenze tecniche possano essere valide, Don Noto ed i suoi collaboratori non sono dei professionisti in materia, nel senso che nessuno li ha mai investiti di nulla, se non loro stessi.

Se un poliziotto commette un errore, si tratta (almeno in teoria) di un errore commesso da una persona addestrata, il cui modus operandi è soggetto a regole e percorsi precisi che sono stati pensati (anche in questo caso, almeno nelle intenzioni iniziali) per impedire di creare guai ad un innocente.

Queste regole sono il frutto di anni di legislazioni a riguardo, dell'esperienza maturata, di passati errori e di una conoscienza in materia che nessun privato cittadino può permettersi di ignorare.

E' questa la preoccupazione di fondo che emerge analizzando il comportamento di Don Noto, non tanto per la situazione che concerne la caccia alla pedofilia in particolare, quanto per la possibile evoluzione che un simile compotamento possa avere.

Rimanendo in ambito internet, i discografici e le software house potrebbero ritenersi autorizzati a costituire task force per dare la caccia a presunti pirati. Non penso possa essere né facile né gradevole per nessuno essere trascinato in tribunale da una major a scontrarsi con i loro avvocati, anche se si dovesse essere del tutto innocenti.

Scendendo per strada, vari gruppi di delatori a tempo perso potrebbero affiancare le forze di polizia per dare la caccia ad abusivi, infrazioni al codice della strada e quant'altro. Non penso che a nessuno possa far piacere trovarsi suo malgrado a fronteggiare una simile situazione o no?

Se le forze di polizia sono insufficienti, e c'è una reale necessità di combattere una particoalre piaga sociale, è giusto che venga istituito un organismo opportuno per svolgere tali funzioni.

A mio modestissimo avviso è pericoloso che siano privati cittadini, pur armati delle migliori intenzioni, a doversene assumere l'onere.
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Zbear
Satiro *
Satiro *


Registrato: 30/03/05 18:15
Messaggi: 176

MessaggioInviato: 17 Dic 2006 15:04    Oggetto: Le bugie.. Rispondi

Hanno le gambe corte o, come per Pinocchio, il naso lungo. E don Noto deve aver le gambe molto corte, come la memoria visto che afferma "Don Fortunato di Noto: Ma quale diffidenza? Non invoco e non ho mai invocato censure, né tantomeno sono intollerante", mentre curiosamente basta leggere questa notizia e le altre collegate, per rendersi conto di come costui ci sguazza nella "caccia alle streghe".

Citazione:
Offese alla religione, sequestrati due forum italiani
Ieri sono stati posti sotto sequestro preventivo due gruppi di discussione dell'ADUC, ove sarebbero apparsi post durissimi contro fedeli e portatori di handicap. L'associazione dei consumatori annuncia battaglia


E vorrei comunque far notare come, nell' insieme dei denunciati per pedofilia, costui MAI ha denunciato un prete! Credibilità? ZERO, direi.

Saluti

PS: per cortesia se qualcuno conosce fatti contrari ( denuncia anche di preti ) me li comunichi: vorrei proprio esserne informato.
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