Olimpo Informatico

[juzo kun]

[dr.K]

[rebelia]

[ioSOLOio]

[Benny]

[Shannara]

Non posso dire di dimenticarlo a casa, anche se mi è successo, perché lo tengo quasi sempre nel marsupio col palmare, il portamonete e la patente (e quelli sì che non li dimentico). Però lo accendo solo quando devo chiamare qualcuno o se aspetto una telefonata: non mi piace essere sempre rintracciabile né parlare per telefono, cellulare o meno.

Figuratevi che ricarico il cell di 30 euro una volta l'anno, cioè quando una gentile voce mi avverte che, se non voglio perdere il credito, devo ricaricare. Non sono mai sceso sotto i 20 euro residui da quando ho il cell.

[horus]

Sempre insieme, giorno e notte. Per alcuni motivi devo essere sempre reperibile e quindi il cellulare è la scelta più logica.
All'atto pratico poche telefonate in uscita e ancora meno sms, all'inizio non li avevo neppure attivati (una volta non era automatico, ora forse sì) poi la fidanzata ha insistito e sono stato costretto a cedere.

[rsrdrago]

Fino alla separazione usavo il cellulare saltuariamente e spesso lo tenevo spento.
Dopo invece si è rivelato utilissimo per mantenere un potenziale filo diretto con i figli ovviando al principale problema che si manifesta in questi casi, è cioè la sindrome di abbandono da parte degli stessi.

[hope]

Io ho votato l'ultima...sono sms dipendente e senza cellulare....mi mancherebbe qualcosa

[Wolverine]

avete dimenticato un'opzione:Ce l'ho ma non mi chiama mai nessuno e spendo miliardi in energia elettrica per ricaricarlo.....e inoltre rischio di cuocermi il cervello con le onde ipernucleardevastanti.

[dasio78]

Fino a poco tempo fa era essenziale, e se per caso si scaricava andavo in panico.

Oggi fa comodo, ma se potessi ci passerei sopra con la macchina: 1) i gestori sono tutti ladri, come fai paghi troppo; 2) 140 caratteri, o pochi di più, per scrivere un messaggio sono pochi, e non sopporto di torturare l'italiano con abbreviazioni improbabili.

Ergo: si stava meglio senza.