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arizona69
Eroe
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Registrato: 10/03/06 20:59
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MessaggioInviato: 27 Gen 2007 02:40    Oggetto: 10 mesi: urgenza ed onestà? Rispondi citando

@Ingegnerino
Tu fai la seguente ipotesi:
Citazione:
"E dire invece che l'iniziativa del promotore della raccolta firme ha sollevato un problema che è stato valutato dal governo Prodi che ha conseguentemente ritenuto di intervenire d'urgenza? Non è forse un po' più onesto?"

Onestamente, non si può.
Questi sono i dati.
- L'attuale governo Prodi ha vinto le elezioni politiche tenutesi il 9 e 10 Aprile 2006.
- La petizione, come si può facilmente leggere sul sito aboliamoli), nasce il 2 aprile 2006.
I due eventi sono veramente molto vicini: 1 settimana di differenza.
- Come intervento d'urgenza, essendo il decreto datato 25 gennaio 2007, mi sembra che d'urgenza se ne possa trovare proprio pochina. Quindi l'ipotesi non regge.

Con questo, come mi sembra di aver già detto chiaramente, non sto minimamente sostenendo che non ci siano responsabilità e lungaggini nell'operare dell'Agcom. Anzi.
Come si può leggere da quanto ho scritto qualche post più su, la mia personalissima opinione è che ci siano responsabilità da parte di tutti coloro che avrebbero dovuto operare nell'interesse della nostra nazione e non l'hanno fatto: mi riferisco al Governo, al Parlamento ed a tutte le Istituzioni di garanzia preposte al controllo degli interessi dei cittadini.
Io non sto dando colori alle colpe.
Sto affermando che ci sono delle responsabilità. E questo è un dato di fatto, confermato da quanto stabilito dalla Commissione Europea ancora nel maggio del 2006!!! Viva l'urgenza!
Se ci fossero ancora dubbi, basta leggere la documentazione a disposizione di chiunque, senza neppure necessità di registrazione, sul sito.
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arizona69
Eroe
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Registrato: 10/03/06 20:59
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MessaggioInviato: 27 Gen 2007 03:36    Oggetto: petizione e "tentennamenti" Rispondi citando

Stabilito ormai che non è possibile affermare che:
Citazione:
"Chi adesso ha fatto il decreto prima non poteva farlo perché non era in carica"

tramite il post precedente (in carica c'era!), vorrei analizzare un punto successivo.
Citazione:
"Sbaglio o l'obiettivo della raccolta firme dovrebbe essere sensibilizzare chi governa?"

NO. L'obiettivo della raccolta firme, altresì detta petizione D'Ambra, non era sensibilizzare chi governa.
L'obiettivo era chiedere giustizia.
Era fare le veci di chi avrebbe dovuto vigilare e, a questo punto è evidente, non l'ha fatto!
Un normale ragazzo di 23 anni ha segnalato alla Commissione Europea una situazione per lui anomala, chiedendo di controllare.
E l'ha fatto solo perché non ha trovato udienza presso nessuna associazione consumatori, né pubblica autorità dello Stato Italiano.
Andrea D'Ambra si è impegnato perché chi è pagato per star dietro a queste cose, invece, evidentemente ha mancato in quello che è un dovere: gli interessi dei cittadini Italiani.

Non è onestamente accettabile neppure dire:
Citazione:
"E mi pare che i tentennamenti di questo governo fossero dovuti proprio alla volontà di non sostituirsi all'Autorità, ma almeno ha fatto ciò che altri non hanno mai fatto."

L'attuale decreto è arrivato a fagiolo quando, diciamolo, con tutto il ritardo di questo mondo, ormai l'Agcom stava per intervenire. E che l'Agcom lo stesse per fare per qualsivoglia motivo, controvoglia o con entusiasmo, avrebbe dovuto intervenire nel volgere di un paio di settimane.

Il Governo non ha tentennato.
Non era di sua competenza. Quindi non doveva intervenire.
Se lo reputava veramente importante, poteva passare ciononostante all'azione (chissà, magari con un decreto legge..).
Ha avuto 10 mesi per agire. MA, guarda caso, l'ha fatto solo due giorni fa.
E quindi quando? Quando ormai chi avrebbe dovuto agire stava per farlo.
In questi mesi, ministri dell'attuale governo, non hanno neppure voluto rispondere ad interpellanze parlamentari sull'argomento.


Quello che è stato fatto è semplice: tentare di cavalcare l'onda e far rientrare un po' dello scontento popolare accumulato.
E, inter nos, forse tutto ciò riuscirà pure, perché tanti non sanno realmente cos'è successo in questi mesi.

[edit: link rimossi, basta con lo SPAM]
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{ppork}
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MessaggioInviato: 27 Gen 2007 12:32    Oggetto: ricorsi al TAR? Rispondi citando

per un decreto-legge non si può fare ricorso al giudice amministrativo, ma solo alla Corte Costituzionale, o alla Corte di Giustizia della UE
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sacrire
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Residenza: Appena appena sotto la Garfagnana

MessaggioInviato: 27 Gen 2007 15:16    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
per curiosità, qualcuno sa se le varie tariffe che ogni operatore propone sono da qualche parte redatte nero su bianco (supporto cartaceo) e sono assimilabili a un contratto?


possiamo provare a richiedere una copia delle condizioni contrattuali..... vediamo cosa ci rispondono Rolling Eyes
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chemicalbit
Dio maturo
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Registrato: 01/04/05 17:59
Messaggi: 18597
Residenza: Milano

MessaggioInviato: 28 Gen 2007 00:14    Oggetto: Re: ricorsi al TAR? Rispondi citando

{ppork} ha scritto:
per un decreto-legge non si può fare ricorso al giudice amministrativo, ma solo alla Corte Costituzionale, o alla Corte di Giustizia della UE
In che senso?

Se non rientra nei casi previsti per essere di competenza del TAR, è di competenza dell magistratura ordinaria.
E il giudice asua volta potrà valutare ammettere un ricorso alal corte costituzionale (o promuoverne uno egli stesso).

Altriemnti non è possibile per il cittadino "normale" (e non coivolto in un procediemnto giudizario riguardante qulla legge/decreto) adire alla corte costituzionale.


p.s. inoltre un decreto legge decade se non convertito in legge dal Parlamento entro un certo periodo di tempo.
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ingegnerino
Eroe
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MessaggioInviato: 29 Gen 2007 14:01    Oggetto: Rispondi citando

Mah, io lessi e-mail con l'annuncio dell'intrapresa di questa iniziativa che partono da molto tempo prima (peraltro per un mese ancora è rimasto in carica il precedente governo, perchè l'incarico a prodi è stato dato dopo il successivo appuntamento elettorale)). In ogni caso in più di un'occasione Bersani aveva dichiarato di non voler prendere iniziative per decreto prima che l'Autorità competente si esprimesse, per non sovrepporsi ad essa ma aveva altresì dichiarato che se in tempi congrui la situazione, che era palesemente un abuso, non si fosse risolta, sarebbe stato costretto a intervenire per decreto. E così ha fatto. In ogni caso quando si fanno delle raccolte di firme, queste vengono presentate agli Enti interessati, in base a questo una determinata autorità valuta la consistenza di quanto richiesto con tale raccolta, se è il caso avvia un'indagine (cosa che l'Autorità Garante per le Telecomunicazioni stava facendo) e emette delle sentenze. pertanto 10 mesi sono più che congrui, anche se tutti vorremmo che tutto si risolvesse immediatamente.
Se il Governo non si è espresso subito è perchè era evidente che le risposte erano di competenza dell'Autorità.
Io non riscontro alcun comportamento scorretto: se un ministro fa proprie le richieste dei cittadini compie un atto doveroso, e dà ulteriore forza alle richieste di un ragazzo di 23 anni. Non mi è chiaro quale altra conclusione si desiderava.
Se, poi, valutando il passato, dovessero emergere atti illeciti saranno l'Autorità Garante per le Telecomunicazioni o la Magistratura ordinaria in caso di reato penale, a intervenire.
Il Governo non punisce ma legifera, come ha fatto in questo caso. E non mi pare che sia intervenuto fornendo contributi per l'acquisto di telefonini (come fece qualcun altro con i decoder digitali), ma imponendo ben precise regole alle società di telecomunicazione. I precedenti inquilini non hanno mai stabilito alcuna regola, anzi....
Peraltro viene introdotta la norma che si può cambiare gestore telefonico quando si crede, non essendo accettabile il termine di permanenza minimo di un anno presso un determinato operatore.
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nondimenticar
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MessaggioInviato: 30 Gen 2007 19:31    Oggetto: uau Rispondi citando

Evviva.. ora si che viviamo in un mondo perfetto! Shocked
Certo che, a credere a Babbo Natale, non si fa del male a nessuno.
Invece, per credere alla bontà che albergherebbe in certi palazzi romani, e spacciarla come tale.. Grrr Grrr

E chi li dovrebbe punire, questi Signori?
Conoscete molta gente (politici) che dopo tangentopoli sia finita in carcere?
Sveglia! Sono anni che costoro possono:
1) autostabilire il proprio stipendio, 2) andare in pensione dopo due anni di incarico parlamentare, 3) intervenire (tutti, nessuno escluso), in questa ed in tante altre faccende che sono costate miliardi di euro ai contribuenti.

E si danno da fare, con molta calma, quando ce lo impone la Comunità Europea. Proprio bravi..
Questo è l'oppio dei popoli.
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ingegnerino
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MessaggioInviato: 30 Gen 2007 23:40    Oggetto: Rispondi citando

E che c'entra con le ricariche dei telefonini questo exploit qualunquista?

Alla fine qualunque cosa venga fatta non va mai bene. Se non si fosse fatto nulla allora sarebbe stata la prova che i nostri politici se ne sbattono, se fanno ciò che devono è un modo farsi benvolere e distrarre l'attenzione dalle loro presunte malefatte.

Tangentopoli era dovuta anche a questa maledetta abitudine italiana di chiudere gli occhi perchè tanto i nostri politici sono tutti dei ladri. E così fan tutti.

Bel commento, davvero. Complimenti. Esemplare!!
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nondimenticar
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MessaggioInviato: 31 Gen 2007 03:40    Oggetto: Giusto, siam costruttivi: un po' di dati Rispondi citando

Allora apriamoli, gli occhi, invece di cercare miserrime giustificazioni. Eccoli, i tempi congrui e l'agire di Agcom e Governo.

Segue sequenza degli avvenimenti (in breve, per la versione completa e gli allegati si può andare alla fonte indicata in basso).
Questo per chi avesse ancora dubbi sulla prontezza dell'intervento ed il tempismo sincronizzato.
Che poi ci siano vantaggi dal decreto: ci mancherebbe solo non ce ne fossero.

2 Aprile 2006 - Nasce la Petizione contro i costi di ricarica. Il Promotore cerca supporto dalle Associazioni dei Consumatori (una ventina in Italia) che però non ritengono opportuno rispondere o intervenire. L'appello ad Antitrust ed Agcom non riceve nessuna risposta.
19 Aprile 2006 - Punto Informatico è il primo organo di stampa a scrivere della petizione. Il Promotore scrive alla Commissione Europea.
3 Maggio 2006 - La Commissione Europea risponde all'autore della petizione: ".. la Direzione generale della Concorrenza della Commissione europea tiene nella massima considerazione quanto da Lei indicato ed ha provveduto a prendere contatto con le Autorità italiane al fine di ottenere ulteriori informazioni su quanto da Lei denunciato."
16 Maggio 2006 - L'Antitrust risponde all'autore della petizione, confermando l'interessamento.
7 Giugno 2006 - Antitrust ed Agcom aprono un'indagine congiunta (in seguito all'intervento della Commissione Europea) - Calabrò (AGCOM): "durerà due mesi"
28 Settembre 2006 - Interrogazione a risposta scritta dell'On. Foti al Ministro delle Comunicazioni Gentiloni - Risposta del Sottosegretario Vimercati
12 Ottobre 2006 - Interpellanza dell'On. Acerbo al Ministro delle Comunicazioni Gentiloni
18 Ottobre 2006 - Interrogazione dell'Europarlamentare Battilocchio alla Commissione europea - Risposta della Commissione
7 Novembre 2006 - Emendamento (sui costi di ricarica) alla Finanziaria presentato dall'On. Bonelli - Dichiarato inammissibile dalla Comm. Bilancio
16 Novembre 2006 - Antitrust ed Agcom concludono l'indagine congiunta sui costi di ricarica (5 mesi per confermare quanto già noto)
19 Novembre 2006 - Interrogazione a risposta scritta dell'On. Fasolino al Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni
21 Novembre 2006 - Interrogazione scritta alla Commissione europea dell'Europarlamentare Roberta Angelilli
21 Novembre 2006 - Interrogazione del Senatore Fernando Rossi al Ministro delle Comunicazioni Gentiloni
23 Novembre 2006 - Interrogazione della Senatrice De Petris e del Senatore Sodano al Ministro delle Comunicazioni Gentiloni
28 Novembre 2006 - Il Presidente dell'Agcom Calabrò annuncia: "Via i costi di ricarica o interverrò"
29 Novembre 2006 - Interrogazione dell'On. Frassoni alla Commissione Europea
7 Dicembre 2006 - Calabrò (Agcom): "Presto interverremo, lo scalino non potrà essere annullato, ma, di certo lo taglieremo"
10 Gennaio 2007 - Agcom: "Tre opzioni di intervento sui costi di ricarica: entro fine Febbraio l'intervento"
17 Gennaio 2007 - l'Agcom invita in audizione Andrea D'Ambra - "intervento per metà Febbraio"
25 Gennaio 2007 - Il Governo vara un decreto legge in risposta alla petizione nel quale inserisce l'abolizione dei costi di ricarica
Ora attendiamo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, e, da li, un altro mesetto riservato alle aziende coinvolte.
(Fonte dei dati Aboliamoli.eu, alla voce info petizione>cronistoria)
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MessaggioInviato: 31 Gen 2007 12:31    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Se, poi, valutando il passato, dovessero emergere atti illeciti saranno l'Autorità Garante per le Telecomunicazioni o la Magistratura ordinaria in caso di reato penale, a intervenire.

Sembra che chi potrebbe/dovrebbe intervenire non abbia molta convenienza a farlo: dovrebbe autoaccusarsi.

E mentre l'intera faccenda veniva tirata per le lunghe, c'era chi aveva un tornaconto nel rallentare ogni decisione: le aziende che hanno fatto cassa con i soldi dei consumatori in tutti questi mesi.
Un miliardo e mezzo di eurozzi all'anno diviso 12 fanno tanti tanti soldi per ogni mese in più.
Si scoprono cose interessanti leggendo la documentazione della petizione, in effetti.
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{Andrea}
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MessaggioInviato: 31 Gen 2007 12:37    Oggetto: Rispondi citando

Che ci sia chi aveva interessi poco puliti lo dimostra la decisione della Commissione Europea.
Solo che da quando hanno chiesto alle Autorità italiane di intervenire a quando queste sono intervenute effettivamente ne son passate di ricariche sotto i ponti.
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ingegnerino
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MessaggioInviato: 02 Feb 2007 14:00    Oggetto: Rispondi citando

Senza fare tanto gli schizzinosi ritengo che le tempistiche non siano affatto scandalose (anche se noi italiani quando vogliamo fare demagogia a buon mercato invochiamo un'efficienza superiore a quella germanica); infatti questo governo ha potuto insediarsi solo verso metà giugno, quindi il ministro Gentiloni non poteva fare nulla non essendo in carica, dal momento che l'incarico è arrivato molto dopo le elezioni politiche ("strano" che chi è tanto preciso nell'elencare le date chiave di questa faccenda si dimentichi di citare la data di insediamento del governo, più vicina al mese di luglio che al mese di aprile). E ribadisco questo fatto, perchè nessuno pensi che da aprile a quest'estate i ministri siano stati con le mani in mano.
Dunque, al limite le critiche vanno fatte al precedente esecutivo che non ha alzato un solo mignolo pe questa faccenda, e che è rimasto in carica ancora un mesetto dopo le elezioni politiche.
Una settimana per rispondere da parte dell'AGCOM a una interrogazione non è per nulla tanto, in genere i tempi sono molto più lunghi: si tenga conto che comuqnue un organismo deve riunirsi (come qualunque altro organo amministrativo o consultivo tanto nel pubblico quanto nel privato).

Tenuto conto che a partire dall'autunno ci sono state faccende molto più importanti (che piaccia o no la Legge Finanziaria va fatta entro dicembre), l'intervento del governo a gennaio mi sembra tempestivo.

Ancora mi chiedo perchè in cinque anni non sia interventuo Gasparri; o meglio ... non mi stupisce: stava pensando alla TV digitale.
Peccato che tutti coloro che criticano l'intervento di Bersani si dimentichino che il ministro Gasparri ha ignorato spudoratamente questa faccenda favorendo solo la tecnologia del Digitale terrestre con contribui per l'acquisto dei decoder, azione che è stata censurata recentemente dall'UE, e le cui conseguenze economiche ricadranno sul bilanccio dell'attuale governo e , infine, sulle spalle dei contribuenti.
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{Andrea}
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MessaggioInviato: 02 Feb 2007 14:39    Oggetto: Rispondi citando

@Ingegnerino
E' noto che un Governo uscente non ha possibilità di operare in certe direzioni esattamente come un nuovo esecutivo, almeno finché sia appena insediato.
Strano che a qualcuno continui a sfuggire il contenuto di alcuni commenti.
In più di un'occasione le critiche sono state chiaramente indirizzate in modo diffuso sia a questo che al precedente Governo.
Per la cronaca, i 30 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto decorrono da oggi.
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nondimenticar
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Residenza: i cieli di Ustica

MessaggioInviato: 02 Feb 2007 18:58    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Alla fine qualunque cosa venga fatta non va mai bene..?


Quando bisogna metter mano al portafoglio in continuazione per rimediare ad errori (ammesso che di errori si tratti), difficile prenderla con filosofia (spicciola).
Fatte salve le rare eccezioni che, da una parte come dall'altra del Parlamento, si sono per mesi impegnate in prima persona per sollecitare chiarimenti ed interventi costruttivi, c'è stata evidente poca attenzione al problema.
E persino i tentativi di alleati dell'attuale Governo di inserire nella manovra finanziaria riferimenti al taglio dei costi di ricarica sono stati bocciati. Quindi il tempo per pensarci, evidentemente, c'era.
Demagogia a buon mercato, anzi proprio gratis, la fa chi vorrebbe prendersi meriti che non può vantare.
Il tutto condito dalla cortina poeticamente qualunquista del dare addosso al solito inventore della finanza creativa. Come se non fosse evidentemente andato a scuola da tanti di coloro che lo hanno preceduto (e seguito).
Schizzinosi: termine proprio azzeccato! Parliamo solo di un centinaio di milioni di euro (abbondanti) guadagnati dalle aziende di telecomunicazioni per ogni mese di ritardo sull'intervento!
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MessaggioInviato: 02 Feb 2007 23:54    Oggetto: Rispondi

Riassumendo, diciamo che:
A) la Commissione Europea a maggio 2006 suggerisce alle nostre Istituzioni di intervenire sullo strano comportamento di aziende che lavorano in tutta Europa e solo da noi applicano i costi di ricarica
B) tutti coloro (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, cioè Agcom, e Governo) i quali avrebbero titolo e possibilità di intervenire (in modo regolare l'Agcom, con un bel decreto il Governo), sentendosi tra l'altro confortati dall'autorevole e gentile suggerimento della Commissione Europea, decidono di.. pensarci un po' su
C) ci sono interpellanze in Parlamento da parte di alcuni Onorevoli sia di maggioranza che dell'opposizione, a cui membri dell'attuale Governo non rispondono neppure
D) c'è pure un tentativo d'infilare un emendamento in Finanziaria (da parte di un membro della maggioranza), ma una commissione lo boccia
E) questo pensarci un po' su fa si che certe aziende guadagnino più o meno 100 milioni di euro per ogni mese di ritardo sulla decisione di tagliare i costi di ricarica
Ed a qualcuno sembra tutto regolare? Nessun sospetto?
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