Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Quei telefonini senza scatto alla risposta
In attesa che lo scatto alla risposta sia abolito per tutti i telefonini, due profili tariffari di Tim e Vodafone già non lo prevedono.

[{Matteo}]

Anche Wind ha una tariffa senza scatto alla risposta:
http://155.libero.it/pls/portal30/w155.page_offerta.item?id=328

Inoltre ne aveva già prima (ad esempio la SempreLight che ho da diversi anni). Anche Tim aveva già una tariffa senza scatto alla risposta, Vodafone e 3 non saprei.

edit: link pubblicitario rimosso

[{gio}]

anzi più di una ...la flash tim e la zero scatto
http://www.tim.it/consumer/caring119/i3951/o699_700/tariffa.do
http://www.tim.it/consumer/caring119/i3951/o4917_4918/tariffa.do

[{floriano}]

è da quando ho il cellulare (minimo 6 anni) che non ho mai pagato lo scatto alla risposta..
secondo me è un peccato abolirlo, per le chiamate lunghe è meglio avere un'altra scheda con lo scatto.

[marcelloby]

Il dibattito su costi di ricarica e scatti sta raggiungendo livelli di tristezza indescrivibile.
Non economia, bensì le quattro operazioni. Proviamo a spiegare.

Lo scatto alla risposta garantisce all'operatore un livello minimo di entrate a prescindere dalla durata della telefonata.
Esso viene più o meno rapidamente ammortizzato a seconda del livello del costo per minuto. Per le chiamate oltre una certa durata, il suo impatto è minimo.
Per questi motivi le tariffe senza scatto alla risposta prevedono quasi sempre un costo al minuto più elevato rispetto a quelle con scatto alla risposta (verificare per credere).
L'utente sceglie le tariffe con o senza scatto alla risposta in base alla durata media attesa delle sue chiamate.

Le aziende sanno che la durata della stragrande parte delle telefonate sul cellulare è molto breve e quindi OVVIAMENTE pubblicizzano e offrono maggiormente tariffe con scatto alla risposta, per loro più lucrativo. Se poi il cliente è distratto (e il cliente italiano lo è enormemente) non legge le condizioni e poi quando "scopre" lo scatto alla risposta chiama disperato Andrea D'Ambra, salvatore del Libero Mercato.

Lo scatto alla risposta non è, di per sè, nè buono nè cattivo. Queste crociate contro lo scatto alla risposta, così come contro i costi di ricarica (che hanno la stessa logica economica, tendendo sostanzialmente a favorire le ricariche di elevato importo), se supportate anche da persone che di telefonia e di tariffazione capiscono, sono davvero tristi.

Il massimo della tristezza arriva quando qualcuno adombra che dietro l'abolizione dello scatto alla risposta ci sia la volontà di esercitare pressioni sull'assetto proprietario di Telecom Italia, come se già l'azienda non avesse problemi molto seri.

[Baol]

Lo scatto alla risposta e' retaggio della preistoria delle telecomunicazioni: quando c'erano le centrali elettromeccaniche, per ogni linea c'erano dieci dischi combinatori, in cascata, dal funzionamento simile a quello del disco sul telefono di casa: andavano tenuti ingrassati e al caldo e sostituiti quando si guastavano. Lo scatto serviva a coprire le spese di manutenzione, perche' poi la telefonata urbana poteva avere durata illimitata, essendo gia' corrisposto un canone (la telefonia, come si vede, nasce flat).

Tutto il resto sono imbrogli delle compagnie per dissanguare i clienti. Wind, al suo lancio, si propose con tutte le tariffe senza scatto alla risposta e con tariffazione al secondo: qualcuno mi spiega per quale ragione tecnica, se chiamo da una cabina, devo avere il secondo scatto dopo due secondi dal primo, se non per l'ingordigia di Telecom? Un orologio unico per tutta la centrale, che da' il tempo per tutte le chiamate di un certo tipo in corso in quel momento (interurbane, internazionali, ecc.) e non consente di tassare la chiamata in base alla sua durata effettiva, non esiste piu'!!! Oggi anche il piu' disgraziato degli operatori potrebbe non solo tassare ogni singola chiamata al centesimo di secondo, ma forse perfino cambiare unita' di misura e adottare, invece del tempo, che so, le vocali o le consonanti...

Arrivata Tre, l'anomalia Wind-senza-scatto ha cominciato a riassorbirsi, fino all'assurdo di una Vodafone, la piu' sfacciata, il cui scatto alla risposta e' arrivato a 19 centesimi!!! 400 lire!!! Qualcuno se la ricorda la prepagata "Ovunque" di Wind, che ti faceva chiamare i fissi a 150 lire ivate al minuto?...

E' evidente che le compagnie abbiano fatto cartello, non solo con l'inerzia delle Autorita', ma anche con la compiacenza, come nel caso della portabilita' del numero, che e' stato il cavallo di troia permetterla in quel posto ai consumatori con il pretesto di fare il loro interesse: e vai con le tariffe di terminazione, per cui l'operatore preleva soldi non solo dalle tasche del suo cliente quando effettua telefonate, ma anche dai clienti altrui quando le riceve, e di conseguenti salassi per tutti!!!

Per gli scatti alla risposta: non credo che le compagnie ci rinunceranno tanto facilmente, senza che qualcuno (il legislatore) glielo imponga. Con il VoIP sulla rete fissa, perfino Skype si e' allineata. Rimane, a quel che ne, Skypho di Eutelia: tassa al minuto ma senza scatto alla risposta. Ne faccio uso intensivo da sei mesi per chiamare i fissi e il costo complessivo del traffico generato e' pari a due terzi dei soli scatti alla risposta che avrei pagato a Telecom: e' ovvio che qualsiasi cosa convenga agli utenti, non conviene agli operatori!

Continuate quindi pure a pagare 400 lire a Vodafone per sentirvi dire "Sono un attimo impegnato, richiamami tra un secondo": sono gli stessi che vi rovinano i film con montagne di pubblicita' di quei pezzi di non dico cosa di calciatori: come se non ne avessero gia' preso abbastanza, anche quelli delle bollette del telefono si sono messi in tasca Totti e cO.