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Zeus News Ospite
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Inviato: 11 Mar 2007 18:34 Oggetto: Installare software privo di licenza non è reato |
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Commenti all'articolo Installare software privo di licenza non è reato
Finalmente un tribunale stabilisce chiaramente cosa debba intendersi per illecito penale e amministrativo. Assolto un imputato dall'accusa di aver illecitamente detenuto e installato software privo di licenza.
Foto di Lotus Head
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{CRV§ADER//KY} Ospite
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Inviato: 11 Mar 2007 21:57 Oggetto: - |
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Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum. |
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anyfile Semidio
Registrato: 27/08/05 16:20 Messaggi: 408
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Inviato: 11 Mar 2007 22:27 Oggetto: Siae ente statale? |
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Non mi risulta che la Siae sia un ente statale.
Se non mi ricordo male si tratta di un ente autonomo. Infatti molto spesso decide per come e' meglio per i propri iscritti. Tipo ad esempio che quando si dividono i compensi in via forfettaria una fetta molto grossa vada al liscio (... a qualcuno venga in mente che lo ha deciso uno che produce liscio ... mah ... se si va a vedere come ha fatto Report ....)
La cosa e' del tutto simile all'ordine dei medici, che pare statale, ma poi sotto sotto non lo e'.
La cosa che dovrebbe essere strana e' che lo Stato deleghi a lei alcune mansioni e decisioni.
Va beh che dopo quello che abbiamo visto succedere in Banca d'Italia ....
(anche la banca d'Italia abbiamo scoperto che in realta' le decisoni le prendoni le banche private, cio' proprio coloro che dovrebbero essere controllati)
mah .. mah ..
e mi fermo qui altrimenti di mah ne dovrei scrivere a centinaia. |
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{Alberto} Ospite
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Inviato: 11 Mar 2007 22:53 Oggetto: |
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La SIAE e' un ente di diritto pubblico ed enti di diritto pubblico sono pure gli ordini professionali, il PRA ed altri enti anomali del nostro ordinamento giuridico. |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 12 Mar 2007 00:21 Oggetto: Balzello risme A4 |
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Mi sembra che il legislatore (Urbani) abbia dimenticato le opere scritte ... quindi propongo di mettere una tassa sui singoli fogli A4 e anche sulle cuffie per ascoltare musica: sono un veicolo di diffusione della musica pirata! |
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uguccione500 Semidio
Registrato: 19/09/05 23:31 Messaggi: 218
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Inviato: 12 Mar 2007 07:02 Oggetto: |
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...ma perchè non vi state zitti che se per caso qualcuno vi sente parlare di balzello sulla risma la mettono sul serio??? |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23528 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 12 Mar 2007 09:49 Oggetto: |
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Eh, avessero bisogno di leggere ZeusNews per farsi ispirare starebbero freschi! Potrebbero invece imparare qualcosa sulla logica da tenere. |
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OXO Dio maturo
Registrato: 10/05/05 17:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 12 Mar 2007 20:05 Oggetto: |
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Credo che questa sentenza (e soprattutto la norma che ha contraddetto) sia un altro classico esempio di "pasticcio all'italiana" (e purtroppo non sto parlando di prelibatezza culinaria ).
Il fatto è che nel nostro BelPaese si fanno leggi assurde, piene di cavilli e lacune (voluti?), i quali danno luogo poi a sentenze "sibilline" che non fanno altro che ingenerare ulteriore confusione e non certezza del diritto.
Il balzello sui supporti vergini fu una trovata veramente geniale, se venisse esteso anche alle risme per fotocopia si arriverebbe a vertici di aberrazione ancora più alti: ma è mai possibile che a nessuno sia mai venuto in mente che forse basterebbe sgonfiare i prezzi di Cd e DVD o dei testi universitari (spesso imposti da professoroni "interessati") per piegare il fenomeno della pirateria?
E' innegabile che chi ha profuso uno sforzo intellettivo debba ricevere la giusta ricompensa (così come avviene all'acquisto di un bene puramente materiale) ma lucrare ingiustamente e sproporzionatamente non è affatto accettabile, soprattutto quando si entra nel campo dell'istruzione che attualmente rende inattuabile il concetto di "diritto allo studio". |
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anyfile Semidio
Registrato: 27/08/05 16:20 Messaggi: 408
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Inviato: 12 Mar 2007 21:23 Oggetto: |
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{Alberto} ha scritto: | La SIAE e' un ente di diritto pubblico ed enti di diritto pubblico sono pure gli ordini professionali, il PRA ed altri enti anomali del nostro ordinamento giuridico. |
Allora deve esserci una differenza tra "ente di diritto pubblico" ed "ente pubblico"
Tanto per cominciare chi e' che decide chi siede nel consiglio di tali organi? (va beh, che la stessa domanda potrebbe essere fatta anche per la Rai o per le varie authority, dove non si capisce come vengono scelti chi c'e' li' a comandare monocraticamente)
L'ordine dei medici mi ha risposto che non e' pagato con soldi pubblici e che pertanto non e' tenuto a fornire l'accesso agli atti (in pratica si rifiutano di spiegarmi come mai hanno deciso di non prendere in considerazione una mia protesta circa l'operato di un medico .. pardom . di un loro collega) |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 12 Mar 2007 23:28 Oggetto: - |
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Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum. |
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merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 22 Mar 2007 22:38 Oggetto: |
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anyfile ha scritto: | {Alberto} ha scritto: | La SIAE e' un ente di diritto pubblico ed enti di diritto pubblico sono pure gli ordini professionali, il PRA ed altri enti anomali del nostro ordinamento giuridico. |
Allora deve esserci una differenza tra "ente di diritto pubblico" ed "ente pubblico"
Tanto per cominciare chi e' che decide chi siede nel consiglio di tali organi? (va beh, che la stessa domanda potrebbe essere fatta anche per la Rai o per le varie authority, dove non si capisce come vengono scelti chi c'e' li' a comandare monocraticamente)
L'ordine dei medici mi ha risposto che non e' pagato con soldi pubblici e che pertanto non e' tenuto a fornire l'accesso agli atti (in pratica si rifiutano di spiegarmi come mai hanno deciso di non prendere in considerazione una mia protesta circa l'operato di un medico .. pardom . di un loro collega)
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da Wikipedia
Gli ordini professionali sono enti pubblici che tutelano gli interessi dei cittadini di fronte alle prestazioni professionali che, essendo di tipo intellettuale, sono difficilmente valutabili . L'ordine professionale ha, quindi, lo scopo di garantire la qualità della prestazione erogata e di definire le tariffe. Gli iscritti devono sottoscrivere un codice deontologico e trovano nell'ordine un punto di riferimento per quanto riguarda le possibilità di formazione e aggiornamento. Gli ordini professionali sono stati costituiti in seguito a specifici decreti legislativi. Per ottenere l'abilitazione professionale e potersi iscrivere agli ordini, i laureati devono superare l'Esame di Stato che, per alcune categorie, può essere affrontato solo dopo aver svolto un tirocinio professionale.
Quanto al diritto di accesso agli atti, esiste una legge apposita ed un regolamento che puoi facilmente consultare su Internet. Se hai il dubbio che la norma sia stata violata, puoi scrivere al Garante e madare copia alla Procura della Repubblica chiedendo se sussistano reati nel comportamento che giudichi omissivo[/quote] |
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anyfile Semidio
Registrato: 27/08/05 16:20 Messaggi: 408
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Inviato: 22 Mar 2007 22:52 Oggetto: |
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merlin ha scritto: | [
da Wikipedia
Gli ordini professionali sono enti pubblici che tutelano gli interessi dei cittadini [...]
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Come si suol dire "tra il dire e il fare c'e' di mezzo il mare ...
Citazione: |
Quanto al diritto di accesso agli atti, esiste una legge apposita ed un regolamento che puoi facilmente consultare su Internet. |
L'accesso agli atti vale solo per gli enti pubblici e a mia esplicita domanda mi hanno risposto che non rientrano nella categoria degli enti che sono sottoposti a tale obbligo.
Ma anche se lo fossero la legge e' ahime' molto poco dalla parte del cittadino. Infatti sto avendo problemi analoghi, di rifiuto di accesso ad atti pubblici, anche da enti pubblici. La legge infatti prima dice che hanno tempo 60 giorni per adempiere, ma subito dopo dice che se non lo fanno entro 60 giorni allora si deve intendere come un rifiuto (ma allora se sono liberi di non rispondere dove sta l'obbligo di risposta?). E poi non vi e' la possibilita' di ricorrere alla magistratura ordinaria ma soltanto al costosissimo TAR.
Ci sarebbe una nuova legge (legge 11 febbraio 2005 n. 15) che sarebbe piu' favorevole al cittadino (non vi sarebbe piu' l'obbligo dell'assistenza dell'avvocato nel ricorso al TAR, il funzionario che nega ingiustamente l'accesso sarebbe perseguibile penalmente, ecc.), ma tale legge prevede esplicitamente che entrera' in vigore solo quando sara' emanato un decreto attuativo .. che ovviamente non arriva.
Citazione: |
Se hai il dubbio che la norma sia stata violata, puoi scrivere al Garante e madare copia alla Procura della Repubblica chiedendo se sussistano reati nel comportamento che giudichi omissivo |
A che garante? |
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