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Bersani toglierà lo scatto alla risposta
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Zeus News
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MessaggioInviato: 09 Mar 2007 09:46    Oggetto: Bersani toglierà lo scatto alla risposta Rispondi citando

Commenti all'articolo Bersani toglierà lo scatto alla risposta
Il Governo abolendo lo scatto alla risposta potrebbe indebolire il titolo Telecom Italia e favorire l'uscita di Tronchetti a favore delle banche.
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marcelloby
Eroe
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Registrato: 14/12/06 09:44
Messaggi: 44

MessaggioInviato: 09 Mar 2007 11:30    Oggetto: tristezza indefinibile Rispondi citando

Il dibattito su costi di ricarica e scatti sta raggiungendo livelli di tristezza indescrivibile.

Non economia, bensì le quattro operazioni. Proviamo a spiegare.

Lo scatto alla risposta garantisce all'operatore un livello minimo di entrate a prescindere dalla durata della telefonata.
Esso viene più o meno rapidamente ammortizzato a seconda del livello del costo per minuto. Per le chiamate oltre una certa durata, il suo impatto è minimo.
Per questi motivi le tariffe senza scatto alla risposta prevedono quasi sempre un costo al minuto più elevato rispetto a quelle con scatto alla risposta (verificare per credere).
L'utente sceglie le tariffe con o senza scatto alla risposta in base alla durata media attesa delle sue chiamate.

Le aziende sanno che la durata della stragrande parte delle telefonate sul cellulare è molto breve e quindi OVVIAMENTE pubblicizzano e offrono maggiormente tariffe con scatto alla risposta, per loro più lucrativo. Se poi il cliente è distratto (e il cliente italiano lo è enormemente) non legge le condizioni e poi quando "scopre" lo scatto alla risposta chiama disperato Andrea D'Ambra, salvatore del Libero Mercato.

Lo scatto alla risposta non è, di per sè, nè buono nè cattivo. Queste crociate contro lo scatto alla risposta, così come contro i costi di ricarica (che hanno la stessa logica economica, tendendo sostanzialmente a favorire le ricariche di elevato importo), se supportate anche da persone che di telefonia e di tariffazione capiscono, sono davvero tristi.

Il massimo della tristezza arriva quando qualcuno adombra che dietro l'abolizione dello scatto alla risposta ci sia la volontà di esercitare pressioni sull'assetto proprietario di Telecom Italia, come se già l'azienda non avesse problemi molto seri.
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{utente anonimo}
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MessaggioInviato: 09 Mar 2007 11:42    Oggetto: Calabrò: poeta o pokerista? Rispondi citando

Per rialzarsi dopo il ko comminatogli da Bersani con il decreto sui costi di ricarica, Calabrò si gioca tutta "la posta" rilanciando con la proposta di abolizione dello scatto alla risposta.
Proposta chiaramente provocatoria nei confronti del governo - quasi una sfida per vedere dove vuole (o può) arrivare Bersani - mirata anche ad ingraziarsi le associazioni dei consumatori da sempre molto critiche sull'azione dell'Autorità (v. all.).
........E con una segreta speranza: se comincia a dare troppo fastidio, lo spedissero pure alla Presidenza del Consiglio di Stato!

http://www.informaconsumatori.it/articles.php?id=117
Citazione:
Manovra Telecom
L?Autorità contestata da alcune associazioni di consumatori

Il MDC, insieme ad Adiconsum, ha abbandonato l?incontro convocato oggi pomeriggio dall? Autorità delle Telecomunicazioni sulla manovra tariffaria Telecom.
Il Presidente del Movimento Difesa del Cittadino, Antonio Longo, è stato verbalmente aggredito da uno dei direttori dell?Autorità (il dott. Antonio Perrucci, ex CGIL ed ex Telecom Italia), arrivato peraltro con un ritardo di 45 minuti all?incontro, perché insisteva nel pretendere un documento scritto riportante i dati ufficiali della manovra proposta da Telecom. Il Dirigente dell?Autorità replicava che i rappresentanti delle associazioni dei consumatori avrebbero dovuto intanto ascoltare l?esposizione verbale sulla manovra, senza peraltro alcun ausilio visivo (slides, etc.) e solo alla fine dell?incontro forse sarebbe stato distribuito qualcosa.
A questo punto dell?incontro Longo insieme con il rappresentante dell?Adiconsum, Antonio Bosco, abbandonavano la riunione, mentre anche le altre associazioni protestavano.
Antonio Longo ha dichiarato: ?Ancora una volta l?Autorità delle Comunicazioni si rivela come la peggiore e la più inefficiente delle autorità di regolazione. Convocare un incontro su una manovra tariffaria senza alcun documento ufficiale è una dimostrazione palese di incompetenza sui regolari rapporti tra le parti e dimostra la scarsa considerazione dell?autorità verso i rappresentanti dei consumatori?.

Per le sue beneremenze, il dott. Antonio Perrucci è stato recentemente nominato Vice Segretario Generale dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
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roberto65
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Registrato: 08/08/06 07:40
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MessaggioInviato: 09 Mar 2007 16:53    Oggetto: Rispondi citando

Concordo pienamente con quanto detto da Marcelloby, aggiungo alcune cosette.

[edit: Usa il forum Zeus si'/no]

A proposito di coso di ricarica, poi, ricordo che sempre wind è l'unica ad aer sempre avuto la possibilità di non pagarlo (per le ricariche da 50 ?, ma chi spende meno di 50? all'anno?).
poi, se qualche esaurito spende 20 ? al mese di ricarica, ma non riesce a metterne insieme 50 per evitare i costi di ricarica, problemi suoi..... la scuola garantisce a tutti la possibilità di imparare a fare di conto, chi non vuole usufruire di questa possibilità è giusto che paghi....

Tra l'altro, pensate a chi usa il telefonino solamente per ricevere telefonate: in questo caso non mi importa di pagare il costo di ricarica, se ho a disposizione una ricaricabile da due euro, di cui uno di traffico, alla fine pagherò un canone di 2 euro all'anno per mantenere attiva la linea..... ora invece hanno tolto ovviamente i tagli + bassi, e se io ho, poniamo, una caldaia che può ricevere i comandi di accensione via SMS, questa mi costerà minimo 20 ? l'anno per mantenere la SIM (visto che la ricarica scade comunque dopo un anno....).
Non parliamo poi degli extracomunitari che usano il telefonino solamente per ricevere chiamate di lavoro, e che usa(va)no le ricariche di taglio minimo per tener viva la SIM.....
vedremo fra qualche mese, se il decreto Bersani sarà stato un vantaggio od uno svantaggio
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Antonio
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MessaggioInviato: 09 Mar 2007 17:04    Oggetto: Mercato vero e finto Rispondi citando

E' preoccupante che le normative del mercato siano fatte non sulla base degli aspetti industriali del mercato ma sulla base di tatticismi politico-finanziari. Le aziende dovrebbero essere guidate da persone competenti che conoscono i prodotti/servizi e non da finanzieri come Tronchetti o dai politici (destra e sinistra).
Le tariffe senza scatto alla risposta esistono già: dov'è il problema? Se si vuole favorire il consumatore, bisogna seguire due linee:
1) obbligare le compagnie telefoniche ad emettere almeno una tariffa con scatto alla risposta ed una senza scatto (scelga poi ogni singolo cittadino);
2) incentivare la concorrenza consentendo finalmente agli operatori virtuali di entrare nel mercato (in Europa ci sono già!);
3) creando delle regole che puniscano seriamente cartelli e accordi sottobanco.
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MessaggioInviato: 09 Mar 2007 18:59    Oggetto: Rispondi citando

roberto65 ha scritto:
[...] A proposito di coso di ricarica, poi, ricordo che sempre wind è l'unica ad aer sempre avuto la possibilità di non pagarlo (per le ricariche da 50 ?, ma chi spende meno di 50? all'anno?).
poi, se qualche esaurito spende 20 ? al mese di ricarica, ma non riesce a metterne insieme 50 per evitare i costi di ricarica, problemi suoi..... la scuola garantisce a tutti la possibilità di imparare a fare di conto, chi non vuole usufruire di questa possibilità è giusto che paghi....



...E' giusto che paghi?
Ma il caos delle tariffe che cos'è? Una specie di lotteria darwiniana nella quale sopravvive il più bravo a fare di conto? Rolling Eyes
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{lupopz}
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MessaggioInviato: 09 Mar 2007 19:47    Oggetto: Rispondi citando

scusate ma non ci credo
le compagnie, tim in testa, sono in grado di rifarsi con gli interessi a spese dei soliti
se poi il tronki cerca scuse per uscire con una congra buonuscita si accomodi pure, pochi lo rimpiangeranno
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madvero
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MessaggioInviato: 09 Mar 2007 21:55    Oggetto: Rispondi citando

roberto65 ha scritto:
questa mi costerà minimo 20 ? l'anno per mantenere la SIM (visto che la ricarica scade comunque dopo un anno...

fammi capire: il decreto bersani l'ho letto solo io, o l'hanno letto così bene per inventare un escamotage che va contro il chiarissimo impedimento di disattivare la scheda?
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{Franco}
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MessaggioInviato: 09 Mar 2007 21:58    Oggetto: il pianto dei coccodrilli Rispondi citando

ma se già si paga il canone telecom perchè dovremmo pagare questo fantomatico scatto alla risposta. Il problema è che ormai sono tanto abituati a fregarci i soldi che gli piange il cuore se otteniamo qualche risparmio. Visto che facciamo parte dell'europa, guardiamo le tariffe degli altri gestori. In francia la nostra cara telecom offre adsl + telefonate senza limiti e senza canone a 24,90 euro... mentre al prezzo di 29 euro ti dà adsl+ telefonate senza limiti e senza canone + tv...
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roberto65
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MessaggioInviato: 11 Mar 2007 11:11    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
roberto65 ha scritto:
[...]
poi, se qualche esaurito spende 20 ? al mese di ricarica, ma non riesce a metterne insieme 50 per evitare i costi di ricarica, problemi suoi..... la scuola garantisce a tutti la possibilità di imparare a fare di conto, chi non vuole usufruire di questa possibilità è giusto che paghi....



...E' giusto che paghi?
Ma il caos delle tariffe che cos'è? Una specie di lotteria darwiniana nella quale sopravvive il più bravo a fare di conto? Rolling Eyes


Forse mi sono espresso male, non vorrei dare l'impressione di "essere sul libro paga delle compagnie telefoniche" (come ha accusato Andrea D'ambra per tutti quelli che non esultano per il decreto Bersani).

Fisso qualche punto:
indubbiamente, il caos delle tariffe è un escamotage che serve a limitare la concorrenza (se non ci capisco niente, scelgo la prima tariffa che mi capita e non controllo le altre), e questa è una sporcheria delle compagnie telefoniche.
Altrettanto indubbiamente, il costo di ricarica crea una fattispecie di pubblicità ingannevole (quando mi dicono che spendo 19 centesimi al minuto, è un falso, visto che i 19 centesimi che ho nel telefonino mi possono essere costati di +, se ho pagato costi di ricarica). E anche questa è una sporcheria delle compagnie telefoniche.

Fissato questo, ci sono dei comportamenti degli utenti che mi fanno dire che, se le compagnie truffano molti italiani, ci sono molti italiani che si meritano di essere truffati.
Faccio 1 esempio: ho letto 1 messaggio di uno studente universitario, che diceva che lui fa fuori circa una ricarica da 20? al mese. Ma fesso, non sei mica capace di metter via 50-60 euro, e farti una ricarica da 60 euro ogni 3 mesi? E questo è uno studente universitario? Ma dove studia, al cepu?
C'è poi chi mi dice che se ha 60 euro sul telefonino se li spende in 1 settimana, e per questo sono costretti a ricaricarsi con tagli piccoli. Scusa tanto, ma qui siamo nel campo della dipendenza, lo stato deve sì tutelare questi soggetti, ma con un supporto psichiatrico, non eliminandogli i costi di ricarica......
Guarda, io insegno e nella mia scuola, come immagino in tutte, ci sono le macchinette con le merendine. Un pacchetto di cracker, in questa macchinetta, costa 20 cent. Se mi compero una confezione di craker al supermercato, mi costa enormemente di meno, l'ho anche spiegato ai miei studenti (insegno matematica, ma una cosa del genere si capisce anche alle elementari...), eppure i miei studenti continuano a comperare le merendine alle macchinette. Sono pigri? Sono stupidi? Hanno troppi soldi per le tasche? non lo so. Se facessimo come ha fatto D'ambra, cominceremmo a picchettare i gestori delle macchinette, per imporre un abbassamento dei prezzi.....
voglio dire, ci sono tanti supermercati in Italia, se vai a prenderti la merendina alle macchinette non ti puoi lamentare poi che ti costa di +......

Per quanto riguarda i costi di ricarica, wind ha SEMPRE avuto la possibilità di non pagarli, basta fare una ricarica di 50 ? (prima era di 60, da qualche mese l'hanno pure abbassata). Una ricarica ti dura un anno, e non conosco nessuno che spende meno di 60 euro all'anno di traffico......
non dire quindi che non c'è il mercato e la concorrenza in Italia..... chi ha voluto pagare i costi di ricarica sapeva quanto gli costavano, mica si può mettere ora a piangere perché glieli hanno fatti pagare......

Per quanto riguarda lo scatto alla risposta, poi, wind ha sempre avuto una tariffa a secondi, ed ultimamente anche tim e vodafone. Chiaro che il costo al minuto, sulla lunga distanza, è + basso, ciascuno si faccia i suoi conti e non venga a piangere. Io ho sempre fatto fare ai miei studenti, come esercizio di matematica, un lavoro di comparazione delle tariffe (quanti secondi deve durare la mia telefonata affinché mi convenga lo scatto alla risposta?) basta fare 2 operazioni minime, anche alle medie lo sai fare con la calcolatrice: pure, c'è sempre chi sa leggere solamente il dato "costo al minuto", e da lì non si schioda......

Dipende da come vuoi usare il telefonino: se ti serve x stare le ore con la morosa a chiederle "ma quanto mi ami", allora lo scatto alla risposta non ti pesa molto.... io lo uso per comunicazioni brevi (sono nel traffico, torno tra poco, ecc....) se devo ciacolare a lungo prendo il telefono fisso....


Altra osservazione "matematica": in Francia, ha fatto notare il tribuno D'Ambra, non solo non si pagano costi di ricarica, ma addirittura sui tagli maggiori ti ricaricano + di quanto spendi (paghi 50 euro, te ne ricaricano 55). Lui lo ha citato come un esempio del paradiso in terra......
In compenso, le tariffe sono leggermente + alte.
Ora, serve una laurea in matematica per capire che le due situazioni sono perfettamente equivalenti? Pensateci un momentino, se non vi è chiaro posso fare un esempio.


Per rispondere alla tua domanda, io non pretendo che siano tutti dei matematici, per carità, ma se uno ci tiene ai suoi soldi si fa i conti PRIMA di decidere dove spenderli, altrimenti significa che ha più soldi di quelli che il suo cervello è in grado di gestire......
le calcolatrici le trovi ormai ovunque, anche sul telefonino...... se non lo sai usare, o non vuoi fare la fatica di usare il cervello, paga & taci.
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roberto65
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MessaggioInviato: 11 Mar 2007 11:15    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
roberto65 ha scritto:
questa mi costerà minimo 20 ? l'anno per mantenere la SIM (visto che la ricarica scade comunque dopo un anno...

fammi capire: il decreto bersani l'ho letto solo io, o l'hanno letto così bene per inventare un escamotage che va contro il chiarissimo impedimento di disattivare la scheda?


Riconosco di non averlo letto..... mi dici che una compagnia telefonica non mi può disattivare una SIM neanche se io non la ricarico per 10 anni?
Se si, c'è ulteriore materiale da discutere....

ciao
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MessaggioInviato: 11 Mar 2007 11:51    Oggetto: per marcelloby Rispondi citando

la vera tristezza è che il consumatore non ha facoltà di decidere.

Ricordo con sommo dispiacere quando la mia scheda ricaricabile attivata nel 1998 venne oberata dello scatto alla risposta senza una riga di comunicazione da parte della Omnitel.

Ben venga un governo che provi a smuovere questi giganti prepotenti
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MessaggioInviato: 11 Mar 2007 15:54    Oggetto: Rispondi citando

roberto65 ha scritto:
Forse mi sono espresso male, non vorrei dare l'impressione di "essere sul libro paga delle compagnie telefoniche" (come ha accusato Andrea D'ambra per tutti quelli che non esultano per il decreto Bersani).

Fisso qualche punto:
indubbiamente, il caos delle tariffe è un escamotage che serve a limitare la concorrenza (se non ci capisco niente, scelgo la prima tariffa che mi capita e non controllo le altre), e questa è una sporcheria delle compagnie telefoniche. [...]


Ho letto il tuo commento e mi sembra ricco di interessanti spunti molti dei quali condivisibilissimi.
Quello che io però trovo erroneo è che con il giudizio sulla stupidità (reale) dei consumatori incapaci di fare due calcoli, passi in secondo piano un atteggiamento rapinoso da parte delle aziende che, oltre a fornire servizi sfuttando un'esigenza dei cittadini e a intascare milioni di Euro senza produrre materia prima, non fanno nient'altro che arricchirsi facendo girare denaro senza però contribuire allo sviluppo economico del paese.

Per far crescere economicamente un paese è necessario investire nella produzione e nella ricerca che poi ricade sul mercato generando altra produzione, migliorandola e riducendo i costi ed i prezzi al consumo. Per questo, i servizi sono essenziali per un buon funzionamento di un paese ma se tutto il capitale e l'interesse degli investitori si indirizza solo sul guadagno facile, sullo fruttamento di un bisogno essenziale (dato il tenore e lo stile di vita attuale, viene considerato molto più remunerativo offrire servizi di telefonia e fin qui tutto è legittimo), si rischia di perdere di vista che un libero mercato non può essere il fine ultimo ma solo un mezzo per redistribuire ricchezza e risorse sfruttando le potenzialità e le risorse presenti sul territorio e nel paese in cui questo libero mercato è e deve essere regolamentato da leggi utili ad un buon funzionamento ed all'equilibrio fra le sue varie parti.

Insomma la liberà d'impresa, nel nostro paese, è sufficientemente garantita (purché si abbiano i capitali adeguati). Ma da questo creare un vero e proprio cartello per tenere alti i prezzi e le tariffe ce ne corre e comporta una volontà antisociale e predatoria inaccettabile.
Quello di cui stiamo parlando non è una partita a poker dove chi è più abile riesce a vincere sul più fesso!
Ti ricordi il mercato nero del dopoguerra? Dietro questo fenomeno vergognoso c'erano abili trafficanti così come povere famiglie che cercavano di sopravvivere. Le societa fornitrici di servizi non sono povere famiglie che cercano di sopravvivere alla fame. Sono organismi saprofiti.

In un regime di vero libero mercato questo non avverrebbe. Dunque, tutte le manovre e le scelte operate da queste società restano visibilmente e comprensibilmente sospette.
Sul paragone con altri stati e società estere non entro nel merito anche perché la mia opinione è irrilevante.

Quello che intendevo dire con la mia domanda alla quale hai risposto con dovizia di informazioni e riflessioni è comunque solo questo: "attenzione a non scusare il più forte consentendogli di fare quel che vuole solo perché il più debole è meno furbo di lui".

Sine ira et studio. Wink

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MessaggioInviato: 11 Mar 2007 22:47    Oggetto: Rispondi citando

Quoto Silent. Non si può dire se la gente è così stupida o superstiziosa da farsi fregare dai wannamarchi che infestano il così detto "libero mercato", peggio per loro. Vanno stroncati i furbi non condannati i deboli.

Per quanto riguarda le tariffe, se lo scopo è mettere in concorrenza le società telefoniche, la soluzione è non consentir loro di inventarsi profili tariffari interpretabili da scienziati... una tariffa a secondi effettivi e senza scatto alla risposta e una con lo scatto (al massimo), nessun costo di ricarica, nessuna scadenza annuale e nessun costo per cambiare gestore.

In caso di cartello, multe adeguate e vedreste come filerebbero a far risparmiare l' utente. Altro che sperperare in spot miliardari con divi di ogni genere, sponsorizzare formula uno ed altri settori dispendiosi...

E' sotto gli occhi di tutti che la pubblicità maggiore che vediamo riguarda proprio la telefonia..
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MessaggioInviato: 16 Mar 2007 17:37    Oggetto: Rispondi citando

Scusate ma secondo il vostro discorso mi sembra assurdo. Chi vi ha ordinato di utilizzare il cellulare il dottore? Mi sembra che nessuna compagnia telefonica obblighi con la forza le persone ad fare uso dei suoi servizi. Se l'italiano medio oggi si comporta come un caprone utilizzando il cellulare ovunque ed in ogni mento e' solo colpa sua a prescindere dalle varie Tim,Vodafone,Wind e 3.
Il vero punto e' che i veri problemi ed i veri abbattimenti delle spese del consumatore devono avvenire nei settori di reale necessita' acqua, gas , riscaldamento, medicine.
Il mio punto di vista e' che se vuoi usare il telefonino anche per chiamare la mamma o la moglie per dirgli di buttare la pasta che stai arrivando paghi il servizio e se per te e' troppo caro non lo fai.
Anche io vorrei vivere in una villa, avere una ferrari ed andare ogni 3 mesi in un'isola caraibica in vacanza, ma non per questo mi aspetto che il governo imponga che i prezzi di questi beni siano alla mia portata.
Certo e' logico che chi usa il cellulare sia contento del decreto, ma mi sembra comunque una cosa assurda che un governo entri nel merito del prezzo di un servizio non essenziale. Poi non lamentiamoci se le aziende chiudono e vanno nei paesi dell'est e noi non troviamo lavoro.
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zaefich
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MessaggioInviato: 16 Mar 2007 21:41    Oggetto: Rispondi

...perché non vai a piedi o a cavallo?... e perché usi il computer?... Rolling Eyes
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