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Zeus News Ospite
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Inviato: 21 Mar 2007 12:47 Oggetto: Anche in Francia tassati gli hard disk esterni |
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Commenti all'articolo Anche in Francia tassati gli hard disk esterni
Visto che va, si continua. A livello europeo si farebbe strada l'idea di applicare un balzello anche sugli hard disk esterni destinati all'utenza non professionale.
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{pippolo} Ospite
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Inviato: 22 Mar 2007 01:00 Oggetto: basta comprare il box+l'hd |
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come da titolo, la tassa si agira facilmente, basta acquistare il box e l'hard disk a parte e assemblarlo et voila'... |
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chemicalbit Dio maturo
Registrato: 01/04/05 17:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 22 Mar 2007 08:52 Oggetto: shhh!!!! |
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{pippolo} ha scritto: | come da titolo, la tassa si agira facilmente, basta acquistare il box e l'hard disk a parte e assemblarlo et voila'... | shhh!!!! Prima che venga loro in mente di tassare anche quelli interni!
(A proposito, in Italia?) |
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{maurizio} Ospite
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Inviato: 22 Mar 2007 16:26 Oggetto: riflessione |
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riporto un commento che ho lasciato su altro giornale online (credo letto da molti di coloro che leggono zeusnews) qualche giorno fa. credo di fare cosa utile. oltretutto tale tesi viene condivisa anche da un'autore francese (Philippe qualcosa, ho perso la reference) che ha pubblicato un libro nel 2004 su questo.
ciao
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A mio modesto parere, la questione dell'equo compenso si pone in maniera sbagliata, sia da parte dei suoi sostenitori che da parte degli avversari.
Da una parte, si sostiene che l'equo compenso è dovuto per ogni supporto in quanto esistono usi diversi e bisogna pagare per ogni uso. Questo è un ragionamento assurdo, nel momento in cui compro un bene, ad esempio un libro, se voglio usarlo per reggere la gamba del tavolo, beh, sono fatti miei, così come se lo voglio bruciare nel camino invece di ricorrere a legna o riscaldamento a gas. L'unica premessa che permetterebbe questo tipo di ragionamento è che non acquistiamo beni, ma ne otteniamo l'uso (cosa ad esempio usuale nel software). Ecco, questa tendenza mi sembra ciò che è negativo e da combattere.
Dall'altra, per combattere questa tendenza, si avanzano argomenti diversi, ma mi vorrei concentrare su "perchè dovrei pagare per una cosa che uso diversamente?". Questo ragionamento chiama in maniera ineludibile un controllo sugli usi (se voglio pagare solo per l'uso che ne faccio, beh, qualcuno deve essere in grado di tracciare questi usi). Allo stesso modo, questo rimette in discussione una delle basi delle società occidentali: ci sono cose che vengono pagate dalla "fiscalità generale", in maniera più o meno vincolata, e più o meno diffusa, perchè ritenuti di utilità pubblica. Personalmente non credo di aver avuto bisogno dell'esercito, però questo viene pagato anche con le mie tasse. Allo stesso modo sono giovane e usufruisco meno di altri del servizio sanitario, però questo non esclude il fatto che parte delle mie tasse finanzino il servizio stesso.
Per questo mi farebbe piacere se la riflessione sull'equo compenso si spostasse verso altre domande: abbiamo interesse a finanziare la produzione di opere dell'ingegno?e a far sì che siano disponibili per il più ampio numero di persone nel modo più ampio possibile?
Se la risposta a entrambe le domande è sì, beh, il mercato così come attualmente strutturato ha fallito, come mostra il fenomeno del p2p (costantemente in crescita, nonostante arresti, minacce, ecc...). A mio parere c'è una sola soluzione sensata: abolire tutte le leggi che attaccano la possibilità di condivisione (decreto Urbani in primis) e riconoscere agli autori (non alle major, agli autori!) una forma di compenso, e questa non può che venire o dalla fiscalità generale o da tasse all'uopo. mi sembra più sensato che chi ha una connessione a internet, un'ipod, tre hard disk, ecc..., paghi questa tassa più di chi non ha nessun accesso a queste risorse. |
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{maurizio} Ospite
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Inviato: 22 Mar 2007 16:30 Oggetto: il titolo del libro |
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trovato il titolo del libro a cui facevo riferimento:
Sul buon uso della pirateria. Proprietà intellettuale e libero accesso nell'ecosistema della conoscenza
Autore Latrive Florent, Edizioni Derive Approdi
ciao |
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ghira Eroe in grazia degli dei
Registrato: 27/09/06 18:22 Messaggi: 106 Residenza: Vicenza
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Inviato: 22 Mar 2007 19:10 Oggetto: tasse.. |
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ancora tasse...
e quando si parla di tassa la fame ci passa...! ma dico: con 3 pacchetti di sigarette paghi la tassa dell'HD...e magari ne fumi uno al giorno.....
in fondo 13? .... non è cosi tanto su un HD da 320 giga e chi se lo può permettere li paga anche volentieri quei 13... oppure chi è furbo come pippolo.... ih ih ih ... |
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al_pacino Dio maturo
Registrato: 13/04/05 14:16 Messaggi: 1331 Residenza: Versilia
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Inviato: 23 Mar 2007 18:55 Oggetto: |
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se aumentassero il prezzo senza dare spiegazioni ufficiali, nn ci sarebbero lamentele... come annunciano il motivo, ecco che si insorge... chi lo usa illecitamente, non si lamenta di sicuro e neanche dovrebbe! |
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merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 23 Mar 2007 23:02 Oggetto: Re: riflessione |
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{maurizio} ha scritto: | ...A mio parere c'è una sola soluzione sensata: abolire tutte le leggi che attaccano la possibilità di condivisione (decreto Urbani in primis) e riconoscere agli autori (non alle major, agli autori!) una forma di compenso, e questa non può che venire o dalla fiscalità generale o da tasse all'uopo. mi sembra più sensato che chi ha una connessione a internet, un'ipod, tre hard disk, ecc..., paghi questa tassa più di chi non ha nessun accesso a queste risorse. |
Eh, ma come si fa a ripartire equamente un "compenso" derivante da entrate di fiscalità generale? In sostanza, generalizzare un compenso in un'entrata tributaria con le caratteristiche della tassa presupporrebbe l'attribuzuine proprorzionale ai costi di produzione degli aventi diritto e non solo in proporzione alla capacità di produrre copie illegali tramite i beni consumati (numero di CD, capacità HD ecc.) Almeno così com'è congegnato adesso, l'equo compenso è un'estorsione legalizzata che va a collidere col codice civile e non con il pagamento di una tassa che costituirebbe l'assolvimento di un diritto/dovere |
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noa Eroe in grazia degli dei
Registrato: 08/11/06 01:14 Messaggi: 169 Residenza: onlineofcourse
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Inviato: 02 Apr 2007 18:52 Oggetto: |
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sgattando in rete mi sono imbattuta tempo fa in un modello di richiesta di rimborso (intestato alla siae) in caso di uso personale dei supporti.
mi sono chiesta se era cosa seria o una bufala, poi ho pensato che poteva aver cmq senso solo per aziende che backuppano grandi quantitativi di roba, e non per chi si backappa una ventina di cd l'anno, quindi non sono andata oltre nell'informarmi.
chi vuole dare un'occhiata per saperne/capirne di più può googlare* le parole: rimborso copia privata, e la ricerca restituisce un tot di roba.
*googlare = neologismo lì per lì
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