Olimpo Informatico

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Commenti all'articolo L'open source non è solo una vacca da mungere
Un comunicato dell'Associazione Nazionale delle Imprese d'Informatica, aderente alla Confindustria, parrebbe intendere il contrario.

[{Giambattista}]

Caro Dodi Casella, i tempi non sono cambiati, né cambieranno, finché saremo asserviti al dio Danaro. Ed è coerente che gli utili siano delle società e le perdite debba assumerle lo Stato. Perché tutti quanti, e lo Stato per tutti, conveniamo che gli industriali sono "datori di lavoro" come se il lavoro, anziché condizione naturale dell'uomo, sia un oggetto di loro proprietà. Invece il lavoro esisterebbe comunque; sono i lavoratori "datori di lavoro" e gli industriali sono "datori di soldi". Possiedono il dio, insomma.

[{Alessandro Selli}]

Ho leggo con una vena di preoccupazione le righe: «la parte lasciata volutamente in ombra sono gli effetti della liberalizzazione, effetti che ovviamente sono l'aspetto più indigesto alla confederazione degli industriali, o meglio a quella parte che campa installando e facendo manutenzione ai programmi protetti dal diritto d'autore.» Scritta così fa pensare che la differenza (o almeno una delle differenze) tra il software proprietario e quello libero o solo opensource sia che il primo è coperto dal diritto d'autore (e che questa sia una cosa sbagliata), mentre il software libero o O.S. non lo sia. Questo è sbagliato: infatti solamente chi detiene, essendone ad esempio l'autore originale, il diritto d'autore su un'opera dell'intelletto come un programma per elaboratore elettronico può scegliere la licenza d'uso che lo accompagnerà e i cui clienti o utilizzatori dovranno rispettare. Cioè, il software libero e O.S. è tale perché così lo hanno voluto quelli (gli sviluppatori in primis) che ne detengono il diritto d'autore.

[GFP]

Che da oltre oceano (o da Segrate..) sia arrivata la benedizione all'enunciazione della Confindustria ci sta, ma che cmq alcuni operatori del settore informatico non dormano sonni tranquilli e siano agitati da incubi a forma di pinguino è un dato di fatto, ed una dimostrazione della poca capacità imprenditoriale di alcuni presunti capitani di industria.
In realtà la vacca da mungere era Microsoft (come anni fa IBM..), e questi Signori la vacca non solo l'hanno munta.. L'hanno anche spremuta.
Nonostante i segnali fossero abbastanza chiari hanno proseguito a mungere Microsoft senza investire nemmeno un nichelino nell'ambiante Open Source.
Non hanno provveduto a ricompilare i loro prodotti sotto il nuovo ambiente.
Non hanno provveduto a formare alcune risorse umane (Il termine skillare mi fa senso..) sull'ambiente aperto.
Oggi non possono far altro che correre ai ripari piangnucolando per continuare a fornire prodotti ammortizzati da 8/10 anni, e fornire l'assistenza sistemistica e tecnica (è questa che li fa vivere..) sui prodotti che conoscono.
Possibile che la politica adottata da IBM negli anni '80 non abbia insegnato nulla a questi Signori ?