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Zeus News Ospite
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Inviato: 28 Mag 2007 08:09 Oggetto: iXem supera Wi-Fi e WiMAX |
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Commenti all'articolo iXem supera Wi-Fi e WiMAX
Il Politecnico di Torino stabilisce un primato mondiale, realizzando un collegamento wireless a 20 Mbit/s a 300 Km di distanza, senza ripetitori. Per i telefonini invece è notte fonda.
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{carlo} Ospite
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Inviato: 28 Mag 2007 13:11 Oggetto: iXem wimax |
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La ricerca fa passi da gigante, come in questo caso, ma c'è chi vuole mantenere a tutti i costi lo status quo, senza capire che ne avremmo da guadagnare tutti alla lunga. |
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{riccadb} Ospite
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Inviato: 28 Mag 2007 13:44 Oggetto: ...sognando |
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Questa tecnologia è giusto giusto quello che serve per rendere possibile Netsukuku. Con 300 km di raggio!!!
Gli obiettivi dei due gruppi sono gli stessi...speriamo che si incrocino! |
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merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 28 Mag 2007 15:10 Oggetto: Re: ...sognando |
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{riccadb} ha scritto: | Questa tecnologia è giusto giusto quello che serve per rendere possibile Netsukuku. Con 300 km di raggio!!! |
Sì, beato te che ci credi. Sarebbero messi entrambi fuori legge nel tempo di tirare un sospiro. Certo che sarebbe bello farsi tra amici una rete privata, anche se poi si dovesse fare la fine delle prime TV private eternamente a giocare a nascondino con Finanza e Escopost perché dichiarate "pirata"! |
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{Maurizio} Ospite
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Inviato: 28 Mag 2007 15:44 Oggetto: Giusto per noi! |
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"...iXem infatti è stato pensato per le aree del Terzo Mondo, con l'intento di ridurre il digital divide...". Quindi si riferisce al nostro Belpaese :) |
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Emmett Brown Dio maturo
Registrato: 28/09/05 00:41 Messaggi: 1295
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Inviato: 28 Mag 2007 19:20 Oggetto: Lodevole esperimento, ma niente di nuovo. |
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L'esperimento non deve stupire come qualcosa di straordinario; i radioamatori in genere hanno già fatto anche di meglio, e sempre facendo a gara nel ridurre le potenze. Da anni vari ricercatori delle industrie e delle università, oltre a singoli appassionati, fanno esperimenti del genere con risultati negli stessi ordini di grandezza. La potenza dichiarata dagli sperimentatori del Poli è davvero bassa, soli -2dBm... Per capirci, è grosso modo quanto esce da un amplificatore Tv che serve una scala di un condominio. Complimenti!!
Tutto sta nelle antenne e nei cavi e accessori relativi (nell'esperimento descritto il tutto è stato offerto da Andrew, leader mondiale del settore), nella visibilità ottica tra i punti, e soprattutto nel tipo di modulazione usata in questo caso, (ODFM) che in pratica consiste nella trasmissione di migliaia di portanti diverse e nella ricombinazione intelligente dei segnali ricevuti, con integrazione di echi e riflessioni (che diventano un vantaggio piuttosto che il contrario). Ancora più importante, e determinante, è la presumibile totale assenza di disturbi radioelettrici nei punti serviti dall'esperimento; situazione praticamente irriproducibile nella media dei luoghi abitati.
Sono già sul mercato apparecchiature stand-alone che, con modulazione ODFM, garantiscono collegamenti punto-punto di decine e decine di Km in ambito urbano, persino tra punti non in vista.
L'applicazione pratica delle tecnologie wireless per portare connettività nelle case è cosa ben diversa dall' ottimo e spettacolare esperimento punto-punto descritto; Wi-Fi, WiMax e cellulari sono faccende ancora diverse. |
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{Michel Fresnel} Ospite
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Inviato: 29 Mag 2007 17:51 Oggetto: l'equivoco di iXem che supera Wi-Fi e WiMAX |
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cari amici, qui si sono confusi capre e cavoli.I bravi ricercatori di IXEM del POLI-TO hanno implementato una tecnica di trasmissione nota, a modulazione OFDM, in ponte radio (P2P), quindi "direttiva" che serve per dorsali di trasmissione/trasporto segnali principali e non per la diffusione diretta di tipo circolare / broadcast.
Un trasmettitore Wi-Max serve invece per distribuire "circolarmente(broadcast)", su di un area
piuttosto ampia, il segnale che gli giunge o tramite il Ponte Radio (P2P) (p.e. IXEM), o tramite ripetizione di un altro segnale Wi-Max ricevuto: quindi nè + ne - quanto succede con i segnali radiotelevisivi ovvero >collegamento Ponte Radio (p2p wireless) con antenne direttive (paraboliche, p.e. Andrews) da studio a trasmettitore/ripetitore e poi >diffusione circolare, con antenne singole per coperture di settori specifici, od array (rete) di antenne alimentate dallo stesso trasmettitore, per coperture omnidirezionali(a 360°).
Idem per il Wi-Fi che ha un raggio di copertura ,a seconda della potenza di trasmissione utilizzata, normalmente entro un massimo oscillante tra qualche decina di metri e qualche Km. (con antenne adeguate)
Quindi ricapitolando,la copertura di 340 Km di IXEM non rappresenta l'area di un cerchio di tale
raggio, bensì un semplice segmento di linea retta, di tale lunghezza, che collega 2 punti fissi,
mentre i 40-50 Km di Wi-Max sono il raggio di un cerchio che copre un territorio dip.e.
40x40x3,14= 5024 Kmq. Certamente è utile , come del resto previsto da IXEM, per creare delle dorsali di telecomunicazione a basso costo ed alta capacità dove non vi è nulla e dove soprattutto per le grandi aziende Telecom non vi è interesse economico.........
In sostanza si tratta di tecnologie che comunque possono essere utilizzate singolarmente o, tra loro, in modo complementare.
Questo,giusto per chiarire ed evitare eventuali equivoci,che già si colgono leggendo i commenti "postati", generati da usi improprie ed abusi di terminologie in lingue straniere, dovuti soprattutto a certo giornalismo presunto scientifico fatto da alcuni "nobili"quotidiani .
ciao da Michel |
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al_pacino Dio maturo
Registrato: 13/04/05 14:16 Messaggi: 1331 Residenza: Versilia
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Inviato: 30 Mag 2007 12:49 Oggetto: |
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c'e solo da incrociare le dita... |
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