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L'agente che tracciava la ex fidanzata
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Zeus News
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MessaggioInviato: 26 Set 2007 23:00    Oggetto: L'agente che tracciava la ex fidanzata Rispondi citando

Commenti all'articolo L'agente che tracciava la ex fidanzata
Si moltiplicano gli episodi di utilizzo improprio dei dati personali raccolti, come pure è in aumento la burocrazia.
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merlin
Dio maturo
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Registrato: 15/03/07 23:32
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Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 28 Set 2007 14:19    Oggetto: Rispondi citando

Se si usasse lo stesso rigore anche da noi, metà dei dipendenti pubblici dovrebbe essere associata alle carceri in attesa di processo; anche se, ovviamente, una cosa è curiosare negli archivi sia pure senza motivo di servizio, altra cosa è l'uso distorto che del dato si è fatto o al limite si potrebbe fare.
Ma allo stato attuale della legislazione italiana, mi pare di capire che chi ha accesso agli archivi per motivi di servizio non può essere perseguito dal titolare del dato personale anche se senza alcun motivo il dato resta a mani dell'interrogante "abusivo" che sarebbe comunque tenuto al segreto d'ufficio.
Sarebbe ora che il Garante mettesse la parola fine a tutte le curiosità e che l'accesso agli archivi cartacei e informatici venisse regolamentato per legge e non per prassi amministrativa.
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madvero
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Registrato: 05/07/05 20:42
Messaggi: 19480
Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.

MessaggioInviato: 28 Set 2007 20:54    Oggetto: Rispondi citando

merlin ha scritto:
Ma allo stato attuale della legislazione italiana, mi pare di capire che chi ha accesso agli archivi per motivi di servizio non può essere perseguito dal titolare del dato personale anche se senza alcun motivo il dato resta a mani dell'interrogante "abusivo" che sarebbe comunque tenuto al segreto d'ufficio.

altro chè: secondo la normativa vigente non solo può essere perseguito, ma dovrebbe esserlo d'ufficio. anche per la mancata distruzione del dato una volta scaduti i termini di legge.
che poi se ne strafreghino è un altro paio di maniche...
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 29 Set 2007 12:56    Oggetto: Rispondi citando

si Mad..
..ma ci sono migliaia di casi diversi in cui l'accesso a dati "sensibili" è impossibile da impedire.
Banalissimo esempio...chi lavora in banca, magari allo sportello, in due click ha accesso ai conti correnti ovviamente. Lo fa di mestiere, quindi è giusto.

Sarebbe lecito ogni accesso richesto dal cliente che si presenta allo sportello.
Ma se il dipendente da una sbirciata anche al conto corrente di qualcuno che conosce e che sa avere un conto in quella filiale?
Lo fa e basta. E se non lo racconta in giro ai quattro venti mica hai modo di saperlo.
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merlin
Dio maturo
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Messaggi: 2421
Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 29 Set 2007 14:53    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
si Mad..
..ma ci sono migliaia di casi diversi in cui l'accesso a dati "sensibili" è impossibile da impedire.
Banalissimo esempio...chi lavora in banca, magari allo sportello, in due click ha accesso ai conti correnti ovviamente. Lo fa di mestiere, quindi è giusto.
...

Correggetemi se sbaglio, ma mi pare che il caso riportato sia diverso. È stato condannato un agente federale a curiosare nel TECS, sistema informatico del Tesoro USA (quello che beccò Al Capone, giusto?) che è collegato al sistema di altri enti, tra cui l'FBI. Perciò, nella sostanza, un impiegato pubblico è stato punito per essersi avvalso di un archivio di Stato per acquisire dati con l'intento (pare provato) di servirsene a fini personali.
Tuttavia mi pare che nello specifico non sia stata punita l'intenzione in sè o magari anche il dolo (nell'ipotesi che il tizio si sia servito della notizia per stanare la sua ex) ma soltanto la violazione (cioè l'accesso all'archivio) per motivi personali; tanto per fare un esempio, come se io, impiegato dell'anagrafe, mi fossi servito dell'archivio informatizzato per scoprire dove si sia trasferito il mio ex vicino che se n'è andato senza rendermi i quattrini che mi deve.
Solo che in USA l'accesso credo sia protetto (e sanzionato se me ricorrono i presupposti) in base al Privacy Act, mentre da noi chiunque nell'ambito del suo ufficio può accedere all'archivio e quando va bene può essere identificato come persona ma non è tenuto a giustificare i motivi dell'accesso, a meno che non salti fuori un reato connesso o favorito dall'accesso abusivo.
Tanto per restare negli esempi: tempo addietro saltarono fuori accessi al data base del ministero finanze relativamente a politici in grande spolvero a quel momento (e magari anche prima o dopo) facendo temere un abuso nelle intercettazioni; per poi scoprire magari che si trattava di (innocenti?) curiosità di questo o quell'impiegato che voleva solo sapere, ad esempio, se e quante case possedesse il ministro Tizio o quanto guadagnasse il parlamentare Caio primo e dopo aver ricevuto l'incarico politico.
Volevo perciò puntualizzare il fatto che la nostra legge ancora non è fatta per prevenire e punire gli accessi non autorizzati o non strettamente necessari per comprovate esigenze di servizio, ma il tutto è lasciato alla buona volontà dei responsabili ed alla buona fede degli utilizzatori perché non se ne faccia un uso distorto, foss'anche per togliersi una piccola curiosità, che per altro è illegittima anche se non comporta sanzioni penali
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ghira
Eroe in grazia degli dei
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Residenza: Vicenza

MessaggioInviato: 01 Ott 2007 06:41    Oggetto: privacy Rispondi citando

...a seguito della separazione non propriamente idilliaca, egli avesse ripetutamente minacciato l'ex fidanzata di pesanti ritorsioni. ..

forse il giudice l'ha condannato più per questo che per essersi intrufolato nelle scartoffie segrete... 8)
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toto200
Dio minore
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MessaggioInviato: 01 Ott 2007 23:17    Oggetto: Tutto intercettato e registrato Rispondi citando

E comunque, se dobbiamo rapportarci con quanto succede al di là dei nostri confini, la linea seguita dal governo inglese va in tutt'altra direzione che la tutela della privacy. Nel regno della Privacy. Tutto intercettato e registrato: SMS, telefonate, e-mail, indirizzi IP, siti acceduti, fax, fisco, banche, ...

Che sia questa la strada giusta?

Certo che se - paradossalmente - si sapesse tutto di tutti forse non sarebbe troppo male. Tanto, adesso, parecchi possono mettere il naso in qualunque dei miei dati: conti in banca, telefonate, fisco ... il mio indirizzo è nelle mani di qualunque azienda di commercio (la mia cassetta della posta è piena di pubblicità mirata, ed in periodo elettorale l'anagrafe è acceduta da cani e porci) ... ed io non riesco a conoscere nemmeno chi ha i miei dati ...

Anch'io voglio sapere tutto degli altri 5 miliardi di persone che abitano la terra!!!
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ghira
Eroe in grazia degli dei
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Registrato: 27/09/06 18:22
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MessaggioInviato: 02 Ott 2007 06:14    Oggetto: privacy Rispondi

Laughing si vive meglio nell'ignoranza...
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