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In prova: Ubuntu 7.10
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Zeus News
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MessaggioInviato: 19 Ott 2007 00:00    Oggetto: In prova: Ubuntu 7.10 Rispondi citando

Commenti all'articolo In prova: Ubuntu 7.10
Prima panoramica e prime impressioni su Gutsy Gibbon, l'ultima versione della distribuzione Linux di Canonical.


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franz
Dio minore
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MessaggioInviato: 22 Ott 2007 07:52    Oggetto: Rispondi citando

beh, devo dire che invece un paio di giorni fa ho fatto proprio l'upgrade dalla 7.04 alla 7.10 e tutto è andato per il verso giusto. Tutte le mie applicazioni, tutte le mie personalizzazioni erano la dove le avevo lasciate. La procedura è stata sicuramente non breve, erano circa 900 e rotti Mb di download e sono stati installati ca. 1280 pacchetti, ma tutto è andato senza il minimo problema.
Da notare che questa è la 3° volta (sono partito con la 6.06) che aggiorno e il sistema continua ad essere più che a posto.
Da notare invece che se si fa una installazione ex novo quando poi con firefox si andrà su siti che richiedono flash, ci si troverà con la possibilità di usare sia Macromedia flash player, che la versione Open che si chiama Gnash. Ovviamente visto che non era la mia macchina di produzione ho voluto provare Gnash. Il risultato é che non tutti i siti funzionano correttamente: usate Macromedia Flash!!
Mi vien da chiedermi solo perchè ho sentito una velata nota polemica nel paragrafo "Eseguita l'installazione e accantonata per ora la grafica avanzata, non resta moltissimo da dire perché resta moltissimo da installare".
Visto che il metro di confronto è sempre quello, non è che la casa di Redmond abbondi in applicazioni preinstallate una volta finito il setup di una qualsivoglia versione di Windows.
Buon gibbone a tutti
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cdimauro
Semidio
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MessaggioInviato: 22 Ott 2007 11:12    Oggetto: Rispondi citando

Non abbonda per un solo motivo: l'antitrust.
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{rey}
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MessaggioInviato: 22 Ott 2007 14:01    Oggetto: che peccato.... Rispondi citando

da ciò che si legge, quasi una delusione: non abbonda di software (ma OpenOffice cos'è? un buon rimpiazzo di Office per chi non deve fare simulazioni finanziarie, cioè per il 98% degli utenti, e poi una scorsa sul menù degli applicativi non farebbe male) ci si deve "mettere le mani" (ma quanti utenti windows sanno dove "mettere le mani" e soprattutto come?) scarsità di giochi (certo che il solitario di win è un'altra cosa!!) e via cantando....perchè dimentichiamo sempre che in media WXP OEM = ca 140€ per 1 utente, WVista idem, la sua versione con tutti i fronzoli si avvicina ai 250, ed invece questo è FREE? come costo, come quantità di macchine sul quale posso installarlo, come libertà di customizzarlo (per chi ne è in grado). Poi c'è una versione 64 bit VERA, che va benissimo, ho un 7.04 su una macchina con un sempron64 e 1Gb di RAM ed è più rapida di un'altra equivalente con un PIV.....
Per la retrocompatibilità.....ho installato la 7.04 su macchine da ufficio IBM ed EVO, 256 di ram, processori intel da1 a 2GHz, grafica e video su piastra madre, mai un intoppo, riconosciuto tutto, schede LAN comprese. certo gli aggiornamenti non sono fulminei, ma su quelle macchine c'eraWin2000 che zoppicava non poco.
Scriviamole queste cose, perbacco! Ci troveremo a combattere contro Vista tra qualche anno se non si dice tutto su Linux, e ce n'è da dire! Manco aveste dovuto pagare per averne una copia, accidenti!!!!
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cdimauro
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MessaggioInviato: 22 Ott 2007 14:42    Oggetto: Rispondi citando

Vorrei capire perché ogni volta che ci sono notizie come questa si deve finire sempre col solito confronto Linux vs Windows. Cos'è, ansia da prestazione o morbosa necessità di "misurarlselo" ogni volta?

Detto ciò, per questioni di correttezza segnalo che Windows XP Home Edition OEM si trova a 80€ e anche meno (ed è più che sufficiente per le necessità dell'utente medio); Windows XP x64 è un "vero s.o. a 64 bit" e idem per Vista x64 (e qui sarebbe interessante conoscere la definizione di s.o. a 64 bit "vero").

Sul resto non rispondo per quanto già detto sopra: "misurarselo" non ha senso, men che meno "combattere" Rolling Eyes per dei s.o...
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budspanzer
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MessaggioInviato: 22 Ott 2007 17:21    Oggetto: Rispondi citando

cdimauro ha scritto:
Vorrei capire perché ogni volta che ci sono notizie come questa si deve finire sempre col solito confronto Linux vs Windows. Cos'è, ansia da prestazione o morbosa necessità di "misurarlselo" ogni volta?

Detto ciò, per questioni di correttezza segnalo che Windows XP Home Edition OEM si trova a 80? e anche meno (ed è più che sufficiente per le necessità dell'utente medio); Windows XP x64 è un "vero s.o. a 64 bit" e idem per Vista x64 (e qui sarebbe interessante conoscere la definizione di s.o. a 64 bit "vero").

Sul resto non rispondo per quanto già detto sopra: "misurarselo" non ha senso, men che meno "combattere" Rolling Eyes per dei s.o...


Beh, è presto detto: c'è una battaglia tra due mondi. Un po' epico se vuoi, ma c'è. Il mondo Open e quello Closed.
I due sistemi sono in concorrenza. Uno lo paghi e l'altro non necessariamente. Quello che paghi funziona, l'altro pure. Che differenza c'è? ed ecco qui che si comincia a misurare la lunghezza di quello di windows contro quello di ubuntu. I neri cell'hanno più lungo! Si ma i bianchi hanno (avevano) John Holmes e Siffredi è bianco. E via discorrendo.
Se a te piace oppure devi spendere per un sistema operativo (80 euro versione kit se compri dell'hardware, in teoria), nessuno ha nulla da dire.
In quanto al fatto che uno sia vero 64 e l'altro forse no, beh... dettagli tecnici. Non mii ci addentro.
Ciao.
p.s. il mio non è lunghissimo ma mia moglie ... appreza!
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cdimauro
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MessaggioInviato: 22 Ott 2007 18:07    Oggetto: Rispondi citando

budspanzer ha scritto:
cdimauro ha scritto:
Vorrei capire perché ogni volta che ci sono notizie come questa si deve finire sempre col solito confronto Linux vs Windows. Cos'è, ansia da prestazione o morbosa necessità di "misurarlselo" ogni volta?

Detto ciò, per questioni di correttezza segnalo che Windows XP Home Edition OEM si trova a 80€ e anche meno (ed è più che sufficiente per le necessità dell'utente medio); Windows XP x64 è un "vero s.o. a 64 bit" e idem per Vista x64 (e qui sarebbe interessante conoscere la definizione di s.o. a 64 bit "vero").

Sul resto non rispondo per quanto già detto sopra: "misurarselo" non ha senso, men che meno "combattere" Rolling Eyes per dei s.o...


Beh, è presto detto: c'è una battaglia tra due mondi. Un po' epico se vuoi, ma c'è. Il mondo Open e quello Closed.

E' una battaglia inutile: la gente dovrebbe parlare piuttosto di "applicazioni che risolvono le proprie esigenze".

Io non faccio differenza fra software open o closed: è software, ognuno con pregi e difetti, e che vado a selezionare in base ai requisiti del problema che devo risolvere. Wink
Citazione:
I due sistemi sono in concorrenza. Uno lo paghi e l'altro non necessariamente. Quello che paghi funziona, l'altro pure. Che differenza c'è? ed ecco qui che si comincia a misurare la lunghezza di quello di windows contro quello di ubuntu. I neri cell'hanno più lungo! Si ma i bianchi hanno (avevano) John Holmes e Siffredi è bianco. E via discorrendo.
Se a te piace oppure devi spendere per un sistema operativo (80 euro versione kit se compri dell'hardware, in teoria), nessuno ha nulla da dire.

Non è così semplice la cosa: non è che si stanno confrontando due tipi di mele, e alla gente non è che faccia piacere tirare fuori soldi.

Si tratta di due strumenti diversi sia per "filosofia di utilizzo" che per parco software disponibile (e anche con Windows c'è una marea di software "a costo zero"; non metto "free" perché si potrebbe equivocare con la definizione di Stallman, che in realtà porta alla definizione di un software non libero da restrizioni) per risolvere delle problematiche comuni.

In soldoni: si tratta di esperienze diverse, e non le trovo "confrontabili", se non per limitati punti.
Citazione:
In quanto al fatto che uno sia vero 64 e l'altro forse no, beh... dettagli tecnici. Non mii ci addentro.

Fai bene perché la definizione di s.o. a 64 bit "vero" tecnicamente non alcun fondamento. Laughing

Comunque sono molto curioso di leggere questa definizione. Wink
Citazione:
Ciao.
p.s. il mio non è lunghissimo ma mia moglie ... appreza!

Siamo sulla stessa barca. Very Happy Very Happy Very Happy
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budspanzer
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MessaggioInviato: 22 Ott 2007 20:07    Oggetto: Rispondi citando

Beh, a mio parere la battaglia non la combattono, o meglio non la scatenano le persone comuni, ma piuttosto grandi aziende e corporazioni che fanno comunque affari attraverso due sistemi di mercato differenti.
Senti, non credo che ubuntu o gli altri linuxiani stiano a sbattersi per niente. Oltre l'ideale ci sono due tipi di busines (si scrive così?!?)... in contrasto fra loro.
A noi utilizzatori comuni non resta che fare la parte dei numeri. Molti numeri molto potere. Io stesso cerco di bilanciare con prodotti open perchè free con prodotti closed perchè non trovo corrispettivi open che vadano allo stesso modo. Il mio ritorno c'è se trovo prodotti free o open comunque gratis che mi permettono di non sborsare migliaia di euri ogni 65 mesi per aggiornamenti, modifiche o altro.
In cambio partecipo offrendo alla comunità la mia esperienza, o anche solo la presenza, la diffusione dell'idea e del sw gratis al posto di quello che la gente non paga piratandolo.
La battaglia alcuni la vivono perchè vedono nelle grosse corporazioni un potenziale nemico, che con un brevetto in pugno può impedire l'uso di certi sistemi, o richiedere denaro in cambio. Non metto in dubbio il valore etico e le potenzialità che hanno tutti gli sforzi dell' open source, della condivisione e distribuzione con il conseguente allargamento delle idee.
Ma non nego neppure che il lavoro degli sviluppatori vada retribuito, e che anche le idee abbiano un valore, anche economico. Quindi credo che il sistema possa stare in piedi se non diviene utopico, se non crolla l'equilibrio affari/filosofia.
Sono dacordo con te sul fatto che spesso nei blog ci si comporti come nei bar dello sport, dove si tifa per una squadra o per l'altra lanciandosi in strane battaglie di parole. Totti è meglio di Pirlo!! mah...
Per il 64 bit devo dire che sono dovuto tornare al 32 sulla mia macchina, perchè mi ha dato parecchi problemi, legati alla scheda video (ati closed source!!). Ma per ora non ne ho potuto godere i benefici, veri o presunti.
In ogni caso, preferisco le donne Smile
ciao
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cdimauro
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MessaggioInviato: 22 Ott 2007 20:43    Oggetto: Rispondi citando

budspanzer ha scritto:
Beh, a mio parere la battaglia non la combattono, o meglio non la scatenano le persone comuni, ma piuttosto grandi aziende e corporazioni che fanno comunque affari attraverso due sistemi di mercato differenti.
Senti, non credo che ubuntu o gli altri linuxiani stiano a sbattersi per niente. Oltre l'ideale ci sono due tipi di busines (si scrive così?!?)... in contrasto fra loro.
A noi utilizzatori comuni non resta che fare la parte dei numeri. Molti numeri molto potere. Io stesso cerco di bilanciare con prodotti open perchè free con prodotti closed perchè non trovo corrispettivi open che vadano allo stesso modo. Il mio ritorno c'è se trovo prodotti free o open comunque gratis che mi permettono di non sborsare migliaia di euri ogni 65 mesi per aggiornamenti, modifiche o altro.
In cambio partecipo offrendo alla comunità la mia esperienza, o anche solo la presenza, la diffusione dell'idea e del sw gratis al posto di quello che la gente non paga piratandolo.

Occhio che open <> free <> gratis. Wink

Esempio di software gratuito, ma closed source: www.opera.com (il browser che prediligo). 8)

La parola giusta è business (con due esse). Wink
Citazione:
La battaglia alcuni la vivono perchè vedono nelle grosse corporazioni un potenziale nemico, che con un brevetto in pugno può impedire l'uso di certi sistemi, o richiedere denaro in cambio.

I brevetti servono per tutelare la proprietà intellettuale delle aziende che hanno investito denaro in ricerca & sviluppo.

Esattamente come avviene in altri rami del commercio (ad esempio la farmacia).

Senza tutela nessuno sarebbe così stupido da investire senza avere alcuna garanzia per un ritorno economico.
Citazione:
Non metto in dubbio il valore etico e le potenzialità che hanno tutti gli sforzi dell' open source, della condivisione e distribuzione con il conseguente allargamento delle idee.
Ma non nego neppure che il lavoro degli sviluppatori vada retribuito, e che anche le idee abbiano un valore, anche economico. Quindi credo che il sistema possa stare in piedi se non diviene utopico, se non crolla l'equilibrio affari/filosofia.

Esatto, e non è un caso se un certo Linus Torvalds venga profumatamente pagato per sviluppare il kernel.

Il concetto è molto semplice: i programmatori devono pur mangiare, e con la sola gloria non si campa.
Citazione:
Sono dacordo con te sul fatto che spesso nei blog ci si comporti come nei bar dello sport, dove si tifa per una squadra o per l'altra lanciandosi in strane battaglie di parole. Totti è meglio di Pirlo!! mah...

Perfetto. Ci siamo capiti: alla fine si finisce con le guerre fra poveri.
Citazione:
Per il 64 bit devo dire che sono dovuto tornare al 32 sulla mia macchina, perchè mi ha dato parecchi problemi, legati alla scheda video (ati closed source!!).

Se fosse stata nVidia, ancora closed source, scometti che avresti avuto decisamente meno problemi? Wink
Citazione:
Ma per ora non ne ho potuto godere i benefici, veri o presunti.

Con uso desktop ne vedrai pochi. Se, però, usi applicazioni che macinano numeri, le differenze si vedono, e non di poco. Wink
Citazione:
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ciao

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MessaggioInviato: 22 Ott 2007 21:38    Oggetto: Rispondi citando

cdimauro ha scritto:
Detto ciò, per questioni di correttezza segnalo che Windows XP Home Edition OEM si trova a 80? e anche meno (ed è più che sufficiente per le necessità dell'utente medio);

Sempre per correttezza, la OEM la trovi solo pre-installata sui pc che compri. Perciò, quando il pc smette di funzionare, devi buttare via anche la licenza e comprarla con il nuovo pc.
Sito Microsoft ha scritto:
Limitazioni previste dalla licenza OEM

La prima limitazione prevista dalla licenza OEM è la non trasferibilità del software separatamente dal PC sul quale è stato preinstallato.

Mentre linux (quasi tutte le distribuzioni) lo scarichi gratuitamente e lo installi su quanti pc vuoi, senza preoccupazioni.

Sul perché si faccia sempre il confronto tra linux e win è presto detto (a mio parere): Win è diventato (volente o nolente) uno "standard de facto" ed è normale fare raffronti con gli standard.
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MessaggioInviato: 22 Ott 2007 21:49    Oggetto: Rispondi citando

bdoriano ha scritto:
cdimauro ha scritto:
Detto ciò, per questioni di correttezza segnalo che Windows XP Home Edition OEM si trova a 80€ e anche meno (ed è più che sufficiente per le necessità dell'utente medio);

Sempre per correttezza, la OEM la trovi solo pre-installata sui pc che compri. Perciò, quando il pc smette di funzionare, devi buttare via anche la licenza e comprarla con il nuovo pc.
Sito Microsoft ha scritto:
Limitazioni previste dalla licenza OEM

La prima limitazione prevista dalla licenza OEM è la non trasferibilità del software separatamente dal PC sul quale è stato preinstallato.

Non è esatto: non si trova SOLTANTO preinstallato, ma è possibile acquistare una licenza OEM comprandola con dei componenti anche DOPO aver già assemblato un PC.

E' nel momento in cui viene installato che diventa "parte integrante" del PC.
Citazione:
Mentre linux (quasi tutte le distribuzioni) lo scarichi gratuitamente e lo installi su quanti pc vuoi, senza preoccupazioni.

E senza assistenza.
Citazione:
Sul perché si faccia sempre il confronto tra linux e win è presto detto (a mio parere): Win è diventato (volente o nolente) uno "standard de facto" ed è normale fare raffronti con gli standard.

Ha poco senso perché sono dei prodotti diversi, con software diverso.

Con roba come questa http://www.reactos.org/it/index.html invece il discorso sarebbe fattibile e sensato.

Il tutto, ovviamente, IMHO.
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MessaggioInviato: 22 Ott 2007 22:35    Oggetto: Rispondi citando

cdimauro ha scritto:
Non è esatto: non si trova SOLTANTO preinstallato, ma è possibile acquistare una licenza OEM comprandola con dei componenti anche DOPO aver già assemblato un PC.

Scusa, per curiosità, potresti indicarmi quali componenti possono essere acquistati con la licenza OEM dopo aver assemblato il pc?
cdimauro ha scritto:
bdoriano ha scritto:
Mentre linux (quasi tutte le distribuzioni) lo scarichi gratuitamente e lo installi su quanti pc vuoi, senza preoccupazioni.

E senza assistenza.

In che senso? Think
Mi pare che di assistenza ne trovi a iosa nei vari forum dedicati.
Volendo, alcune distribuzioni forniscono anche assistenza a pagamento (come MS).
cdimauro ha scritto:
Ha poco senso perché sono dei prodotti diversi, con software diverso.

Anche qui non capisco il senso. Cosa fanno di diverso?
Non sono entrambi sistemi operativi? (o sbaglio?)
Non hanno entrambi software per la navigazione in internet e la gestione della posta elettronica?
Non hanno entrambi software per la gestione multimediale?
Software per la creazione e gestione di documenti?
Gestione delle periferiche esterne? (HD, chiavette USB, stampanti, etc...)
E tutte quelle altre cosette che un sistema operativo fa (o dovrebbe fare).
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MessaggioInviato: 22 Ott 2007 23:23    Oggetto: Rispondi citando

bdoriano ha scritto:
cdimauro ha scritto:
Non è esatto: non si trova SOLTANTO preinstallato, ma è possibile acquistare una licenza OEM comprandola con dei componenti anche DOPO aver già assemblato un PC.

Scusa, per curiosità, potresti indicarmi quali componenti possono essere acquistati con la licenza OEM dopo aver assemblato il pc?

Fino a qualche anno fa erano classificati come "dispositivi non periferici", quindi dischi rigidi, piastre madri, ecc. andavano bene, ma non tastiere e mouse.

Questa licenza è stata cambiata e non include più la dizione "non periferici", dando quindi la possibilità di acquistare la licenza OEM anche con essi.

Il concetto di licenza OEM, comunque, è chiaro: legare il software al PC in cui verrà installato.
Citazione:
cdimauro ha scritto:
bdoriano ha scritto:
Mentre linux (quasi tutte le distribuzioni) lo scarichi gratuitamente e lo installi su quanti pc vuoi, senza preoccupazioni.

E senza assistenza.

In che senso? Think
Mi pare che di assistenza ne trovi a iosa nei vari forum dedicati.

Conoscendoli e trovando le persone giuste, magari sì.
Citazione:
Volendo, alcune distribuzioni forniscono anche assistenza a pagamento (come MS).

Infatti la mia azienda paga profumatamente le licenze Enterprise a Red Hat.
Citazione:
cdimauro ha scritto:
Ha poco senso perché sono dei prodotti diversi, con software diverso.

Anche qui non capisco il senso. Cosa fanno di diverso?
Non sono entrambi sistemi operativi? (o sbaglio?)

Sì.
Citazione:
Non hanno entrambi software per la navigazione in internet e la gestione della posta elettronica?

Sì.
Citazione:
Non hanno entrambi software per la gestione multimediale?

Sì.
Citazione:
Software per la creazione e gestione di documenti?

Sì.
Citazione:
Gestione delle periferiche esterne? (HD, chiavette USB, stampanti, etc...)

Sì.
Citazione:
E tutte quelle altre cosette che un sistema operativo fa (o dovrebbe fare).

Sì, ma in che modo lo fanno? La user experience è diversa, in particolare quando parliamo delle applicazioni.

Tanto per fare l'esempio più noto, e che hai citato: per la produzione di documenti di testo, fogli di calcolo, ecc. abbiamo due applicazioni che si contrappongo, Office e OpenOffice.
Molti sono pronti a mettere la mano sul fuoco che quest'ultimo non abbia nulla da invidiare al primo.

Niente da dire, se ci si limita a un uso "basilare": rozzamente si riescono a fare le stesse cose (e dico rozzamente perché OO normalmente è meno pratico di O nel fare le stesse operazioni; basti prendere funzionalità come zoom, anteprima di stampa, pié di pagina, ecc. ecc. e confrontarne il modo in cui si utilizzano).

Quando, però, si cominciano a utilizzare caratteristiche più avanzate O si fa apprezzare per la completezza e la maturità degli strumenti che mette a disposizione. Tanto per fare qualche esempio: wordart, la filigrana, importazione da CSV, utilizzo di sorgenti dati esterne, ecc.

Il concetto a cui voglio arrivare è che per fare dei confronti bisogna quanto meno proporre delle reali alternative, cioé dei prodotti che offrano almeno le stesse caratteristiche, oppure che ne abbiano di particolari / esclusive per cui l'utente potrebbe dire "voglio X proprio perché mi dà Y che gli altri non hanno".

Successivamente si potranno effettuare dei confronti per vedere in che modo è possibile fruire delle medesime caratteristiche.

Infine faccio notare che lo scontro open <-> closed, "free" <-> proprietario/brevettato/licenziato/ecc. ha poco senso quando:
- si fa uso di driver binari / closed per le proprie periferiche (in particolare per le schede video);
- si fa uso di driver, applicazioni e/o codec contenenti brevetti / licenze (gli esempi più noti sono i software che consentono di manipolare o fruire gli MP3, DVD, DivX, ecc.);
- si fa uso di software che permettono di utilizzare applicazioni scritte per altri s.o. perché mancano per quello nativo (wine & cedega, che tra l'altro contribuiscono ad ammazzare il mercato delle soluzioni native: "tanto c'è wine ed è inutile fare il porting per Linux").

Spero che adesso sia chiaro il mio pensiero. Wink
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MessaggioInviato: 23 Ott 2007 00:11    Oggetto: Rispondi citando

budspanzer ha scritto:
Il mondo Open e quello Closed.
I due sistemi sono in concorrenza. (...)Quello che paghi funziona
Non sempre funzionano (né l'uno né l'altro).

In tal caso però permeti che mi ... "girino" più per quello che ho pagato, e non solo perché l'ho pagato ma perché si vantanto "a differnenza di quelli openn source, il nostro prodotto sai chi l'ha fatto, c'è dietro uno staff di professionisti, facciamo assistenza, ecc. ecc."

Poi nei fatti .... Mad
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MessaggioInviato: 23 Ott 2007 06:55    Oggetto: Rispondi citando

Il fatto che tu l'abbia pagato non vuol dire niente: il software, per sua stessa natura, non può essere garantito esente da bug (questo teoria della computabilità alla mano: si tratta di un problema indecidibile).

Sulla qualità del codice si può dire qualcosa: esistono prodotti sia closed che open di ottima fattura, ma dalla mia esperienza, spulciando codice a destra e a manca, devo dire che quello open spesso lascia molto a desiderare.
Il problema è che è oggettivamente difficile, data la sua natura, definire delle rigide linee guida per lo sviluppo, il testing e il mantenimento, come avviene per software house di un certo livello.

Ma forse il più grande limite del software, e qui parlo in generale, sta nel fatto che tanta gente passa troppo velocemente dalla zappa alla tastiera.
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MessaggioInviato: 23 Ott 2007 09:20    Oggetto: senza titolo Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
budspanzer ha scritto:
Il mondo Open e quello Closed.
I due sistemi sono in concorrenza. (...)Quello che paghi funziona
Non sempre funzionano (né l'uno né l'altro).

In tal caso però permeti che mi ... "girino" più per quello che ho pagato, e non solo perché l'ho pagato ma perché si vantanto "a differnenza di quelli openn source, il nostro prodotto sai chi l'ha fatto, c'è dietro uno staff di professionisti, facciamo assistenza, ecc. ecc."

Poi nei fatti .... Mad


E i fautori dell'open source (tra cui anche i programmatori) non hanno anche loro uno staff anche se più ridotto?
Nella mia piccola realtà i linuxisti hanno trattato a pesci in faccia le offerte gratuite e più che ovvie del sottoscritto solo perché "non potevo obbligare gli altri a fare certe cose".
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ivan ortega
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MessaggioInviato: 23 Ott 2007 09:33    Oggetto: Quali battaglie? Rispondi citando

budspanzer ha scritto:
cdimauro ha scritto:
Vorrei capire perché ogni volta che ci sono notizie come questa si deve finire sempre col solito confronto Linux vs Windows. Cos'è, ansia da prestazione o morbosa necessità di "misurarlselo" ogni volta?

Detto ciò, per questioni di correttezza segnalo che Windows XP Home Edition OEM si trova a 80€ e anche meno (ed è più che sufficiente per le necessità dell'utente medio); Windows XP x64 è un "vero s.o. a 64 bit" e idem per Vista x64 (e qui sarebbe interessante conoscere la definizione di s.o. a 64 bit "vero").

Sul resto non rispondo per quanto già detto sopra: "misurarselo" non ha senso, men che meno "combattere" Rolling Eyes per dei s.o...


Beh, è presto detto: c'è una battaglia tra due mondi. Un po' epico se vuoi, ma c'è. Il mondo Open e quello Closed.
I due sistemi sono in concorrenza. Uno lo paghi e l'altro non necessariamente. Quello che paghi funziona, l'altro pure. Che differenza c'è? ed ecco qui che si comincia a misurare la lunghezza di quello di windows contro quello di ubuntu. I neri cell'hanno più lungo! Si ma i bianchi hanno (avevano) John Holmes e Siffredi è bianco. E via discorrendo.
Se a te piace oppure devi spendere per un sistema operativo (80 euro versione kit se compri dell'hardware, in teoria), nessuno ha nulla da dire.
In quanto al fatto che uno sia vero 64 e l'altro forse no, beh... dettagli tecnici. Non mii ci addentro.
Ciao.
p.s. il mio non è lunghissimo ma mia moglie ... appreza!


Le differenze le tirano fuori solo i linuxisti.
Mai partecipato alle presentazioni anche di programmi del modo Mac e Win?
Mai sentito tirare in ballo gli altri SO, ma solo "per agevolare l'utente", "per fare anche questo", "per coprire tutti o anche solo questo livelli/o di utenza".
Se nei Linux Day fossero più onesti e descrivessero le cose per quello che sono per la fascia di utenti ai quali effettivamente sono indirizzate...!
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{rey}
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MessaggioInviato: 23 Ott 2007 15:20    Oggetto: risposte Rispondi citando

Per prima cosa un grazie particolare ad ortega che dà del disonesto a chi evidentemente non conosce. Vi saranno risposte anche ad altri, scusate non in ordine di apparizione ma ognuno riconoscerà la sua. In genere chi fa volontariato è onesto, mai visto un volontario men che onesto, perchè convinto di ciò che fa - gratuitamente. Nei Linux Day non si hanno "marketing target". Si accoglie *chiunque* si presenti e certamente si spinge in direzione del free source software e di Linux. Ciò perchè si crede che il modello proprietario di gestione delle licenze software non sia corretto, e da ora in poi portato a configurazioni che limiteranno sempre di più la libertà di scelta degli utenti, aziende o privati che siano. Qui le "guerre tra poveri" non c'entrano, visto che intere organizzazioni, amministrazioni pubbliche, aziende passano da un modello proprietario ad uno free.
Certemente c'è un confronto con Windows, ma anche con OSX, re dei sistemi proprietari. Con cosa si dovrebbe far riferimento? al Basic del Sinclair Spectrum? Quando due SO fanno le stesse cose in modo un po' diverso, i paragoni vengono da soli. Ai Linuxiani non importa il possesso del monopolio, I monopoli sono la morte dell'innovazione, delle idee, oltrechè della libertà di scelta. Oggi almeno una azienda, e sapete tutti quale, sta cercando di mantenere il monopolio con mezzi che definire "unfair" all'inglese è riduttivo. Il mondo Open source con la sua attività cerca di contrastare questa volontà, sensibilizzando gli utenti sull'esistenza di alternative valide e funzionali.
Per chi fa le pulci all'ininfluente, chiunque usi OpenOffice sa che difetta in qualcosa - sì lo zoom non è settabile singolarmente per ogni sheet, per esempio. Ma per fare le cose "importanti" più di una rivista del settore, che normalmente parla di Windows, lo ha giudicato una *alternativa* valida, affidabile - gratuita e distribuibile. In più, io stesso ho segnalato richieste e bug, alcune sono state recepite nell'ultima versione, tra 6 mesi ve ne sarà un' altra nuova di pacca e migliore della precedente, come per è accaduto ed accade per qualsiasi distribuzione Linux importante. Fanno questo, è gratuitamente ( ah già, i service pack..... moltissimi che a suo tempo hanno installato SP2 non hanno più visto funzionare scanner, schede grafiche, schede LAN) i sistemi proprietari? a me, non pare. Sono Linuxiano, ma uso tuttora Win , regolarmente licenziato per necessità. Le differenze sono lì, anche se non le volessi vedere. Linux nelle sue varie distribuzioni deve ancora lavorare, lo dice lo stesso Torvalds. Ma il salto di qualità che c'è stato negli ultimi 5 anni non è paragonabile a ciò che hanno fatto *gli altri*. Msoft ed Apple hanno incrementato la quantità di codice solo per imporre ulteriori restrizioni, che appesantiscono il funzionamento ed incrementano le richieste hardware. Questo è un fatto riconosciuto dalla quasi totalità degli analisti di settore non schierati.
Ed a proposito di programmatori... a chi si scandalizza perchè Torvalds è *profumantamente pagato per scrivere il kernel di Linux* dico: ma certo, non è un filantropo e deve anche vivere. Molte aziende lavorano con l'open source e si fanno pagare, ci mancherebbe. La *piccola* differenza tra Torvalds e queste aziende è che poi loro, finito di scrivere il programma, vengono pagati e finisce lì. Non ricevono royalty per le "licenze d'uso" dei loro programmi, le cui copie diventano proprietà integrale di chi le acquista, che ne può fare ciò che vuole - migliorarli, rivenderli, regalarli, e soprattutto installarli su 3000 macchine diverse senza sborsare in cent in più.
Questo fatto è sempre ignorato dai detrattori, ma solo da quelli in malafede, del SW Open Source.
Poi possiamo fare i confronti che vogliamo, ma giustamente come qualcuno ha scritto, ognuno deve essere *libero* di scegliere un software piuttosto che un altro, in base alle proprie esigenze, pagandolo o no, scegliedo se legarsi a MS o ad Apple o rimanere libero con Linux. Ma è proprio questa liberà di scelta che i monopolisti vogliono toglierci, a dispetto di chi ci creda o no. Io ci credo, e quando ho scritto "combattere" contro Vista, intendevo questo. Le tecniche DRM di prossima venuta, integrate con i sistemi operativi proprietari, mireraranno a questo. Oggi esse sono già operative in diversi settori dell'entertainment.
scusate il lungo scritto, grazie a chi leggerà tutto ed ai moderatori se lo pubblicheranno
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ivan ortega
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MessaggioInviato: 23 Ott 2007 20:29    Oggetto: Guardarsi attorno. Rispondi citando

{rey} ha scritto:
Per prima cosa un grazie particolare ad ortega che dà del disonesto a chi evidentemente non conosce. ... In genere chi fa volontariato è onesto, ...
Certemente c'è un confronto con Windows, ma anche con OSX, re dei sistemi proprietari. Con cosa si dovrebbe far riferimento? al Basic del Sinclair Spectrum? ...


Non conosco? lo credi tu. 10 anni che partecipo a Linux Day nella mia zona e non è cambiato niente.

I volontari essendo tali non detengono l'aureola su tutto, sai.

Nessun riferimento. Solo conoscere le esigenze di chi ci si rivolge e non scaricare la risoluzione dei buchi su chi li evidenzia nelle proprie necessità operative con la "scusa" che ciascuno porta il proprio contributo.
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cdimauro
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MessaggioInviato: 23 Ott 2007 21:24    Oggetto: Re: risposte Rispondi

{rey} ha scritto:
Nei Linux Day non si hanno "marketing target". Si accoglie *chiunque* si presenti e certamente si spinge in direzione del free source software e di Linux. Ciò perchè si crede che il modello proprietario di gestione delle licenze software non sia corretto, e da ora in poi portato a configurazioni che limiteranno sempre di più la libertà di scelta degli utenti, aziende o privati che siano.

Queste sono le classiche leggende metropolitane su Palladium, TCPA, TC, ecc., se permetti.

Inoltre il "free software" di cui parli perde il significato di "libero" quando si ha a che fare con licenze liberticide e virali, come GPL e derivati.

Stallman vuole imporre a tutti la sua visione del mondo: lui afferma orgoglioso di non aver mai comprato nemmeno un DVD perché non accetta i DRM e le protezioni, e con la GPLv3 pretende che tutti siano obbligati a fare come lui. Se è libertà di scelta questa... Rolling Eyes
Citazione:
Qui le "guerre tra poveri" non c'entrano, visto che intere organizzazioni, amministrazioni pubbliche, aziende passano da un modello proprietario ad uno free.

Che propriamente "free" non è: vedi sopra. Almeno col software "non free" sono libero di mettere la mano al portafogli e decidere liberamente di comprare il prodotto che voglio, coperto o meno da licenze.

Quanto al passaggio di cui parli, non viene mai quantizzato il fattore tempo: quello necessario al passaggio e all'addestramento del personale per lavorare col nuovo software, e all'eventuale perdita di produttività.

Il tempo, come ho già detto in altre occasioni, non lo vendono al mercato: è una componente che "costa" e va "conteggiata" nel piatto della "spesa".
Citazione:
Certemente c'è un confronto con Windows, ma anche con OSX, re dei sistemi proprietari. Con cosa si dovrebbe far riferimento? al Basic del Sinclair Spectrum? Quando due SO fanno le stesse cose in modo un po' diverso, i paragoni vengono da soli.

Il problema è che non fanno le STESSE cose: vedi mio messaggio precedente.
Citazione:
Ai Linuxiani non importa il possesso del monopolio, I monopoli sono la morte dell'innovazione, delle idee, oltrechè della libertà di scelta. Oggi almeno una azienda, e sapete tutti quale, sta cercando di mantenere il monopolio con mezzi che definire "unfair" all'inglese è riduttivo. Il mondo Open source con la sua attività cerca di contrastare questa volontà, sensibilizzando gli utenti sull'esistenza di alternative valide e funzionali.

E' una lotta inutile, visto che non esiste nessun monopolio (a meno che non vogliamo ridefinire il significato di questo termine).
Citazione:
Per chi fa le pulci all'ininfluente, chiunque usi OpenOffice sa che difetta in qualcosa - sì lo zoom non è settabile singolarmente per ogni sheet, per esempio. Ma per fare le cose "importanti" più di una rivista del settore, che normalmente parla di Windows, lo ha giudicato una *alternativa* valida, affidabile - gratuita e distribuibile. In più, io stesso ho segnalato richieste e bug, alcune sono state recepite nell'ultima versione, tra 6 mesi ve ne sarà un' altra nuova di pacca e migliore della precedente, come per è accaduto ed accade per qualsiasi distribuzione Linux importante.

Ma se è da un vita che OO mi perde perfino la numerazione dei paragrafi quando importo un documento di Word (che NON contiene macro). Tanto per fare un esempio.

Poi le cose che ho citato non sono affatto ininfluenti: sono anche queste "piccolezze" che determinano la produttività di una persona che lavora con questi strumenti.

Al solito vale il concetto che ho già espresso: tempo = denaro.
Poi se uno ha tempo da perdere, allora alzo le mani.
Citazione:
Fanno questo, è gratuitamente ( ah già, i service pack..... moltissimi che a suo tempo hanno installato SP2 non hanno più visto funzionare scanner, schede grafiche, schede LAN) i sistemi proprietari? a me, non pare.

Moltissimi? Dove, quando? Ma se perfino la base dati dei driver è aumentata col SP2...

Comunque il software proprietario, finché si trova nel suo naturale "ciclo di vita", è mantenuto.
Citazione:
Sono Linuxiano, ma uso tuttora Win , regolarmente licenziato per necessità. Le differenze sono lì, anche se non le volessi vedere. Linux nelle sue varie distribuzioni deve ancora lavorare, lo dice lo stesso Torvalds. Ma il salto di qualità che c'è stato negli ultimi 5 anni non è paragonabile a ciò che hanno fatto *gli altri*.

Forse bisognerebbe che dessi un'occhiata più approfondita agli "altri" prodotti.
Citazione:
Msoft ed Apple hanno incrementato la quantità di codice solo per imporre ulteriori restrizioni, che appesantiscono il funzionamento ed incrementano le richieste hardware. Questo è un fatto riconosciuto dalla quasi totalità degli analisti di settore non schierati.

Fammi capire: se non schierati = vicini alla comunità open source, si commenta da sé.

Queste persone dovrebbero provare approfonditamente i prodotti di cui parlano, prima di tirare conclusioni false e prive di fondamento.
Citazione:
Ed a proposito di programmatori... a chi si scandalizza perchè Torvalds è *profumantamente pagato per scrivere il kernel di Linux* dico: ma certo, non è un filantropo e deve anche vivere. Molte aziende lavorano con l'open source e si fanno pagare, ci mancherebbe.

Nessuno scandalo: l'ho tirato in ballo proprio per sottolineare che, alla fine, con gli ideali non si può certo cenare.
Citazione:
La *piccola* differenza tra Torvalds e queste aziende è che poi loro, finito di scrivere il programma, vengono pagati e finisce lì. Non ricevono royalty per le "licenze d'uso" dei loro programmi, le cui copie diventano proprietà integrale di chi le acquista, che ne può fare ciò che vuole - migliorarli, rivenderli, regalarli, e soprattutto installarli su 3000 macchine diverse senza sborsare in cent in più.
Questo fatto è sempre ignorato dai detrattori, ma solo da quelli in malafede, del SW Open Source.

E chi l'ha mai ignorato questo?
Citazione:
Poi possiamo fare i confronti che vogliamo, ma giustamente come qualcuno ha scritto, ognuno deve essere *libero* di scegliere un software piuttosto che un altro, in base alle proprie esigenze, pagandolo o no, scegliedo se legarsi a MS o ad Apple o rimanere libero con Linux. Ma è proprio questa liberà di scelta che i monopolisti vogliono toglierci, a dispetto di chi ci creda o no. Io ci credo, e quando ho scritto "combattere" contro Vista, intendevo questo.

E credi male, perché non esiste nessun monopolio: il mercato del software è quasi completamente libero e nessuno è obbligato ad acquistare un prodotto che a lui non piace.

Il quasi l'ho messo perché purtroppo a causa di enti come l'anti-trust, una software house non è completamente libera di poter fare ciò che vuole coi propri prodotti (limitatamente al rispetto delle altrui proprietà intellettuali, ovviamente), mentre i concorrenti sì.

Vincoli del genere andrebbero rimossi.
Citazione:
Le tecniche DRM di prossima venuta, integrate con i sistemi operativi proprietari, mireraranno a questo. Oggi esse sono già operative in diversi settori dell'entertainment.
scusate il lungo scritto, grazie a chi leggerà tutto ed ai moderatori se lo pubblicheranno
rey

I DRM sono una cosa buona e giusta, e perfino il paladino dell'open souce, Linus Torvalds, li ha benedetti (e ricordiamo pure che Linux è stato il PRIMO kernel a fornire supporto al TPM), anche se s'è attirato le ire di quel dittatore liberticida che è Richard Stallman.

Io credo, invece, che la grande paura che circola è quella degli scrocconi, che di fronte a sistemi DRM inattaccabili finiranno col perdere la manna dal cielo rappresentata dalla copia a sgamo e a danno dei legittimi proprietari.

Perché è innegabile che tantissima gente che usa sistemi "free", alla fine ascolta musica e guarda film di cui NON detiene diritti, facendo pure uso di codec audio/video su cui pendono brevetti e regolari licenze, ma di cui non hanno scucito neppure un centesimo per usufruirne.

Forse per "free" questa gente intende anche il diritto a poter rubare il lavoro altrui.... Rolling Eyes

Le battiglie ideologiche non si possono fermare soltanto sugli aspetti che più fanno comodo.
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