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Zeus News Ospite
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Inviato: 05 Dic 2007 22:01 Oggetto: eBay nei guai con la legge |
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Commenti all'articolo eBay nei guai con la legge
Il noto sito d'aste online è stato denunciato per violazione della legge francese sulle aste pubbliche. Se giudicato colpevole, potrebbero esserci ricadute in tutta l'Unione Europea.
Foto via Fotolia
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kavi Comune mortale

Registrato: 06/12/07 18:14 Messaggi: 1
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Inviato: 06 Dic 2007 20:15 Oggetto: avete idea dei fatturati che sviluppa Ebay? |
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Il problema del diritto di recesso va in secondo piano quando le responsabilità oggettive di Ebay sono altre.
Leggendo l'accordo per gli utenti sottoscritto al momento della registrazione ci si rende conto che Ebay non è un gestore di Aste on Line ma un semplice fornitore di una piattaforma, attraverso la quale, milioni di utenti operano scambi o trattative commerciali. Per questo motivo Ebay esclude qualsiasi sua responsabilità per i contenuti delle inserzioni.
Comunque per tutelare gli utenti, ma sopratutto se stessa, detta una serie di regole di comportamento la cui violazione DOVREBBE comportare una serie di conseguenze che vanno dalla chiusura dell'asta alla espulsione dell'utente. Dico Dovrebbe perchè in realta ciò non avviene; anche a seguito di segnalazioni Ebay non ha rimosso nè le inserzioni nè gli utenti.
Oltre ai casi clamorosi dei falsi Rolex o false griff è popolare su Ebay la vendita dey DUMMY ( o Moke UP o Pretended ).
I Dummy sono le riproduzioni fedeli in scala 1:1 dei cellulari ed hanno la funzione di essere utilizzati per le esposizioni o le vetrine. Sono identici ai cellulari veri, ne riproducono tutte le funzionalità meccaniche ma non hanno elettronica, sono pertanto inservibili.
Bene è uso su Ebay vendere tali oggetti nella categoria cellulari lasciando intendere di essere tali e, per scrupolo, viene aggiunta nell'inserzione la parola Dummy. Così facendo si contravviene almeno a cique o sei delle regole Ebay.
Ho visto Dummy di cellulari di prestigio venduti a oltre 500 euro.
Il mio rammarico è che, nonostante le segnalazioni, Ebay non è intervenuta lasciando che il raggiro avesse luogo.
Sarà perchè Ebay su 500 euro ne ha marginati almeno 20?
Sicuramente no ma il dubbio mi resta.
Buon Natale a tutti ( anche a Ebay e venditori di Dummy ). |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 09 Dic 2007 11:53 Oggetto: Più in generale .... |
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Più in generale Ebay cosa garantisce?
Praticamente nulla!
Se io compro qulcosa in un'asta di una casa d'aste (es. Sotheby's o Christie's o .... ecc. ecc.), questa fa da intermediario.
Ha il bene (o servizio) venduto, e a me che ho vinto e pagato viene consegnato da lei.
Se non lo fa perché non ha la merce in questioen, va nei guai anche lei, e finisce magari sui giornali (Sotheby's / Christie's / ecc. vende dei gioielli che non aveva).
Ebay invece non fa nulla di tutto ciò.
In altre parole, che differenza c'è tra comprare con un'asta tenuta su una pagina fornita da Ebay,
e comprare con un asta tenuta in una pagina di un qualunque altro sito messa a disposizione gratuitamente dall'hoting gratuitamente o a poco prezzo? |
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anyfile Semidio

Registrato: 27/08/05 17:20 Messaggi: 433
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Inviato: 09 Dic 2007 11:56 Oggetto: |
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Per una semplice piattaforma non e' un po' caro?
Sara' anche che e' famosa (e forse, appunto, quello che si paga e' la fama), ma penso proprio che con 20 euro all'anno e a maggior ragione con 20 euro al mese riesci a comprarti l'uso di ben piu' di una pagina su internet.
Poi e-bay, mi pare, non offre alcun servizio.
Non gestisce la spedizione (deve farla chi vende)
Non garantisce che l'oggetto esista e sia depositato presso di lei (come fanno invece le case d'asta o altri intermediari)
Non gestisci i pagamenti (salvo fare pubblicita' ad un servizio a lei noto ...)
Forse il problema non e' che rispetta il regolamento delle aste, ma il fatto che da una parte vuol far sembrare che sia lei a gestire chissache' (chissache' perche' in efffetti mai si apisce cosa faccia), poi pero' (come effettivamente dice anche lei) non gestisce un'asta, ma e' solo una piattaforma.
Quanto al rating, innanzitutto bisognerebbe che sia affadibale, ma se di un venditore viene segnalato che e' affidabile e poi si rivela non affidabile, puo' essere contestata ad e-bay una responsabilita'? A mio avviso se e-bay scrive lei una cosa dovrebbe eccome assumersene la responsabilita'. E limitarsi a dire che a seguito di una segnalazione negativa abbasseranno la segnalazione non mi pare una risposta sufficiente. Questo perche' di fatto una valutazione positiva costituisce una pubblicita' a favore di quel venditore. |
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OXO Dio maturo


Registrato: 10/05/05 18:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 15 Dic 2007 16:28 Oggetto: |
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Non capisco questo polverone: eBay non è una casa d'aste, non è un intermediario e non ha niente a che vedere nè con i soggetti interessati alla transazione, nè con ciò che costituisce la transazione stessa; e soprattutto non ha mai dichiarato di essere niente di tutto quanto elencato sopra.
La causa oggetto dell'articolo mi pare un'evidente tentativo di ostracizzare una geniale intuizione che ha permesso a milioni di utenti di acquistare o vendere a livello planetario, aggirando assurdi divieti legati ad interessi economici delle grandi multinazionali produttrici o di associazioni corporative all'interno dei differenti Stati.
Acquistare un prodotto su un eBay Store offre oggi come oggi le stesse garanzie di un acquisto presso il rivenditore sotto casa, con la non trascurabile differenza di un prezzo mostruosamente più basso.  |
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anyfile Semidio

Registrato: 27/08/05 17:20 Messaggi: 433
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Inviato: 16 Dic 2007 01:15 Oggetto: |
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OXO ha scritto: | Non capisco questo polverone: eBay non è una casa d'aste,
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Però si è sempre parlato di aste su di e-bay.
Capisco perfettamente che con la stessa parola si possono intendere fue cose anche radicalmente differente, ma l'analogia (anche solo lessicale) è sufficiente a far sollevare polveroni e a volte porta anche a grossi profitti per gli avvocati.
Citazione: |
non è un intermediario e non ha niente a che vedere nè con i soggetti interessati alla transazione, nè con ciò che costituisce la transazione stessa;
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Infatti questo fa nascere l'interessante quesito: per cosa bisognerebbe pagarla?
Citazione: |
Acquistare un prodotto su un eBay Store offre oggi come oggi le stesse garanzie di un acquisto presso il rivenditore sotto casa, |
Sarà, ma sotto casa non è che devo pagare prima di poter vedere cosa compro |
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OXO Dio maturo


Registrato: 10/05/05 18:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 16 Dic 2007 01:58 Oggetto: |
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E' chiaro che si tratti di aste, ma non è eBay a farle: essa offre solo la possibilità che venditori ed acquirenti si incontrino.
Siccome, poi, dai tempi dei tempi nessuno fa qualcosa "aggratis" (se non gli schiavi, che ne avrebbero fatto volentieri a meno), mi pare logico che richieda una qualche remunerazione, che è a carico del venditore; inoltre, secondo un analogo ragionamento, per ottenere prezzi talmente ridicoli bisognerà pur rinunciare a qualcosa, non si può pretendere sempre la botte piena e la moglie 'briaca...  |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 19 Dic 2007 01:54 Oggetto: |
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OXO ha scritto: | Non capisco questo polverone: eBay non è una casa d'aste, non è un intermediario e non ha niente a che vedere nè con i soggetti interessati alla transazione, nè con ciò che costituisce la transazione stessa; e soprattutto non ha mai dichiarato di essere niente di tutto quanto elencato sopra. | Questo forse è il punto:
ma allora eBay cos'è?
A che serve? Che fa? |
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OXO Dio maturo


Registrato: 10/05/05 18:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 20 Dic 2007 01:55 Oggetto: |
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eBay ha messo a disposizione un "luogo" dove venditori e acquirenti di tutto il pianeta riescono a portare a termine contrattazioni su qualsiasi cosa possa essere giudicata commerciabile al miglior prezzo per ciascuno.
A me sembra che prima questo "luogo" non esistesse: o almeno, fosse difficilmente raggiungibile.  |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 20 Dic 2007 11:35 Oggetto: |
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Non mi pare non esistesse,
se è solo un "luogo" (in internet) che differenza c'è da qualunque altro sito (anzi hosting di siti, visto che da quanto ho cap0ito ogni inserzione, ogni asta è come se fosse indipendente, gestita da chi mette all'asta quel prodotto)? |
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Umbi Dio maturo


Registrato: 23/09/07 06:19 Messaggi: 1664 Residenza: e' solo una formalita'
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Inviato: 25 Dic 2007 19:10 Oggetto: |
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Io credo che inanzitutto si dovrebbe tutelare anche un attimino il compratore visto che aquista alla ceca un prodotto visto solo da una foto che poi potrebbe essre stata presa da qualsiasi parte.E poi nel caso in cui il venditore vi spedisce un oggetto diverso da quello che tu hai aquistato e anche di valore inferiore e bay non fa assolutamente nulla a questo punto non e meglio il negozio sotto casa?(parlo per esperienza personale) |
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toto200 Dio minore


Registrato: 28/11/05 17:43 Messaggi: 664 Residenza: europa
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Inviato: 08 Gen 2008 14:54 Oggetto: |
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Non vorrei apparire polemico, ma semplicemente dare il mio contributo. Ovviamente stimolando la discussione, quindi mettendo Q.B. di polemica. Ma sempre con rispetto, comunque.
anyfile ha scritto: | OXO ha scritto: | Non capisco questo polverone: eBay non è una casa d'aste, |
Però si è sempre parlato di aste su di e-bay.
Capisco perfettamente che con la stessa parola si possono intendere fue cose anche radicalmente differente, ma l'analogia (anche solo lessicale) è sufficiente a far sollevare polveroni e a volte porta anche a grossi profitti per gli avvocati. |
Al di là dei "credevo", "avevo capito", "pensavo", "si è sempre parlato di" e così via, e-Bay non è un posto dove si va per giocare a tennis, è un posto dove si va per fare electronic-Bay, cioè per comperare attraverso un PC collegato alla rete. Solo che e-Bay, non avendo i banchetti di legno come il mercato sotto casa, sfrutta il PC, la rete, un browser e così via. Dal punto di vista del servizio fa ciò che fa secondamano.it, o il mercatino online di windsurf.com.
Secondamano.it ti mette a disposizione un'interfaccia ed un servizio di un certo tipo (alberi, categorie, schermate, ...), windsurf.com un altro (elenco brutale con numeri di telefono), e-Bay un altro ancora (ricerche, catalogazioni, informazioni aggiornate sui venditori, meccanismo di prezzo incrementale).
Secondamano.it ti fa pagare il servizio in un modo, windsurf.com in un altro, e-Bay in un altro ancora. Fanno tutti sostanzialmente la stessa cosa: ti permettono di comperare (bay) con un ausilio più o meno spinto dell'ICT (electronic).
Credo che, fino a qui, tutti concordiamo su cos'è e-Bay: un posto dove si fa electronic bay. Punto. Il meccanismo del prezzo che si incrementa non varia la sua natura di posto dove si compera.
Poi che anche qui, come su secondamano.it o su windsurf.com, ci siano furfanti ed avvocati che vi sguazzano non credo sia il caso di sottolinearlo con stupore o di fare le vergini sdegnate: ci sono anche qui come dappertutto.
Bene, chiarito ciò andiamo avanti.
anyfile ha scritto: | OXO ha scritto: | non è un intermediario e non ha niente a che vedere nè con i soggetti interessati alla transazione, nè con ciò che costituisce la transazione stessa; |
Infatti questo fa nascere l'interessante quesito: per cosa bisognerebbe pagarla? |
Ma e-Bay mica è una tassa: se vuoi quel servizio e sei disposto a pagarlo lo comperi e lo adoperi, altrimenti al quesito fa seguito la risposta costituita da un giro in bici che ti fa risparmiare i soldi di e-Bay.
anyfile ha scritto: | OXO ha scritto: | Acquistare un prodotto su un eBay Store offre oggi come oggi le stesse garanzie di un acquisto presso il rivenditore sotto casa, |
Sarà, ma sotto casa non è che devo pagare prima di poter vedere cosa compro |
E dagli. Ma mica sei obbligato a comperare su e-Bay: chi vuole andare da Carrefour va da Carrefour, chi vuole comperare su e-Bay compera su e-Bay. L'importante è che il contratto sia chiaro PRIMA di accettarlo: mi spiego.
Esempio 1. Lo sai che se vai alla pescheria di Carrefour il lunedì sera a comperare l'orata per la cena ti rifilano un pesce pescato il sabato? e lo sai perchè? perchè il banchetto del pesce di Carrefour viene rifornito con il pescato del giorno prima che, il lunedì, sarebbe la domenica. Ma la domenica nessuno pesca e trasporta quindi il pescato è quello del sabato.
Ma questa è una cosa nota, quindi il contratto è conosciuto PRIMA di effettuare la transazione, quindi se comperi il pesce il lunedì sera non dovresti dire che "non lo sapevi" perchè altrimenti ti chiedono "ma lei di domenica lavora? e perchè noi dovremmo? mica siamo un ospedale o i pompieri ...".
Quindi il contrato è conosciuto prima, tu lo accetti, e la transazione si conclude. E tu ti mangi il pesce di due giorni allo stesso prezzo che al martedì avresti mangiato quello di uno. Ma lo sai, lo accetti, quindi sia cliente che fornitore sono contenti.
Esempio 2. Se comperi un cellulare su e-Bay lo sai che devi pagare prima, che ci sono i dummy, che ti arriva per posta quindi si può perdere, bagnare, ammaccare, che chi vende deve dare una percentuale - predefinita e nota - a e-Bay, che il venditore può intascarsi il tuo pagamento e fare finta di niente, ... tutto questo lo sai PRIMA. E comperi lo stesso il cellulare su e-Bay?
Sei liberissimo di farlo. E tutti noi sappiamo perchè lo facciamo: paghiamo il cellulare SEMPRE a prezzo di mercato (cioè intero, nessuno ti regala niente) solo che paghiamo un pezzo con i soldi, un pezzo con il tempo impiegato, un pezzo con il rischio.
Non sei libero però di pensare di essere nella ragione se fai finta - DOPO - di non sapere quello che invece sapevi PRIMA.
A me sembra si stia meglio con e-Bay che senza e-Bay. Con buona pace dei puri che credono che e-Bay sia differente dal resto della società nella quale è inserito ... |
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anyfile Semidio

Registrato: 27/08/05 17:20 Messaggi: 433
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Inviato: 11 Gen 2008 15:08 Oggetto: |
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toto200 ha scritto: |
Credo che, fino a qui, tutti concordiamo su cos'è e-Bay: un posto dove si fa electronic bay. Punto. Il meccanismo del prezzo che si incrementa non varia la sua natura di posto dove si compera. |
E' proprio questo il punto che e' stato messo in discussione (e non da me, visto che non sono stato io a far partire la denuncia). Io non sto parteggiando da nessuna parte, ma mi e' abbastanza chiaro che il fatto che ci sia un meccanismo di prezzo al rialzo fa si' che ci si possa chiedere se questo rientri o meno nella definizione di asta della legge (e per rispondere bisognerebbe sapere bene la legge francese in questione, ma in ogni caso non peno che si possa escludere a priori che non varia la sua natura.
Se io vado in un negozio a comprare un televisore e c'e' scritto che costa 100 euro (perche' in un negozio e' obbligatori esporre i prezzi) il negoziante è tenuto a vendermelo per 100 eur. Se mentre ho chiesto di acquistare il televisore entra un altro cliente che e' disposto a comprarlo per 150 eur, il negoziante non puo' rifiutarsi di vendermi il televisore per 100 eur e darlo invece alla seconda persona per 150 eur.
A maggior ragione un negoziante non puo' indire un asta dove vende al maggior offerente alcuni prodotti (ovviamente questo non esclude che possa fare altre cose per vendere al maggior prezzo possibile la sua merce, fintanto che non si realizzino le condizioni che la legge, puo' ad esempio decedire di abbassare ogni giorno il prezzo fino ad arrivare ad un prezzo che realizza la vendita).
Ora io non so se il meccanismo utilizzato da e-bay rientri o meno in quanto regolamentato dalle leggi sulle aste, ma so per certo che e-bay veniva citata, dagli articoli di giornale che ne parlavano (e se non mi ricordo male anche da lei stessa) come il posto dove si facevano acquisti on-line con il meccanismo delle aste. Ora potrebbe anche essere che sia un tipo diverso di asta, per cui non rientri nella definizione data dalla legge, fatto sta che e-bay (e la gente che ne fa pubblicita' piu' o meno diretta sui giornali) utilizza il termine in un modo che fa pensare eccome ad un asta normale. Pertanto non sono io il primo ad aver parlato di aste, ma ad averlo fatto e' stata per prima e-bay stessa (specie agli inizi, quando per distingursi dagli altri siti di vendita on-line voleva distinguersi proprio per questo).
Passiamo ora al punto su cosa si paga. Un conto sarebbe se uno paghasse per usare lo spazio web e del loro software (seppure per via remota), ma allora mi risulterebbe poco comprensibele che uno debba pagare non un fisso ma in relazione a quanto venduto.
D'altra parte se e' vero quanto scritto qui sull'articolo di Zeus News, e-bay dice di avere una posizione di mediatore, non di chi affitta spazi sul web. La mia domanda e' appunto per cosa si paghi, quali servizi offra in piu' rispetto ad un "normale" hosting di siti web (oltre alla fama). A mio avviso la posizione di mediatore dovrebbe includere altro oltre alla pubblicazione di una pagina web e delegare la contrattazione, le spese di spedizione e la risoluzione delle controversie alle parti. D'altra parte se e-bay solgesse realmente la figura di mediatore, sarebbe tenuta a rispondere in solido con il venditore in caso di controversie o addirittura truffe (a meno che non dimostra la sua buona fede) (e con rispondere si intende rimborsare i danni, non abbassare il rating del venditore). |
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