Olimpo Informatico

[Blacks84]

Edit by gateo: proviene da qui
L'avversione di Silent per i Manga e' notoria, puniamolo con questo thread.

[Silent Runner]

[Blacks84]

secondo me, sottocultura manga non è un gioco(non mescolerei le capre con le pecore) Un manga è un manga, non vedo il nesso con la cultura, quindi nenche con il termine sottocultura.
Che io sappia i manga non sono stati creati per acculturare i bambini e non solo.

Poi scusate, perche avete tirato in ballo i manga, stavate ricordando giochi dell'antichità :Meccano, Exogini, Atlantic ecc.

[Silent Runner]

[Blacks84]

[ioSOLOio]

[Blacks84]

[ioSOLOio]

ok col fatto che "sottocultura" è stato usato in modo un po' canzonatorio.

Ma una "cultura" di fondo è indubbio che ci sia.

Così come il rap è un fenomeno musicale/culturale, non solo una canzonetta fine a se stessa da ascoltare (giusto per fare un esempio a caso)


Poi se non piace il termine "cultura" in senso lato ci si può accordare con altre parole più amate.
Ma il paragone con il lego non calza.

[Gateo]

[Blacks84]

[Silent Runner]

[Danielix]

[Gateo]

[Silent Runner]

La tua osservazione è corretta: la mia frase "prima che fossero inventati i manga" mancava del virgolettato a indice di metafora. In realtà mi riferivo all'arrivo dei Manga in Italia non tanto alla loro moderna forma e struttura formale (la disposizione orizzontale delle scene) che dovrebbe risalire agli anni '40, quanto quella che è stata assorbita dal pubblico italiano, conquistato e "rieducato" in precedenza dai mostruosamente patetici cartoni animati giapponesi.
Mi spiace che qualcuno di voi, cresciuto con questi cartoni di livello assai dubbio si senta offeso. Fra un Mantegna e un Duchamp io preferisco un Mantegna.

[Danielix]

[Blacks84]

Beh, decisamente meglio una puntata dei Simpson, ma dopo che le puntate dei mitici Simpson(palese esempio di famiglia americana in una società americana al 100%) le si vedono tutte e tutto il resto è sempre la stessa satoria con temi identici, raccogli le palle che ti sono cadute per terra e....ops ma guarda un pò, c'è anche dragonball, Goku e Vegeta che si menano, e sto SuperSayan??eh?eh?che mi dite??
Non è sicuramente colpa nostra se i produttori di manga e cortoni non giapponesi, si sono ammosciati nel produrre qualcosa di interessante.ecco qindi che la società, televisione, offre offre 90 manga,cartoni giapponesi su 100, che dobbiamo fare? Se hanno fatto pure hentai ci sarà un motivo.

[Silent Runner]

[Danielix]

[Silent Runner]

Mi spiego meglio: I Simpson parlano la mia lingua perché non mi piacciono le melensaggini!
Conosco la tenerezza ma so essere severo e feroce quando serve.
I miei concittadini si sono addormentati sulle proprie chiappe e si sono attaccati alla tivù come se fosse una tetta dalla quale succhiare la verità.
Il livello di critica e autocritica si è abbassato ai livelli di Porta a Porta dove l'esperto è Paolo Crepet e il moderatore è talmente schierato da non sembrare vero, la gente ha come sogno lo schermo al plasma o la Toyota in garage, i giovani sputano sulla cultura o non riescono a reperirla perché la scuola non la fornisce, la Chiesa, ben lungi dallo svolgere il suo mestiere consolatrice dei poveri, sfoggia la sua potenza di fuoco ideologica e si mostra in pubblico coperta d'oro come Montezuma, tradendo il messaggio del Cristo alla quale dice di ispirarsi, la classe politica si arrocca su se stessa implodendo in affermazioni e dichiarazioni insopportabilmente già sentite come le litanìe natalizie parlando solo a se stessa e così via.
Apro la tivù e sento nei Tiggì i coniugi presunti assassini di Erba che parlano al pubblico italiano neanche fossero il Papa, coniugi trattati come nuove star alle quali dedicare molta della nostra attenzione, per coglierne le astute strategie così che, almeno nel peggio, possiamo sentirci tutti italiani; cambio canale e sento le interessantissime dichiarazioni di qualche calciatore mentre nei sottotitoli scorrono le solite notizie sui morti quotidiani sul lavoro, oggi così di moda: sospetto che presto li vedremo sfilare sulle passerelle vestiti da qualche stilista falsamente effeminato che parla con voce da soprano mentre segretamente si gratta le palle e si aggiusta il pisello in fase di detumescenza. Cambio canale e vedo la solita trasissione piena di pause lunghissime dove una fighetta dalla faccia carina che finge di essere imbecille cerca di di indovinare il mestiere di una brutta persona che se ne sta in piedi mandando segnali contraddittori. Passo al telecomando e piombo nel bel mezzo di una scena indescrivibilmente uguale a miliardi di altre scene prese in prestito a qualche telefilm anni '60 e rinfrescate con l'aggiunta di qualche frase in slang romanesco-newyorkese. Clicco disperato e ripiombo fra fornelli e tette dondolanti, riclicco e vedo facce improbabili di attori presi dalle scatole dei Corn Flakes con una recitazione da basso napoletano o meglio da recita parrocchiale con oratorio scorticato, muffito e con calcio balilla al quale hanno rotto il vetro.
Non posso uscire di casa: i miei vicini sembrano comparse della "Vita in Diretta"... ho paura che sia così, che la notte si trasformino in creature contorte, in simulacri di cartapesta e si muovano a scatti o restino immobili come in un film dell'orrore.

Capisci perché amo i Simpson? Loro almeno sono cartoni animati!