Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo La Corte di Giustizia Europea si pronunzia sul peer to peer
Un punto fermo sulla querelle che vede contrapposte le major dell'intrattenimento e il diritto alla privacy degli utenti.


Foto di Patrick Hermans

[Silent Runner]

Trovo lodevole che si tenga conto di rischi che si palesano così chiaramente. La privacy non è solo un diritto del singolo ma una necessità per tutta la comunità umana. L'accentramento del potere di intromissione nel privato dei cittadini da parte di enti e società per così dire "astratte" ed impersonali dove vengono a formarsi le scelte e le decisioni delle quali poi nessuno risulta essere responsabile, è un rischio che nessuna società aperta può permettersi di correre.

Il diritto d'autore è sacrosato ma non si può sacrificare la libertà dei cittadini ad un principio che proprio in difesa dei cittadini è stato sancito.

[{paolo}]

se le persone non capiscono che non si deve scaricare software non libero, cd e dvd, l'unica cosa che si può fare è rimuovere interamente quella porzione di codice che da supporto al ppp, cosicchè non si possa più scaricare via ppp.

vedremo se poi la gente inizierà a ragionare, quando poi si eliminerà ftp, cvs, svn, torrent, http
allora potremo spegnere i computers ed iniziarsi a porre le domande: perchè non possiamo più usare un computer per andare in internet ?

spero che la situazione si presenti quanto prima e vorrò proprio vedere cosa farà o dirà la gente e se riconoscerà di aver duplicato illegalmente o se penseranno ancora di stare dalla parte della ragione.

se uno ha ad esempio windows e sa benissimo che office ha un suo costo, perchè deve scaricarlo ?
non può prendersi openoffice ? vorrei proprio sentire cosa tale gente ha da dire per non scaricarlo.

allo stesso modo per quanto riguarda windows: anche lui ha un costo e non è vero che è più semplice da usare, anzi dati gli aggiornamenti e tutte le patches che vanno inserite per mantenerlo un minimo stabile, è molto più difficile di GNU/linux o qualsiasi altro sistema UNIX-like.

oltre ad essere software non libero non è consentito
avere una copia del medesimo sistema operativo e la condivisione dei programmi che sono software non libero non possono essere scambiati.

se windows presentasse qualsiasi difetto ed anche avendone una copia regolarmente acquistata, l'utente non può fare il reverse engineering con l'intento di apportare la giusta modifica per farlo funzionare correttamente e questo significa dipendere da qualcuno.

il peggio è se il sistema operativo è nuove e viene comunicato in internet che presenta un certo problema, la microsoft può trascinare la persona in tribunale.

nel caso del reverse engineering si presentano altre due problemi: andare possibilmente in tribunale e qualora la microsoft non decidesse di andare in tribunale, comunque decadrebbe la garanzia su windows per violazione del copyright.

a questo punto, sbattersi così tanto per migliorare il prodotto di una multinazionale, ne vale la pena ?

direi proprio di no, dunque si può ricorrere all'unica alternetiva valida:

GNU/linux Blag, GNU/linux Debian, GNU/linux Dragora, GNU/linux gNewSense, GNU/linux Ututo,

GNU/Darwin, GNUSTEP, GNU/HURD, GNU/KFreeBSD, GNU/NetBSD, FreeBSD, NetBSD, OpenBSD

e non dite dunque che non ci sono alternative a microsoft windows perchè ve ne ho appena elencate 9
dunque microsoft windows non è l'unico sistema operativo esistente al mondo.

comunque poteva esser chiamto giusto windows = Finestre da uno che di cognome fa Gates = Uscite

[{paolo}]

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