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Zeus News Ospite
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Inviato: 16 Feb 2008 19:38 Oggetto: Multe per le home page senza Partita Iva |
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Commenti all'articolo Multe per le home page senza Partita Iva
L'Agenzia delle Entrate ha iniziato a multare le imprese che non espongono il numero di Partita Iva nell'home page del sito, come da norma del 2001.
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{Primetta} Ospite
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Inviato: 17 Feb 2008 00:34 Oggetto: Grazie Olimpo informatico |
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Grazie Zeus News per questa informazione di servizio: speriamo di aver messo in tempo la partita iva! Siamo infatti tra i molti ignoranti di turno che non sapevano che la PIVA era obbligatoria. |
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oldmax Eroe in grazia degli dei


Registrato: 19/09/05 16:04 Messaggi: 84 Residenza: Trieste
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Inviato: 18 Feb 2008 10:41 Oggetto: |
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Ma vale anche per i siti di associazoni sportive, culturali e in genere per quelle "Non a scopo di lucro" ?
ciao e ..."splendido zeus!!!" |
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{isabelle} Ospite
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Inviato: 18 Feb 2008 16:36 Oggetto: Lo è anche per le singole persone con Partita Iva? |
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è obbligatorio per spa, srl, snc, etc.
Lo è anche per le singole persone con Partita Iva? Potete essere più precisi? Grazie |
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anyfile Semidio

Registrato: 27/08/05 17:20 Messaggi: 429
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Inviato: 18 Feb 2008 17:23 Oggetto: Re: Multe per P. Iva sulla HPage |
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{isabelle} ha scritto: | è obbligatorio per spa, srl, snc, etc.
Lo è anche per le singole persone con Partita Iva? Potete essere più precisi? Grazie |
Penso che l'unico modo per rispondere a domande del genere sia andare a leggersi la legge (anzi ahime' decreto) in questione
Dpr del 5 ottobre del 2001
Ad esempio presumo che qui la si dovrebbe trovare
Servizio di Documentazione Economica e Tributaria (del ministero delle finanze.
Quello che e' strano e' che si dica che la legge dell'IVA sia europea (ad esempio questo viene detto per spiegare perche' non si puo' togliere l'IVA dalla tasse sulla benzina), ma poi ogni stato usa dei metodi diversi.
Alcuni stati mettono allo 0% l'IVA sulla prima casa, altri sui vestiti e scarpe per bambini e l'Italia lo fa SOLO sulle rendite da investimenti finanziari e sull'oro, ma solo quello per investimenti ovviamente non quello per gioielleria. In Italia pefino sui farmaci e sulle spese mediche l'IVA non e' dello 0%, su queste cose l'IVA e' quella normale solo che poi e' esentata (sequalcuno mi spiega la logica di tutto questo gli sono molto grato).
Ed evidentemente paese che vai leggi che trovi, Ho fatto un paio di controlli su siti inglesi, francesi e di altre nazioni europe. Le cose sono due o quelli che gestiscono i siti degli orari delle ferrovie inglesi, dell'organo di gestione di alcuni aeroporti britannici, il sito del turismo olandese, ed un sacco di altri siti di importanti società non conoscono questa legge, oppure la legge c'e' solo in Italia.
Qualcuno mi dovrebbe spiegare per quale motivo, tanto per fare un esempio, il sito della Europcar inglese non ha bisogno che in fondo alla sua home page ci sia il VAT number, mentre nella pagina della Europecar italiana il numero di PI serve.
La legge c'e' quindi va rispettata, e se non la rispetti ... multa.
Questa posizione mi sembra assurda. Che razza di politici e soprattutto dirigenti non eletti abbiamo. Delle due l'una: o dei geni megalattici che sono riusciti ad inventarsi utilissima una cosa prima di tutti gli altri, oppure dei tartassatori che si inventano una cosa perfettamente inutile per poter infliggere delle multe.
Se la guardia di finanza (o chi per essa) vuole conoscere se chi fa commercio on-line sia o meno iscritta alla camera di commercio ed abbia una partita iva, non fa prima a chiedere al provider a chi ha affittato lo spazio, anziche' dover vedere un numero sulla home page (numero che non avrebbe alcun valor legale e potrebbe perfino essere falso).
E poi vorre tanto sapere quel sia la definizone di sito e di home page.
Se un nome di dominio corrisponde ad un server su cui ci sono piu' ditte (ve lo ricordate che un tempo c'erano siti che ti vendevano non un nome di domino, ma solo una parte di un sito), come si fa?
Sono proprio curioso di vedere che definizioni da' il decreto ... ora vado a leggerlo. |
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anyfile Semidio

Registrato: 27/08/05 17:20 Messaggi: 429
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Inviato: 18 Feb 2008 17:28 Oggetto: dove è il decreto? |
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Uhmm ... l'unico decreto che trovo con quella data e' il
Decreto del Presidente della Repubblica del 05/10/2001 n. 404
Regolamento recante disposizioni in materia di utilizzo del servizio
di collegamento telematico con l'Agenzia delle entrate per la
presentazione di documenti,
.
ma non penso che si tratti di questo. C'e' scritto che se uno fa commercio elettronico allora deve comunicare all'Agenzia delle Entrate gli estremi del sito nella comunicazione di inizio attività, ma non c'è scritto nulla (almeno io non l'ho trovato) a riguardo della pubblicazione della partita IVA nella home page. |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 18 Feb 2008 17:41 Oggetto: Tutti, la risoluzione dell'Agenzia parla chiaro |
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L'obbligo di indicazione del numero di partita Iva nel sito web rileva
per tutti i soggetti passivi Iva, a prescindere dalle concrete modalita' di
esercizio dell'attivita'. Di conseguenza, quando un soggetto Iva dispone di
un sito web relativo all'attivita' esercitata, quand'anche utilizzato
solamente per scopi pubblicitari, lo stesso e' tenuto ad indicare il numero
di partita Iva.
da http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/eb3b1a03da9f7d3/risoluzione_60.pdf |
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anyfile Semidio

Registrato: 27/08/05 17:20 Messaggi: 429
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Inviato: 18 Feb 2008 17:49 Oggetto: Re: dove è il decreto? |
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anyfile ha scritto: | Uhmm ... l'unico decreto che trovo con quella data e' il
Decreto del Presidente della Repubblica del 05/10/2001 n. 404
Regolamento recante disposizioni in materia di utilizzo del servizio
di collegamento telematico con l'Agenzia delle entrate per la
presentazione di documenti,
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Mi correggo da solo .. c'è in quel decreto al articolo 2 dove modica l'art. 35 del DPR 633 del 1972 (parte finale del punto 1).
Con rispetto parlando a me pare chesia inserito in un punto dove non c'entra nulla. Si dice che in ogni dichiarazione (e presumo si intenda in ogni diciarazione fatta alle agenzie tributarie) deve essere presente il numero di partita IVA. Ad esempio (l aggiungo io) se uno cambia il domicilio della società nella comunicazione di cambiamento deve essere indicato il numero di partita IVA. Poi si dice che il numero di PI deve essere indicato nella home-page dell'evetuale sito web ed in ogni altro documento ove richiesto.
Cosa c'entra il sito web ora? (e meno male che c'eè scritto eventuale ... altrimenti tutti erano costretti ad avercelo). Se pubblicare una dichiarazione sul sito web valesse come una dichiarazione presentata all'agenza delle entrate potrei capire ... ma visto che cosi' non e' ....
Ho trovato anche la risoluzione dell'agenzia delle entrate del 16 maggio 2006. Lo stesso giorno sono state pubblicate molte altre risoluzioni per cui vi do anche il numero N. 60 e dove reperirlo link.
Effettivamente concordo anche io che quanto scritto al punto 2 lettera e non abbia a che fare con quanto scirtto al punto 1. Pero' mentre potrebbe essere comprensibile quanto scritto al punto 2e, non mi e' affatto chiaro a cosa serva quello che c'è scritto al punto 1 (ed il fatto che una legge non debba motivare un obbligo mi pare una cosa assurda). |
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anyfile Semidio

Registrato: 27/08/05 17:20 Messaggi: 429
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Inviato: 18 Feb 2008 17:56 Oggetto: |
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oldmax ha scritto: | Ma vale anche per i siti di associazoni sportive, culturali e in genere per quelle "Non a scopo di lucro" ?
ciao e ..."splendido zeus!!!" |
Dopo aver letto il decreto, concluderei che se hai una partita IVA devi metterla.
La differenza e' che se hai un sito web a fini commerciali dove svolgi "attività di commercio elettronico" in aggiunta ad indicare il numero di partita iva nell'home page (richiesta presente nel punto 1) devi anche comunicare (richiesta dal punto 2-e) [all'agenzia delle entrate]
"l'indirizzo del sito web ed i dati identificativi dell'internet service
provider"
Pertanto concluderei che se hai l'obbligo di avere una partita iva, hai anche l'obbligo di esporla (ma non capisco proprio il motivo di questa norma, mica su ogni pubblicita' presente sul giornale c'e' scritto il numero di partita iva ... molto spesso non si capisce neppure cosa sia pubblicizzato .. figuriamoci il numero di partita iva ....)[/i] |
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willy Semidio

Registrato: 07/12/05 16:49 Messaggi: 234 Residenza: FVG
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Inviato: 19 Feb 2008 15:54 Oggetto: |
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anyfile ha scritto: |
Dopo aver letto il decreto, concluderei che se hai una partita IVA devi metterla.
Pertanto concluderei che se hai l'obbligo di avere una partita iva, hai anche l'obbligo di esporla (ma non capisco proprio il motivo di questa norma, mica su ogni pubblicita' presente sul giornale c'e' scritto il numero di partita iva ... molto spesso non si capisce neppure cosa sia pubblicizzato .. figuriamoci il numero di partita iva ....) |
Concordo su quanto scrive anyfile ,ma una volta indicato anche il provvider non sarà che qualcuno gli viene di mettere il naso un po' più in là e verificare anche se per la costruzione del sito sono stati usati programmi regolarmente registrati e posseduti ?
p.s.
Per le ferroviedellostato.it la P.I. è collegata ad un link. -saranno passibili di multa?- |
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solaria Supervisor sezione Discussioni a tema


Registrato: 17/06/05 11:52 Messaggi: 4851
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Inviato: 28 Feb 2008 22:09 Oggetto: |
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certo che in Italia abbiamo davvero grossi problemi a cui pensare...  |
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