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Gavilan
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Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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 Inviato: 05 Mar 2008 20:59 Oggetto: |
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| GrayWolf ha scritto: | Tutto bene, ma:
quale è l'idea [femminile] ... ooops forse l'apostrofo ci va |
No Gray, non c'entra nulla il fatto che dopo ci sia un termine femminile piuttosto che maschile: la questione è se l'apostrofo vada o non vada messo tra "qual" ed "è". 
E non va messo perché non si tratta di un'elisione.
Ecco cosa dice l'Accademia della Crusca a proposito della forma corretta di "qual è":
| Citazione: | | L'esatta grafia di qual è non prevede l'apostrofo in quanto si tratta di un'apocope vocalica, che si produce anche davanti a consonante (qual buon vento vi porta?) e non di un'elisione che invece si produce soltanto prima di una vocale (e l'apostrofo è il segno grafico che resta proprio nel caso dell'elisione). Come qual ci sono altri aggettivi soggetti allo stesso trattamento: tal, buon, pover (solo nell'italiano antico), ecc. È vero che la grafia qual'è è diffusa e ricorrente anche nella stampa, ma per ora questo non è bastato a far cambiare la regola grafica che pertanto è consigliabile continuare a rispettare. |
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Gavilan
Moderatore Salotto delle Muse
Registrato: 18/12/06 23:09
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Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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| Inviato: 05 Mar 2008 21:07 Oggetto: |
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| Danielix ha scritto: | @ Gavilan che ha scritto: | Citazione: | | Gli avverbi che terminano in -mente sono da evitare il più possibile, perché appesantiscono la scrittura. |
Effettivamente e disgraziatamente questo è veramente e purtroppamente vero...! Ma purtroppamente, quantunquamente, non troppamente facilmente si trovano sinonimi che agevolmente e tranquillamente li sostituiscano...
Amichevolmente, eh?! |
Ciao Danielix.
Effettivamente(*) anch'io parlando e scrivendo uso spesso questo tipo di avverbi, ma quando rileggo un racconto per le successive modifiche cerco sempre di eliminarli.
Non dico che bisogna sostituirli tutti: anch'io alcuni li mantengo, ma cerco di eliminarne quanti più possibile. Questo perchè, davvero, quando sono troppi appesantiscono la lettura del brano in questione.
Se ti/vi serve qualche consiglio su come sostituirli, posso aiutarvi caso per caso.
(*)Esempio pratico.
Al posto di "Effettivamente" avrei potuto scrivere: "In effetti", oppure "In realtà", e così via. |
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Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
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Residenza: Pianeta Terra
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| Inviato: 06 Mar 2008 16:21 Oggetto: |
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Stai facendo un ottimo lavoro gavy, meglio di quanto sperassi! Questo forum comincia ad appassionarmi!  |
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Benny
Moderatore Hardware e Networking
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Residenza: Non troppo vicino, mai troppo lontano
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| Inviato: 06 Mar 2008 17:13 Oggetto: |
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Un altro piccolo dubbio sull'uso delle D eufoniche...
Per le parole che iniziano con "ed" e "ad" si utilizza?
Per esempio si scrive:
"ed edificato" o "e edificato"?
"ad addentrarsi" o "a addentrarsi"?
In questo caso mi pare più una D cacofonica, perciò propenderei per la seconda versione, ma chiedo lumi... |
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mdweb
Dio maturo
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solaria
Supervisor sezione Discussioni a tema
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Messaggi: 4851
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| Inviato: 09 Mar 2008 12:49 Oggetto: |
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cosa centra il corso di php in questo thread?
Silent il Terribile vai di forbici! |
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mdweb
Dio maturo
Registrato: 18/12/07 15:59
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| Inviato: 09 Mar 2008 14:30 Oggetto: |
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volevo due consigli su come lo sto scrivendo----   |
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Gavilan
Moderatore Salotto delle Muse
Registrato: 18/12/06 23:09
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Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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| Inviato: 09 Mar 2008 14:37 Oggetto: |
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| solaria ha scritto: | cosa centra il corso di php in questo thread?
Silent il Terribile vai di forbici! |
Tranquilla Solaria.
L'ho invitato io a chiedermi consigli, se lo desiderava, dal momento che ha l'aspirazione di scrivere articoli giornalistici.
Quei link erano per farmi leggere i suoi articoli, non per insegnarmi il php.
@mdweb: Benvenuto in questo thread! 
Appena posso, nel giro di qualche giorno, leggo i tuoi post e ti faccio sapere.
Scriverò i miei commenti ai tuoi articoli in questo thread... oppure preferisci che te li mandi in privato? |
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mdweb
Dio maturo
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| Inviato: 09 Mar 2008 14:38 Oggetto: |
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| Gavilan ha scritto: |
@mdweb: Benvenuto in questo thread!
Appena posso, nel giro di qualche giorno, leggo i tuoi post e ti faccio sapere.
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Gavilan
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Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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| Inviato: 09 Mar 2008 14:41 Oggetto: |
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| mdweb ha scritto: | | Gavilan ha scritto: |
@mdweb: Benvenuto in questo thread!
Appena posso, nel giro di qualche giorno, leggo i tuoi post e ti faccio sapere.
Scriverò i miei commenti ai tuoi articoli in questo thread... oppure preferisci che te li mandi in privato? |
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Ok! Abbi fede, ti scriverò.  |
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Gavilan
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Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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| Inviato: 09 Mar 2008 14:53 Oggetto: Ancora sulla D eufonica |
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| Benny ha scritto: | Un altro piccolo dubbio sull'uso delle D eufoniche...
Per le parole che iniziano con "ed" e "ad" si utilizza?
Per esempio si scrive:
"ed edificato" o "e edificato"?
"ad addentrarsi" o "a addentrarsi"?
In questo caso mi pare più una D cacofonica, perciò propenderei per la seconda versione, ma chiedo lumi... |
La semplificazione della regola generale per l'utilizzo della D eufonica, ovvero aggiungere la D tra due vocali uguali, è stata ideata dallo storico della lingua Bruno Migliorini, e adottata tra l'altro - come abbiamo visto - dall'Accademia della Crusca.
Secondo tale regola, dovremmo scrivere "ed edificato" e "ad addentrarsi".
Tuttavia, lo stesso Migliorini spiega che la D eufonica viene introdotta per evitare cacofonia, quindi andrebbe evitata nel caso in cui invece fosse essa stessa causa di cacofonia.
La questione sollevata da Benny non è per nulla banale.
Ho riletto più volte, a voce alta, gli esempi riportati nel suo post, poiché in casi particolari come questi l'unico strumento utilizzabile per prendere una decisione è l'orecchio: se la D provoca un suono fastidioso (cacofonia) si toglie, se invece dona armonia alla frase (eufonia) si aggiunge.
Purtroppo temo non ci sia una soluzione univoca: ognuno di noi ha i propri gusti e una sensibilità differente ai suoni, quindi dove per me la D è eufonica, per un altro potrebbe essere indifferente, o persino cacofonica.
Inoltre, giudicare una sequenza preposizione+parola (o congiunzione+parola) al di fuori del contesto è piuttosto complicato, poichè non si conosce il "suono d'insieme" della frase.
Un po' come chiedere se le note o gli accordi di una battuta sono difficili da suonare, senza sapere cosa viene prima: potrebbe essere semplice di per sé, ma difficile perché appena prima vanno suonati accordi o note molto distanti sulla scala armonica (musicisti, correggetemi se sbaglio).
Il mio consiglio è di seguire la regola della D eufonica come ve l'ho spiegata e, nei casi dubbi, rileggere più volte ad alta voce la frase in questione per decidere se "suona" migliore con o senza D.
Mi raccomando, non eccedete con i "casi dubbi", altrimenti la regola va a farsi benedire!
Il dubbio sarà lecito sicuramente nei casi in cui abbiamo un eccesso di "d" (es.: "l'edificio indorato dalla luce del sole ed edificato davanti ad Andora") e quando ci si presentano quelle eccezioni di cui parlavamo.
@Silent: Grazie! |
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mdweb
Dio maturo
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| Inviato: 09 Mar 2008 15:45 Oggetto: |
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| Gavilan ha scritto: | | mdweb ha scritto: | | Gavilan ha scritto: |
@mdweb: Benvenuto in questo thread!
Appena posso, nel giro di qualche giorno, leggo i tuoi post e ti faccio sapere.
Scriverò i miei commenti ai tuoi articoli in questo thread... oppure preferisci che te li mandi in privato? |
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Ok! Abbi fede, ti scriverò. |
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Gavilan
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Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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| Inviato: 09 Mar 2008 19:48 Oggetto: Re: Ancora sulla D eufonica |
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Intanto che aspetto le eventuali correzioni di musicisti, apporto le mie: 
| Gavilan ha scritto: | | Un po' come chiedere se le note o gli accordi di una battuta sono difficili da suonare, senza sapere cosa viene prima: potrebbero essere semplici di per sé, ma difficili se appena prima vanno suonati accordi o note molto distanti sulla scala armonica (musicisti, correggetemi se sbaglio). |
La frase originaria aveva come soggetto "la battuta", quindi singolare, ma mi ero dimenticata di correggere tutti i verbi e gli aggettivi relativi al nuovo soggetto (note e accordi)...  |
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GrayWolf
Dio maturo
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| Inviato: 09 Mar 2008 19:56 Oggetto: Re: Ancora sulla D eufonica |
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| Gavilan ha scritto: | Intanto che aspetto le eventuali correzioni di musicisti, apporto le mie:
| Gavilan ha scritto: | | Un po' come chiedere se le note o gli accordi di una battuta sono difficili da suonare, senza sapere cosa viene prima: potrebbero essere semplici di per sé, ma difficili se appena prima vanno suonati accordi o note molto distanti sulla scala armonica (musicisti, correggetemi se sbaglio). |
La frase originaria aveva come soggetto "la battuta", quindi singolare, ma mi ero dimenticata di correggere tutti i verbi e gli aggettivi relativi al nuovo soggetto (note e accordi)... |
ehm...
magari sono io un po' retrò...
ma:
"Un po' come chiedere se le note o gli accordi di una battuta siano..."
con tutta la mia simpatia, Muchachita
PS puoi anche rispondermi dopodomani |
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Gavilan
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Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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| Inviato: 10 Mar 2008 21:08 Oggetto: |
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No Gray, non sei "retrò".
Anzi, ti dirò di più: la forma che hai suggerito tu è indiscutibilmente corretta, mentre quella che ho usato io è più adatta per il linguaggio colloquiale/discorsivo. |
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mdweb
Dio maturo
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| Inviato: 11 Mar 2008 14:34 Oggetto: |
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| Quando dai un'occhiata alle mie guida non fare caso agli errori di battitura ce ne sono troppi |
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Silent Runner
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| Inviato: 11 Mar 2008 15:59 Oggetto: |
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| mdweb ha scritto: | | Quando dai un'occhiata alle mie guida non fare caso agli errori di battitura ce ne sono troppi |
Ti disturba il fatto che ce n'è uno anche qui?  |
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mdweb
Dio maturo
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| Inviato: 11 Mar 2008 16:11 Oggetto: |
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| no |
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Gavilan
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Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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| Inviato: 11 Mar 2008 16:47 Oggetto: |
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| mdweb ha scritto: | | Quando dai un'occhiata alle mie guida non fare caso agli errori di battitura ce ne sono troppi |
Temo sia troppo tardi, dal momento che ho già cominciato a correggerti qualcosa, segnando anche gli errori di battitura.
Non chiedermi di rifare tutto, per favore! 
Comunque tranquillo: sono comprensiva, non una "prof" severa.
Ti dico già però che devi sempre fare attenzione a questo tipo di errori, soprattutto quando scrivi un articolo o anche soltanto un post serio, come quelli in cui spieghi nozioni di programmazione.
Ci farebbe piacere che tu prestassi attenzione anche ai post che scrivi in questo thread...
Del resto, basta che tu li legga una volta in più, prima di metterli online!
Ti scriverò la mail appena posso.
Ciao,
Gavy. |
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Gavilan
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| Inviato: 11 Mar 2008 18:26 Oggetto: Come farsi strada nella jungla editoriale (3) |
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Case editrici
Desiderate sottoporre una vostra opera a una casa editrice?
Ecco un vademecum per voi.
Le principali domande, alle quali dovete trovare una risposta prima di inviare il vostro racconto o romanzo, sono:
- la casa accetta in visione/valutazione romanzi o racconti di scrittori esordienti?
Alcune potrebbero non desiderarne, per vari motivi, altre potrebbero accettare solo romanzi o raccolte di racconti, molte non gradiscono sillogi poetiche, e così via.
- La casa accetta in visione/valutazione romanzi o racconti esclusivamente attraverso concorsi o selezioni?
- Nel caso di un romanzo: la casa desidera leggere subito il romanzo intero? Oppure (e questi casi sono più frequenti) preferisce i primi X capitoli, le prime Y cartelle, o soltanto una sinossi?
- A chi dovete rivolgervi quando scrivete la vostra lettera di presentazione (questa va scritta sempre, se vi servono dritte a riguardo chiedetemi pure)?
Infatti è sconsigliato rivolgervi direttamente alla ?Gent.ma Casa Editrice?, a un fantomatico ?Illustrissimo Direttore? o ?Egregio Editore?: esistono gli addetti alla ricezione/lettura delle opere degli esordienti ed è buona norma ed educazione individuarne il nome e rivolgersi direttamente a loro.
La risposta a questi quesiti si trova facilmente sul sito web della casa editrice che vi interessa. Se così non fosse, non abbiate mai il timore di chiedere informazioni a riguardo.
Un consiglio importante: puntate alle piccole case editrici, poiché sono quelle che più facilmente vi daranno retta!
Hanno infatti meno lavoro e quindi più tempo rispetto alle grandi case editrici, e poi è nel loro interesse cercare e aiutare giovani scrittori di qualità per poter a loro volta affermarsi nel campo editoriale.
Per loro che, contrariamente alle grandi case, non dispongono di nomi famosi e soldi per pubblicizzare le uscite, la qualità del materiale pubblicato è assai importante.
Qui di seguito vi faccio un elenco, in ordine rigorosamente alfabetico, di alcune piccole case editrici interessanti. Se vi capiterà di aver a che fare con un?altra casa, piccola o grande che sia, chiedetemi pure consigli e informazioni.
Diffidate sempre delle case che vi chiedono soldi per pubblicare!
Si possono fare alcune eccezioni, se proprio lo ritenete necessario, ma sarebbe meglio che chiedeste prima consiglio a me o a qualcun altro esperto di vostra conoscenza, perché le fregature sono sempre dietro l?angolo.
Coniglio Editore: saggistica (musica, fumetti e memorialistica "curiosa" e di controcultura), romanzi brevi e racconti dal carattere irriverente e provocatorio, colto e punk. (Non chiedetemi cosa intendano con questi ultimi due aggettivi? Se è il vostro caso, domandate a loro.)
Dario Flaccovio Editore: narrativa, saggistica, testi tecnico-scientifici.
DelosBooks: narrativa di genere (cioè horror, fantasy, fantascienza, giallo?) e mainstream. I racconti vengono valutati per un?eventuale pubblicazione sulla rivista Writers Magazine, i romanzi per le collane di Delos Books.
Fazi Editore: attenta a scoprire nuove tendenze in anticipo sui tempi. Nuova serie dedicata al giornalismo di inchiesta.
Grappe: spiritualità (religioni), linguistica, star bene con se stessi, letteratura erotica, testi scientifici (per lo più dell?ambito umanistico), poesia e piccole storie.
Anche Halley Editrice e Ilisso affermano di prestare particolare attenzione agli esordienti, ma le informazioni sui siti non sono precise, quindi vi consiglio di mandare una e-mail.
Marsilio Editori: narrativa, noir, architettura, cinema, filosofia e psicologia. Vi consiglio vivamente di chiedere informazioni via e-mail prima di spedire qualsiasi vostro scritto, dal momento che la casa dichiara di essere molto disponibile verso i nuovi talenti, ma allo stesso tempo precisa: ?si accettano manoscritti solo ed esclusivamente dietro espressa richiesta della casa editrice?.
XII è una casa editrice dedicata agli esordienti, che punta decisamente alla qualità e non alla quantità (aperta da un anno, ha 9 volumi in catalogo). Non valuta opere al di fuori dei bandi ufficiali di selezioni, concorsi e iniziative, consultabili sul forum del sito.
Zandegù: esclusivamente narrativa italiana surreale. Garantisce risposta a ogni scritto pervenuto (che rispetti la linea editoriale), cosa che non avviene molto spesso nelle case editrici.
Potete dare un?occhiata anche al sito della DANAE (Distribuzione Autonoma Nazionale Autori Esordienti): non è una casa editrice, ma fornisce consigli agli esordienti che desiderano pubblicare per la prima volta. Inoltre seleziona, promuove, distribuisce e vende libri già pubblicati, ma scritti da autori ancora poco noti. |
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