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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 08 Mar 2008 15:49 Oggetto: 1908-2008 cento anni di otto marzo (più uno) |
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1908-2008 cento anni di 8 marzo
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GrayWolf Dio maturo


Registrato: 03/07/05 17:24 Messaggi: 2325 Residenza: ... come frontiera i confini del mondo...
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Inviato: 08 Mar 2008 16:43 Oggetto: |
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Grande!! [come al solito d'altronde, non ti smentisci mai, eh?!? ]
già proprio così, come in tantissime altre cose: niente è cambiato.
L'anacronismo sembra il male su cui si basa il consumismo più sfrenato, che utilizza siringhe sempre più grosse per estrarre il cervello.
Per fortuna c'è ancora qualcuno con la testa così dura da resistere anche agli aghi di acciaio al vanadio...
Comunque... se proprio devo, obtorto collo, fare gli auguri alle donne, io auguro loro di potersi liberare da questa, a mio parere, ignominiosa festa.
e con questo so di essermi attirato gli strali di dee, semidee e olimpesse  |
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ioSOLOio Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 08 Mar 2008 19:23 Oggetto: |
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finalmente..di nuovo una tua striscia Silent! |
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Cybion Dio maturo


Registrato: 11/03/07 15:27 Messaggi: 1731 Residenza: vagabonda senza fissa dimora
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Inviato: 08 Mar 2008 20:12 Oggetto: |
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GrayWolf ha scritto: |
Comunque... se proprio devo, obtorto collo, fare gli auguri alle donne, io auguro loro di potersi liberare da questa, a mio parere, ignominiosa festa.
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Grazie GrayWolf!!
Sono gli unici auguri che mi giungono graditi in questa giornata!
E grazie a Silent per la striscia, graffiante e stimolante di pensieri!
Ebbene sì...
Francamente, questa "festa" mi ha proprio stufato.
Come del resto, le varie feste ghettizzanti (mamma. papà, nonni, gatti e chi più ne ha più ne metta... ah dimenticavo gli "innamorati"...)
Che senso ha tutto ciò?
L'unico regalo che si fa in queste occasioni è ai commercianti che speculano sulla situazione.
Ma non diamo loro la colpa se le mimose in questi giorni costano di più.
Già, le mimose seguono il loro ciclo naturale e se ne fregano della festa della donna.
E se in questi giorni le pagheremmo di più (il condizionale è d'obbligo, visto che non è un obbligo comprarle) non è colpa né dell'euro, né del costo della vita, né di chi "biecamente" specula.
No.
La colpa è solo nostra.
Non è colpa della società.
Tanto meno, è colpa degli uomini.
La colpa è di noi donne.
Che ci aspettiamo gli auguri in questo giorno.
Ma auguri per cosa poi? Per essere nate donne?
Grazie tante, me n'ero già accorta!
Cosa dovrei festeggiare allora?
Che nel 1908 delle operaie sono state bruciate perché difendevano i propri diritti?
E cosa c'è da festeggiare in questo?
Nulla.
Non ricordiamo quelle operaie andando in localini solo tra amiche a vedere spogliarelli maschili.
Non le ricordiamo "pretendendo" una mimosa dagli uomini che ci vivono accanto.
Non le ricordiamo. Il punto è proprio questo.
Non le ricordiamo perché ci accontentiamo, lasciandoci gratificare da un giorno a noi dedicato.
Senza renderci conto che così non siamo altro che - ancora una volta - succubi dello stesso sopruso.
Il sopruso nato da una mentalità retrograda per la quale la donna è "l'angelo del focolare".
E noi, orgogliose delle mimose che stringiamo in una mano, con l'altra continuiamo a restare chiuse in quel ruolo per il quale corriamo a casa dopo il lavoro e ci precipitiamo a far le pulizie, sistemare casa, cucinare, lavare e accudire i bambini.
Ancora una volta, schiave di un ruolo che, nonostante tutto, continuiamo a fare nostro.
Senza renderci conto che una festa del genere - almeno per come è vissuta oggi - non è altro che un invisibile catena che ci porta molto più indietro di quel 1908.
Già, caro Silent: proprio nulla è cambiato.
E nulla cambierà, finché non comprenderemo che prima di "pretendere" il cambiamento nei nostri interlocutori (cioè gli uomini) saremmo proprio noi donne a dover cambiare. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 08 Mar 2008 20:41 Oggetto: |
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Le mimose però sono belle ed è meglio ricordare che dimenticare del tutto.
Il passo che dovrebbero fare le donne e gli uomini è quelllo di cominciare a cambiare le cose all'interno della propria vita, nei rapporti personali, nell'educazione die figli e nel dare un esempio evidente del proprio voler cambiare atteggiamento.
Le vere rivoluzioni vengono dalla gente e sono sempre il prodotto di una crescita personale, progressiva e mututa. Con gli individui cambia tutta la società.
Mi spaventa invece questo atteggiamento che moltissime donne e uomini hanno nei confronti dei falsi "rivoluzionari" che professano il cambiamento mentre sono i campioni della restaurazione, professano il ritorno alla famiglia tradizionale e sono superdivorziati, fanno i paladini dei valori che la donna dovrebbe rappresentare e, nelle occasioni pubbliche, per fare gli spiritosi, se ne escono con battutacce da caserma dimostrando il loro vero disprezzo per le donne.
E nonostante questo, miriadi di donne guardano costoro come paladini, come cavalieri luminosi che porteranno pace, prosperità e giustizia nel mondo.
Questa separazione di genere, uomini e donne è una separazione menzognera e strumentale. Quando verrà il giorno in cui non ci saranno più definizioni "uomo", "donna", ma solo cittadini ed esseri umani, magari con il proprio nome di battesimo e niente altro, forse non sarà più necessario parlare di quote rosa e di diritti violati.
Non so a voi ma a me questa separazione uomo donna fa tanto pensare ad una separazione bianchi o neri o gialli o rossi, quello che chiamiamo razzismo etnico e, nel caso specifico, dovremmo chiamare razzismo di genere.
Ma se dobbiamo aspettare che le donne si sveglino e la smettano di dare credito ai venditori di fumo, siano essi altissimi prelati o politici truffaldini, credo che tutto quello che rimarrà, sarà solo il ricordo di una tragedia, la rievocazione di un diritto violato.
Buonanotte ragazze, domani è un'altro giorno. Non buttatelo via per prime. |
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Cybion Dio maturo


Registrato: 11/03/07 15:27 Messaggi: 1731 Residenza: vagabonda senza fissa dimora
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Inviato: 08 Mar 2008 21:14 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: |
Questa separazione di genere, uomini e donne è una separazione menzognera e strumentale. Quando verrà il giorno in cui non ci saranno più definizioni "uomo", "donna", ma solo cittadini ed esseri umani, magari con il proprio nome di battesimo e niente altro, forse non sarà più necessario parlare di quote rosa e di diritti violati. |
Ma quando verrà quel giorno?
Io lo vedo ancora terribilmente lontano.
Potremo inventarci la tecnologia per raggiungere universi sconosciuti, ma per affrontare la separazione dei generi (e andare finalmente oltre a essa, per conoscerci per come siamo, cioè in definitiva Persone) occorre il superamento di qualcosa che è talmente radicato nella nostra "cultura" che occorrerebbe un mutamento sostanziale delle nostre formae mentis.
Silent Runner ha scritto: | Non so a voi ma a me questa separazione uomo donna fa tanto pensare ad una separazione bianchi o neri o gialli o rossi, quello che chiamiamo razzismo etnico e, nel caso specifico, dovremmo chiamare razzismo di genere. |
Già, razzismo di genere.
Per questo parlavo di ghettizzazione.
Perché mi piacerebbe che si potesse finalmente andare oltre queste barriere.
Ma un mondo senza di esse - purtroppo - mi sembra quasi un mondo di utopia.
Silent Runner ha scritto: | Ma se dobbiamo aspettare che le donne si sveglino e la smettano di dare credito ai venditori di fumo, siano essi altissimi prelati o politici truffaldini, credo che tutto quello che rimarrà, sarà solo il ricordo di una tragedia, la rievocazione di un diritto violato. |
E' vero. Non posso fare altro che essere d'accordo con te, proprio in quanto donna.
Ma proprio come tale, non posso smettere di sperare. E non voglio.
Perché smettere di sperare significherebbe cedere alla "disperazione": cedere il campo ai venditori di fumo da te evocati.
Di qui, la "rabbia" che serpeggiava nel mio intervento precedente.
Silent Runner ha scritto: | Buonanotte ragazze, domani è un'altro giorno. Non buttatelo via per prime. |
Già, domani è un altro giorno.
Noi saremo ancora donne. E le mimose, fioriranno ancora. |
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GrayWolf Dio maturo


Registrato: 03/07/05 17:24 Messaggi: 2325 Residenza: ... come frontiera i confini del mondo...
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Inviato: 09 Mar 2008 01:01 Oggetto: |
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Brava Cybion
L'unica che finora abbia risposto.
GrayWolf che fretta... aspetta almeno domani, noooo?!?
ooops siamo già a domani...
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mdweb Dio maturo


Registrato: 18/12/07 16:59 Messaggi: 4412
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Inviato: 09 Mar 2008 11:08 Oggetto: Re: 1908-2008 cento anni di otto marzo |
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Silent Runner ha scritto: | 1908-2008 cento anni di 8 marzo
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solaria Supervisor sezione Discussioni a tema


Registrato: 17/06/05 11:52 Messaggi: 4851
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Inviato: 09 Mar 2008 13:41 Oggetto: |
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GrayWolf ha scritto: | Brava Cybion
L'unica che finora abbia risposto.
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A parte quotare quanto detto da Cybion non c'è molto da aggiungere alle sue ottime argomentazioni. |
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Gavilan Moderatore Salotto delle Muse


Registrato: 19/12/06 00:09 Messaggi: 4094 Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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Inviato: 09 Mar 2008 20:23 Oggetto: |
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Cybion ha scritto: | Ebbene sì...
Francamente, questa "festa" mi ha proprio stufato.
Come del resto, le varie feste ghettizzanti (mamma. papà, nonni, gatti e chi più ne ha più ne metta... ah dimenticavo gli "innamorati"...) |
Addirittura ghettizzanti?
Capisco e condivido la tua posizione, ma questa frase mi sembra un po' esagerata, almeno secondo il mio parere, poi ognuno ovviamente la pensa a suo modo.
Quel che penso io lo riporto qui sotto come l'ho scritto in un altro thread:
Gavilan ha scritto: | Non festeggio particolarmente questa ricorrenza.
Ma ringrazio chi si ricorda degli auguri, perché lo ritengo comunque un pensiero gentile, fatto con buone intenzioni.
Del resto, tutte le feste ormai sono una questione commerciale.
Sta a noi cercare di renderle "speciali" nel nostro piccolo, recuperarne il significato e poi... cercare di replicarle ogni giorno dell'anno, per quanto possibile. |
Cybi ha scritto: | Ma quando verrà quel giorno?
Io lo vedo ancora terribilmente lontano.
Potremo inventarci la tecnologia per raggiungere universi sconosciuti, ma per affrontare la separazione dei generi (e andare finalmente oltre a essa, per conoscerci per come siamo, cioè in definitiva Persone) occorre il superamento di qualcosa che è talmente radicato nella nostra "cultura" che occorrerebbe un mutamento sostanziale delle nostre formae mentis. |
Quoto pienamente.
Anzi: l'arrivo di quel giorno non è lontano, è semplicemente un'utopia.
GrayWolf ha scritto: | Brava Cybion
L'unica che finora abbia risposto.
GrayWolf che fretta... aspetta almeno domani, noooo?!?
ooops siamo già a domani...
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Sai cosa significa "non aver il tempo nemmeno per respirare"?
No?
Per questo non ti risponderò, nemmeno domani, ecco!
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Elanor Eroe in grazia degli dei

Registrato: 01/12/06 15:54 Messaggi: 126 Residenza: Terra di mezzo of course
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Inviato: 10 Mar 2008 09:15 Oggetto: |
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Beh che dire...
concordo con Cybion totalmente, forse sono un pò più pessimista di lei..
sarà che sono anni che mi chiedo perché c' è così poca solidarietà fra le donne,
che mi chiedo perché per raggiungere un ruolo di potere - beh all' incirca - si deve diventare simili agli uomini,
che mi chiedo perché psichiatri, psicoterapeuti e quant' altro non fanno che parlare dell' indeterminatezza della femminilità come concetto... |
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 10 Mar 2008 12:51 Oggetto: |
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Elanor ha scritto: | Beh che dire...
concordo con Cybion totalmente, forse sono un pò più pessimista di lei..
sarà che sono anni che mi chiedo perché c' è così poca solidarietà fra le donne, | Manfatti, vi abbiamo concesso il voto, vi abbiamo dato l'accesso ad attivita' esclusivamente mascoline quali il minatore, il soldato, il calciatore, vi lasciamo pure postare nei forum, cacchio dobbiamo fare ancora?
Gli strumenti li avete, ora datevi un po' da fare voi, e vedete perlomeno di mettervi d'accordo su cosa fare dell'utero , dacche' l'avete voluto indietro.
Comunque auguri.... |
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Cybion Dio maturo


Registrato: 11/03/07 15:27 Messaggi: 1731 Residenza: vagabonda senza fissa dimora
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Inviato: 10 Mar 2008 15:30 Oggetto: |
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Elanor ha scritto: | ...mi chiedo perché psichiatri, psicoterapeuti e quant' altro non fanno che parlare dell' indeterminatezza della femminilità come concetto... |
La donna alberga nel fondo più oscuro e dimenticato della cultura occidentale.
Ma non la donna che via via hanno imposto la cultura classica e poi il giudaismo e il cristianesimo, la donna dell?orizzonte borghese, l?eterno femminino, l?istinto risolto ? a misura d?uomo ? nelle coppie moglie/etéra, madre/concubina.
È qualcosa di piú antico che sopravvive, il ricordo della mater mediterranea, di un?epoca in cui il conflitto fra matriarcato e patriarcato era ancora vivace.
Un fondo mitico, primordiale, roccioso.
Una donna rimossa e temuta dalla cultura dei patriarchi vincitori.
Una donna che nella grandezza epica della sua passione autodistruttiva è stata vissuta solo come minaccia di castrazione: in altre parole, come attentato all?ordine sociale.
Il suo ricordo, non a caso, è stato combattuto con una istituzione di "solidità mitica", come nel ?47 Horkheimer e Adorno definirono il matrimonio.
Di questa donna non c?è traccia nei testi fondanti dell?occidente se non in pochi frammenti, e di parte.
Sappiamo solo che i poeti ne resero accettabile la diversità attribuendo loro lo status particolare di regine; e che quella femminilità non era ancora troppo simile a ciò che gli uomini desiderano per non sancire, necessariamente, una inferiorità storica e sociale.
Antiche storie, incastonate quasi di sfuggita nell?autocoscienza dell?occidente ? la Bibbia, l?Odissea, l?Eneide ? non ci rimandano che un'eco, distorta dal punto di vista del narratore, di ciò che fu l?epoca ? e il sistema di valori ? delle matriarche e delle baccanti.
Sappiamo che quelle donne ebbero una morale che oggi si direbbe eversiva.
Che il loro errore fu la mancanza di self control, principale pre-requisito dei loro amanti/avversari, navigatori e re, esploratori e fondatori di città. Mancarono di misura e per questo sono state sconfitte; e ? inevitabilmente ? condannate al sacrificio. La loro stessa regalità si è vanificata nell?incapacità di controllare la passione d?amore.
L?urlo disperato di Didone scopre sì l?oltre meschino di Enea, campione della pietas e fondatore di imperi: ma la regina non sa che il suo potere regale è finito ? agli occhi degli uomini ? nell?attimo stesso in cui, da donna ? con trasporto, senza pudore, ponendo l?accento su di sé, senza chiedere protezione ? si era innamorata.
Virgilio ce lo fa notare sottolineando cinicamente solo la grandezza epica del sacrificio della regina, non le sue ragioni.
Così nell?Odissea il logorio di Penelope è nobilitato dall?attesa del marito/re in fuga con Circe, a perenne monito per tutte le donne; a suggello del principio aureo che, da allora, regge il matrimonio in occidente: "la moglie appartiene senz?altro al marito, e il marito non appartiene che a se stesso" (Michel Foucault, 1984).
Finora un risarcimento per questa femminilità primordiale, che guarda all?Io e non allo Stato (o alla casa), ancora non è venuto.
La diversità di Saffo ne ha vanificato il grido di rivolta e anche l?ultima ossessa, l?ultima regale schiava "de fole amor", la romantica Pentesilea dell'interpretazione kleistiana, dopo aver sbranato il nemico/amato Achille, è abbandonata dalle sue Amazzoni.
Le società organizzate non tollerano, nei loro re, un controllo solo dei sentimenti.
Anche Kleist, che è tutto per Pentesilea, alla fine si è piegato all?universo maschile: una donna che non si adegui al modello che per lei ha costituito il padre fin dalla Genesi non è data.
Il prezzo di ogni tentativo, perciò, è la solitudine, la pazzia, la morte.
Didone e Pentesilea sono perfettamente coscienti della loro scelta: solo che rimandano a un ordine di valori differente da quello di chi, nella luce gelida del mattino, abbandona l?amata per dedicarsi ai commerci.
E la condanna si soffre.
Quella delle donne è un?altra forma di eroismo: di chi sa guardarsi dentro (e negli altri) piuttosto che combattere guerre.
Da questa consapevolezza nasce la rabbia di Didone e di Pentesilea, la sotterranea rivolta di Penelope e l?estraneità all?universo maschile di Saffo.
Ciò che di questo atteggiamento sopravvive negli uomini è ?il femminile? che dovrebbero imparare a riconoscere. E le donne a riscoprire. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 10 Mar 2008 19:15 Oggetto: |
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Alla faccia! Questa sì che è una risposta!
Sono anni che vado in giro a dire cose come queste ma ci voleva la voce di una donna per renderle dense come il brodo primordiale che è stato all'inizio e, al contempo, l'inizio di tutto!
Non basta leggere libri come "Le parole per dirlo" di Marie Cardinal o il "Vangelo secondo Maria " di Barbara Alberti per capire qual è veramente la dimensione femminile.
Non mi stancherò mai di dirlo, le donne sono portatrici di vita, antropologicamente e fisicamente: Ma "le donne" così coem finiamo sempre per parlarne, sono una categoria astratta perché in realtà la donna è una persona e basta. Se dimentichiamo questo per vederne solo la sua funzione procreatrice le strappiamo non solo il diritto di essere un essere umano relegandola a "fattrice" o stimolatrice di libidine maschile (mai parallelo fu più idiota e riduttivo) ma sottraiamo alla sua persona il diritto di essere in primis, persona a prescindere. |
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kevin Moderatore Caffè dell'Olimpo


Registrato: 08/02/07 10:52 Messaggi: 15785 Residenza: Qui se guardi da lì
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Inviato: 08 Mar 2009 14:30 Oggetto: |
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Semplicemente ...
Auguri a tutte le donne!!!
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fulmine Dio maturo


Registrato: 23/03/08 16:54 Messaggi: 3345 Residenza: olimpio
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Inviato: 08 Mar 2009 14:39 Oggetto: |
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Dai almeno in questo giorno cerchiamo di essere più eterogenei.
Auguri a tutte le donne
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Proserpina Moderatore Sessualità


Registrato: 08/10/07 15:22 Messaggi: 4599 Residenza: Sono solo nella tua mente (by Odos)
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Inviato: 08 Mar 2009 14:40 Oggetto: |
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kevin ha scritto: | Semplicemente ...
Auguri a tutte le donne!!!
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grazie... |
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Proserpina Moderatore Sessualità


Registrato: 08/10/07 15:22 Messaggi: 4599 Residenza: Sono solo nella tua mente (by Odos)
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Inviato: 08 Mar 2009 14:42 Oggetto: |
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fulmine ha scritto: | Dai almeno in questo giorno cerchiamo di essere più eterogenei.
Auguri a tutte le donne
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e la mimosa mancava proprio...grazie anche a te Fulmine  |
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kevin Moderatore Caffè dell'Olimpo


Registrato: 08/02/07 10:52 Messaggi: 15785 Residenza: Qui se guardi da lì
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Inviato: 08 Mar 2009 14:42 Oggetto: |
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Proserpina ha scritto: | kevin ha scritto: | Semplicemente ...
Auguri a tutte le donne!!!
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grazie... |
Ma prego ...  |
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fulmine Dio maturo


Registrato: 23/03/08 16:54 Messaggi: 3345 Residenza: olimpio
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Inviato: 08 Mar 2009 14:45 Oggetto: |
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Proserpina ha scritto: | fulmine ha scritto: | Dai almeno in questo giorno cerchiamo di essere più eterogenei.
Auguri a tutte le donne
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e la mimosa mancava proprio...grazie anche a te Fulmine  |
Ti si è impastato il quote prose, figurati, per te aggiungo tanti abbracci.  |
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