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Napster diventa il più grande store online di Mp3 senza Drm
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 20 Mag 2008 17:00    Oggetto: Napster diventa il più grande store online di Mp3 senza Drm Rispondi citando

Commenti all'articolo Napster diventa il più grande negozio online di Mp3 senza Drm
Con sei milioni di brani in catalogo, l'obiettivo ora è battere iTunes.


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guardianodelfaro
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Registrato: 20/02/08 07:42
Messaggi: 987
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MessaggioInviato: 20 Mag 2008 21:53    Oggetto: Rispondi citando

La qualità dei brani (leggi bitrate) è la stessa di iTunes?
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Zeus
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Registrato: 21/10/00 02:01
Messaggi: 13280
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MessaggioInviato: 21 Mag 2008 01:08    Oggetto: Rispondi citando

Non lo so...
Ma nemmeno su iTunes hanno mica tutti lo stesso bitrate... o no?
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{andrea}
Ospite





MessaggioInviato: 21 Mag 2008 12:37    Oggetto: Non si acquistano però Rispondi citando

Se accedi da fuori dagli Stati Uniti però non si può acquistare
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guardianodelfaro
Dio minore
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Registrato: 20/02/08 07:42
Messaggi: 987
Residenza: Milano, con vista sul mare

MessaggioInviato: 21 Mag 2008 15:46    Oggetto: Rispondi

Gli aspetti da considerare per il successo di una piattaforma per il download di brani musicali digitali sono tanti: DRM si o no, qualità dei brani, portabilità dei brani, a pagamento (a quantità o con abbonamento flat) o gratuito (ricavi generati da video pubblicitari).
Probabilmente c?è spazio per tutte le interpretazioni, anche perché le combinazioni delle varie offerte si rivolgono a utenti differenti.
Anche secondo me chi acquista un brano su iTunes è perché intende riprodurlo su iTunes e su iPod, quindi concordo con chi non prevede un travaso dei clienti tra iTunes e Napster.

Per fare un paragone tra l?offerta di Napster e quella di iTunes, quest?ultima offre musica masterizzabile su un numero illimitato di CD per uso personale, riproducibile su un numero illimitato di iPod e su un massimo di 5 computer autorizzati.
In alternativa ci sono i brani iTunes Plus con codifica AAC a 256kbps (anziché 128 Kbps) e senza DRM, riproducibili su qualsiasi dispositivo e per un numero illimitato di computer.
Occorre tenere presente che, in termini di qualità di ascolto, un brano in formato MP3 campionato a 256 Kbps è paragonabile allo stesso in formato AAC con un bitrate di 192 Kbps.
In entrambi i casi il costo di ogni singolo brano è di 0.99 euro.

Mi sarei aspettato, anche viste le sue origini, che Napster avesse proposto un modello di business sulla falsariga di Downlovers.it, quindi basato sugli introiti pubblicitari, che al momento in Italia (nazione dove storicamente il fenomeno della pirateria musicale è diffuso) pare funzionare bene.
Vedo anche che l?offerta iniziale di Napster non prevede la distribuzione di brani DRM-free con sovrapprezzo.

Il 15 maggio ero in conferenza con Riccardo Usuelli (Direttore Generale di Downlovers.it), che illustrava i numeri della sua azienda a pochi mesi dal lancio del servizio.
Su Downlovers l?80% dei brani disponibili (su un catalogo di 60 mila) è dotato di DRM ed è campionato a 192 Kbps (il minimo accettabile da un orecchio fino, IMHO).
In Italia però fino ad ora gli utenti hanno dimostrato di non apprezzare la versione DRM-free.
Non solo: visti i primi risultati, in futuro il business di Downlovers.it si estenderà anche ad altri contenuti, tipo video, software, ebook e altro (questa è una chicca Wink ).
Attualmente hanno circa 200 mila iscritti, che aumentano di mille unità giornaliere.
Il loro target non è giovanissimo, cioè entra nel range 18-35 anni, in quanto i più giovani preferiscono ancora scaricare illegalmente col P2P.

Amazon invece ha scelto una politica più aggressiva, proponendo brani senza DRM ad un costo compreso tra 0,89-0,99$ e su formati diversi.
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