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Zeus News Ospite
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Blacks84 Dio maturo


Registrato: 26/04/07 14:50 Messaggi: 2446 Residenza: Nelpaese bagnato da tre mari e prosciugato da Tremonti
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Inviato: 11 Giu 2008 15:46 Oggetto: |
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Citazione: | Ben presto sui 3.000 computer municipali verrà installato un programma che attiverà le restrizioni: ogni dipendente del Comune avrà a disposizione un tetto massimo di 60 minuti giornalieri per navigare nel Web e soltanto su siti attinenti al lavoro giudicati idonei dal fltro software. Una sorta di parental control istituzionale. |
ma perchè non fanno un abbonamento con adsl 24h al dì?
non me lo aspettavo che prendessero un provvedimento del genere, pensavo avrebbero fatto i fannulloni a vita. Speriamo che ora che non hanno più la navigazione sul web pur di non annoiarsi facciano un pò dei compiti per cui tutti li paghiamo.
Non sarebbe male se tutte le regioni edottassaro la stessa politica.  |
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{gabriele} Ospite
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Inviato: 11 Giu 2008 17:01 Oggetto: ma c'era bisogno di questo? |
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ma davvero c'era bisogno di un provvedimento apposito per vietare i siti porno?
non dovrebbe essere già così?
e poi se uno ha bisogno di due ore per il suo lavoro?
che fa chiede un permesso speciale? |
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amldc Dio maturo

Registrato: 02/05/06 17:21 Messaggi: 1419
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Inviato: 11 Giu 2008 17:43 Oggetto: |
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Quello che e' piu' stupefacente e' che solo ora siano giunti a simili conclusioni. Senza bisogno di particolari filtri sui PC, basta mettere un proxy e permettere la navigazione solo attraverso di esso col doppio vantaggio di 1) avere il filtro a monte (senza la necessita' di installarlo su ogni nuovo pc) 2) avere una cache locale che permette un risparmio di banda (anche se il 'costo' e' uguale ne guadagnono comunque le prestazioni)
Questa soluzione era gia' adottata una decina di anni fa nell'azienda dove lavoravo, dovrebbe essere conosciuta da qualsiasi sistemista di rete
Per quanto riguarda l'orario e' un altro paio di maniche ma penso che anche quello potrebbe essere gestito attraverso il proxy.
Lo sbaglio piu' grande e' comunque l'aver lasciato troppa liberta' fino ad ora, con la conseguenza che molti dei 'colpiti' si sentono ingiustamente privati di quello che ormai considerano un diritto acquisito (errore non solo del comune di Napoli ma molto diffuso in enti pubblici ed aziende private) |
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amldc Dio maturo

Registrato: 02/05/06 17:21 Messaggi: 1419
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Inviato: 11 Giu 2008 17:48 Oggetto: |
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Citazione: | ma davvero c'era bisogno di un provvedimento apposito per vietare i siti porno? |
Probabilmente si, dato che a quanto pare e' vietato 'spiare' i siti visitati dai dipendenti con la conseguenza di non poter prendere i provvedimenti del caso; inoltre dato che "l'occasione fa l'uomo ladro", con l'impedimento si eliminano tentazioni e peccati senza tante discussioni (e per esperienza so che molti passerebbero o passano giornate intere sui siti porno o per programmarsi le vacanze) |
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Blacks84 Dio maturo


Registrato: 26/04/07 14:50 Messaggi: 2446 Residenza: Nelpaese bagnato da tre mari e prosciugato da Tremonti
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Inviato: 11 Giu 2008 17:51 Oggetto: Re: ma c'era bisogno di questo? |
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{gabriele} ha scritto: |
e poi se uno ha bisogno di due ore per il suo lavoro?
che fa chiede un permesso speciale? |
no, basta non spendere il proprio tempo lavorativo a chattare.  |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 11 Giu 2008 21:39 Oggetto: |
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amldc ha scritto: | Citazione: | ma davvero c'era bisogno di un provvedimento apposito per vietare i siti porno? |
Probabilmente si, dato che a quanto pare e' vietato 'spiare' i siti visitati dai dipendenti con la conseguenza di non poter prendere i provvedimenti del caso; ... |
Direi che non è esatto: il Garante si è espresso chiaramente, stabilendo che ogni realtà lavorativa deve preventivamente comunicare le policy ai dipendenti, eventualmente anche restringendo o vietando l'uso non solo del web ma anche delle email ad uso personale attraverso i computer della struttura.
Dopo di che (ma solo "dopo") il dipendente -beninteso con tutte le garanzie di legge- se persiste nell'illecito si avvierà da solo sulla strada del licenziamento. |
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guardianodelfaro Dio minore


Registrato: 20/02/08 07:42 Messaggi: 987 Residenza: Milano, con vista sul mare
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Inviato: 12 Giu 2008 03:44 Oggetto: |
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Mettere un proxy come filtro è l'uovo do Colombo.
Peccato però che in tante realtà aziendali spunti fuori sempre qualcuno, magari l'amico dell'amico, che picchia i piedi e dice che ha bisogno dell'accesso ad internet per poter svolgere adeguatamente il proprio lavoro.
Le "eccezioni" finiscono così per diventare ingestibili e alla fine si decide, turandosi il naso", di lasciare l'accesso aperto a tutti sperando nel loro buon cuore. |
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metmarte Eroe in grazia degli dei

Registrato: 06/09/05 15:47 Messaggi: 104
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Inviato: 12 Giu 2008 09:22 Oggetto: La notizia sta nel fatto che fa notizia |
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Mi stupisce che questo fatto faccia notizia.
Per me l'eccezione dovrebbe essere il contrario, ovvero che non ci siano limitazioni.
Nell'azienda per cui lavoro lo faccio da anni (come penso in quasi tutte le aziende) e mi sembra normale.
Il problema non sono solo le ore perse a "navigare" (che non è poco) ma anche lo spreco di banda e il fatto che quando lasci la navigazione libera puoi mettere tutti gli antivirus che vuoi ma ti riempi di spyware.
Io pensavo fosse un comportamento standard in tutta la pubblica amministrazione. |
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guardianodelfaro Dio minore


Registrato: 20/02/08 07:42 Messaggi: 987 Residenza: Milano, con vista sul mare
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Inviato: 12 Giu 2008 10:38 Oggetto: Re: La notizia sta nel fatto che fa notizia |
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metmarte ha scritto: | Mi stupisce che questo fatto faccia notizia.
Per me l'eccezione dovrebbe essere il contrario, ovvero che non ci siano limitazioni.
Nell'azienda per cui lavoro lo faccio da anni (come penso in quasi tutte le aziende) e mi sembra normale.
Il problema non sono solo le ore perse a "navigare" (che non è poco) ma anche lo spreco di banda e il fatto che quando lasci la navigazione libera puoi mettere tutti gli antivirus che vuoi ma ti riempi di spyware.
Io pensavo fosse un comportamento standard in tutta la pubblica amministrazione. | Quoto.
Non parliamo poi di quelle persone che fanno streaming live selvaggio e intasano la banda.
Una volta si portavano il cd da casa (o la chiavetta USB).
Ora si ascoltano la musica via web anzichè la radio FM come sarebbe consigliabile, ammesso che in un ambiente di lavoro l'ascolto di musica sia consentito.
Stendiamo poi un velo su YouTube, PornoTube e compagnia bella per i contenuti video, mentre il resto degli utenti in rete non riesce a lavorare perchè la posta o il portale aziendale sono lenti. |
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ioSOLOio Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 12 Giu 2008 14:24 Oggetto: |
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Avete già abbondantemente risposto tutti, dicendo sostanzialmente le medesime cose.
Per lavorare serviranno alcune risorse web, alcuni siti specifici.
Si abilita l'accesso a quei siti, eventualmente anche diversi per ciascun dipendente in base alle specifiche esigenze e stop.
Semplice da fare e blindato.
Credo sia la normale realtà nelle aziende. |
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{Fabio} Ospite
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Inviato: 12 Giu 2008 18:32 Oggetto: |
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Mah, io lavoro in una regione e da noi è ormai anni che certi siti sono irraggiungibili e che la navigazione è permessa solo per motivi di lavoro (senza lo stupido limite di un'ora... se io devo fare 50 visure catastali che faccio, 25 oggi e 25 domani?). Mi stupisce che non sia così ovunque... |
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