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Meno intercettazioni ma più libertà di stampa
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Zeus News
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MessaggioInviato: 20 Giu 2008 10:49    Oggetto: Meno intercettazioni ma più libertà di stampa Rispondi citando

Commenti all'articolo Meno intercettazioni ma più libertà di stampa
Va bene ridurre il numero delle intercettazioni ma non si deve ridurre la liberà di informazione.
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{francesco}
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MessaggioInviato: 20 Giu 2008 14:32    Oggetto: Se nn si possono eseguire.. Rispondi citando

...non capisco la preoccupazione dei giornalisti. Per mezzi reati nn si possono + fare intercettazioni, cosa pubblichi? La vergogna è il fatto che nn si possono + FARE intercettazioni per reati gravissimi(vedi repubblica pagina 9 del 19 giugno), e soprattutto la falsità delle motivazioni per le quasi si vuole far entrare in vigore questa legge, ossia le bugie sul numero di intercettazioni effettuate e sui costi effettivi dell'intercettazione.
Insomma l'ennesima VERGOGNA ITALIANA.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 20 Giu 2008 17:07    Oggetto: Rispondi citando

Il problema più che nelle intercettazioni stava proprio nella difussione di notizie,

non si capisce perché i fatti di uno ascoltati durante un'indagine debbano (e possano) essere messi in piazza anche se non sono reato.

Concordo che ad essere puntii oltre ai giornlisti dovrebebro essere anche cancelieri e altro personale dell'amministrazione della giustizia che faccia.. "fuggire2 tali notizie.
(Ma non è che la (proposta di nuova) legge) non ne parla perché quello è già reato?)
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Bauscia
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MessaggioInviato: 20 Giu 2008 19:47    Oggetto: Rispondi citando

Non credo che le notizie possano "fuggire" - e' una mia supposizione, ma immagino che qualcuno le venda, piu' che le perda.

Pero' ... un processo e' pubblico per definizione, tutto quello che viene riportato negli atti (a meno che non sia coperto da segreto) e' pubblicabile, come storia del processo - a prescindere se tu sia colpevole o meno.

Con la durata attuale dei processi, una persona ottiene di conoscere la propria posizione solo dopo DECENNI, e questo e' profondamente ingiusto, nel frattempo il processo va avanti, e gli atti sono pubblici, chi vuole puo' leggerli e pubblicarli: se le intercettazioni sono negli atti, sono pubbliche anche quelle.

Cmq, il problema non si pone - finite le intercettazioni legali, ora restano solo quelle illegali Rolling Eyes. Io sono quasi certo che troveranno una scappatoia borderline per farle lo stesso, oppure le faranno e basta.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 20 Giu 2008 22:03    Oggetto: "fuggire" in senso metaforico Rispondi citando

"fuggire" in senso metaforico
(da "fuga di notizie")

Era anche un modo ironico di dire che lenotizie fuggono da sole,
in realtà è qualcuno che le fa fuggire, e questa persona come dicevo dovrebbe essere ritenuta responsabile.
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Bauscia
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MessaggioInviato: 20 Giu 2008 23:10    Oggetto: Rispondi citando

Chem, volevo dire non c'e' niente da far "fuggire": basta chiedere una copia degli atti, fortunatamente lo puoi ancora fare pure tu. Pero' un passettino alla volta ... il prossimo passo sara' chiedere la secretazione di tutti gli atti fino alla fine dei processi, incluso dei nomi degli indagati, per "motivi di privacy" ... e a quel punto, nn si sapra' piu' nulla di nulla.

Se ti hanno (avevano) intercettato e' perche' un magistrato, tipicamente un GIP, ha detto che serviva; oppure perche' eri al telefono con un indagato, o un sorvegliato, etc.

Mia nonna diceva che il piu' grande successo del diavolo e' averti fatto credere che non esiste Twisted Evil

Ah, giusto per capire - io sono per la pubblicazione degli atti dopo il primo rinvio a giudizio da parte del gip - al 90% e' gia segno che qualcosa di "giudicabile" c'e'.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 21 Giu 2008 08:19    Oggetto: Rispondi citando

Ma negli atti perché deve esserci scritto che io ho telefonato all'amante,
se sono indagato -metti caso- per evasione fiscale?

Non trascriveranno mica tutto!

(Da un poliziotto avevo saputo che neppure al 113 conservano tutte le registrazioni delle telefonate,
dopo pochi giorni le cancellano "altrimenti sa quanto spazio occuperebbero", a meno che un giudice non disponga di fare delle indggino e allora -sempre che non l'abbiano già cancellata prima- tengono il pezzo che gl'interessa).

Il punto non è cosa venga intercettato,
ma cosa finisca negli atti e quindi cosa diventi pubblico
(anche con altri mezzi d'indagine, non è che tutti gl'interrogatori vengono poi riportati al processo,
metti che c'è un reato in uno stadio e interrogano tutti i testimoni, se riportassero parola per parola tutti gl'interrogatori poi che fnano, per spostare il fascicolo chiamno un gru di quelle per alzare i moduli fegli edifici prefabricati?)

Il giudice nell'autorizzare l'intercettazione (o quandopoi l'accetta come lemento di prova, durante le indagini preliminari) dovrebbe dire quali parti sono attinenti al procedimento in corso.
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{ken}
Ospite





MessaggioInviato: 21 Giu 2008 22:50    Oggetto: aria nuova Rispondi citando

Signori qui siamo a una svolta. Finora la censura si e' basata su pressioni politiche e intimidazioni piu' o meno esplicite, adesso questa legge dice che se informi vai in galera. E si parla di pubblicazione di atti pubblici, non di dossier segreti.

Se vi va di leggere qualcosa di piu' a riguardo:

Citazione:
Buongiorno a tutti. Mi dispiace, ma dobbiamo ricominciare a parlare di intercettazioni, perché questo è quello che offre il convento e quello che chiedono anche gran parte dei frequentatori del blog di Beppe e del blog nostro ? Voglioscendere ? e di tanti altri che si stanno sintonizzando con noi, il lunedì alle due. Ne parliamo, anche se presto dovremo occuparci anche di altre leggi vergogna, che sono quelle, per esempio, del ritorno all?impunità per le alte cariche (soprattutto di quella bassa) lodo Schifani bis, ma questa ? ogni giorno ha la sua pena ? la vediamo un?altra volta.
È interessante, ora che finalmente abbiamo un testo che sembrerebbe definitivo per quanto riguarda il cosiddetto disegno di legge Berlusconi-Alfano-Ghedini sulle intercettazioni, capire che cosa succede esattamente. Capire quelli che i telegiornali non solo non ci dicono, ma che addirittura cercano di nasconderci. Mentendo anche sulle parole. Questa non è una legge sulle intercettazioni. È anche una legge sulle intercettazioni. Ma questa è una legge che abolisce di fatto la cronaca giudiziaria per tutta la lunga fase delle indagini, fino all?inizio del processo. Cioè da quando viene commesso un fatto, a quando viene scoperto, a quando viene processata la persona sospettata di averlo commesso, i cittadini non potranno più sapere nulla.

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merlin
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Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 22 Giu 2008 09:31    Oggetto: Rispondi citando

Bauscia ha scritto:
Non credo che le notizie possano "fuggire" - e' una mia supposizione, ma immagino che qualcuno le venda, piu' che le perda.

Non credo, immagino invece che le notizie mettano le gambe e se ne vadano a spasso da sole; magari uscendo da qualche cassaforte lasciata "inavvertitamente" aperta.
Bauscia ha scritto:
Pero' ... un processo e' pubblico per definizione, tutto quello che viene riportato negli atti (a meno che non sia coperto da segreto) e' pubblicabile, come storia del processo - a prescindere se tu sia colpevole o meno.

Ecco: la "storia". Ma è l' "attualità" che fa notizia, tranne eccezioni il passato non interessa al grosso pubblico ma solo qualche tuttologo o alcuni pennivendoli in tampo di elezioni.
Per troncare il malcostume della pubblicazione di notizie in corso di indagini, basterebbe togliere le indagini a quelle Procure dove si è realizzato il fattaccio e sospendere dall'Albo per tutta la durata del processo i difensori e altre figure professionali coinvolte a vario titolo nel procedimento, salvo ovviamente gli eventuali reati commessi dai medesimi. Stessa sospensione per i giornalisti, sino all'inizio del dibattimento in aula, ma senza ulteriori sanzioni; in definitiva, nella specie si tratta solo di indurre in un comportamento umanamente e deontologicamente corretto nei confronti di tutti, imputati e non.
Ciò detto, se si sgombrasse il campo degli attuali effetti devastanti delle intercettazioni se pubblicate, poco interesserebbe se le conversazioni dei cittadini fossero poco o troppo poco intercettate; tanto intercettati, tracciati, analizzati in ogni aspetto della vita sociale lo siamo già.
L'aspetto meramente "costituzionale" del problema, tutto sommato è interessante sotto l'aspetto del diritto, ma se la cosa finisse lì si risolverebbe in pratica applicando due vecchi adagi: male non fare.. e occhio non vede ecc ecc.
Del resto pare che sia da mo' che i telefoni sono intercettati; a parte le centraline d'ascolto presso diverse Procure già ai tempi della tecnologia meccanica (i famosi relé) fonti di ronzii, ritorni di voce e altre amenità, la stessa Telecom mi pare adottasse un sistema di rilevamento e ascolto automatico per le cabine pubbliche per prevenire (si diceva) le connessioni abusive mediante manipolazione della cornetta o della scheda.
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Bauscia
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MessaggioInviato: 22 Giu 2008 10:48    Oggetto: Rispondi citando

Per "troncare il malcostume" basterebbe imporre l'obbligo di citare la fonte giudiziaria, o faldone/pagina/riga, in modo da accertare cosa sia pubblicabile e cosa no. Si potrebbero riportare solo le trascrizioni e/o magari fare un sunto ...

Si potrebbe obiettare che si farebbe presto, a furia di omissis, a far prendere all'articolo i toni che ti interessano ... pero', il mestiere di pennivendolo e' il piu' antico del mondo, un po' difficile da fermare con una legge terrena.

@Merlin
La tua "soluzione" e' inapplicabile per la parte che riguarda le Procure - se l'ultimo degli uscieri cococo appena assunto si fa una ventina di fotocopie, di quelle buone, come lo fermi? togliendo il processo alla procura? ma complimenti - ora vado fuori a rapinare una banca, tanto il processo contro di me non si concludera' mai. La tesi del "magistrato cattivo" e' difficile da sostenere per tutti i magistrati ...

@Chemicalbit
Molto spesso i processi producono documentazione talmente voluminosa da essere spostata da decine di persone Very Happy. E' anche un modo come un'altro per seppellire una prova, stile arca dell'alleanza. Dell'informatica non fidarti, e' manipolabile MOLTO piu' della carta.
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{Tsao}
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MessaggioInviato: 23 Giu 2008 09:31    Oggetto: Mater semper certa... Rispondi citando

"Intraprendere la strada del carcere, invece delle sanzioni pecuniarie più elevate per gli editori, dà l'idea di una volontà di ridurre e limitare soprattutto il diritto di informare ed essere informati. Si potrebbero invece penalizzare quanti, violando il segreto d'ufficio, forniscono i testi delle intercettazioni: dai giudici ai cancellieri, ai componenti delle forze dell'ordine."

L'introduzione di questa nuova figura di reato non limita l'informazione. Semmai fa sì che si punisca chi viola un diritto (sancito dalla Costituzione) di ogni cittadino.
Nel caso della pubblicazione delle intercettazioni non è violata solo la corrispondenza, ma anche la presunzione d'innocenza ed il diritto ad un giusto processo.
Le cronache giudiziarie si dovrebbero fare, come accade in altri paesi occidentali, nelle aule dei tribunali. Ciò non significa né limitare il diritto all'informazione né fare sconti a chi ha violato la legge.
La pretesa che si debbano punire i giudici ed i funzionari che si rendono colpevoli della diffusione illegale delle intercettazioni è giusta. Ma i latini dicevano: "mater semper certa...". E nel caso delle intercettazioni si è sicuri di le pubblica e mai di chi le diffonde.
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MessaggioInviato: 23 Giu 2008 10:02    Oggetto: Rispondi citando

Credo che dovremo accettare lo stato delle cose e lo zeitgeist, lo spirito dei tempi. Così come i popoli che vivono nelle aree interessate accettano l'arrivo dei monsoni.
Viviamo in un paese che è fatto così, noi tutti, chi più chi meno è fatto così.
Non siamo dei bravi nuotatori ma sappiamo galleggiare, soprattutto quando la densità del liquido nel quale siamo immersi è uguale alla nostra.

La liberà di stampa è fondamentale per mantenere al minimo la democrazia in un paese che vuole essere democratico.
Ma gli italiani non vogliono essere democratici.
Troppe responsabilità.

Non ci resta da dire altro, come scriveva Flaiano, "Coraggio, il meglio è passato".
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{Michela}
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MessaggioInviato: 23 Giu 2008 11:00    Oggetto: arrestateci tutti Rispondi citando

Mi fa molto piacere che il tono del buon Tolardo sia cambiato rispetto al suo precedente articolo sull'argomento intercettazioni.

Spero di vederlo presto tra i nomi dei giornalisti che hanno aderito all'iniziativa di Travaglio.
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Pier Luigi Tolardo
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MessaggioInviato: 23 Giu 2008 11:17    Oggetto: Forse non riesco a spiegarmi.... Rispondi citando

Non ho cambiato idea rispetto alla parte del decreto che riguarda una severa e drastica limitazione dell'uso delle intercettazioni: aldilà delle discussioni su quante se ne facevano e quanto si spendeva per farle, le intercettazioni erano sempre troppe e in troppi casi, quindi per evitare una lora eccessiva divulgazione, in quanto se vengono effettuate poi è molto difficile evitare che escano sui giornali, ma soprattutto per evitare un controllo eccessivo delle conversazioni private tra cittadini, anche se su richiesta ed autorizzazione dei giudici, il decreto Berlusconi è sacrosanto e giusto.
Il decreto Berlusconi è ingiusto sul fatto che si inseriscano pene eccessive e ingiuste per i giornalisti che pubblicano le intercettazioni e anche le indagini preliminari.
Il problema è che persone anche autorevoli e più che stimabili(e stimate anche da me) come Beppe Grillo e Antonio Di Pietro non sono solo contro la parte contro la libertà di stampa ma anche contro la forte limitazione dell'utilizzo delle intercettazioni giudiziarie ed è per questo che preferisco
non sottoscrivere appelli in questo momento. Per esempio già si parla di un referendum abrogativo del decreto antintercettazioni: sarei dispostissimo a firmare e ad impegnarmi per la parte che penalizza i giornalisti, voterei No e non firmerei una richiesta di abrogazione della limitazione delle intercettazioni.
Diciamo che mentre continuo a pensare tutto il male possibile di Berlusconi, sono contrario alle misure tipo utilizzo dell'esercito, reato di clandestinità, contrario al decreto bloccaprocessi, contrario ad un nuovo Lodo Schifani, contrario alla Finanziaria e alla defiscalizzazione degli strordinari, se invece fossi un deputato/senatore non avrei problemi ad approvare questa drastica, seveera, necessaria limitazione delle intercettazioni.
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joker87
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Registrato: 23/05/08 08:32
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MessaggioInviato: 23 Giu 2008 20:41    Oggetto: Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
Ma negli atti perché deve esserci scritto che io ho telefonato all'amante,
se sono indagato -metti caso- per evasione fiscale?

Non trascriveranno mica tutto!

(Da un poliziotto avevo saputo che neppure al 113 conservano tutte le registrazioni delle telefonate,
dopo pochi giorni le cancellano "altrimenti sa quanto spazio occuperebbero", a meno che un giudice non disponga di fare delle indggino e allora -sempre che non l'abbiano già cancellata prima- tengono il pezzo che gl'interessa).

Il punto non è cosa venga intercettato,
ma cosa finisca negli atti e quindi cosa diventi pubblico
(anche con altri mezzi d'indagine, non è che tutti gl'interrogatori vengono poi riportati al processo,
metti che c'è un reato in uno stadio e interrogano tutti i testimoni, se riportassero parola per parola tutti gl'interrogatori poi che fnano, per spostare il fascicolo chiamno un gru di quelle per alzare i moduli fegli edifici prefabricati?)

Il giudice nell'autorizzare l'intercettazione (o quandopoi l'accetta come lemento di prova, durante le indagini preliminari) dovrebbe dire quali parti sono attinenti al procedimento in corso.


Quoto in toto!!!!
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{Malcom1975}
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MessaggioInviato: 24 Giu 2008 16:55    Oggetto: Era meglio fare il contrario! Rispondi

Secondo me è meglio lasciare ampia libertà di intercettazioni ai magistrati e poca possibilità di pubblicarle, solo dopo l'inizio del processo e uno screening della magistratura che separi ciò che è penalmente utile da ciò che no lo è.
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