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rebelia Dio maturo


Registrato: 17/07/03 09:22 Messaggi: 7987
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Inviato: 23 Nov 2004 21:25 Oggetto: appuntamento via internet per suicidio di massa |
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va ben che con internet si possa far tutto, ma questo e' davvero incredibile!
pinco, sul serio si puo' parlare cosi' liberamente di un argomento simile, in giappone?
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pincopallino Dio maturo


Registrato: 05/05/02 09:05 Messaggi: 3396 Residenza: Paperopoli
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Inviato: 23 Nov 2004 23:18 Oggetto: Re: appuntamento via internet per suicidio di massa |
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Bè, su internet non esiste censura (a parte Cina, Corea del Nord e Cuba, ovviamente).
Comunque la moda sta prendendo piede anche da noi. È di qualche giorno la notizia di emuli nostrani (non trovo il link, ma l'ho letto un pajo di giorni fa).
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Felix qui potuit rerum cognoscere causas |
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danieladaniela Dio minore


Registrato: 26/11/03 09:42 Messaggi: 615
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Inviato: 23 Nov 2004 23:19 Oggetto: Re: appuntamento via internet per suicidio di massa |
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Reb, nella nostra societa' il suicidio non e' raro. Esiste una forma di pudore sociale per cui, come qualunque medico potra' confermarti, il fenomeno e' molto sottostimato nelle statistiche.
Credo che una corretta informazione sul suicidio sia ottima cosa. Da un lato contribuisce a ridurre il rischio per coloro che non intendono morire, ma compiere un gesto dimostrativo; dall'altro e' stato mostrato, in studi sistematici (l'ultimo che conosco su migliaia di malati di AIDS a San Francisco), che chi considera la possibilita' del suicidio per ragioni di qualita' della vita, se gli viene offerta l'opportunita' di accesso a informazioni sul suicidio (nel caso in questione si offrivano informazioni e anche la possibilita' di eutanasia in Oregon) non si suicida se non in casi estremi (non soltanto il tasso di suicidi in quel gruppo e' stato inferiore a quelli dei malati di aids in condizioni analoghe che non avevano accesso al programma, ma la perdita di vita residua stimata sulla base dei parametri clinici, per chi ha scelto di morire, e' stata inferiore a un mese). Parlare di suicidio fa crollare le due grandi ragioni che spingono molte, troppe persone al suicidio: la paura di ritrovarsi in condizioni tali da non potere piu' scegliere di morire, ed essere costretti ad una sopravvivenza non desiderata; e, tristissimo ma vero, la depressione. Chi considera il suicidio perche' e' depresso deve avere la possibilita' di parlarne, di sapere che se non si suicida oggi potra' farlo domani, che non c'e' fretta, e che se *davvero* vorra' morire, avra' senz'altro la possibilita' di farlo. Ben venga allora parlare di suicidio, a mio parere.
Daniela
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 24 Nov 2004 12:35 Oggetto: Re: appuntamento via internet per suicidio di massa |
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Internet lo usano tutti , criminali, pedofili, terroristi e chi piu' ne ha piu' ne metta, non mi sorprende che ci organizzino i suicidi di gruppo; riguardo il caso specifico l'avevo gia' sentito in tv, ma anche il quel caso senza informazioni approfondite, ossia non si sa se si tratta di una webpage, di un forum, di uno scambio di e-mail.
La notizia, per quanto vera, mi sembra riportata in modo da fare un po' di scandalo, tanto per criminalizzare il web , che in ogni caso non e' ne la causa ne' l'unico strumento a disposizione dei suicidi di massa.
L'hardware e' la parte del computer che puoi prendere a calci;
il software quella contro cui puoi solo imprecare |
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ZapoTeX Dio maturo


Registrato: 04/06/04 17:18 Messaggi: 2627 Residenza: Universo conosciuto
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Inviato: 24 Nov 2004 14:29 Oggetto: beh... |
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Sul parlarne concordo con dd, su internet... stavo cercando informazioni sulla sicurezza legge 626 sul rischio di scossa... ho trovato il manuale del perfetto torturatore in italiano... consigli su dove applicare, tensione, corrente...
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rebelia Dio maturo


Registrato: 17/07/03 09:22 Messaggi: 7987
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Inviato: 24 Nov 2004 20:51 Oggetto: ... |
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Quote: Esiste una forma di pudore sociale
credo di essere preimpostata "con pudore" anch'io e mi sta bene cosi'
parlarne d'accordo, ma gli appuntamenti su internet per suicidi collettivi sn decisamente fuori dal mio modo di pensare
cmq a volte mi capita di vedere o leggere servizi sulla cultura giapponese ed in effetti spesso mi rendo conto che - malgrado le similitudini esterne - si sia profondamente diversi (diversi: nessuno dei due peggiore o migliore dell'altro, sia chiaro!)
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danieladaniela Dio minore


Registrato: 26/11/03 09:42 Messaggi: 615
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Inviato: 25 Nov 2004 00:18 Oggetto: Re: ... |
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Sulla cultura giapponese, sono di parte, lo ammetto... me ne sono innamorata, e ho anche avuto l'opportunita' di passarci qualche settimana. Molto diversa, si', e ne sono innamorata (l'ho gia' scritto, mica?)
Sul suicidio di gruppo, sono argomenti scabrosi, non ho molte risposte ma solo tante domande... e' giusto nascere e morire da soli, e sempre piu' da soli? e restando al suicidio, e' preferibile scegliere di farlo da soli, magari scegliendo un metodo che non costringa i familiari a confrontarsi con una verita' scomoda e/o a vedere un cadavere sfigurato, oppure e' giusto spiegare a chi e' caro (con una lettera o altro) il proprio gesto, e magari cercare altri che li accompagnino nell'andarsene? Io non lo so proprio, e pero' non mi sembra giusto imporre la mia (pseudo)verita' alle soglie della vita, a chi sta portando avanti un gesto estremo e che forse, qualunque scelta compia, ha soltanto bisogno della nostra comprensione. Se la societa' ha fallito (e mi sembra evidente che la societa' abbia fallito) nell'offrire a queste persone un'alternativa al suicidio, mi sembrerebbe veramente fuori luogo che la societa' si mettesse a dettare le regole per il suicidio.
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ZapoTeX Dio maturo


Registrato: 04/06/04 17:18 Messaggi: 2627 Residenza: Universo conosciuto
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Inviato: 25 Nov 2004 14:34 Oggetto: Re: ... |
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Daniela, tu devi essere una persona molto sensibile o completamente pazza. Più probabilmente tutte e due.
Le tue parole sul suicidio sono a una prima lettura assurde, ma se dovessi confutarle non saprei come fare, per cui non posso che dichiararmi convinto. Se non fosse che secondo me non hai considerato un fattore: il problema non è che qualcuno cerchi di fornire un rituale a persone che hanno già deciso, ma il grave della cosa è che magari per emulazione, per sentirsi importanti o altro anche gente che non si ammazzerebbe sceglie di farlo.
Insomma, la facilitazione nel suicidarsi è solo benefica per uno che suiciderebbe comunque, ma rischia di affascinare anche gli altri. Questo secondo me è sufficiente per proibirla.
Ciao!
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danieladaniela Dio minore


Registrato: 26/11/03 09:42 Messaggi: 615
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Inviato: 25 Nov 2004 22:50 Oggetto: Re: ... |
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ciao Zapo,
Quote: molto sensibile o completamente pazza
li considero due splendidi complimenti, e quindi mi fa molto piacere che tu propenda per l'ipotesi che ce li ho entrambi :-)
Credo che le persone che stanno considerando la possibilita' del suicidio per motivi futili (mi chiedo quante siano, pero' certo, possono esistere) siano proprio quelle che hanno maggior bisogno di un'informazione in merito, perche' credo che se davvero vogliono "solo" sentirsi importanti, finire sul giornale, mandare un segnale ai genitori o alla ragazza.... si orienterebbero verso un gesto dimostrativo poco rischioso, che li porterebbe alla lavanda gastrica, al trafiletto sul giornale, e all'attenzione dei familiari. Chi vuole suicidarsi davvero, se anche fallisce, riprovera'. Ma e' probabile che molti che non desiderano davvero morire, e muoiano "per errore". Poi c'e' la grande categoria dei depressi: credo che anche per loro una corretta informazione ridurrebbe il numero dei suicidi.
Sull'emulazione, beh, sono rischi che esistono (ti ricordi i sassi dal cavalcavia?) pero' credo che il rischio sia significativo soltanto quando si tratta di una "novita'". Il suicidio e' una possibilita' di cui tutti, ormai, siamo a conoscenza, cosi' come purtroppo l'omicidio: in fondo nessuno invoca la censura sui giornali per i fatti di cronaca nera per timore di emuli. Puo' essere relativamente nuova la scelta di suicidarsi in gruppo, ma credo che cambino le modalita' della scelta, non la scelta in se'. Infine tu parli di facilitazione nel suicidarsi. Credo che il suicidio, e anzi una varieta' di metodi per il suicidio, sia oggigiorno alla portata di tutti, salvo pochissimi casi di persone gravemente invalide, il suicidio accade anche in ospedale e in galera, e viene portato a termine anche da persone con problemi fisici. Mi sembra che maggiore informazione non sia "facilitazione": mi sembra che potrebbe fare emergere una parte del sommerso, o eventualmente cambiare i rituali o i metodi, ma che difficilmente farebbe aumentare i numeri. E infine, dubito fortemente che qualcuno "si lascerebbe affascinare" dal suicidio solamente perche' se ne parla: ne' piu' e ne' meno di quanto NON me ne lascerei affascinare io o non te ne lasceresti affascinare tu, a meno che - non sia mai! - non avessimo noi dei motivi - motivi seri, reali, e non dipendenti da quello che trasmettono i mass media - per pensarci.
Ciao!
Daniela
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rebelia Dio maturo


Registrato: 17/07/03 09:22 Messaggi: 7987
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Inviato: 26 Nov 2004 00:11 Oggetto: Re: ... |
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non sono molto d'accordo sulla faccenda dei "motivi futili"; quando leggo sul giornale che un ragazzino si e' ammazzato per un brutto voto, tanto per fare un esempio qualsiasi, non mi viene da pensare che ha sbagliato mira ed ha fatto piu' danni di quanto volesse, ma mi viene piuttosto da pensare che il giornalista ha semplificato, ma che dietro ci fosse un disagio ben piu' grande che nessuno di chi gli stava vicino ha voluto o potuto capire
... e dio disse "pkunzip universo" (anonimo) |
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danieladaniela Dio minore


Registrato: 26/11/03 09:42 Messaggi: 615
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Inviato: 26 Nov 2004 02:56 Oggetto: Re: ... |
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Sono completamente d'accordo che il ragazzino "che si uccide per un brutto voto" (cosi', almeno, titola il giornale) e' uno che si trova nella disperazione piu' nera. Secondo me quel ragazzo e' talmente disperato che proprio non si e' nemmeno posto la domanda se vuole tentare il suicidio per compiere un gesto dimostrativo, o se vuole morire davvero. Aggiungici l'ignoranza che quasi tutti noi (e un po' tutti quelli che non sono medici o infermieri) hanno nei confronti della morte: cento anni fa qualunque quindicenne aveva gia' assistito al trapasso di un congiunto, oggi ci sono persone che raggiungono la terza eta' senza mai averlo vissuto. Si giunge quindi al paradosso di compiere un gesto fantasticato ma non immaginato, e forse anche di un "dopo" che non viene paragonato ad alcuna possibile vita decente, che valga la pena se non altro di provare (per suicidarsi, come scrivevo, c'e' sempre tempo). Credo che aiutare il ragazzo a domandarsi se davvero vuole morire sia gia' un enorme aiuto. Il suicidio non deve essere, mai, il modo per fare sentire in colpa chi - secondo l'interessato, a torto o a ragione - gli ha fatto un torto: ci sono milioni di modi piu' efficaci, oltre che meno autodistruttivi, per farlo, se proprio si deve. Io credo che parlare di suicidio, anche con altri aspiranti suicidi, non possa fare altro che frantumare questa crosta di paura, ignoranza, e tabu': sono convinta, per esempio, che spiegare in una lettera coerente (a chi rimane, ma anche ad altri aspiranti suicidi con cui eventualmente pianificare le modalita' della morte) le proprie motivazioni, sia un ottimo modo per porsi le domande di cui sopra - e comunque per non avere fretta, per darsi la possibilita' di ripensarci, per esaminare altre opzioni oltre al suicidio - per il quale, non lo si ripete mai abbastanza, c'e' sempre tempo.
Daniela
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kingofworms Moderatore Internet e Telefonia


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Inviato: 26 Nov 2004 15:28 Oggetto: comunicazione di servizio |
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Visto che il thread si è espanso oltre l'argomento - 'segnalazione', in questo caso - specifico del Forum Internet, sposto al Caffé.
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Coltivate Linux: Windows si pianta da solo... |
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SverX Supervisor Macchinisti


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rebelia Dio maturo


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ioSOLOio Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 29 Nov 2004 11:36 Oggetto: Re |
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dalla cronaca:
29-NOV-04 09:54
<B>Giappone: suicidi collettivi, ieri morti in sette</B>
(ANSA) - TOKYO, 29 NOV -Nuovo caso in Giappone di suicidio collettivo: in sette muoiono per avvelenamento da monossido di carbonio. Il gesto sembra sia stato organizzato via internet. Complessivamente diventano 22 le persone che si sono tolte la vita in questo modo in meno di due mesi. L'ultima ondata di questo tipo di suicidio, per il quale viene scelto di preferenza il week end, era cominciata a ottobre quando erano state trovate morte nove persone in un minivan.
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