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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 25 Lug 2008 16:08 Oggetto: Il Governo dei poveri |
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ci stava anche in altri 3D ma no...ho preferito aprirne uno apposito (mamma Mad spero non me ne vorrà )
perchè questa è una consuderazione che merita un posto tutto suo...
Citazione: | VENERDI' 25 LUGLIO 2008
BERLUSCONI: NOI DALLA PARTE DEI DEBOLI
BERLUSCONI:IMPEGNI MANTENUTI. NOI DALLA PARTE DEI POVERI. OPPOSIZIONE DEBOLE SUDDITA DELLE PROCURE.ORA FEDERALISMO GIUSTIZIA E LEGGE ELETTORALE
http://www.tg3.rai.it/SITOTG/HPTG3/ |
non solo ci stanno mandando in malora...ci pigliano pure per il c**o!!!
nel reparto scuola la decurtazione dello stipendio ammonta a 15 euro per il primo giorno di malattia....
15 euro su uno stipendio che dopo anche 15-16 anni di servizio si aggira sui 1000 euro e con un contratto che il grande governo dei Robin Hood non vuole rinnovare.
15 euro decurtati ad uno sfigato in malattia (non tutti si ammalano per finta caro il mio superman Ministro Brunetta), per darne magari 60 al "controllore" che ti piomba in casa il primo giorno di malattia magari alle 19:50 mentre sei li che ti mangi un brodino di pollo.
e poi via tutti i precari, tagli alle classi, agli insegnanti.
-tagli alle forze dell'ordine (la famosa sicurezza...però le impronte ai bambini Rom le abbiamo prese!!!)
-tagli alla sanità(ma le case di cura private continuano a ricevere soldi pubblici e ad essere alimentate grazie al famoso metodo studiato ad hoc delle file d'attesa di 2 anni)
-tagli alle università (ma ovviamente le università private di proprietà clericale continuano ad avere i soldi pubblici...I NOSTRI SOLDI!!)
-tagli alla giustizia (quella poi puntiamo proprio a farla sparire...tolto l'obbligo dell'azione penale sarà direttamete Berlusconi a decidere quali processi devono essere celebrati)
eccolo qui...il Governo dei poveri......
il presidente operaio, il presidente panettiere, il presidente impiegato, e via discorrendo...
sapevamo dove volevano arrivare...era un pezzo che questi qui puntavano a togliere soldi agli italiani per poter coprire i buchi creati dalle loro magagne...
ma daltronde di che ci stupiamo...in un paese in cui a governare "ci va uno che è amico di quello che già c'è dentro" che c'è da stupirsi?
un parlamento di gente scelta da altra gente e non dal potere sovrano...
niente meritocrazia, solo imposizioni dall'alto...
e noi nemmeno ci stupiamo più...e stiamo a guardare mentre ci mandano in malora...
il Governo dei poveri che si fa bello con l'ICI e poi vi taglia tutto il resto....
io la casa di proprietà non ce l'ho e non c'ho guadagnato nulla...ma nemmeno voi proprietari ci avete guadagnato...
e il bello verrà a settembre quando tutte le categorie scenderanno in piazza...
a questo puntano loro!!!!
una guerra del quarto stato contro sè stesso...
giudici contro cittadini, pubblici dipendendenti contro privati, precari contro assunti, medici contro pazienti, forze dell'ordine contro popolazione, università contro studenti, ecc
ogniuno per difendere il proprio diritto lederà quello dell'altro...
e sarà GUERRA TRA POVERI!!!!!!!!
è così che si tiene in piedi una TIRANNIA!!!!!! |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 25 Lug 2008 16:12 Oggetto: |
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un appunto:
è di giugno questo articolo ma mi pare interessante sulla condizione del paese e su cosa ci aspetta prossimamente grazie alle misure del "Governo dei poveri"
Citazione: | POLITICA MobileInviaStampaCome hanno ridotto
noi poveri italiani
di EUGENIO SCALFARI
ROMA - Nel 1972 due giornalisti del Washington Post iniziarono un'inchiesta sui comportamenti del presidente degli Stati Uniti d'America, Nixon, e dell'entourage dei suoi più intimi collaboratori, accusati di aver spiato i loro avversari del Partito democratico. L'inchiesta andò avanti per due anni con una serie di articoli sempre più documentati e sempre più aspri nei confronti del Presidente, supportati da documenti e testimonianze spesso coperte da anonimato. La Casa Bianca cercò in tutti i modi di intimidire l'editore (anzi l'editrice) di quel giornale senza riuscirvi. Due anni dopo, nel 1974, Nixon si dimise dalla carica per evitare l'imminente e ormai inevitabile messa in stato d'accusa da parte del Congresso.
Nel 1998, cioè ventiquattro anni dopo la conclusione del "Watergate", scoppiò lo scandalo Lewinsky, subito battezzato "Sexygate". Questa volta il bersaglio fu Bill Clinton, presidente democratico. Il reato non era neppure un reato ma pratiche di sesso orale effettuate ripetutamente nella sala ovale della Casa Bianca. Per mesi e mesi i giornali e le televisioni americane e di tutto il mondo aprirono le loro pagine alle rivelazioni sul sesso orale tra Monica e Bill, i protagonisti furono intervistati decine di volte e così pure Hillary, la moglie del Presidente. La vita privata e le intemperanze sessuali di Clinton furono raccontate nei minimi dettagli. Alla scadenza del mandato il giovane Bush, repubblicano, vinse le elezioni a mani basse.
Nessuno in America propose restrizioni alla libertà di stampa. Casa Bianca e Congresso non vararono alcuna legge che vietasse alcunché alla stampa essendo che, per radicata convinzione degli americani, la vita privata e quella pubblica dei politici sono sempre state sotto il controllo dei "media" senza restrizioni di sorta se non nei casi di diffamatoria e calunniosa non verità.
Poche settimane fa è stato presentato al Festival cinematografico di Cannes il film "Il divo" del regista Sorrentino che si è guadagnato il premio della giuria. Il protagonista è un bravissimo attore italiano che impersona Giulio Andreotti, l'accento complessivo del film è colpevolista anche se non risolve volutamente l'enigma di quell'uomo politico che fu sette volte presidente del Consiglio e fu accusato dai giornali e dai tribunali di ogni genere di nefandezze. Andreotti non ha querelato gli autori del film. Dico di più: Andreotti è stato coinvolto in processi gravissimi, condannato a gravissime pene nei processi di primo grado, poi ridotte o cancellate in appello e definitivamente annullate in Cassazione. Lui non si è mai sottratto ai processi; li ha affrontati e i suoi avvocati l'hanno difeso con tenacia e composta professionalità. Niente a che vedere con il piglio eversivo dell'avvocato Ghedini, difensore di Silvio Berlusconi e redattore delle leggi "ad personam" in favore del suo cliente.
Ricordo qui i casi di Nixon, di Clinton e di Andreotti perché segnano una differenza abissale rispetto al caso Berlusconi. Differenza che riguarda contemporaneamente i protagonisti dei quattro casi, il conformismo della maggior parte della stampa italiana rispetto a quella americana, l'imbambolamento dell'opinione pubblica nostra rispetto alla reattività di quella d'oltreoceano e infine l'incapacità dei parlamentari del centrodestra di distinguere il loro ruolo di membri del potere legislativo dalle insane voglie d'un presidente del Consiglio che si vuole affrancare da ogni controllo istituzionale, giudiziario, politico, mediatico.
* * *
Bisogna tutelare la dignità privata delle persone. Principio sacrosanto. Per tutelarla c'è il codice penale e i previsti reati di calunnia e di diffamazione. Aggravata per mezzo della stampa. Se le pene si ritengono troppo lievi è giusto aggravarle. Se i processi procedono con lentezza si faccia in modo di renderli più veloci. Del resto contro la stampa di solito si procede per "direttissima".
Per proteggere la dignità dei privati (e anche degli uomini pubblici) occorre che la dignità vi sia. Nixon che usa i suoi poteri di presidente per spiare gli avversari politici non ha dignità. Clinton che si rotola sui tappeti della sala ovale con Monica non ha dignità. Berlusconi che traffica con un dirigente della Rai per collocare veline a lui ben note, favorisce quel medesimo dirigente per sue future iniziative private, negozia accordi collusivi tra Rai e Mediaset con dirigenti del servizio pubblico e perfino con un membro dell'Autorità di controllo delle comunicazioni e che infine usa alcuni di questi suoi poteri per convincere membri del Senato ad abbandonare la maggioranza e passare dalla sua parte, non ha dignità.
Ma ne ha ancora di meno quando ritaglia la sua silhouette di imputato in una legge blocca-processi, che intaserà l'intero sistema giudiziario. Nel contempo manda avanti una legge che faccia da scudo alle quattro alte cariche dello Stato. Il tutto con la connivenza dei presidenti delle Camere i quali consentono che vengano inseriti emendamenti inaccettabili e inammissibili in testi di decreto approvati dal presidente della Repubblica.
Giorgio Napolitano ha ben presente il suo ruolo "super partes" anche se le iniziative scriteriate del "premier" rendono sempre più stretto il suo spazio di mediazione. Ma si può star certi che userà i poteri di sua competenza se, nel momento in cui il disegno di legge sull'immunità delle alte cariche dello Stato sarà presentato in Parlamento e calendarizzato, la maggioranza non ritirerà l'emendamento blocca-processi inserito surrettiziamente nel decreto legge sulla sicurezza. Si può star certi che il capo dello Stato rinvierà alle Camere una legge che contenesse quell'emendamento sciagurato, inserito a sua insaputa e non bloccato come sarebbe stato suo stretto dovere dal presidente del Senato. Non già per incostituzionalità, ma per mancanza dei requisiti di urgenza. Della costituzionalità dovrà occuparsi la Corte quando sarà chiamata in causa, sia per la legge sulla sicurezza sia per l'immunità delle alte cariche e per la durata di quel privilegio immunitario.
Un collega cui non manca il talento ma che sta soffrendo (così mi sembra) d'un preoccupante prolasso di moralità deontologica, ha scritto di recente della necessità di concedere a Berlusconi una sorta di salvacondotto giudiziario; solo così, a suo avviso, si potrà risolvere l'anomalia italiana. Naturalmente chi dovrebbe prendersi carico di questa delicata operazione dovrebbe essere l'opposizione che metterebbe così le basi per affermarsi e legittimarsi di fronte alla pubblica opinione.
Favorire le scelleratezze (o le mattane) politiche d'un imputato assurto ai vertici del potere per acquistare credito da una pubblica opinione in larga misura cloroformizzata: è vero che il cinismo è di moda in politica, ma non dovrebbe spadroneggiare anche nei "media". Invece spadroneggia eccome! Questo del salvacondotto è un culmine da primato.
* * *
Lo confesso: ho un debole per la Marcegaglia. È chiara, decisa, dice sì sì, no no. Una capigliatura ondosa. Una femminile virilità. La sua ricetta è meno tasse, meno spese, salari agganciati alla produttività. Il programma di Berlusconi e anche di Tremonti, ma con qualche variante di non piccolo rilievo.
Prima variante: di diminuire le tasse non se ne parlerà fino al 2013. Avevano promesso di portare la pressione fiscale dal 43 al 40 per cento, ma ora che i voti li hanno avuti ci informano che nel 2013 la pressione fiscale sarà del 42,90. È contenta la Marcegaglia? Mi piacerebbe saperlo ma lei di queste cose non parla anche se su questo punto hanno fatto il diavolo a quattro ai tempi di Padoa-Schioppa e di Visco. Loro almeno i soldi li prendevano agli evasori e a Confindustria hanno dato cinque punti in meno di Irap e Ires. Tremonti l'Ires l'ha già riportata al livello originario, cinque punti e mezzo in più. È contenta signora? Lo dica, sì sì, no no, non muore nessuno. Qualcuno veramente ci lascia la pelle per uno straccio di contratto precario o in nero. Non dovreste espellerli da Confindustria quelli che assumono in nero?
Le spese. Tagliare gli sprechi va bene. Continuità con Padoa-Schioppa. L'Ufficio studi della Confindustria l'ha onestamente ricordato: continuità. Ma Tremonti non taglia solo le spese intermedie, taglia tutto. Tremonti è bravo. Ma lei, gentile Emma, constata con molto disappunto che la crescita nel 2008 sarà zero e nel 2009, se va bene, salirà allo 0,6. Andiamo di lusso. Con l'inflazione al 3,6 e per energia e alimentari al 5,5.
Crescita zero. Investimenti sotto zero. Taglio di spese deflatorio. Però due miliardi buttati per l'Ici. Trecento milioni buttati per Alitalia, che stanno per diventare un milione e mezzo se Banca Intesa darà il disco verde. Sommiamo queste cifre e aggiungiamoci l'elemosina dei 500 milioni "una tantum" ai pensionati poveri. Sono già quattro miliardi buttati dalla finestra. Però niente aumento dei salari se non aumenta la produttività.
Ma i suoi industriali, gentile Marcegaglia, loro per la produttività non è che abbiano fatto miracoli. Salvo il costo del lavoro da comprimere. Prodotti nuovi? Non se ne parla. Ricerca? Idem. Intanto crolla la Borsa. Non è colpa sua, signora Emma, né di Tremonti, né di Draghi. Però crolla. Trichet alzerà i tassi mentre la Fed li abbasserà. Chi ha ragione? Forse Draghi dovrebbe esprimersi e forse anche Tremonti e magari anche Confindustria.
Berlusconi è esentato. Lui si occupa di processi con Ghedini, di militari in strada con La Russa e di schedatura dei "rom" con Maroni. Ha ragione quel genio di Altan sull'ultimo numero dell'Espresso: una donnina con le labbra rosse e gli occhi pensierosi dice: "Ho paura ma non so di che cosa". Gli italiani li avete ridotti così.
(29 giugno 2008)
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/scalfari-fondi-2/scalfari-29-giugno/scalfari-29-giugno.html |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19509 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 26 Lug 2008 00:15 Oggetto: Re: Il Governo dei poveri |
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ili07 ha scritto: | Citazione: | VENERDI' 25 LUGLIO 2008
BERLUSCONI: NOI DALLA PARTE DEI DEBOLI
BERLUSCONI:IMPEGNI MANTENUTI. NOI DALLA PARTE DEI POVERI. OPPOSIZIONE DEBOLE SUDDITA DELLE PROCURE.ORA FEDERALISMO GIUSTIZIA E LEGGE ELETTORALE |
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guarda, io mi fermo qui, e ti do una dimostrazione per induzione di ciò che significa la parola 'coerenza'.
si parla tanto di federalismo fiscale, giusto?
beh, non è mica un'idea così balzana.
far pagare le tasse in base alla propria tasca, in base alla connotazione sociologica, in base al reale valore di ciò che si possiede.
a me sembra quasi un valore comunista, pardon, un valore costituzionale.
contribuire in base alla reale misura del proprio portafoglio. lo stesso stipendio in euro non ha il medesimo valore a seconda della regione e della città in cui si vive... in alcune regioni la vita è più cara, in altre meno...
questo non è razzismo, è un dato di fatto.
anche l'assicurazione della macchina è proporzionale a questo tipo di parametri: ovviamente in una città come milano passano molte più macchine e il rischio di incidenti è molto più elevato di una città con mille abitanti in croce...
ovvio no?
siamo tutti d'accordo su questo?
destra, centro e sinistra siamo tutti d'accordo?
credo di sì.
e non sarebbe ora di pagare realmente in base alla tasca?
io penso di sì.
ecco: 'corerenza' significa abolire l'unica tassa che veramente aveva forti connotazioni di federalismo fiscale. l'ici.
chi aveva duecento metri quadri di loft in zona duomo a milano, e pagava una fucilata rispetto a un 50 metri quadri a viterbo (sparo la prima che mi viene in mente, proprio a casaccio), adesso non paga più nulla.
e il 'risparmio per le famiglie' è assolutamente proporzionale, no ?
questa è 'coerenza'.
aggiungerei, ma solo per inciso, che mi sono rotta quello_che_non_ho di sentir dire che per aumentare le entrate delle famiglie bisogna abbassare la pressione fiscale....
bisogna alzare gli stipendi, cazzo !!!
come fanno in tutti gli altri stati europei e non, diamine !!! |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 26 Lug 2008 15:50 Oggetto: Re: Il Governo dei poveri |
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madvero ha scritto: | ili07 ha scritto: | Citazione: | VENERDI' 25 LUGLIO 2008
BERLUSCONI: NOI DALLA PARTE DEI DEBOLI
BERLUSCONI:IMPEGNI MANTENUTI. NOI DALLA PARTE DEI POVERI. OPPOSIZIONE DEBOLE SUDDITA DELLE PROCURE.ORA FEDERALISMO GIUSTIZIA E LEGGE ELETTORALE |
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guarda, io mi fermo qui, e ti do una dimostrazione per induzione di ciò che significa la parola 'coerenza'.
si parla tanto di federalismo fiscale, giusto?
beh, non è mica un'idea così balzana.
far pagare le tasse in base alla propria tasca, in base alla connotazione sociologica, in base al reale valore di ciò che si possiede.
a me sembra quasi un valore comunista, pardon, un valore costituzionale.
contribuire in base alla reale misura del proprio portafoglio. lo stesso stipendio in euro non ha il medesimo valore a seconda della regione e della città in cui si vive... in alcune regioni la vita è più cara, in altre meno...
questo non è razzismo, è un dato di fatto.
anche l'assicurazione della macchina è proporzionale a questo tipo di parametri: ovviamente in una città come milano passano molte più macchine e il rischio di incidenti è molto più elevato di una città con mille abitanti in croce...
ovvio no?
siamo tutti d'accordo su questo?
destra, centro e sinistra siamo tutti d'accordo?
credo di sì.
e non sarebbe ora di pagare realmente in base alla tasca?
io penso di sì.
ecco: 'corerenza' significa abolire l'unica tassa che veramente aveva forti connotazioni di federalismo fiscale. l'ici.
chi aveva duecento metri quadri di loft in zona duomo a milano, e pagava una fucilata rispetto a un 50 metri quadri a viterbo (sparo la prima che mi viene in mente, proprio a casaccio), adesso non paga più nulla.
e il 'risparmio per le famiglie' è assolutamente proporzionale, no ?
questa è 'coerenza'.
aggiungerei, ma solo per inciso, che mi sono rotta quello_che_non_ho di sentir dire che per aumentare le entrate delle famiglie bisogna abbassare la pressione fiscale....
bisogna alzare gli stipendi, cazzo !!!
come fanno in tutti gli altri stati europei e non, diamine !!! |
cribbio se ti quoto Mad!!!!
quoto il discorso del federalismo fiscale come quello dell'ICI che, è stata una gran pu******a....poi a danno dei comuni visto che l'ICI andava a loro...
san fare tutti a farsi belli con i soldi che devono andare ad altri...
i salari?? ma se Brunetta vuole diminuirli quelli del pubblico impiego!!!
te l'ho detto, loro puntavano a questo...togliere altri soldi agli italiani per coprire i loro buchi e per scatenare una lotta di classe disagiata che li mettesse al riparo da qualsiasi delegittimazione...
è ovvio che se facciamo a parolacce tra di noi, loro continuano a stare là e nessuno li tocca...
una piccolissima considerazione che è da tempo che mi preme....
se le brigate rosse sono anarchici di sinistra....come mai vengono sempre fuori in tempi di governo di sinistra o in tempi di grandi rivoluzioni positive (l'accordo tra DC e sinistra che voleva fare Moro), e se la prendono con pesciolini piccoli e o con pesciolini giusti piuttosto che con sta gente da governo totalitario???
perchè non fan casino in questi periodi in cui c'è un netto emergere di dittatura e la situazione del paese è in regressione???
son poi così di sinistra le brigate rosse???
ogni riferimento è puramente casuale!!!  |
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bdoriano Amministratore


Registrato: 02/04/07 12:05 Messaggi: 14391 Residenza: 3° pianeta del sistema solare...
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Inviato: 26 Lug 2008 15:54 Oggetto: |
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Non ti preoccupare, ora "Ilvio" chiederà i danni ai suoi persecutori (tutti quelli che non l'hanno votato) e, per i suoi fans, le "taumaturgiche lacrime" a prezzi popolari.
Così potrà rifarsi dei soldi spesi per i suoi avvocati.
E noi continueremo a restare in mutande... |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 26 Lug 2008 16:07 Oggetto: |
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il problema per me Bdò è più grande di ritrovarsi solo in mutande (che quelle già lo siamo)...
se tutto va come deve andare a settembre saremo nel caos più totale perchè ogni categoria incrocierà le braccia...
e dall'altra parte questa non è gente che è portata a parlare con i sindacati..
con l'economia in regressione, la crescita zero, l'aumento dei disoccupati, un euro che viaggia ai 1000 e gli stipendi fermi agli anni 90, se ci aggiungi anche una pioggia di scioperi, il risultato sarà un paese sempre più vicino all'argentina!!!!!!!
come ho detto prima...lotta del quarto stato contro il quarto stato.... |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 07 Ago 2008 17:18 Oggetto: |
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oggi ho pagato 1,70 euro di ticket su una medicina da 4,30
una medicina di fascia indispensabile...
il governo che non doveva rimettere i tikets
e in più pare che siano in arrivo tante sorpresine sulla sanità.... |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 16 Ago 2008 18:12 Oggetto: |
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AH!AH!AH!AH!
.......non ho altro da aggiungere.....
Citazione: | BOSSI: RIMETTERO' L'ICI MA IL PDL FRENA IL SENATUR
PONTE DI LEGNO (BRESCIA) - Umberto Bossi ha tutta l'intenzione di far tornare in vita l'Ici, l'imposta comunale sulla casa che il suo governo, come aveva promesso Silvio Berlusconi, ha abolito lo scorso maggio fra le proteste dei Comuni. Con Giulio Tremonti, che Bossi potrebbe incontrare oggi, e con Silvio Berlusconi, che gli ha telefonato ieri sera per un breve saluto, ancora Bossi non ne ha parlato ma la sua intenzione è chiara. "L'ici la rimetto": ha detto ai giornalisti in nottata a Ponte di Legno dove sta trascorrendo qualche giorno e dove ieri sera ha tenuto il tradizionale discorso di Ferragosto. "I cittadini - ha aggiunto - se le tasse vanno ai loro Comuni sono disposti a dare perché vedono i risultati: strade, aiuole". Per Bossi è essenziale passare da un sistema di finanza derivata, in cui è lo Stato a dare i fondi agli enti locali, a una forma di "autonomia finanziaria", in cui gli enti locali prendono direttamente le tasse. E fra le imposte l'Ici è "l'unica autofinanziaria".
La Lega non si è opposta al momento dell'abolizione ma, spiega, perché "non si poteva certo far cadere il governo per questo". L'autonomia finanziaria è uno dei principi che sarà contenuto nel progetto di federalismo fiscale che il ministro delle Riforme sta preparando. E probabilmente su questo un primo momento di confronto ci sarà alla Festa nazionale del Pd a Firenze quando Bossi avrà un faccia a faccia con Sergio Chiamparino, il sindaco di Torino che è ministro ombra del Pd per le Riforme, che dopo l'abolizione dell'Ici aveva chiesto di trovare un modo per garantire ai Comuni proprio l'autonomia finanziaria. Il suo incontro con Tremonti servirà anche per prepararsi all'incontro fiorentino, a cui parteciperà anche il ministro dell'Economia in un faccia a faccia con Pierluigi Bersani. "Bisogna dare a ciascuna istituzione l'autonomia finanziaria", ha incalzato il capo della Lega Nord questa notte, in una delle sue lunghe chiacchierate all'hotel Mirella in cui ha parlato anche di immigrazione, invio di truppe in Georgia, legge elettorale per le europee (che "va fatta entro un mese"). Visto che le Regioni si occupano dell'Industria il ministro pensa per le Regioni anche a una tassa che riguardi la produzione (ma non l'Irap che "é brutta") per poi investire ad esempio "nelle fiere", cioé per aiutare le stesse imprese ad essere competitive. Non vuole però sentir dire che la Lega aumenterà le tasse.
"Il federalismo - ha aggiunto - è la riduzione delle tasse". Il fatto che i finanziamenti alle Regioni, ha spiegato Bossi, per quello che fanno non sarà più basato sulla spesa storica (cioé su quello che ciascuna paga i vari servizi) ma sul costo standard (cioé sulla media di quanto una prestazione costa nelle diverse regioni) permetterà di risparmiare. "Se un ragazzo a scuola costa 10 lire in media - ha sottolineato - si danno a tutte le regioni 10 lire: non ci possono essere Regioni che pigliano di più e Regioni che pigliano di meno". Di questo aspetto del federalismo fiscale, Bossi ha parlato anche durante il comizio dove non si è dimenticato della scuola anche se, sull'idea lanciata dalla parlamentare Paola Goisis di eliminare le medie e fare sei anni di superiori, ha preferito non commentare. "Prima - ha spiegato - le cose le misuro".
FONTE:http://temporeale.libero.it/libero/fdg/2091511.html |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 17 Ago 2008 20:55 Oggetto: |
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Troveranno una soluzione:
metteranno un'altra tassa, federale (così sarà contento il Bossi), ma che non si chiamerà ICI (così Berlusconi potrà vantarsi di aver tolto l'ICI). |
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Ermengarda Categna Dio maturo

Registrato: 31/03/08 16:20 Messaggi: 2418 Residenza: torino
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Inviato: 18 Ago 2008 13:07 Oggetto: |
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Mi piacerebbe tanto fare un intervento pieno di saggezza, ma qui viene solo da citare la coperta corta e i capponi di Renzo...
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 22 Ago 2008 16:22 Oggetto: |
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mah!diciamocelo ragazzi,...sti qua son delle macchiette...il grande errore di Prodi è stato dire le cose come stavano e chiedere agli italiani un sacrificio...
questi invece son più furbi...ti arrivano da dietro..  |
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