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Online la benzina costa meno
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Zeus News
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MessaggioInviato: 02 Ott 2008 22:42    Oggetto: Online la benzina costa meno Rispondi citando

Commenti all'articolo Online la benzina costa meno
Tutte le risorse per informarsi sui distributori di carburante più convenienti.



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fulmine
Dio maturo
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Registrato: 23/03/08 15:54
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Residenza: olimpio

MessaggioInviato: 03 Ott 2008 13:48    Oggetto: Rispondi citando

Meno male che c'è internet, ma io dico se un barile costa 100? per tutti cos'è che fa si che i prezzi alle pompe variano a volte di tanto? Un altra cosa: aumenta il prezzo per barile e di conseguenza aumentano i prezzi al distributore, diminuisce il prezzo del barile e i prezzi alla pompa non diminuiscono subito, perchè? Ci sono le scorte che son state pagate al prezzo alto? E perchè, quando il prezzo aumenta le scorte non sono quelle pagate a meno? E ancora continuano a fare i furbi.
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ioSOLOio
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Messaggi: 16342
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MessaggioInviato: 04 Ott 2008 13:01    Oggetto: Rispondi citando

fulmine ha scritto:
ma io dico se un barile costa 100? per tutti cos'è che fa si che i prezzi alle pompe variano a volte di tanto?

in teoria la risposta dovrebbe essere "la concorrenza".
Ma in realtà non ho mai visto differenze di prezzo realmente apprezzabili a parità di condizioni.
Spesso ho notato persone che per risparmiare alcuni cents attraversano la città...quanto hanno consumato in più per andare a risparmiare?
Diverso se invece si prendono distributori in aree diverse....che so, in autostrada costa di più visto che ci sono meno distributori e dunque meno offerta e più richiesta (se sei senza, non puoi più di tanto tergiversare...)


fulmine ha scritto:
Un altra cosa: aumenta il prezzo per barile e di conseguenza aumentano i prezzi al distributore, diminuisce il prezzo del barile e i prezzi alla pompa non diminuiscono subito, perchè? Ci sono le scorte che son state pagate al prezzo alto? E perchè, quando il prezzo aumenta le scorte non sono quelle pagate a meno? E ancora continuano a fare i furbi.

Ovviamente in ogni ambito di commercio è più facile rivedere i prezzi all'insù, pensa al mercato della frutta che dopo una grandinata aumenta i prezzi, tralasciando il fatto che quella frutta in vendita è stata raccolta, spedita e portata alla vendita molto tempo addietro.
Si tratta di speculazione su un bene che risulta necessario (chi più chi meno ha necessità di benzina, gasolio, Gpl...)

Comunque pur se sono convinto che il fenomeno esista, non riesco sempre a quantificarlo correttamente.
Mi spiego. La percezione dei rialzi di prezzo della benzina è sempre chiara...anche perchè tutti i media riportano la notizia degli aumenti con grande enfasi. Molto meno notizia fa invece il calo del prezzo che comunque avviene e quindi la gente lo avverte un po' meno.

Quindi resta da valutare se il calo di prezzo è adeguato al calo del brent sulle piazze finanziarie.
Ecco, qua per quel che mi è capitato di vedere o leggere, nessuna delle varie associazioni che fanno "casino" porta dei semplici dati oggettivi, numerici...un grafico del prezzo del petrolio e uno parallelo del prezzo alla pompa di benzina con i singoli aumenti e diminuzioni di prezzo.
A distanza di alcuni mesi diventa difficile ricordarsi esattamente quanto costava la benzina dal nostro distributore rispetto al prezzo del petrolio...restano le sensazioni ma per una discussione seria servirebbero dati "precisi".
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Zeus
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Messaggi: 12777
Residenza: San Junipero

MessaggioInviato: 04 Ott 2008 13:31    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
Spesso ho notato persone che per risparmiare alcuni cents attraversano la città...quanto hanno consumato in più per andare a risparmiare?


Dipende da quanto è grande la citta' Smile
Una differenza di 5 centesimi al litro, per un serbatodio di 40 litri, fa 2 euro... insomma mica pochissimo. E le differenze di prezzo tra un distributore e l'altro a volte sono anche maggiori...
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fulmine
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Residenza: olimpio

MessaggioInviato: 04 Ott 2008 18:06    Oggetto: Rispondi citando

Io le ho viste le differenze e anche di tanto. Poi si dice che ci sono le pompe senza marca che la fanno pagar meno, e no, non è sempre cosi. Io conosco un distributore senza marca che la fa pagare di più del più caro della zona ma comunque dato che tanta gente che non è attenta se c'è differenza di prezzo ma guarda solo che non ha marche e quindi per antanomasia costa meno, va lì. Poi anche al sud dove si dice che la vita costa meno, la benzina costa più cara che a nord e quelli senza marca cosa fanno lì ? Abbassano il prezzo di 1 centesimo in confronto agli altri distributori più bassi della zona. Se poi certo si fanno 10? è inutile star li a cercare altri distributori a meno perchè nel cercarli perdi tempo e consumi benzina e alla fine ti costa di più.
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fuffo
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MessaggioInviato: 04 Ott 2008 18:22    Oggetto: Un collaboratore soddisfatto di prezzibenzina.it Rispondi citando

Collaboro da qualche mese per alimentare e rendere più conosciuto il portale prezzibenzina.it, con grande soddisfazione anche se costa qualche sacrificio.
La soddisfazione deriva dal poter condividere le informazioni, oltre che naturalmente dal poter risparmiare qualcosa: in effetti, il risparmio è notevole al Nord dove ci sono molti distributori indipendenti e alcune pompe nei Centri Commerciali, mentre al Centro e Sud ci dobbiamo accontentare, comunque 52 millesimi (il prezzo dei carburanti si misura in millesimi di euro, ma è la stessa cosa dire 5,2 centesimi) non sono pochi, come ha scritto Zeussino, e consentono di fare con un pieno anche più di una decina di Km. Ho (in ufficio) un semplice calcolatore in Excel in cui si indica il costo del carburante, il consumo medio presunto, e la quantità acquistata, e fornisce quanti Km. in più si stima si possa fare con un pieno.
Naturalmente, più distributori sono indicati, meno strada sarà necessario fare per raggiungere le pompe convenienti (un parametro è il Rank, la zona attorno a un raggio di 5 Km.), il problema consiste nella estrema variabilità nel tempo dei prezzi (spesso "ogni giorno") e siccome la precisione del prezzo è legata al frequente aggiornamento, ecco qui la "fatica" di visitare il più spesso possibile i distributori conosciuti e poi caricare i dati nel sito (ma questo è facilissimo, basta registrarsi) e magari "adottare" quelli che si incrociano frequentemente.
Per fortuna aiutano alcuni siti che indicano il prezzo, particolarmente quelli di Q8: http://www.q8.it/jsp/prezzi/prezzi.jsp e quello della Soc. Autostrade: http://www.autostrade.it/autostrade/rete.do?op=ads&cod= , purtroppo non ci sono tutti i distributori o non sono aggiornati. Non affidabili (ad oggi) invece il sito dell'Agip, dell'Api-IP, della Shell, della Esso, speriamo che facciano qualche sforzo in più, ma forse "non gli conviene" ...
Nel sito è compresa anche la parte "metano", oltre che gasolio-benzine-gpl.
Nella sezione Forum (registrazione separata) cerchiamo di spiegarci i motivi di questi prezzi fuori controllo, o ci diamo suggerimenti (collabora anche qualche ottimo Gestore, particolarmente 'sorridente'), ottimi quelli recentissimi, strategici di 'scarsifoto'.
Ma anche chi volesse gustarsi una pizza a domicilio, o portare il proprio veicolo a farsi un lavaggio ... altre sorprese sul sito http://www.prezzibenzina.it/ .
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fuffo
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MessaggioInviato: 04 Ott 2008 18:27    Oggetto: Link incompleti Rispondi citando

Vedo che i link inseriti sono venuti incompleti, una volta bastava incollare e "dare uno spazio", ora non più, mi suggerite come procedere e correggerli ?
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Zeus
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Registrato: 21/10/00 01:01
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Residenza: San Junipero

MessaggioInviato: 04 Ott 2008 18:30    Oggetto: Rispondi citando

E' una misura antispam Wink ... infatti e' sufficiente un link
Bene comunque per la segnalazione.
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fuffo
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MessaggioInviato: 05 Ott 2008 16:29    Oggetto: L'ambito della questione Rispondi

Ecco ... anche se mi rendo conto che quanto dico potrebbe essere un disincentivo per le iniziative di prezzibenzina.it , è necessario però conoscere quali sono gli elementi in gioco, almeno per sommi capi perchè l'argomento è estremamente complesso.
Attualmente, considerando che la situazione varia frequentissimamente, il prezzo al dettaglio del carburante è circa così ripartito: 28% costo industriale delle Compagnie petrolifere, 70% tasse e accise (Stato), 2% è il guadagno dei Gestori degli impianti di distribuzione.
Preciso però che far vedere le % in questo modo è FALSO e FUORVIANTE: la % della tassazione non è un 70%, perchè si deve calcolare non sul prezzo totale, ma su quello di partenza: rifacendo il calcolo ponendo a 1 il prezzo totale, la proporzione è 70/28, quindi la tassazione è quasi il 300% !
Tra l'altro, queste % non sono fisse: quando varia il prezzo del greggio, varia naturalmente il costo industriale, la tassazione può andargli dietro o no (scelta politico-finanziaria), mentre il ricavo dei Gestori è FISSO in quanto stabilito dai Contratti tra la Compagnia petrolifera e i Gestori concessionari.
Ora, pretendere che siano i Gestori a gestire il loro guadagno fisso, è ingiusto.
Pretendere che siano le Compagnie petrolifere, è più giusto matematicamente, ma non industrialmente: i prezzi del greggio sembrano controllati da Società finanziarie che non vedono neanche la merce trattata, e pilotano speculazioni pazzesche, vista la richiesta crescente. Vero che le Compagnie fanno i loro giochini sui tempi tra l'acquisto, la lavorazione, la consegna, ma comunque dovranno comprare altro greggio, per continuare le loro attività.
Infine, il vero protagonista è lo Stato: è vero che ha le sue necessità, per fornire ai cittadini i servizi (sanità, istruzione, infrastrutture, ecc.) oltre che coprire i suoi costi (in questo caso, la G.d.F. che controlla truffe ed evasioni), vero che i politici per motivi elettorali tendono a non sovraccaricare le imposte dirette preferendo quelle indirette, che pagare le tasse è così una necessità e un obbligo morale e sociale, ma esiste una forte disparità sociale che lo Stato deve risolvere, eliminando sprechi ed inefficienze (senza però intaccare qualità e quantità dei servizi) e l'evasione fiscale. Purtroppo, le iniziative dei vari governi e dei sindacati non hanno intaccato i privilegi dei ceti dominanti e di quelli intoccabili, anzi hanno peggiorato gradatamente le condizioni dei cittadini. Quando saranno costretti a eliminare le ingiustizie sociali, e non più a ignorarle, ci saranno le premesse per ridurre le tasse e così il costo dei carburanti. La spinta dovrà venire dai cittadini, ma il popolo italiano è addormentato, drogato da una informazione fuorviante e imbambolante.
Scarsa consolazione è constatare che anche altri Stati in Europa non stanno meglio, ma l'Italia è tra i peggiori (alcuni sono più cari, ma per precisa scelta ecologista)... scaricare il .pdf dal sito del Touring Club svizzero: http://www.tcs.ch/main/it/home.html -> Prezzi della benzina
Stando così le cose, nell'immediato possiamo solo risparmiare qualche soldino, diffondendo sempre più la conoscenza delle fonti di risparmio, contando che i Gestori esosi dovranno alla lunga abbassare i prezzi. Naturalmente, lo stesso atteggiamento si deve avere in tutte le voci di spesa, conoscendo dove costa meno il cibo, l'abbigliamento, il mobilio e quindi vanno incoraggiati i portali informativi come ad esempio Altroconsumo, il Salvagente, che sono estremanente specifici (citando il singolo negozio o articolo commerciale) mentre sono insufficienti i vari Osservatori Prezzi dei Ministeri, Regioni e Province, in quanto generici (per categoria). Naturalmente chi ha suggerimenti , è il benvenuto ...
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