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Il mondo dei robot, edizione 2009
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 11 Dic 2008 01:36    Oggetto: Il mondo dei robot, edizione 2009 Rispondi citando

Commenti all'articolo Il mondo dei robot, edizione 2009
Forse occorrerà rivedere il modo di concepire le macchine pensanti e il nostro modo di rapportarci con esse: superare il test di Turing non sembra più impossibile.



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{Io Mondial}
Ospite





MessaggioInviato: 11 Dic 2008 08:26    Oggetto: Turing Rispondi citando

[...]Anche se la previsione di Turing, che preconizzava nel fatidico fine millennio il giro di boa che avrebbe sancito la inferiorità della mente umana[...]
Turing non ha mai affermato questo. Lo stesso "imitation game" da Turing proposto nel celebre articolo del 1950 ha una valenza "simulazionista".
Turing ribadisce più volte, almeno in quell'articolo, che l'intelligenza artificiale (e ancor di più la improbabile "coscienza artificiale") va intesa come "simulazione" e non come qualcosa di "reale".
Azzardare una simile e millenaria previsione mi pare quindi, da parte di Turing, decisamente improbabile.
(A meno che non si riferisse alla **potenza di calcolo**...ma il discorso sarebbe comunque, anche in questa eventualità, ben lontano da come qui lo si è inteso)

Saluti
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Roberto1960
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 21/01/08 00:39
Messaggi: 1168
Residenza: Roma

MessaggioInviato: 13 Dic 2008 11:27    Oggetto: Rispondi citando

Sulla questione mi sembra che si fanno ancora eccessive semplificazioni. Vorrei fare alcune osservazioni.

Anzitutto, l'identificazione di "intelligenza" con "superare il test di Turing" mi sembra assolutamente eccessiva. Il test di Turing è un buon indicatore di intelligenza, così come l'IQ e tante altre cose ancora, però identificare la risposta di un indicatore (cioè sostanzialmente uno "strumento") con la proprietà reale che si sta misurando è quanto meno azzardato.
Quando parliamo di intelligenza dobbiamo ricordarci che descriviamo una proprietà per così dire "globale" del comportamento umano, una caratteristica il cui ambito non si può circoscrivere a settori specialistici senza snaturarla.
Ad esempio, potrei anche riuscire a costruire una "macchina semantica" così abile da colloquiare con un umano senza farsi riconoscere come macchina.
Ma una macchina del genere potrebbe interagire in completa autonomia con l'ambiente circostante? Potrebbe risolvere problemi che non sono ad oggi stati ancora formulati? Potrebbe capire da sola di avere un difetto e attuare comportamenti atti, se non a ripararsi da sola, a limitare i danni?
Stesse considerazioni per la macchina che sconfisse Kasparov (mi pare si chiamasse "Deep Thought"): si trattava a ben vedere di una macchina specializzata, costruita apposta per giocare a scacchi, ma quasi del tutto "idiota" all'infuori di questo ambito specialistico.
Il comportamento intelligente, l'essere "intelligenti", non si può misurare dalla risposta più o meno abile ad un piccolo numero di test o di situazioni problematiche. L'intelligenza è anzitutto capacità di adattamento quindi abilità a rispondere (magari in maniera non eccelsa, ma "decentemente") ad un grande numero di stimoli e contesti molto differenti tra loro.
Se ci riflettete un attimo concludete subito che un bambino di cinque anni con tutte le sue capacità motorie, percettive e cognitive, per quanto immature siano rispetto ad un adulto, è estremamente più "intelligente" di qualsiasi robot o macchina pensante sia mai stata costruita e progettata finora.

Altra considerazione generale sull'Intelligenza Artificale. Molti anni fa partecipai ad un progetto di ricerca AI che era proprio di Robotica e posso dire una cosa con cognizione di causa: negli ultimi trenta anni i progetti di ricerca AI in tutto il mondo che hanno sostanzialmente mancato il risultato che si erano prefissi sono di gran lunga la maggioranza. Questo qualcosa dovrà pur dircela, no?
Secondo me ci dice che le difficoltà di simulazione del comportamento intelligente, sia pure solo in ambito specialistico, viene sistematicamente sottovalutata, anche da scienziati di ottimo livello.

Un'altro argomento. L'approccio dell'AI alla simulazione dell'intelligenza continua a rimanere quello tradizionale, basato sulle capacità elaborative dei computer. Deep Thought ha battuto Kasparov per via della sua grandissima velocità, non perché sia intrinsecamente più intelligente. Dodi nel suo articolo parla di un hardware in grado di affrontare "problemi nuovi sulla base di conoscenze già acquisite".
Tuttavia mi permetto di dire che se questo hardware è ancora basato sul software tradizionale, ovvero sequenziale, e non siamo ancora riusciti a costruire una simulazione più verosimile dell'approccio umano ai problemi, che è basato su una "rete di elaborazione" piuttosto che ad una "sequenza di elaborazione" non è che abbiamo fatto quel sostanziale progresso senza il quale non possiamo parlare di intelligenza.
Avremo soltanto macchine ancora più potenti e ancora più flessibili, ma pur sempre macchine e solo macchine.

Ultima considerazione e poi mi fermo (perché altrimenti tocca scrivere un libro). Si può parlare davvero di intelligenza in maniera disgiunta dalla coscienza e ancora più specificamente autocoscienza?
Perché se la risposta è no, come io sospetto, il passo successivo è esprimere il dubbio che si sia mai, o almeno in tempi brevi, capaci di costruire macchine e robot che abbiano consapevolezza di sé (per tacere del dubbio di quanto grande sia il pericolo di raggiungere effettivamente questo obiettivo - qui ricadiamo rapidamente nella fantascienza).
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{ken}
Ospite





MessaggioInviato: 19 Mar 2009 00:05    Oggetto: l'autocoscienza artificiale è la discriminante Rispondi citando

Assolutamente d'accordo con te Roberto, soprattutto sul fatto che l'autocoscienza artificiale - che e' l'unico discriminante che possa creare eventuali problemi etici e di sicurezza - sia ben lungi dall'essere raggiungibile.
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{terminator}
Ospite





MessaggioInviato: 10 Giu 2009 22:57    Oggetto: beppe grillo e' un robot ? Rispondi

provate a verificare se i vari politici sono robot o esseri umani. Forse sono robot visto che sono come i pupi in mano al nostro duce. Oppure l'unico robot è il suddetto perchè pensa meglio di loro.
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