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Licenze collettive per legalizzare il peer to peer
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 30 Gen 2009 12:40    Oggetto: Licenze collettive per legalizzare il peer to peer Rispondi citando

Commenti all'articolo Licenze collettive per legalizzare il peer to peer
L'associazione ScambioEtico propone un sistema per compensare gli autori e consentire la libera diffusione della cultura, purché ciò avvenga senza fini di lucro.


Foto via Fotolia
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fulmine
Dio maturo
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Registrato: 23/03/08 15:54
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 13:02    Oggetto: Rispondi citando

Infatti come dice l'articolo, se alle persone viene vietato lo scambio e la condivisione tramite il P2P, ciò non significa che chi non condivide compra dall'industria. Se le industrie di trattenimento sono in crisi forse dovrebbero cercare di essere più a buon mercato, già da prima, pensa ora che c'è crisi globale.
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lordmax
Eroe in grazia degli dei
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Messaggi: 81
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 14:16    Oggetto: ftp Rispondi citando

Semplicemente si tornerà allo scmabio diretto via ftp
Lo si faceva una volta e si ritornerà a farlo.
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aleasar
Semidio
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Registrato: 03/10/06 08:00
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MessaggioInviato: 31 Gen 2009 10:51    Oggetto: Rispondi citando

Ciao a tutti.
Mi sembra che la proposta evidenzi un serio tentativo di approcciare questo stato di cose da "carbonari" nel mondo del P2P.
Almeno, come ho già esposto nel forum del sito del TNT village-Scambio Etico, è anche un modo di provare ad intavolare un discorso prima che l'abitudine dell'attuale governo di sfruttare la "fiducia+maggioranza" faccia in fretta qualcosa di non recuperabile..
A proposito...della notizia di ZEUS News del 29-01-2009
Il governo cerca consigli contro la pirateria
All'indirizzo antipirateria.governo.it
è possibile trovare le discussioni in corso tra gli utenti e il Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale, registrarsi e partecipare.

Io ci sono andato anche se non ho navigato tantissimo....mi è sembrato già pieno di messaggi ostili e molto duri di rivenditori di video cha hanno preso "possesso" della cosa. C'è addirittura una proposta per la chiusura di www.megavideo.com, che comunque concettualmente è agli antipodi della filosofia del villaggio...
Inoltre non ci sono (a me sembra..) interventi di moderatori per coordinare e soprattutto moderare nel vero senso della parola la discussione...non capisco se è così l'utilità della cosa...mah
Se qualcuno provasse a navigare sul sito, mi piacerebbe sapere anche qualche altro parere...
un salutone Wink
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fulmine
Dio maturo
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MessaggioInviato: 31 Gen 2009 12:04    Oggetto: Rispondi citando

Ciao aleasar, secondo me i rivenditori non possono reagire diversamente, ma la causa di tutto non è TNT village, Megavideo o altri, sono le industrie dell'intrattenimento che hanno fatto speculazione sui loro prodotti creando pian piano questo fenomeno.
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aleasar
Semidio
Semidio


Registrato: 03/10/06 08:00
Messaggi: 203
Residenza: si naviga qua e là

MessaggioInviato: 01 Feb 2009 12:32    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Fulmine...perfettamente d'accordo sul fatto che hanno creato una situazione che era economicamente insostenibile e soprattutto credevano che il mondo si fermasse sui supporti CD o DVD....
Però qualcosa bisogna fare in questa situazione e la proposta del TNT village mi sembra uno squarcio di luce....
Sono le situazioni come quella del forum dell'antipiarateria che mi fanno venire la pelle d'oca....un gallinaio....
Un salutone Wink
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BaK
Eroe in grazia degli dei
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Registrato: 08/11/08 20:52
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MessaggioInviato: 01 Feb 2009 21:12    Oggetto: Rispondi citando

Innanzi tutto dico che rispetto l'idea alla base di scambio etico (io stesso intervenni a suo tempo sul loro sito)... Farsi sentire come utenti è la migliore delle risposte che si può dare a questo tentativo di lottizzare anche questo (..l'ultimo?) baluardo di libertà intellettuale che è il web...

Il punto è che nel momento in cui andando a comprare un CD su cui la SIAE impone il suo fantomatico pizzo i discografici e gli autori hanno già un ricavato da tutti i contenuti che il web può offrire... Tra l'altro essendo che non tuti i supporti sono comprati col fine di masterizzare opere protette e che questo pizzo è imposto su qualunque supporto possa immagazzinare dati già si capisce che la mole di guadagni della SIAE è già al di sopra delle lecite aspettative.

Credo che si dovrebbe iniziare a guardare al presente con gli occhi da cittadino del presente... E quindi vedere quanti guadagni arrivano, ad esempio, dai soli banner pubblicitari del sito di un artista... E come questi guadagni potrebbero crescere nel momento in cui la pubblicità online si organizzasse con criterio...

Ci sono persone (discografici e rivenditori) che devono solo capire una cosa: I tempi sono cambiati ed il loro ruolo è diventato prettamente fine a se stesso.
Nel momento in cui un artista può prendere contatto con spazi e locali per organizzare i propri concerti e al tempo stesso può molto semplicemente coordinare tramite il suo stesso sito la vendita online dei propri prodotti e del suo "brand", tutto il resto è solo un passaggio che si può evitare... E del resto già è così: Tanti sono quelli che tramite servizi come MySpace pubblicano la loro musica e la rivendono... Un esempio assolutamente da seguire...

Concedere qualcosa ad associazioni come la SIAE sarebbe come risarcire tutti i calzolai e gli arrotini del mondo, perchè ormai i beni di consumo si comprano nuovi... O se alla casalinga che compra il pesce surgelato sia imposto un "balzello" da pagare al pescivendolo del mercatino, per il mancato affare che la Findus gli sta facendo fare...
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zeross
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MessaggioInviato: 02 Feb 2009 17:12    Oggetto: Editore ed editori Rispondi citando

Visto che S.B.E. (Silvio Berlusconi Editore) prima ancora di essere presidente del consiglio, e dopo essere presidente del Milan, e un editore di Tv,giornali,libri,software e il primo ad essere a favore del copyright, e non credo che Bondi Sandr, confessore privato del cavaliere, ed casualmente ministro della repubblica agli affari culturali, saranno molto ricettivii a questa protesta. Confused

L'avidità rende stupidi, e quando qualcuno si arrichisce facilmente, per ingordigia vuole sempre di più, e non acceta di fermarsi, a meno che non gli si ammolli un sonoro ceffone.
spero non si arrivi a tanto, ma con le societa di protezione dei copyright, la vedo molto difficile Mad
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fulmine
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Residenza: olimpio

MessaggioInviato: 03 Feb 2009 11:10    Oggetto: Rispondi citando

... e non solo berlusconi ma anche le case discografiche come vedete in questo articolo del zeus news:
Citazione:
Mentre gli utenti chiedono a gran voce la legalizzazione dello scambio di opere senza fini di lucro, le associazioni dei produttori di contenuti cercano di trasformare gli Isp in poliziotti della Rete.

Peer to Peer p2p condivisione file sharing

La condivisione di file fa bene alle vendite eppure i tentativi di legalizzare il peer to peer magari tramite licenze globali vengono ignorati da chi chiede invece più poteri per reprimere la pirateria, come la nostra Siae.

Sarà una dura lotta ma se gli utenti resteranno uniti si arriverà a qualche soluzione per tutti e non solo per la siae o altri che hanno interessi di soldi.
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mdweb
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MessaggioInviato: 03 Feb 2009 15:42    Oggetto: Rispondi citando

Adesso dico la mia.
Premetto di aver letto molto velocemente la lettera.
Che dire?
Sicuramente anche queste licenze collettive possono essere una soluzione,però imho non penso che Berluscono e company in questo momento possono pensare a questo.In un Italia (anche il resto del mondo) in crisi è molto difficile che il premier (e tutti gli altri) parlino di P2P.

Citazione:
Non è un mistero per nessuno che anche in Italia ci siano milioni di persone che attraverso la rete telematica condividono musica, film ed altre opere dell'ingegno e questi cittadini vengono, dagli autori e dall'industria dell'intrattenimento, definiti ladri nella convinzione che, se non fosse possibile reperire le opere in questo modo, esse verrebbero legalmente acquistate.

È vero, le persone scaricano da Internet molte cose, ma è altrettanto vero che, se non potessero ottenerle in quel modo, difficilmente spenderebbero dei soldi per acquistarle attraverso canali legali. In tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo è assai probabile, infatti, che di molte opere se ne farebbe a meno (in particolare quelle meno recenti), mentre altre potrebbero essere reperibili, ad esempio, da registrazioni dalle radio, dalle TV, da copie effettuate tramite acquisti collettivi (prima della diffusione massiccia delle connessioni a banda larga questa era la prassi costante) o - ancora peggio - acquistandole attingendo al vastissimo mercato illegale.


Think
Hanno ragione però la crisi non la sentono tutti.

Ciao
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MessaggioInviato: 03 Feb 2009 23:25    Oggetto: Rispondi citando

Condivido pienamente il pensiero di fulmine.
Se le case discografiche & C. avessero adottato una politica più economica sicuramente non esisterebbe neanche il problema.
Invece che vendere poco a molti soldi dovrebbero abbassare i prezzi e venderebbero molto ma molto di più, creando più richiesta con più lavoro ecc. ecc. ecc. ecc..
Purtoppo l'italia è sempre stata vista come la gallina dalle uova d'oro da strizzare, solo che hanno strizzato troppo...
Non occorrono tanti palliativi, basterebbe rendere gli articoli più accessibili tanto ci hanno già marciato laudamente sopra. .
Poi parlano di crisi... invece che avere quadri dirigenziali stra pagati dovrebbero decurtare i salari invece che far saltare i posti di lavoro a chi manualmente ti crea i prodotti.
Questo si potrebbe estendere a molti altri prodotti.
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{carlo}
Ospite





MessaggioInviato: 06 Feb 2009 08:53    Oggetto: Autorizzazione di Stato a scaricare Rispondi citando

visto che il canone sarà pagato da tutti (ricordo che lo pagano solo al nord e centro Italia), direi che questa è già di per se un'autorizzaziobe di Stato a poter scaricare. Chi di questa azione ne vorrà fare un commercio, allora è giusto che paghi quanto dovuto, punto e basta!
Ma da noi è difficile: ci sono associazioni di prostitute che da anni chiedono di poter fare questo, invece sono costrette a evadere da millenni!!!
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fulmine
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Residenza: olimpio

MessaggioInviato: 06 Feb 2009 10:46    Oggetto: Re: Autorizzazione di Stato a scaricare Rispondi

{carlo} ha scritto:
visto che il canone sarà pagato da tutti (ricordo che lo pagano solo al nord e centro Italia), direi che questa è già di per se un'autorizzaziobe di Stato a poter scaricare. Chi di questa azione ne vorrà fare un commercio, allora è giusto che paghi quanto dovuto, punto e basta!
Ma da noi è difficile: ci sono associazioni di prostitute che da anni chiedono di poter fare questo, invece sono costrette a evadere da millenni!!!

Non facciamo certe discriminazioni perchè anche qui al nord ci sono quelli che non lo pagano e te lo assicuro, quindi smettiamo di accusare ingiustamente persone solo per posizione geografica, è una sottoforma di razzismo, lasciamo allo stato il suo compito di controllo sulla nazione. wink:
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