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Il contro-emendamento Cassinelli ridimensiona la censura del
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Zeus News
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MessaggioInviato: 20 Feb 2009 11:12    Oggetto: Il contro-emendamento Cassinelli ridimensiona la censura del Rispondi citando

Commenti all'articolo Il contro-emendamento Cassinelli ridimensiona la censura del Web
Proposto un emendamento all'emendamento dell'onorevole D'Alia che vorrebbe trasformare i provider nei poliziotti di Internet.


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freemind
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MessaggioInviato: 20 Feb 2009 12:33    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Il contro-emendamento è sicuramente migliore dell'originale, ma resta fumoso su alcuni aspetti. Non è chiaro, per esempio, che cosa si debba fare per impugnare i provvedimenti, ma soprattutto risulta generico il riferimento a contenuti che "istigano a delinquere" e, come diceva D'Alia, all'apologia di reato.

Il provvedimento non è meglio!
Le cose che che l'emendamento all'emendamento (ma son proprio dei bau) non serve: se io mi accorgo che tu nel tuo sito/blog/forum/etc... hai sparlato di me calunniandomi, chiamo la polizia postale e questa farà le dovute ricerche.
Chiederà la rimozione del post e fine. Se la rimozione non avviene, si potrà rompere le palle ai gestori punto. Inoltre è già possibile tramite l'ufficiale giudiziario ottenere le info su chi ha fatto il post per un'eventuale denuncia diretta per diffamazione.
Lo stesso vale per ogni altro tipo di reato fattibile in rete.
Sempre le solite scuse per aggiungere ogni volta qualche "vincolino insignificante" in più alle leggi che già ci sono!
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franz
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MessaggioInviato: 20 Feb 2009 19:30    Oggetto: Rispondi citando

ma poi fatemi capire, se questi mi intimano di togliere un contenuto come lo fanno?? via telefono??
No, perchè se mi mandi una email che certezza ho di leggere quell'email in tempo utile per non incorrere nelle multe previste? 24 ore son proprio pochine, sempre che l'email arrivi visto che della consegna non c'è nessuna certezza.
mah Rolling Eyes Shocked
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merlin
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MessaggioInviato: 20 Feb 2009 22:53    Oggetto: Non hanno ancora capito Rispondi citando

'Sta gente non ha ancora capito che internet è come una piazza; e in piazza ognuno dice (e talvolta fa) quello che vuole.
Allora: se uno dice, mi pare che non commetta nessun reato, almeno finché resta nei limiti dell'opinione e non sconfina nell'insulto; quanto al fare, ci sono le stesse regole in vigore nella vita di tutti i giorni.
Perciò l'insulto e la diffamazione, l'apologia di reato, incitamento all'odio (non solo razziale ma anche politico o personale ecc. ecc.) sono comportamenti illeciti e vanno puniti; mentre esprimere una motivata opinione (anche tra le più scomode stupide e non allineate) dovrebbe essere sempre consentito.
Per il resto, sono dell'opinione che vada maggiormante tutelato l'anonimato in rete; solo quello però degli utenti tra di loro e vietato l'uso non autorizzato dei dati personali da parte di provider, gestori e via discorrendo.
Se il nostro fosse un paese civile e democratico sarei per la completa ed immediata tracciabilità e identificazione dei singoli utenti da parte della magistratura e abolirei la necessità della querela di parte da parte dell'offeso per intervenire; infatti la piazza virtuale è praticamente senza confini e l'effetto del comportamento illecito non è limitato nello spazio e nel tempo come di solito avviene nei luoghi reali.
Ma. ripeto, premessa e presupposto sarebbe di trovarsi in un paese civile e democratico, invece che in un pollaio dove i poteri costituzionali si accapigliano perché ognuno si ostina a svolgere i compiti degli altri invece di limitarsi a fare i propri. Possibilmente bene.
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zeross
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MessaggioInviato: 21 Feb 2009 22:11    Oggetto: Rispondi citando

Bisogna essere onesti sul fatto che un passo in avanti sia pur minimo vi e stato, che da competenza del ministero degli interni si passi a quella di un giudice e già un segno di maggior garanzia, poichè tutto quello che fà un giudice e impugnabile.
Inoltre un giudige comunica sempre le sue ordinanze o decretazioni mediante AG ( avviso giudiziario) notificato da pubblici ufficiali. Non ci saranno mai email o telefonate per comunicare una ordinanza di esibizione di documenti oppure un decreto di rimozione di materila illegale.
Certo da persone la cui cultura e comptenza risulta dubbia in molti campi non possiamo aspettarci che sappiamo distinguere quello che dicono da quello che mangiano.
Eppoi dovete sapere che anche i parlamentari hanno dei moderatori. Si chiamano commessi, ed hanno il compito di portare le bozze dei progetti di legge alle stampe per la produzione di copie da dare a tutti i membri della commissioni.
Ebbene durante il tragitto il testo cambia di forma e tutti gli strafalcioni, gli orrori grammaticali, le incongruenze grossolane presenti nella brutta copia spariscono nella stampa finale del progetto di legge da esaminare poi in commissione.
Dopo aver fatto un anno alla biblioteca della camera dei deputati, mi sono reso conto che senza il lavoro insostituibile di questi oscuri soggetti, noi avremo le leggi più comiche del pianeta Surprised
Sono sicuro che prima che il testo arrivi alle votazioni finali altre manine poggerrano la loro pietosa opera su questo testo di legge. 8)
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BaK
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MessaggioInviato: 22 Feb 2009 08:49    Oggetto: Rispondi citando

Non ho notato un grande passo in avanti... Siamo sempre ad un livello da legge cinese...

E' una normativa che andrà a toccare in gran parte persone che non hanno un ricavo economico dal proprio sito... Quindi una multa tra "1.000 e i 70.000 euro" (che già sarebbe problematica per una azienda) è improponibile per un blogger...
Così come le 24 ore per rettificare: E' troppo poco... E non si capisce in che maniera l'avviso arrivi all'utente...

Come ho detto diverse volte Internet è semplicemente uno strumento per dire le cose... Le opinioni non si cambiano a suon di multe, anzi... Bisognerebbe capire davvero l'origine di certe opinioni e risolverle col dialogo...
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freemind
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MessaggioInviato: 22 Feb 2009 17:09    Oggetto: Rispondi citando

BaK ha scritto:

Come ho detto diverse volte Internet è semplicemente uno strumento per dire le cose... Le opinioni non si cambiano a suon di multe, anzi... Bisognerebbe capire davvero l'origine di certe opinioni e risolverle col dialogo...

Ricorda che se non sai che un problema esiste allora il problema non esiste.
Chiudere un sito di pedofilia purtroppo non risolve il problema della pedofilia,
chiudere il blog di un tizio che dichiara, spesso con ragione, che il tal politico è mafioso non fa sì che la mafia sparisca dalla politica.
Ma se nascondi le cose alla gente...
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BaK
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MessaggioInviato: 22 Feb 2009 19:18    Oggetto: Rispondi citando

freemind ha scritto:

Ricorda che se non sai che un problema esiste allora il problema non esiste.
Chiudere un sito di pedofilia purtroppo non risolve il problema della pedofilia,
chiudere il blog di un tizio che dichiara, spesso con ragione, che il tal politico è mafioso non fa sì che la mafia sparisca dalla politica.
Ma se nascondi le cose alla gente...

Esatto, per questo dico che è inutile punire lo strumento, bisogna arrivare alle persone...

Nascondere le cose è inutile e sbagliato a prescindere in quanto comunque bisogna rispettare la libertà di pensiero, sia anche differente dal nostro...
La censura internettiana ricorda scene di libri ammucchiati e dati alle fiamme in piazza, in favore della necessità di una cultura comune fatta di oscurantismo... Combattiamo affinchè questo non accada di nuovo...
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spirolone
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MessaggioInviato: 23 Feb 2009 17:41    Oggetto: Rispondi citando

Concordo con zeross sul passo in avanti soprattutto per quel che riguarda il trasferimento della competenza alla magistratura; la ritengo una cosa importantissima e mi sembra giusto riconoscere che a fare l'emendamento è stato un deputato di Forza Italia.
Certo, a questo punto mi chiedo l'utilità di questa nuova legge. Introduce il limite di 24 ore per ottemperare, che mi sembra un po' ridicolo visti i tempi della giustizia; intendo dire che di solito non sono i tempi impiegati dai gestori di un servizio a condizionare la rapidità della rimozione di contenuti, ma quelli necessari alla giustizia per decretare che sono contenuti da rimuovere.
Proprio perché di solito i gestori ottemperano immediatamente alle ingiunzioni di un giudice (non si vede perché non dovrebbero!), non capisco il senso di un limite così stretto e di multe così salate che mi sembrano decisamente sproporzionate per, ad esempio, un ritardo di un paio di giorni nella rimozione dovuto magari all'irreperibilità del responsabile...
Inoltre tutta questa attenzione a reati minori mi sembra esagerata. Anche le frasi più idiote e razziste che posso trovare in Internet mi fanno molto meno danno di alcuni comportamenti scorretti dei gestori delle telecomunicazioni, per esempio, e su quelli non si prendono provvedimenti, anzi si continua a ritardare l'introduzione delle class action...
Se vogliamo davvero punire l'istigazione all'odio razziale o polico allora i primi da colpire sarebbero probabilmente gli stessi politici. Inoltre non capisco perché sia così grave essere "fan" di Provenzano rispetto all'esserlo di Craxi o di qualche altro personaggio famoso condannato, perlomeno finché non ci si dichiara fan dei delitti commessi, ma solo delle persone. Insomma è davvero più un'istigazione alla delinquenza fare un gruppo di fan di Provenzano rispetto al delegittimare pubblicamente i magistrati e i giudici come viene fatto spesso da "illustri" personaggi?
Secondo me sono altre le cose di cui dobbiamo preoccuparci perché allontanano le persone dalla fiducia nella legge e tra queste c'è l'introduzione di leggi inutili e non chiare...
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{Scambioetico}
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MessaggioInviato: 23 Feb 2009 17:59    Oggetto: A proposito: l'UE sta per distruggere internet! Rispondi citando

Vi giro l'appello che ho appena ricevuto da un altro sito di notizie; NON E' una bufala. Se non credete potete andare sul sito della più grande associazioni di consumatori: Altroconsumo , o sul sito di Scambioetico:

Citazione:
Le libertà in Internet sono in grave pericolo.
Qualora dovesse essere approvato un insieme di direttive,
in discussione al Parlamento Europeo, Internet cambierà così:
- non potrai più collegarti a Internet solo per aver condiviso un file;
- sarà possibile conoscere il contenuto del tuo traffico Internet;
- non potrai usare liberamente FTP, Skype, chat, p2p;
- sarà il tuo provider a scegliere quali siti web potrai visitare e quali no.

Caro cittadino della Rete,
il Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea ha raggiunto un accordo politico su norme e direttive fortemente lesive dei diritti dei cittadini europei e dei consumatori. Tale regolamentazione è inclusa nel Pacchetto Telecom, un complesso sistema di cinque Direttive che influenzerà profondamente le leggi degli Stati Membri dell'Unione Europea, Italia inclusa, per molti anni a venire. L'accordo politico del Consiglio stravolge il contenuto del Pacchetto, che con voto democratico, e con l'appoggio della Commissione Europea, il Parlamento Europeo aveva approvato a larghissima maggioranza nel settembre 2008 con emendamenti che garantivano e tutelavano i diritti fondamentali dei cittadini e dei consumatori.
Il 19 febbraio il Parlamento Europeo darà inizio alla Seconda Lettura del Pacchetto Telecom, e se non avrà la forza di opporsi alla volontà del Consiglio dei Ministri, entro pochissimo tempo le leggi dei Paesi Membri dovranno obbligatoriamente adeguarsi con le seguenti conseguenze:
- sarà possibile disconnetterti dalla Rete sulla base di semplici indizi, raccolti da società private senza autorizzazione della magistratura, che facciano sospettare che tu abbia condiviso contenuti protetti da copyright. Il tuo fornitore di accesso Internet sarà obbligato a collaborare con le società private per fornire i tuoi dati, e sarà costretto a procedere alla sospensione del servizio. Non avrai diritto né alla difesa né ad un equo processo;
- il tuo fornitore di accesso sarà libero di filtrare contenuti, servizi e applicazioni a piacimento. Per fare solo un esempio fra i tanti possibili, diventerà lecito e legale bloccare Skype al fine di promuovere e costringerti ad acquistare un servizio VoIP a pagamento;
- il tuo fornitore potrà applicare "differenziazioni di tariffe", e farti pagare abbonamenti aggiuntivi per applicazioni e protocolli specifici, ad esempio per e-mail, FTP, newsgroups, chat, peer-to-peer ecc.; potrà inoltre liberamente decidere a quali siti web potrai accedere senza limitazioni, a quali potrai accedere con de-prioritizzazione del traffico (quindi con rallentamento nello scambio dati), e a quali non potrai accedere affatto;
- qualsiasi società privata, per generici scopi di sicurezza di rete, potrà intercettare, memorizzare a tempo indefinito, leggere e analizzare, tutti i dati che invii e che ricevi sulla Rete senza autorizzazione di alcun organismo governativo, inclusa la magistratura.


Sul sito di scambioetico.org trovate anche ulteriori links, pdf e quant'altro.

Ripeto: non è allarmismo, ma è vero, purtroppo!
Facciamo qualcosa, finché non sia troppo tardi.
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zeross
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MessaggioInviato: 23 Feb 2009 20:57    Oggetto: Rispondi citando

Qualsiasi persona inebriata dal potere, e lusingata dal denaro puo lasciarsi andare a dire e fare sciocchezze, ma i limiti naturali sono sempre invalicabili.

Una qualsiasi norma che preveda la esclusione del processo (qui non capisco la parola EQUO perchè esiste anche il processo iniquo) diventa per l'ordinamento di paesi come italia, austria, portogallo, svezia e spagna, semplicemente irricevibile dato che non si ammette la esclusione per legge della tutela giurisdizionale.
Chiunque abbia un minimo di infarinatura giuridica sà che i tribunali supremi di garanzia costituzionale cancellerebbero questa norma, sempre che i capi di stato firmino una norma anticostituzionale, sempre che i governi emanino una legge di recepimento perche la direttiva comunitaria, a differenza del regolamento comunitario non diventa automaticamete una legge da osservare una volta che viene approvata.

Inoltre in italia intercettare da parte dei privati, senza autorizzazione della magistratura, prima ancora di tutte le proposte di legge berlusconiane, e un reato penale, quindi una legge che prevede che i privati debbano fare attivita di spionaggio espone gli stessi al reato di spionaggio!
E fornire obbligatoriamente a societa terze i tuoi dati personali senza il tuo consenso e una violazione della legge sulla privacy!
Certo posso formulare contratti che per essere accettati devi sottostare a varie clausole vessatorie, ma anche queste hanno dei limiti. Twisted Evil
mi ricordo di un celebre deputato danese, che illo tempore propose una interrogazione al parlamento europeo sul commercio internazionale di statue di nanetti di gesso false! Shocked

Non e la prima volta che dalle eccelse menti dei colleghi europei di Berlusconi vengano partorite cazzate memorabili Evil or Very Mad
Non e detto che poi queste opere di ingegno vedano al luce 8)
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MessaggioInviato: 24 Feb 2009 19:23    Oggetto: Rispondi citando

zeross ha scritto:
...
Non e la prima volta che dalle eccelse menti dei colleghi europei di Berlusconi vengano partorite cazzate memorabili Evil or Very Mad
Non e detto che poi queste opere di ingegno vedano al luce 8)

Non è detto, ma è possibile, direi addirittura probabile se nessuno muove obiezioni! In fondo è proprio la direzione in cui è evidente molti politici vogliano andare...
Inoltre, non c'è dubbio che attualmente un comportamento come quello previsto da quella direttiva sarebbe illegale, ma il punto è proprio che per recepire la direttiva i vari Paesi dovrebbero fare una nuova legge che può cambiare le precedenti.
In effetti, poi, la legge probabilmente non negherebbe la possibilità di avere tutela giudiziaria, ma il punto è che non sarebbe più necessario ricevere un processo prima di essere "condannati"! Una volta ricevuta la "punizione", ad esempio il distacco da Internet, la legge non ti vieterà di fare ricorso, basterà spendere per un avvocato circa 100 volte quello che spendi per un mese di connessione, riuscire a dimostrare di non aver commesso nulla di male (cosa praticamente impossibile) e dopo chissà quanto tempo (probabilmente anni), forse, si avrà diritto ad un rimborso per il torto subito, ma da chi non saprei proprio dirlo...
Di solito al Parlamento Europeo c'è più rispetto per i diritti dei cittadini che qua da noi, ma non si può sottovalutare il rischio che oscenità del genere passino, in fondo ne sono già passate altre, quindi dobbiamo fare attenzione!
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Yoda
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MessaggioInviato: 18 Dic 2009 16:12    Oggetto: Anarchia = immunità dei delinquenti Rispondi

Una legge del genere va fatta sicuramente perchè Internet è una giungla anarchica dove ognuno fa quello che vuole e questo può far piacere solo a un estremista anarchico, il quale la libertà non sa neanche cosa sia, visto che l'anarchia è una libertà malata che toglie le garanzie minime di convivenza civile e dà un'immunità a tutti i delinquenti.

Innanzitutto questo riguarda solo i siti che istigano all'odio, alla violenza, a commettere crimini, quindi le preoccupazioni di chi teme la censura, o la riduzione della libertà di informazione sono infondate, a meno di non considerare uno che dice "Uccidete, mettete bombe" come un "informatore", anzichè uno psicopatico pericoloso con problemi psicologici.

Dev'esserci per forza una legge per oscurare i siti dei criminali e per eliminare i contenuti criminosi dei siti maggiori come Youtube, Facebook, ecc. altrimenti si cade nell'anarchia, dove la legalità non esiste.
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