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Ma quale crisi economica? Parola di Cavaliere!
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ili07
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MessaggioInviato: 06 Mar 2009 18:53    Oggetto: Ma quale crisi economica? Parola di Cavaliere! Rispondi citando

Eccolo qua....
e mentre gli italiani stanno perdendo il lavoro, il grande Silvio, se ne torna con tanto di trobette e coriandoli a dire

ma quale crisi???

Citazione:
La crisi "esiste" ma "é vissuta sui media in maniera più drammatica di quella che è", basti pensare al "calo delle borse è dovuto a una manciata di azioni".


perchè la verità è che

Citazione:
Chi ha delle azioni e non ha bisogno di fare cassa immediatamente - ha osservato il Cavaliere - si deve più o meno tranquillamente tenere le azioni nel cassetto e aspettare che passi questa crisi



certo come!!!tanto poi mica siamo tutti come Belusconi che nei primi anni 90' era sul lastrico e ha pensato bene di buttarsi in politica per rinpinguare i suoi forzieri...

e nei confronti del richiesto assegno per i precari che perdono il lavoro, il grande duce...ops, scusate, Silvio ha risposto

Citazione:
Non voglio rispondere qui a ipotesi dell'opposizione circa la garanzia per tutti coloro che perdono il posto di lavoro.Il sistema attuale è già un sistema che consente di intervenire e modulare gli interventi e di farlo in maniera opportuna e migliore di quella che non sarebbe se adottassimo la misura che è stata preconizzata" che "sarebbe una licenza di licenziare, soprattutto per i piccoli imprenditori e gli artigiani", i cui dipendenti "godrebbero dell'indennità e continuerebbero a lavorare in nero". Sarebbe quindi, ha concluso Berlusconi, "un incentivo a licenziare e un incentivo al nero".



Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked

ehhhhh????!!!!!

e inoltre...

Citazione:
Berlusconi è tornato poi a fare l'esempio degli impiegati della pubblica amministrazione che "hanno avuto un incremento" salariale grazie ad una inflazione inferiore a quella tendenziale, grazie al prezzo basso del petrolio e alle tariffe delle bollette. I pubblici dipendenti, ha detto, "si trovano quindi gli stessi soldi di prima, anzi aumentati dal rinnovo del contratto" e "hanno un potere di acquisto superiore a quello di prima". "Non c'é quindi motivo - ha concluso - che queste famiglie riducano il loro stile di vita, aumentando la profondità della crisi".




addirittura!!!!!!!!!!

quindi cari miei...niente assegno....

MA PERò!!!!!!!! Evviva

Citazione:
Via libera a un pacchetto di 17,8 miliardi per le infrastrutture: è quanto ha stabilito il Cipe che si è riunito questa mattina a Palazzo Chigi. E' quanto si apprende da fonti di governo.

Disco verde alle risorse per l'avvio della costruzione del Ponte sullo Stretto. Il costo totale dell'opera è di circa 6,1 miliardi e le risorse che il Cipe doveva varare e che hanno ottenuto l'ok sono pari a 1,3 miliardi.









Vittoria bravissimo!!!!!!
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MessaggioInviato: 06 Mar 2009 19:27    Oggetto: Rispondi citando

Il nano è "The number one"!
Se non ci fossero al mondo persone come lui la crisi la sentiremmo veramente. Infatti è palese che ora la benza costa poco, che le persone in Italia e nel mondo che continuano a perdere il lavoro lo perdono perchè sono incapaci e non è vero che la colpa è dei mega-truffatori-ladri che giocano a fare i fogni alla contabilità aziendale, in Italia abbiamo addirittura la contabilità creativa che all'estero si chiama frode fiscale, qui grazie alla suddetta i nostri infamoni possono giocare senza limiti con i risparmi che la gente comune mette di propria iniziativa nelle loro mani...

Vabbè, come troll faccio pena, la morale è: "qui da noi va proprio male!", alcuni miei amici hanno perso il lavoro o lo stanno perdendo perchè non si capisce come le mega aziende che fino all'altro giorno fatturavano 10000000000mln di euro oggi sono debitrici di sarcazzo quanti soldi...
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MessaggioInviato: 06 Mar 2009 23:18    Oggetto: Rispondi citando

La propoganda nanoImperiale, a raggiunto la punta estrema della disperazione creativa, ed avendo raschiato il fondo del barile delle fandonie, del marketing pubblicitario aggressivo, e pagando un biglietto aereo in classe turistica sottosviluppata per raggiungere in brasile il noto esperto, Mago Do Nascimento, hanno concluso di seguire la massima di un vecchio statista inglese:

Una bugia raccontata mille volte alla fine diventa una realtà certa.

La verità va coperta con una coltre nebbia di menzogne.


Winston Churchill

Approffitando del fatto che i naniti non devono pagare i diritti di autore, hanno messo in moto la macchina nanoforme della propaganda per inculcare nelle masse, che la rivoluzione proletaria guidata dal compagno Silvio ha orgogliosamente permesso di raggiungere i traguardi sociali delle eguaglianza e felicità del popolo! 8)
Oramai il soviet del popolo della libertà sta conducendo le masse libere dall'oppio delle false ideologie del liberalismo, ateismo, pluralismo verso il paradiso dei lavoratori Twisted Evil

Solo alcuni illusi controrivoluzionari si oppongono all'eroico compagno Silvio, ma questi reitti antiproletari annidati in italia ed europa saranno stanati e sconfitti, grazie anche all'aiuto disinteressato e fraterno del compagno Vladimir Putin!

Ed alla fine la pace radiosa scendera sulle italiche terre e le sofferenze terrene sarannno placate! Shocked

Questa sera ho mangiato veramente pesante Mad

La peperonata di cozze con aglio e cipolla non riesco proprio a digerirla Basta
Sick Prrr
Innocente
Sto avendo degli incubi pazzeschi Confuso
Krueger
Aiuto svegliatemi Weeps Weeps Weeps Weeps
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MessaggioInviato: 07 Mar 2009 02:07    Oggetto: Rispondi citando

Salve,
ho bevuto un po' di roba (tra cui coca e jack ma mi son dimenticato la coca) per cui magari non sono molto lucido...
Però stasera ho letto il corriere è c'era un articolo su prodi che era stato invitato a parlare in un'università. Ha detto qualche cosa del genere riguardo lo stato attuale italiano:"Mi sono bruciato molti voti ma avevo ragione io riguardo le tasse".
Ora, già siamo messi male a livello tasse se poi continui a metterne e in più il tuo ministro del tesoro dice: "Pagare le tasse è bellissimo", capisci che se ti becco per strada ti impicco!
Insomma, va bene dar contro al nano, io ho votato l'attuale governo me il nano mi fa schifo, però mi fan schifo uguale anche quelli che stanno dall'altra parte...
Indipendentemente da chi sta al governo, l'opposizione fa sempre pena.
Per Prodi tutti dovevano morire sotto le tasse, per il nano tutti devono morire sotto qualunque altra cosa...
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MessaggioInviato: 07 Mar 2009 15:12    Oggetto: Re: Ma quale crisi economica? Parola di Cavaliere! Rispondi citando

ili07 ha scritto:
ma quale crisi???

Citazione:
La crisi "esiste" ma "é vissuta sui media in maniera più drammatica di quella che è"

è naturale che il premier tiri acqua al suo mulino e tropppo spesso la tira decisamente male.
Però...è "normale" che i media esagerino (sempre)..fa parte del gioco per vendere...
La crisi c'è..è innegabile.
In certi settori più che in altri, in maniera feroce....è innegabile
Ma -per il momento- in tanti continuano a spendere più di quanto ci si aspetterebbe leggendo i racconti della crisi.
Sarà un bene? Sarà da irresponsabili? Questo non lo so.



Citazione:
basti pensare al "calo delle borse è dovuto a una manciata di azioni".

il calo prima e crollo poi dei mercati va avanti ancora da prima che la crisi fosse ufficialmente dichiarata.
Sicuramente c'è molta speculazione dietro, è assolutamente vero.
Altrettanto ci sono dei moribondi che non andrebbero salvati....anche perchè l'equazione fallimento = gente a casa disoccupata non è affatto così lineare. A casa al massimo dovrebbe andare la proprietà che prima ha intascato, poi ha affossato e ora chiede sterminati fondi per stare a galla (in 60 giorni GM si è magiata 15 miliardi sostanzialmente a fondo perduto..)
Ma questo è un altro discorso...




ili07 ha scritto:

perchè la verità è che

Citazione:
Chi ha delle azioni e non ha bisogno di fare cassa immediatamente - ha osservato il Cavaliere - si deve più o meno tranquillamente tenere le azioni nel cassetto e aspettare che passi questa crisi

solito adagio..che vale poco...in alcuni casi è così, in altri non avrebbe comunque senso perchè i prezzi non torneranno.
Ma la cosa capita ogni volta..le mille bolle blu del 2000 con la bolla delle .net, poi nel 2001 post attentato alle torri gemelle...ora con questa ultima crisi.
In realtà l'unica regola valida è che "investendo in borsa lo si fa a proprio rischio e pericolo".
Ci sono altre possibilità di investimento ben più tranquillo e sicuro.



ili07 ha scritto:
e nei confronti del richiesto assegno per i precari che perdono il lavoro

Citazione:
Non voglio rispondere qui a ipotesi dell'opposizione circa la garanzia per tutti coloro che perdono il posto di lavoro.Il sistema attuale è già un sistema che consente di intervenire e modulare gli interventi e di farlo in maniera opportuna e migliore di quella che non sarebbe se adottassimo la misura che è stata preconizzata" che "sarebbe una licenza di licenziare, soprattutto per i piccoli imprenditori e gli artigiani", i cui dipendenti "godrebbero dell'indennità e continuerebbero a lavorare in nero". Sarebbe quindi, ha concluso Berlusconi, "un incentivo a licenziare e un incentivo al nero".

è ovvio che sia usata come scusa, ma ci vedo un fondo di verità
Anche se, ovvio, chi può licenziare licenzia comunque appena lo ritiene utile. Al massimo avrebbe un po più alibi per farlo.



ili07 ha scritto:
e inoltre...

Citazione:
Berlusconi è tornato poi a fare l'esempio degli impiegati della pubblica amministrazione che "hanno avuto un incremento" salariale grazie ad una inflazione inferiore a quella tendenziale, grazie al prezzo basso del petrolio e alle tariffe delle bollette. I pubblici dipendenti, ha detto, "si trovano quindi gli stessi soldi di prima, anzi aumentati dal rinnovo del contratto" e "hanno un potere di acquisto superiore a quello di prima". "Non c'é quindi motivo - ha concluso - che queste famiglie riducano il loro stile di vita, aumentando la profondità della crisi".

che, come anche alcune categorie del privato, i pubblici dipendenti sentano di meno la crisi credo sia innegabile.
Nella misura in cui il posto di lavoro non è a rischio, nemmeno di cassa integrazione.
Quindi si può discutere della perdita di potere di acquisto negli ultimi dieci anni ma è slegato al fattore crisi attuale.


ili07 ha scritto:

MA PERò!!!!!!!! Evviva

Citazione:
Via libera a un pacchetto di 17,8 miliardi per le infrastrutture: è quanto ha stabilito il Cipe che si è riunito questa mattina a Palazzo Chigi. E' quanto si apprende da fonti di governo.

Disco verde alle risorse per l'avvio della costruzione del Ponte sullo Stretto. Il costo totale dell'opera è di circa 6,1 miliardi e le risorse che il Cipe doveva varare e che hanno ottenuto l'ok sono pari a 1,3 miliardi.

Personalmente -alle condizioni complessive vigenti- sono da sempre contrario al Ponte sullo Stretto.
Ma -anche su questo si farà leva immagino- il via a importanti opere pubbliche è da sempre visto come un modo per rilanciare il lavoro su ampia scala e dunque l'economia.
E' un poco come il classico adagio "inflazione -> alziamo i tassi" prima e poi subito dopo "crisi -> tagliamo i tassi"
Un credo sostanzialmente messo in opera da tutti pur se -a mio modesto parere- non più in linea con i tempi e le economie attuali.
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MessaggioInviato: 07 Mar 2009 16:34    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Amici
Non mi va l'idea di mettere altra benzina sul fuoco, però c'è da dire che i conti non tornano, mi viene spontanea una domanda: Chi mente?
La stranezza non è la crisi, che poi non era neppure imprevedibile, ma il fatto che il mercato del lusso tiene, quindi chi compra? Tutto e solo il nano non credo, per quanto ricco non può reggere da solo l'intero settore del lusso, però se i beni voluttuari si vendono bene allora c'è un paradosso.
Facciamo a capirci: da sempre gli economisti e i professori insegnano che i dipendenti e coloro che hanno un reddito fisso sono i primi a risentire della crisi, e fin qui l'accordo regna, perchè se ho tot ? di reddito me li devo far bastare, e non posso andare perennemente fuori badget, però le imprese che chiudono? Qualcuno deve pur comprare barche di lusso, gioielli costosissimi, auto d'epoca, quadri e quant'altro... Chi sono?
Di sicuro si tratta di qualcuno che ha soldi sufficienti per permettersi certi investimenti o certi sfizi, ma allora non ha soldi per investire in un'attività economica che dia lavoro?
Sono io che ho sognato i servizi del TG5 sul lusso, o c'è un paradosso insanabile? Va bene che con gente come nani e ballerine pagati cifre astronomiche qualcuno di questi spende, però ci sono 2 facce contrapposte che esistono insieme, chi ha ragione? Berlusconi dice che la crisi non è insanabile e tremenda, ma perchè lo dicono anche alcuni commercianti che affermano che nonostante le difficoltà il mercato tiene?
Mi pare di aver capito che quando si verificano determinati fatti (fallimento delle banche d'affari) il costo viene pagato dai soliti noti che pagano le tasse, però i soliti 4 gatti furbi sembrano troppo pochi per spiegare la contraddizione, cosa si deduce? che ciò che viene detto è una sola? che il "Nero", il sommerso è pari all'importo della crisi, e quindi i poveri non sono tutti morti di fame?
Personalmente ho capito che c'è chi mente ma vorrei scoprire di chi si tratta, almeno per capire la realtà
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MessaggioInviato: 07 Mar 2009 17:56    Oggetto: Rispondi citando

celestia ha scritto:
i conti non tornano, mi viene spontanea una domanda: Chi mente?
La stranezza non è la crisi, che poi non era neppure imprevedibile, ma il fatto che il mercato del lusso tiene, quindi chi compra?
[...]
Mi pare di aver capito che quando si verificano determinati fatti (fallimento delle banche d'affari) il costo viene pagato dai soliti noti che pagano le tasse, però i soliti 4 gatti furbi sembrano troppo pochi per spiegare la contraddizione, cosa si deduce? che ciò che viene detto è una sola? che il "Nero", il sommerso è pari all'importo della crisi, e quindi i poveri non sono tutti morti di fame?
Personalmente ho capito che c'è chi mente ma vorrei scoprire di chi si tratta, almeno per capire la realtà

Permettimi di dissentire.
Almeno che il nodo cruciale per trovare "chi mente" sia la tenuta del mercato del lusso.
Questa è normale.
Mentre tutte le aziende nel 2008 han reso noto risultati penosi, specie nel mercato dell'auto dove c'è stato il tracollo e più di un gigante è al tappeto, la Ferrari proprio nel 2008 ha avuto il miglior risultato di sempre.
Su Zeus News pochi giorni fa è stato pubblicato l'articolo sui portatili GT con prestazioni e prezzo da Gran Turismo appunto, segno che si conta di venderlo.

Ora, il super ricco, il gramde industriale, un banchiere, l'attore o calciatore e che guadagna cifre a molti zeri (in euro ovvio) continuerà a comprare case, Porsche, Ferrari, gioielli e così via.
Ma non fa così testo a livello di numero.

Poi c'è comunque una bella fetta di famiglie (liberi professionisti vari, negozianti di un certo tipo, ecc.ecc.) decisamente ben abbienti e sistemati. Costoro continueranno suppergiù a viver e spendere come prima, uscendo a cena, comprando vestiti griffati o qualche gioiello, andando in vacanza o in crociera. Anche costoro non sentono la crisi se non -eve3ntualmente- come minor guadagno nella loro attività..ma è ovvio che, a fronte di una posizione di benessere consolidato, questo non incide nel loro quotidiano.

Ecco perchè certi settori non crollano, è normale che suppergiù non vengano colpiti e in taluni casi addirittura crescano.

La crisi, quale che sia, è avvertita e patita dalla base della popolazione.
Se il finanziere truffatore Maddoff ha rubato qualche decina di miliardi di dollari sottraendoli a multimiliardari (in dollari) non ha fatto a costoro un danno sensibile...Steven Spielberg continuerà a essere tale.

Se invece a una normale famiglia tiri via qualche cento euro al mese è immediato il sentire la crisi.


Il punto è che nel corso degli anni, dei decenni i comportamenti sociali cambiano.
Il che significa che una volta una crisi seria avrebbe trovato dinanzi a se tante formichine (gli Italiani erano definiti i Bot People per eccellenza) e quindi l'impatto per quanto duro avrebbe avuto un certo tipo di conseguenza.
Oggi di quelle formichine ve ne sono molte meno, sostituite in stile anglosassone da tante cicale che con un comodo fido da pagarsi in 84 mesi si comprano l'auto, cambiano il cellulare spesso, hanno in casa un 40'' Lcd, l'iPhone o il palmare o il netbook o la Wii, ecc.ecc.

Non voglio assolutamente colpevolizzare, sto solo facendo una analisi oggettiva.


Quanto alla tua domanda
Citazione:
però le imprese che chiudono? [...]
Di sicuro si tratta di qualcuno che ha soldi sufficienti per permettersi certi investimenti o certi sfizi, ma allora non ha soldi per investire in un'attività economica che dia lavoro?

l'economia è una bestia un po' particolare...
saprai bene che in certe fasce di "industria" fallire e chiudere non equivale a perdere i propri soldi...
Ci sono sicuramente molte imprese che stanno chiudendo, ne conosco tre personalmente..ma sono piccole imprese, pochi dipendenti, spesso niente accesso alla CIG...li si chiude perchè effettivamente non si riesce a tirare avanti.

Più nel grande l'impresa capita che chiuda per conti in profondo rosso, scelte sbagliate e forti debiti ma con la proprietà e il management che ne escono bene (facciamo gli esempi anche dei colossi italiani comprati e ricomprati scaricando i debiti di acquisto sulla società stessa?)

Per cui non mi stupisce che in certe industrie si utilizzi lo spettro della crisi per tagliare ciò che in condizioni normali non sarebbero autorizzati a fare.
Anche perchè per vincere occorre fare utili da capogiro e non solo vendere bene il proprio prodotto..il vortice di acquistare e cambiare spesso ha coinvolto anche l'industria che su quel concetto fonda il suo risultato, molto spesso assolutamente illogico a far due conti, ma tant'è.
Intendo dire che per la Ferrari far più utili è "matematicamente" facile...vendendo alcune centinaia di vetture all'anno..troverà sempre un miliardario....per chi vende auto alla massa, dover battere le attese implica dover costringere molti appartenenti a quella massa a cambiare auto...quando Nokia anche in tempi di "non crisi" è stata bersagliata in borsa perchè deludeva le attese sugli utili, erano comunque dei gran utili..Google deve saper crescere e stupire ogni volta perchè altrimenti crolla....il suo valore da già per scontato che faccia risultati straordinari.
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MessaggioInviato: 07 Mar 2009 19:33    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
Il punto è che nel corso degli anni, dei decenni i comportamenti sociali cambiano.
Il che significa che una volta una crisi seria avrebbe trovato dinanzi a se tante formichine (gli Italiani erano definiti i Bot People per eccellenza) e quindi l'impatto per quanto duro avrebbe avuto un certo tipo di conseguenza.
Oggi di quelle formichine ve ne sono molte meno, sostituite in stile anglosassone da tante cicale che con un comodo fido da pagarsi in 84 mesi si comprano l'auto, cambiano il cellulare spesso, hanno in casa un 40'' Lcd, l'iPhone o il palmare o il netbook o la Wii, ecc.ecc.

Secondo me tutto questo riassume in modo chiaro e semplice la situazione e il perchè siamo messi così male...
Il direttore della mia banca un giorno mi diceva che ci sono un casino di famiglie che fanno cambiali/mutui/maga-prestiti per le ferie.
Io gli ho detto che se uno una volta nella vita vuol togliersi uno sfizio secondo me fa bene a farlo ma la risposta mi ha lasciato di stucco: "Il problema non è chi lo fa una volta per togliersi un capriccio, qui arriva gente che chiede prestiti per la vacanze due volte all'anno, poi i loro figli vanno in giro con i calzoni troppo corti perchè mamma e papà devono andare alle maldive 2 mesi all'anno!". Questo per me è assurdo.

ioSOLOIO ha scritto:
Più nel grande l'impresa capita che chiuda per conti in profondo rosso, scelte sbagliate e forti debiti ma con la proprietà e il management che ne escono bene (facciamo gli esempi anche dei colossi italiani comprati e ricomprati scaricando i debiti di acquisto sulla società stessa?)

E qui secondo me si arriva al dilemma, come fa un'azienda ad arrivare ad avere così tanti debiti ma alla fine poter permettersi delle liquidazioni stellari per i manager & co?
Qualcosa di malsano sotto c'è di sicuro...

ioSOLOio ha scritto:
Intendo dire che per la Ferrari far più utili è "matematicamente" facile...vendendo alcune centinaia di vetture all'anno..troverà sempre un miliardario....per chi vende auto alla massa, dover battere le attese implica dover costringere molti appartenenti a quella massa a cambiare auto...quando Nokia anche in tempi di "non crisi" è stata bersagliata in borsa perchè deludeva le attese sugli utili, erano comunque dei gran utili..Google deve saper crescere e stupire ogni volta perchè altrimenti crolla....il suo valore da già per scontato che faccia risultati straordinari.

Effettivamente questo è proprio vero...
Tenendo conto che nelle borse il su e giù viene anche regolato dalle aspettative degli investitori che si regolano sulle aspettative dei clienti non investitori si può effettivamente dire che google deve sempre fare faville e il giorno che uscirà con qualche miglioria poco "visibile" ma molto importante non avrà quel gran successo in borsa perchè la gente si aspetta sempre un: "WOW!", la Ferrari invece per assurdo basta che sposti lo spoiler di un modello e alè... il gioco e fatto e chi si può permettere il ferrarino allora se lo prende...

Sinceramente non ho mai apprezzato il concetto di borsa, magari quando è nato magari la sua verà utilità ce l'aveva, oggi ormai l'economia è stata stressata con sotterfugi mai chiari per poter "creare soldi dove non ci sono".
A tutto però c'è un limite e questi soldi ora non nascono più dal nulla...
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MessaggioInviato: 08 Mar 2009 16:41    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Freemind
Leggendo la Tua risposta mi viene da dire che hanno ragione gli economisti quando parlano del diverso atteggiarsi dell'utilità totale e marginale (?) si hanno i soldi per le vacanze prima che per il cibo, perchè cambia l'utilità delle successive aggiunte, e quindi il discorso sulla crisi è falsato in parte: la crisi la lamenta di più chi vuole il superfluo e non vuole fare rinunce.
Va bene che si dice che i grandi dolori sono muti, ma anche la politica ha molte colpe: anzichè sostenere i banchieri disonesti dovrebbe lasciare fallire chi ha sbagliato o ha rubato, invece spesso vengono premiati, il buonismo italiano non si smentisce mai, certo che c'è attività malsana, la vecchia abitudine del "Nero" non è mai persa, i bilanci in nero portano oltretutto anche evasione ed elusione fiscale e quindi minori entrate dello stato, per cui la crisi la pagano i soliti noti...

@ ioSOLOio
L'economia sarà anche una bestia particolare, ma sarebbe ora di ritornare alla normalità, ormai le bolle speculative stanno esplodendo, e chissà che non sia un bene...


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MessaggioInviato: 08 Mar 2009 17:05    Oggetto: Rispondi citando

celestia ha scritto:

mi viene da dire che hanno ragione gli economisti quando parlano del diverso atteggiarsi dell'utilità totale e marginale (?) si hanno i soldi per le vacanze prima che per il cibo, perchè cambia l'utilità delle successive aggiunte, e quindi il discorso sulla crisi è falsato in parte: la crisi la lamenta di più chi vuole il superfluo e non vuole fare rinunce.


Il punto è quello da qualsiasi parte si analizzino i numeri.
Da un lato c'è chi la crisi la sta patendo perchè deve fare i conti co un lavoro ridotto o con il rischio di perderlo proprio.
Qua ovviamente la crisi è percepita molto forte, con paura.

In altri ambiti, seppure c'è, non influisce pesantemente.
Una analisi seria di una crisi economica prevede che si valuti anche l'incidenza del calo economico patito rispetto al proprio tenore
Non dubito che un po' tutti "vendano" meno...ma 100 euro in meno all'operaio con famiglia e mutuo sulla casa pesano infinitamente di più di un 3% di vendite in meno per i titolari di esercizi commerciali!
Per i primi la crisi è qualcosa con cui fare i conti per affrontarla...per gli altri sono più facilmente meri numeri da esibire.


celestia ha scritto:
@ ioSOLOio
L'economia sarà anche una bestia particolare, ma sarebbe ora di ritornare alla normalità, ormai le bolle speculative stanno esplodendo, e chissà che non sia un bene...

Indubbiamente ritengo che si sia raggiunto un eccesso di "particolarità" (per usare ancora qella parola) ma sinceramente dubito che vi sarà un serio e sostanziale cambiamento al di là delle parole dette da politici, economisti e addetti ai lavori
Perchè succede ogni volta e ogni volta le parole restano parole.
E' il sistema economico intrecciato con il sociale che porta a queste storture.
Anche per poter inseguire esageratamente quel superfluo di cui parli.

Perchè un conto sono le truffe vere e proprie (dove si dichiara il falso, si truccano i bilanci, si rubano soldi...) un conto è un sistema piramidale sempre più esageratamente esposto.
La banca/finanziaria concede il prestito per comprare il telefonino o andare in vacanza e magari questi prestiti, ovvero rischi, li riscarica su altri risparmiatori in vari modi..ok.
Ma prima di tutto quelle persone che si indebitano sempre più per le futilità compartecipano al creare una bolla, una delle tante.
Nel 2000 ricordo casalinghe, panettieri, agricoltori che disquisivano di alta finanza e compravano a mani basse qualsiasi titolo avesse .net nel nome collegandolo a internet come ad esempio Basicnet (che peccato produceva solo maglie!)

Con tutto ciò, ho già espresso prima la mia idea sui salvataggi "a tutti i costi" facendosi carico di tutte le schifezze partorite da banche e industrie, dando loro un ulteriore modo di liberare cantine e soffitte da qualsiasi cosa desueta.
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MessaggioInviato: 08 Mar 2009 17:06    Oggetto: Rispondi citando

Comunque, il punto cruciale e vero è che questa crisi viene da lontano.
Si manifesta platealmente negli ultimi mesi complici le nefadezze fatte dalle istituzioni finanziarie.
Ma -almeno per noi dove ancora l'indebitamento volontario delle famiglie è diverso e lontano da quello Americano- parte anni addietro con la perdita del potere d'acquisto dei salari.
La crisi già c'era prima solo che nessuno ne parlava in questi termini, non riempiva le prime pagine dei giornali.
Colpiva anziani e pensionati in primis e certe fasce di famiglie di lavoratori poi.
La spallata è arrivata con il problema dei "mutui subprime" americani e il contagio incrociato dei prodotti finanziari venduti un po' a tutti in tutto il mondo.
Ma era comunque in atto da tempo.
E son convinto che cambierà poco per non cambiare nulla alla fine.
Passato un tempo appena fisiologico si ricomincerà, esattamente come dopo lo scoppio della net economy finanziaria non gli stessi certo ma altri son arrivati adottando i medesimi comportamenti.
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MessaggioInviato: 08 Mar 2009 20:04    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
Comunque, il punto cruciale e vero è che questa crisi viene da lontano.
Si manifesta platealmente negli ultimi mesi complici le nefadezze fatte dalle istituzioni finanziarie.
Ma -almeno per noi dove ancora l'indebitamento volontario delle famiglie è diverso e lontano da quello Americano- parte anni addietro con la perdita del potere d'acquisto dei salari.
La crisi già c'era prima solo che nessuno ne parlava in questi termini, non riempiva le prime pagine dei giornali.
Colpiva anziani e pensionati in primis e certe fasce di famiglie di lavoratori poi.
La spallata è arrivata con il problema dei "mutui subprime" americani e il contagio incrociato dei prodotti finanziari venduti un po' a tutti in tutto il mondo.
Ma era comunque in atto da tempo.
E son convinto che cambierà poco per non cambiare nulla alla fine.
Passato un tempo appena fisiologico si ricomincerà, esattamente come dopo lo scoppio della net economy finanziaria non gli stessi certo ma altri son arrivati adottando i medesimi comportamenti.


Tutto vero ma la conclusione che tutto non cambiera è impossibile per il semplice fatto che per replicare il paese dei balocchi, o come dicono gli americani i vari Ponzi Scheme's ( dal nome dell'italiano che per primo rifilò agli statunitensi allocconi le catene di sant'antonio, per drenare in forma piramidale i soldi dalle tasche degli illusi 8) ) sono necessari persone da illudere con disponibilità di denaro. Mad

Quello che invece ci troviamo di fronte è una situazione in cui la disponibilità di denaro da impiegare per scopi che siano diversi dalla sussistenza (alimentazione, vestiti, salute, alloggio, istruzione, trasporti) si stà drammaticamente riducendo allo zero! Evil or Very Mad
Quando tu, comune mortale, devoto o no alla causa, anche volendo comportarti da prodigo scialaquatore di denaro, non hai risorse da impiegare, ti trovi costretto a rinunciare. Sad
Coloro che in questi anni hanno raccolto denaro basandosi sulle illusioni si trovano impossibilitati a replicare le varie bolle (ricordate che non è ancora espolsa quella delle carte di credito date negli USA a cani e porci, tutti rigorosamente insolventi, però un giorno si e l'altro pure AIG, collosso assicurativo creditizio americano, và in televisione a dire che stà fallendo poiche le banche si rivolgono a lei come assicuratrice per recuperare il denaro perduto, e quindi ha bisogno di fondi pubblici federali) viste negli anni precedenti, poiche manca la materia prima, ovvero il risparmio accumulato nei decenni precedenti che è stato drenato e bruciato sul falò delle vanità di guadagno facile di questi ultimi anni! Grrr Grrr Grrr Grrr
Il nostro sistema Italiano, è strutturalemte debole poichè ha utilizzato una leva fiscale per incassare risorse ( molti di voi possono non saperlo ma nel 1973 fù introdotta una riforma fiscale che aumento il gettito delle entrate in misura esponenziale) che furono usate per espandere la spesa pubblica in maniera tale che non potendo poi piu essere sostenuta dalle sole tasse fu sorrettà anche dal debito pubblico. Confuso
Questo debito e diventato via via gigantesco a tale punto da essere considerato dagli altri paesi europei un rischio per la stabilità finanziaria di tutto il continente Basta
Cosi siamo stati costretti negli ultimi anni a fare politiche restrittive sia sul piano della spesa che sulla qualità della stessa che hanno introdotto elementi di incertezza e depressione nel nostro sistema.
Oltre alle varie riforme delle pensioni, accordi sul costo del lavoro, blocco del turn over e contratti atipici usati per ottenere scappatoie che potessero dare sgravi fiscali e contributivi ( motivo ultimo percui si usano questi assurdi contratti, invece del contratto di lavoro a tempo determinato, solo per ottenere sconti su contributi INPS, INAIL a tasse varie) non previsti invece nell'ordinario contratto di lavoro a tempo determinato, ci si sono messi anche una concorrenza selvaggia in nome della globalizzazione, che prevedendo la possibilità di produrre e vendere in ogni luogo del mondo, veniva propagandata come il veicolo che avrebbe portato il benessere in tutto il mondo. Confused
In realtà se si esporta solo il metodo senza le regole si ottiene un risultato distorto. Già gli antichi filosofi greci avevano capito la gravità e la causa del problema: Una economia di uomini liberi non potra mai competere con una economia di schiavi! Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad
Se io dò la possibilità a paesi che sono dittature che negano al proprio popolo i diritti civili, che non rispettano l'ambiente, che trattano i lavoratori come schiavi, di produrre e vendere liberamente merci sul mio territorio, di paese che rispetta i diritti, l'ambiente e la dignità del lavoratore, espongo le aziende del mio paese ad una concorrenza che e impossibile da sostenere già in linea di principio teorico, immaginarsi nella realtà dei fatti. Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked
Se ha questo aggiungiamo che molti di questi stabilimenti vengono impiantati da im-Prenditori che in questi paesi trasferiscono la produzione del proprio paese di origine, assistiamo ad una deindustrializzazione del paese "occidentale" con la conseguente creazione di un bacino di dissocupati, che porta ad una depressione della capacità di spesa della popolazione deindustrializzata, e viceversa ad una maggiore capacità tecnologica del paese "emergente" in grado di concorrere contro le aziende del vecchi mondo non solo sul versante del prezzo ma anche della qualità generale. Rolling Eyes
Poi negli stati uniti l'incentivazione al consumo esasperato a portato ad un tasso di indebitamento delle famiglie che non ha uguali nel mondo.
Scusatemi l'espressione ma a parte il 13% degli americani che hanno una casa di proprieta non ipotecata, gli altri hanno solo le pezze al culo Twisted Evil
Questo tasso di indebitamento portato ad un punto di non ritorno, unito alla selvaggia deindustrializzazione operata negli States, al drenaggi di denaro dalle tasche dei privati verso grossi gruppi speculativi che li hanno bruciati in valori fittizzi di borsa, alla deregolamentazione in tutti i settori compresi quelli delicati delle banche, hanno prodotto il fallimento già dal 2001 di vari colossi come Enron, Wordlcom, Adelphia, ed ora Lehman Brothers ed altri brokers, pruducono come risultato che sono in una obiettiva situazione di insolvenza.
Praticamente l'economia americana in questo momento è in bancarotta!
Noi paesi europei non siamo come loro, ma da soli non possiamo farci carico dell'economia mondiale come è stata strutturata in questi ultimi decenni, ed il prossimo collasso del Giappone potrebbe portare al crollo di tutto il mercato asiatico, scenario guardato con orrore dalla Cina, lasciandoci isolati difronte al baratro.
In questa situazione lo spazio per i furbi che vogliono raccattarre denaro sulle illusioni della gente comune è nullo perche non c'è più denaro da raccattare da nessuna parte. 8) Speak to the hand Shame on you
Il denaro posseduto dalla persone estremamete ricche, non verrà mai consegnato a cialtroni incompetenti e truffaldini (Maddoff è un caso a parte, e pur essendo un cialtrone per come ha concluso la vicenda, non era un incompetente e sotto sotto una certa stima per quest'uomo che si e divertito un mondo a prendere per il culo i super ricchi gliela concedo Ahrahr ) proprio perchè non si vuole da parte dei super ricchi sperperarlo inutilmente in illusione, mentre lo spenderanno per comprare auto di lusso, gioielli di lusso, navi di lusso, per fare viaggi di lusso in luoghi esotici non piu raggiunti dalle masse Umpf
Pensare che in un mondo al declino sotto la capacità di risparmio, si possano replicare i vecchi schemi di raccolta delle risorse e una pià illusione.
Finche ci saranno masse maggioritaria di persone la cui prima preoccupazionee il vivere quotidiano, sara quasi impossibile poter collocare titoli spazzatura, fondi comuni e non comuni, bond senza james e tutta l'altra robaccia che gira in torno. Think
Anche la politica delle carte di credito, di debito di punti e coriandoli non ha senso se tu non hai il denaro da spendere. Furibondo
E inutile che il grande centro commerciale mi faccia il 3x2, il 5x3 o il 9x4, sia xke io sono scarso in matematica ( il prof di matematica mi dava il tre periodico, cioè mi dava periodicamente tre perche tanto piu in la non andavo Crying or Very sad ) sia xke se le mie finanze non mi permettono di fare altre spese oltre a quelle necessarie io non le faccio! punto e basta. Not talking
E inutile poi che il nanoforme vada in televisione a dire cazzate, che la gente deve spendere perche la crisi non lui non la vede cosi grave.
In tanta salga sul seggiolone cosi riesce a vedere oltre il muretto dei puffi, ma poi dovra rendersi conto che alla lunga la gente prima non ti crede, poi ti ignora, poi se continui, comincia ad infastidirsi ed infine se perserveri a dire cazzate ascolta Digirun, prende i forconi e cerca di infilzarlo! Evviva Evviva Evviva

Perdonatemi per l'eccessiva lunghezza del post ma questo non è un problema che si esaurisce in quattro chiacchere poiché nasce da lontano, finirà tra moltissimo tempo, e quando tra sessanta o settanta anni nel futuro saremo di nuovi pronti a commettere gli stessi errori forse non ci sara nessuno di noi a gettare un monito ai pronipoti che non conserveranno memoria degli anni bui già passati. Old

A tutti voi, dovunque voi siate buonasera

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MessaggioInviato: 08 Mar 2009 21:34    Oggetto: Rispondi citando

celestia ha scritto:
Ciao Freemind
Leggendo la Tua risposta mi viene da dire che hanno ragione gli economisti quando parlano del diverso atteggiarsi dell'utilità totale e marginale (?) si hanno i soldi per le vacanze prima che per il cibo, perchè cambia l'utilità delle successive aggiunte, e quindi il discorso sulla crisi è falsato in parte: la crisi la lamenta di più chi vuole il superfluo e non vuole fare rinunce.

Ciao,
vedo tutti i giorni individui che sperperano per comperarsi auto, telefoni, andare in ferie etc... e poi vanno dai cinesi a prendere i vestitini per i bimbi piccoli perchè non possono più permettersi nulla (niente contro i cinesi, ma non so fino a che punto i tessuti da loro usati vanno bene per la pelle di un bambino piccolo, alla faccia delle allergie cutane). Quello che intendo è che è norma spendere in "cazzate" così la gente ti vede "potente", non so, mi pare di capire che per esempio l'auto è un simbolo di virilità per l'uomo (mah...).
Però ci sono anche famiglie che non sono interessate alle cazzate, che di soperfluo ne hanno poco, ma che si rovinano ad esempio perchè un membo deve andare dal dentista per farsi rifare tutta la bocca causa un incidente o una qualche malattia. In teoria le nostre tasse servono anche a pagare l'assistenza sanitaria ma sappiamo tutti che spesso alla mutua fanno più danno che bene (in realtà ultimamente è vero anche per le cliniche private): in un caso come questo la famiglia si ritrova sul lastrico.
Leggevo tempo fa un articolo di un dentista tedesco che ha strappato la dentiera ad una cliente perchè lei non riusciva a pagarla e l'assicurazione sanitaria non la copriva; tralasciando il gesto del dentista, la spesa della signora sarebbe stata di 800 euro circa, in Italia una dentiera non costa così poco! Mio nonno all'epoca avrebbe fatto i salti mortali per averla!

celestia ha scritto:
Va bene che si dice che i grandi dolori sono muti, ma anche la politica ha molte colpe: anzichè sostenere i banchieri disonesti dovrebbe lasciare fallire chi ha sbagliato o ha rubato, invece spesso vengono premiati, il buonismo italiano non si smentisce mai, certo che c'è attività malsana, la vecchia abitudine del "Nero" non è mai persa, i bilanci in nero portano oltretutto anche evasione ed elusione fiscale e quindi minori entrate dello stato, per cui la crisi la pagano i soliti noti...

Su questo siamo d'accordissimo!
Non è giusto seguitare a buttar soldi per risanare aziende che hanno chiaramente fatto troppo le furbe e SOLO per colpa loro si sono ritrovate messe male.
Ad esempio la fiat aveva chiesto più e più volte soldi allo stato per sistemarsi, per evitare la cassa integrazione ma alla fine questi soldi sono stati spesi per aprire filiali all'estero con il risultato che chi era cassaintegrato ci è rimasto.
Idem con Alitalia che prima di fallire completamente ha ricevuto soldi per tentare di sistemarsi un po' e guarda caso queo soldi li ha usati per partecipare ad un'asta per acquistare non so più che compagnia... ma ci rendiamo conto?
L'altro giorno Obama ha cazziato una mega-azienda americana perchè lo stato gli ha fornito 45mln di dollari per mettere a posto la sua situazione non rosea e 'sti tizi che prima della crisi avevano commissionato un jet privato sono andati avanti a cacciar sti soldi per l'aeroplanino, Obama gli ha detto chiaramente che come gli ha dato i soldi se li ripigliava così loro hanno lasciato perdere l'aereo e li hanno usati per mettersi (nel limite del possibile) a posto.
Qui non sarebbe mai successa una cosa simile.

ioSOLOio ha scritto:
La banca/finanziaria concede il prestito per comprare il telefonino o andare in vacanza e magari questi prestiti, ovvero rischi, li riscarica su altri risparmiatori in vari modi..ok.
Ma prima di tutto quelle persone che si indebitano sempre più per le futilità compartecipano al creare una bolla, una delle tante.
Nel 2000 ricordo casalinghe, panettieri, agricoltori che disquisivano di alta finanza e compravano a mani basse qualsiasi titolo avesse .net nel nome collegandolo a internet come ad esempio Basicnet (che peccato produceva solo maglie!)

Qui basterebbe che le scuole funzionaserro e insegnassero alla gente ad usare un po' di cervello.
Il fatto che uno comperi azioni in base al nome del titolo la dice lunga sul grado di questa persona. In fin dei conti però non meravigliamoci, Vanna Marchi insegna...
Ovviamente diverso è il caso delle truffe vere e proprie, io che investo non devo per forza essere esperto di borse e quindi magari assumo un broker o una figura simile. Se questa mi assicura che il mio investimento è ok, in fin dei conti è il suo lavoro quindi io mi fido; se poi in realtà mi sta fregando oppure se lui stesso viene fregato dalla sua azienda, allora siamo davanti ad una truffa che uno non è detto debba essere in grado di capire.

@zeross: ti quoto per intero anche se non lo appiccico qui.

Come dicevo prima, ormai i "master of puppets" non sono più in grado di far apparire i soldi come per magia e il sistema crolla.
Idem come quando per clientelarismo o altro si offrivano migliaia di posti di lavoro anche quando non servivano in cambio di voti, che cosa si è ottenuto?
Che oggi non c'è più spazio per i lavoratori superflui e quindi questi sono i primi a saltare indipendentemente dal numero di anni di servizio.

Tempo fa avevo volato con Alitalia quando ancora stava in piedi e al momento dell'imbarco c'erano due tizie a far passare i biglietti, poi sul "tunnel" del gate che ti posta all'aereo c'erano altra 3 tizie che mi dicevano: "Buonviaggio signore" e poi finalmente sull'areo c'erano i piloti e altre hostess.
Ora, con altre compagnie le tizie che passano il biglietto sono le stesse che ti dicono buongiorno e che poi salgono sull'aereo e volano.

Le tizie di Alitalia che sono rimaste a casa e che magari facevano quelle nel tunnel, non si sono mai chieste se era normale la cosa? Pagate per star lì? E' vero che magari facevano anche dell'altro però io lo trovo uno spreco. Queste persone dovrebbero mettersi una mano sul cuore e obiettivamente cercare di capire se effettivamente il loro lavoro aveva un'utilità oppure no, se era un di più: se la risposta è la seconda allora dovevano secondo me svaegliari e cambiare lavoro quando erano ancora in tempo.
Non fraintendetemi, non è che tutte le persone di alitalia erano inutili, però obiettivamente alcune figure sì e in una compagnia così grossa quell'alcune è un numero grande.

Anche io forse ho esagerato un po' con la lunghezza del post, sembra un tema...
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MessaggioInviato: 08 Mar 2009 22:02    Oggetto: Rispondi citando

Un saluto a tutti.
D'accordo che la crisi colpisce in modo diverso fasce diverse della popolazione. E' vero che i ricchi non ne risentono minimamente anche se vedono magari le vendite dei loro prodotti calare di un pò. Chi se la vede brutta sono solo i lavoratori dipendenti e forse i piccoli artigiani. Però a me i conti continuano a non tornare.

I lavoratori sono sempre di più dei padroni e molte dittarelle di artigiani stanno facendo davvero fatica a continuare a campare (almeno qui in zona). Allora com'è che un amico mi dice che sta facendo una fatica boia per trovare un buco per poter andare a sciare a Pasqua? Con tutta la crisi che c'è gli alberghi e le piste da sci sono piene, eppure sciare non costa poco. Oggi pomeriggio sono andato a trovare degli amici in pista (alcuni loro amici giravano in moto). Il paddock era pieno di furgoni con annesse moto preparate e non esagero dicendo che ci sarà stato un milionicno di euro in moto. A turno girano 35moto, tutto il giorno era prenotato e m'han detto che fino ad agosto i turni sono pieni. Per girare in pista una mezza giornata chiedono 450euro a testa. E la crisi?? A sto punto mi chiedo davvero se siamo un popolo di "cicale" oppure se tutti quelli che possono permettersi di spendere sono quei commercianti, artigiani ed affini che non sanno neppure che cosa sono fatture e scontrini.
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MessaggioInviato: 08 Mar 2009 22:46    Oggetto: Rispondi citando

Lupo Solitario ha scritto:
Un saluto a tutti.
D'accordo che la crisi colpisce in modo diverso fasce diverse della popolazione. E' vero che i ricchi non ne risentono minimamente anche se vedono magari le vendite dei loro prodotti calare di un pò. Chi se la vede brutta sono solo i lavoratori dipendenti e forse i piccoli artigiani. Però a me i conti continuano a non tornare.

I lavoratori sono sempre di più dei padroni e molte dittarelle di artigiani stanno facendo davvero fatica a continuare a campare (almeno qui in zona). Allora com'è che un amico mi dice che sta facendo una fatica boia per trovare un buco per poter andare a sciare a Pasqua? Con tutta la crisi che c'è gli alberghi e le piste da sci sono piene, eppure sciare non costa poco. Oggi pomeriggio sono andato a trovare degli amici in pista (alcuni loro amici giravano in moto). Il paddock era pieno di furgoni con annesse moto preparate e non esagero dicendo che ci sarà stato un milionicno di euro in moto. A turno girano 35moto, tutto il giorno era prenotato e m'han detto che fino ad agosto i turni sono pieni. Per girare in pista una mezza giornata chiedono 450euro a testa. E la crisi?? A sto punto mi chiedo davvero se siamo un popolo di "cicale" oppure se tutti quelli che possono permettersi di spendere sono quei commercianti, artigiani ed affini che non sanno neppure che cosa sono fatture e scontrini.


Piu che commercianti ed artigiani io li chiamerei professionisti: Avvocati, commercialisti, notai, dentisti, architetti, ingegneri, professori universitari e magistrati quando svolgono i lavori da consulenti esterni presso aziende, commissioni di concorsi e quant'altro.
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MessaggioInviato: 09 Mar 2009 16:42    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Amici
Oggi al TG5 c'era Berlusconi che parlava della crisi, ha ammesso che c'è ma non ci si deve far prendere dal pessimismo: ha fatto un progresso, ma non ha detto nulla che non sapevamo già, però se continua a fare progressi, chissà!...
Comunque ci sono molte colpe della politica che spesso ha finito per penalizzare quanti volevano investire in attività produttive, non so quanto ci sia di vero, ma nessuno di Voi si ricorda di Raoul Gardini? Lui sosteneva di essere una vittima del sistema di tangenti, perchè non voleva pagare i partiti (il C.A.F) e voleva invece investire nella sua azienda, non so se sia vero o se invece è una sola (in tal caso mi scuso!), ma se è vero allora capire la crisi è semplicissimo, per non dire banale, perchè Chi di Voi sostiene che ci sono truffe fa in fondo, una constatazione di fatto, i titoli tossici sono opera dei figli di... (Autocensura: Beep!) e non certo di imprenditori che vogliono far crescere l'impresa.
Cosa augurarci: che il Berlusca continui a capire che c'è crisi? magari assume muratori nelle sue imprese edili! Speriamo bene
Con simpatia
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MessaggioInviato: 09 Mar 2009 19:59    Oggetto: Rispondi citando

fonte ilgiornale.it, 08 marzo.

Citazione:

Tremonti: usciremo dalla crisi più forti di prima

L'Italia uscirà della crisi economica più forte di prima e di altri. Ne è convinto che il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che, in un'intervista al settimanale Gente, in edicola domani 9 marzo, spiega: "L'Italia é messa meglio di tanti altri Paesi: quando sarà finita la crisi, e tutte le crisi finiscono, saremo più forti di prima e, comunque, di altri".

"Abbiamo il terzo debito pubblico del mondo pur non essendo la terza economia mondiale e, tuttavia, abbiamo poco debito privato e un grande risparmio - sottolinea il ministro -. Sommando le voci, viene fuori che siamo messi meglio di altri Paesi, che prima ci venivano indicati come modello e che ora ci stanno invece superando, ma in retromarcia".


a parte ogni considerazione è interessante questo:
Citazione:
'"Abbiamo il terzo debito pubblico del mondo pur non essendo la terza economia mondiale e, tuttavia, abbiamo poco debito privato e un grande risparmio - sottolinea il ministro -

il "poco" debito privato e il risparmio sono quelli che fortunatamente stanno sostenendo...
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MessaggioInviato: 09 Mar 2009 20:19    Oggetto: Rispondi citando

zeross ha scritto:

Tutto vero ma la conclusione che tutto non cambiera è impossibile per il semplice fatto che per replicare il paese dei balocchi, o come dicono gli americani i vari Ponzi Scheme's ( dal nome dell'italiano che per primo rifilò agli statunitensi allocconi le catene di sant'antonio, per drenare in forma piramidale i soldi dalle tasche degli illusi 8) ) sono necessari persone da illudere con disponibilità di denaro. Mad

Quello che invece ci troviamo di fronte è una situazione in cui la disponibilità di denaro da impiegare per scopi che siano diversi dalla sussistenza (alimentazione, vestiti, salute, alloggio, istruzione, trasporti) si stà drammaticamente riducendo allo zero!


naturalmente spero di sbagliare e che ci sia un serio e corposo cambiamento.
Ma questo si vedrà solo dopo, alla fine della crisi.
E il problema fondamentale è che quando si vede la luce in fondo al tunner si diventa subito più ottimisti.
L'esempio con le "mille bolle blu" della net economy del recente passato infatti non è molto confortante anche se -naturalmente- era stata una crisi molto più limitate e controllata. Ma le sole (inteso alla romana) prese in quei frangenti, analisti & giornalai che parlavano di nuovo metodo per il calcolo del valore delle aziende, ecc. (dicendo delle fandonie assolute e sapendo di raccontarle) non sono cambiati. La gente ha perso soldi...poi è tornata a investire con il medesimo meccanismo.
Per una mancanza di cultura economica contestuale alla "voglia di indebitamento" (passatemi il concetto...gli americani -al top in tutto- prendevano soldi a prestito per investirli in borsa e aumentare così le loro disponibilità finanziarie per beni superflui...)

Certo, questa è una crisi diversa e che intacca maggiormente la quotidianità, la produzione vera dell'industria.
Vedremo...


zeross ha scritto:
però un giorno si e l'altro pure AIG, collosso assicurativo creditizio americano, và in televisione a dire che stà fallendo

anche oggi... Wink



zeross ha scritto:
ci si sono messi anche una concorrenza selvaggia in nome della globalizzazione, che prevedendo la possibilità di produrre e vendere in ogni luogo del mondo, veniva propagandata come il veicolo che avrebbe portato il benessere in tutto il mondo.
In realtà se si esporta solo il metodo senza le regole si ottiene un risultato distorto. Già gli antichi filosofi greci avevano capito la gravità e la causa del problema: Una economia di uomini liberi non potra mai competere con una economia di schiavi! [...]

semplice quanto acuta osservazone...




zeross ha scritto:
Poi negli stati uniti l'incentivazione al consumo esasperato a portato ad un tasso di indebitamento delle famiglie che non ha uguali nel mondo.

che è quello che dicevo anche io e che nel precedente post citavo come la nostra differenza -per nostra fortuna- è di non aver ancora raggiunto quelle vette di indebitamento personale



zeross ha scritto:
Perdonatemi per l'eccessiva lunghezza del post

argomentazioni e loro esposizione interessante...continua pure nelle lunghezze.... :



ps:

Citazione:
molti di voi possono non saperlo ma nel 1973 fù introdotta

per mera curiosità da collegare alle conoscenze e estrapolazioni postate, -se non sono indiscreto- posso sapere l'età?
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MessaggioInviato: 09 Mar 2009 23:54    Oggetto: Rispondi citando

zeross ha scritto:
Lupo Solitario ha scritto:
Un saluto a tutti.
D'accordo che la crisi colpisce in modo diverso fasce diverse della popolazione. E' vero che i ricchi non ne risentono minimamente anche se vedono magari le vendite dei loro prodotti calare di un pò. Chi se la vede brutta sono solo i lavoratori dipendenti e forse i piccoli artigiani. Però a me i conti continuano a non tornare.

I lavoratori sono sempre di più dei padroni e molte dittarelle di artigiani stanno facendo davvero fatica a continuare a campare (almeno qui in zona). Allora com'è che un amico mi dice che sta facendo una fatica boia per trovare un buco per poter andare a sciare a Pasqua? Con tutta la crisi che c'è gli alberghi e le piste da sci sono piene, eppure sciare non costa poco. Oggi pomeriggio sono andato a trovare degli amici in pista (alcuni loro amici giravano in moto). Il paddock era pieno di furgoni con annesse moto preparate e non esagero dicendo che ci sarà stato un milionicno di euro in moto. A turno girano 35moto, tutto il giorno era prenotato e m'han detto che fino ad agosto i turni sono pieni. Per girare in pista una mezza giornata chiedono 450euro a testa. E la crisi?? A sto punto mi chiedo davvero se siamo un popolo di "cicale" oppure se tutti quelli che possono permettersi di spendere sono quei commercianti, artigiani ed affini che non sanno neppure che cosa sono fatture e scontrini.


Piu che commercianti ed artigiani io li chiamerei professionisti: Avvocati, commercialisti, notai, dentisti, architetti, ingegneri, professori universitari e magistrati quando svolgono i lavori da consulenti esterni presso aziende, commissioni di concorsi e quant'altro.
Una categoria ben poco studiata, assimilabile in termini astronomici ad un buco nero! Shocked


sulla categoria avvocati ti rispondo io...
il 40% degli avvocati è letteralmente in mutande e moltissimi piccoli studi stanno chiudendo!
a dispetto di quella percentuale di grossi studi che fatturano a suon di milioni (ed evadono in percentuale), il restante complesso, sopratutto fatto da "giovani avvocati" che vanno dai 30 ai 40 anni, è letteralmente alla frutta!!

un esempio: due anni fa un mio collega ha deciso di denunciare ogni più piccola entrata: risultato, ha dovuto pagare la bellezza di 22 mila euro di tasse (credo che abbia rischiato di dover chiedere un prestito alla banca per pagare)!!
il problema è che se quei 22 mila euro fossero stati spalmati su 150 mila euro di lordo ci sarebbe stato...
ma per via degli "scaglioni" erano spalmati su un lordo di circa 55 mila euro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

LE TASSE RAGGIUNGEVANO QUINDI LA META' DI QUANTO GUADAGNATO!!!

55 mila euro dai quali dobbiamo anche togliere le spese per il sostentamento dell'ufficio, la cassa forense (la nostra imps, molto più cara della normale imps), le varie tasse di iscrizione all'albo e oggi anche l'assicurazione professionale che sta diventando obbligatoria!!

per cosa ha lavorato questo mio collega in un anno???
questo non è di certo un monito all'evasione fiscale, ma può un paese andare avanti con una simile pressione?????
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MessaggioInviato: 10 Mar 2009 00:21    Oggetto: Rispondi

Lupo Solitario ha scritto:
Un saluto a tutti.
D'accordo che la crisi colpisce in modo diverso fasce diverse della popolazione. E' vero che i ricchi non ne risentono minimamente anche se vedono magari le vendite dei loro prodotti calare di un pò. Chi se la vede brutta sono solo i lavoratori dipendenti e forse i piccoli artigiani. Però a me i conti continuano a non tornare.

IPiu che commercianti ed artigiani io li chiamerei professionisti: Avvocati, commercialisti, notai, dentisti, architetti, ingegneri, professori universitari e magistrati quando svolgono i lavori da consulenti esterni presso aziende, commissioni di concorsi e quant'altro.
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ili07 ha scritto:

sulla categoria avvocati ti rispondo io...
il 40% degli avvocati è letteralmente in mutande e moltissimi piccoli studi stanno chiudendo!
a dispetto di quella percentuale di grossi studi che fatturano a suon di milioni (ed evadono in percentuale), il restante complesso, sopratutto fatto da "giovani avvocati" che vanno dai 30 ai 40 anni, è letteralmente alla frutta!!

un esempio: due anni fa un mio collega ha deciso di denunciare ogni più piccola entrata: risultato, ha dovuto pagare la bellezza di 22 mila euro di tasse (credo che abbia rischiato di dover chiedere un prestito alla banca per pagare)!!
il problema è che se quei 22 mila euro fossero stati spalmati su 150 mila euro di lordo ci sarebbe stato...
ma per via degli "scaglioni" erano spalmati su un lordo di circa 55 mila euro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

LE TASSE RAGGIUNGEVANO QUINDI LA META' DI QUANTO GUADAGNATO!!!

55 mila euro dai quali dobbiamo anche togliere le spese per il sostentamento dell'ufficio, la cassa forense (la nostra imps, molto più cara della normale imps), le varie tasse di iscrizione all'albo e oggi anche l'assicurazione professionale che sta diventando obbligatoria!!

per cosa ha lavorato questo mio collega in un anno???
questo non è di certo un monito all'evasione fiscale, ma può un paese andare avanti con una simile pressione?????


Sotto questo punto di vista ai perfettamente ragione ed io quando ho portato l'esempio, citando professoroni universitari e magistrati come consulenti esterni mi riferivo ad un giro di professionisti di un calibro molto elevato, quelli che ha roma vedi al circolo canottieri lazio, quelli che vedi al pantheon, che vedi a fiumicino a lustrasi le barche, oppure sul concessionario sotto la collina fleming a disquisire di ferrari e BMW.

Tutti signorotti che comprano ogni anno, ogni maledetto anno, una macchina dal costo di 100.000 euro ( centomila eurozzi sonanti), tutti coloro che fanno 7 (dico sette) mesi di vacanze all'anno, che hanno la villa in sardegna, lo chalet a cortina, la villa al mare a san felice circeo, la casa in montagna san moritz!
Che dentro lo studio ci sono 10 persone che lavorano mentre il titolare è a una riunione dei Lion's club.

Tutti coloro che iniziano la professione di qualunque tipo, devono faticare per fare conoscere la propria professionalità al pubblico dei potenziali clienti.
Normalmente i clienti sono stupidi perche invece di andare a cercare il professionista cge sia più vicin alle proprie esigenze, cercano il nome di grido nella stupida illusione che sara lui ad occuaprsi del problema, quandoinvece verrà tutto scaricato sulle spalle di un ignoto collaboratore, che rimarra sempre nell'anonimato, mentre la gloria andra sempre a ricadere sulle spalle del nome celebre.

Hai fatto bene a far notare la differenza tra avvocati celebri e giovani all'inizio. E questo vale per tutte le categorie di professionisti. Nella mia replica troppo generica e superficiale non avevo riflettuto sul fatto che si poteva generalizzare facendo una banalizzazione che invece di far riflettere avrebbe portato ad una criminalizzazione di massa.

Mi scuso se non sono stato sufficientemente chiaro nell'esporre la mia battuta ma spero di essermi corretto.

Ciao

Zeross
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