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horus Macchinista


Registrato: 22/03/05 10:48 Messaggi: 2554 Residenza: Sirio e dintorni
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Inviato: 18 Mag 2005 12:26 Oggetto: |
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mike1964 ha scritto: | Ti renderai conto che la cosa è estremamente soggettiva e logicamente immotivata, come la storia della legislazione nelle vairie epoche umane dimostra ampiamente.
I miei paletto potrebbero estendersi fino al momento della nascita, o anche oltre, e da un punto di vista logico, date le premesse, avrei ragione esattamente quanto te. |
Infatti in questa direzione non raggiungeremo mai una soluzione che vada bene a tutti e due, ma è implicito nella libertà di avere opinioni differenti, la decisione alla fine spetta alla maggioranza, sia che la pensino come me sia che la pensino come te.
mike1964 ha scritto: | In realtà il cuore ce l'avresti, solo che sarebbe quello di un altro.
E' l'altro che non avrebbe più il cuore. |
Vero, infatti non ho detto che sarebbe una cosa giusta, ho solo detto che probabilmente io (e non penso di essere l'unico) farei così.
mike1964 ha scritto: | voglio prima anche io rivolgerti una domanda, e poi risponderò |
Probabilmente ti sei dimenticato di rispondere... |
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mike1964 Mortale pio


Registrato: 14/05/05 01:00 Messaggi: 22
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Inviato: 18 Mag 2005 12:31 Oggetto: |
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horus ha scritto: | mike1964 ha scritto: | voglio prima anche io rivolgerti una domanda, e poi risponderò |
Probabilmente ti sei dimenticato di rispondere... |
Ho risposto nel mio post che tu citi, solo che la modifica con la risposta è arrivata dopo la tua replica. |
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mike1964 Mortale pio


Registrato: 14/05/05 01:00 Messaggi: 22
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Inviato: 18 Mag 2005 12:39 Oggetto: |
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horus ha scritto: | Infatti in questa direzione non raggiungeremo mai una soluzione che vada bene a tutti e due, ma è implicito nella libertà di avere opinioni differenti, la decisione alla fine spetta alla maggioranza, sia che la pensino come me sia che la pensino come te.
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Quindi, se ho ben capito, tu sottoscrivi che sarebbe lecito utilizzare prigionieri per eperimenti scientifici, oppure feti di otto mesi o bambini di un anno, o far votare solo quelli che hanno la necessaria maturità politica (a discrezione di quelli che tale maturità hanno già raggiunto, ovviamente); infatti è implicito nella libertà avere opinioni differenti e alla fine spetta alla maggioranza decidere, sia che la pensino come me che la pensino come te.
Mi fa piacere che ragionando almeno si arrivi a conclusioni chiare. |
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ZapoTeX Dio maturo


Registrato: 04/06/04 17:18 Messaggi: 2627 Residenza: Universo conosciuto
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Inviato: 18 Mag 2005 13:13 Oggetto: |
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Citazione: | horus wrote:
Io non sto dicendo che la scienza può fare tutto (tipo utilizzare prigionieri per esperimenti scientifici) ma semplicemente i miei paletti sono di qualche giorno/settimana più in là dei vostri.
Ti renderai conto che la cosa è estremamente soggettiva e logicamente immotivata, come la storia della legislazione nelle varie epoche umane dimostra ampiamente. |
Mi sembra che i paletti possano essere:
-al momento della fecondazione;
-al momento del raggiungimento di un'individualità genetica;
-al momento dell'inizio dell'attività nervosa.
Gli ultimi due darebbero il vial libera agli esperimenti, mentre il primo no. Non mi sembra così arbitraria come scelta dei paletti, bisogna scegliere una di questa 3. Si decide che prima non è persona e poi sì.
E non mi sembra che nessuno abbia parlato di togliere il suffragio universale o fare esperimenti su feti pensanti e su prigionieri. Si dice solo di farli su entità ritenute non ancora umane.
Ciao! |
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horus Macchinista


Registrato: 22/03/05 10:48 Messaggi: 2554 Residenza: Sirio e dintorni
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Inviato: 18 Mag 2005 14:08 Oggetto: |
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Stavo già scrivendo quando hai modificato. Ti rispondo quindi ora.
Accettando un organo da una persona deceduta illegalmente di fatto giustifichi chi l'ha uccisa, non c'è bisogno che lo commissioni direttamente, le organizzazioni criminali sono così gentili da prevedere le tue necessità.
L'unico modo per fermare questa macchina sarebbe fermare la richiesta di organi e rendere quindi inutile il loro reperimento.
P.S.: dimmi se sbaglio: dal tuo accettare l'organo deduco che non saresti disposto a morire per i tuoi ideali, se però a dover morire non sei tu allora vale la regola che non si deve spezzare una vita per salvarne un'altra.
mike1964 ha scritto: | proprio per questo c'è bisogno di questa legge sulla fecondazione artificiale, pur con tutti i suoi limiti. |
Quindi tu mi stai dicendo che se io in Italia impedisco l'utilizzo degli embrioni allora nel terzo mondo smetteranno di uccidere per gli organi?
Mi fa piacere che ragionando almeno si arrivi a conclusioni chiare. Se mi sottoscrivi (firmando) che ti impegnerai attivamente a far sì che ciò accada mi impegno a sottoscrivere di non andare a votare.
mike1964 ha scritto: | Quindi, se ho ben capito, tu sottoscrivi che sarebbe lecito utilizzare prigionieri per eperimenti scientifici, oppure feti di otto mesi o bambini di un anno, o far votare solo quelli che hanno la necessaria maturità politica (a discrezione di quelli che tale maturità hanno già raggiunto, ovviamente); infatti è implicito nella libertà avere opinioni differenti e alla fine spetta alla maggioranza decidere, sia che la pensino come me che la pensino come te. |
Ebbene sì! Probabilmente se fossi nato 60 anni prima avrei avuto un lavoro assicurato..... ma per favore, non mi attribuire frasi che non ho detto.
horus ha scritto: | Io non sto dicendo che la scienza può fare tutto (tipo utilizzare prigionieri per esperimenti scientifici) |
Piuttosto dimmi: ad una libertà dove è la maggioranza a decidere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato preferisci una "libertà" dove pochi decidono cosa sia giusto e cosa sia sbagliato e vale per tutti?
Note: Scusa se in questo messaggio ho fatto molte domande ma desidero capire bene la posizione del mio interlocutore. A me bastano poche risposte purché siano chiare ed inequivocabili, purtroppo tra i miei difetti c'è il fatto che dopo qualche risposta elusiva perdo interesse nella discussione. (vedi messaggio sull'anarchia) |
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Leogiulia Comune mortale

Registrato: 16/05/05 08:54 Messaggi: 2
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Inviato: 18 Mag 2005 14:49 Oggetto: |
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Scusate la mia assenza ma sono sotto esami!
Ringrazio per il benvenuto!
Cerco di rispondere a Horus. In effetti non c'è un vero e proprio articolo che regoli la sperimentazione scientifica. Io mi riferisco soprattutto al fatto che prima dell'entrata in vigore della Legge 40 " La donna veniva sottoposta ad un bombardamento ormonale tale da farle produrre una grande quantità di ovuli che venivano fecondati e congelati, gli embrioni che avanzavano venivano utilizzati pe la sperimentazione o venivano eliminati..."
Con la Legge 40 si regola (ecco cosa intendevo) questo procedimento, nel senso che " premette di realizzare al massimo tre embrioni da impiantare subito nella donna, evitando sia il congelamento sia la produzione di embrioni in soprannumero..."
-Sul secondo Referendum dico questo:
I promotori affermano che esso è " per la Tutela della salute della donna"
In realtà il Referendum vuole che:
* sia permesso il congelamento degli embrioni
* si possa ricorrere alla fecondazione atificiale anche se non c'è la prova della sterilità nella coppia
*sia possibile la selezione degli embrioni
*si possa generare in una sola volta un numero illimitato di embrioni
-Sul terzo Referendum:
Innanzitutto chiede l'eliminazione dell'articolo 1, comma 1 della legge 40/2004
Art. 1.
(Finalita).
1. Al fine di favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilita' o dalla infertilita' umana e' consentito il ricorso alla procreazione medicalmente assistita, alle condizioni e secondo le modalita' previste dalla presente legge, che assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito.
* poi disconosce i diritti dell'embrione(perchè l'embrione ha diritti!!!) e anche quelli degli aspiranti genitori.
-Sul quarto Referendum: (...per la fecondazione eterologa)
Secondo la mia opinione il figlio ha diritto di conoscere le proprie origini, sia per ragioni psicologiche, sia per ragioni mediche.La cura di certe malattie richiede la conoscenza della storia sanitaria dei propri genitori.
* bisogna aggiungere che la fecondazione eterologa non può essere paragonata all'adozione! In quanto si danno dei genitori a persone che non ne hanno.
Concludo con una piccola storia.(Visto che il problema principale è: Ma l'embrione è Vita?)
...Un ricco signore si fa costruire una stupenda villa, ma dopo un pò di tempo si stufa e decide di buttarla giù. Lo assale un dubbio. E pensa:
Io non sono sicuro che la casa sia vuota!Come faccio a piazzare la bomba? Rischierei di uccidere una persona...
E, dopo aver pensato parecchio, convinto si risponde:
NEL DUBBIO la bomba non la piazzo affatto!
Ciao a tutti!
Leopoldo |
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horus Macchinista


Registrato: 22/03/05 10:48 Messaggi: 2554 Residenza: Sirio e dintorni
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Inviato: 18 Mag 2005 15:40 Oggetto: |
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Bene, grazie per il tuo messaggio.
Ho riletto ancora una volta i quesiti referendari e nel primo non ho trovato nulla riguardo al numero di embrioni, per come la vedo io la richiesta è quella di poter effettuare la crioconservazione e la ricerca clinica e sperimentale a condizione che si perseguano finalità esclusivamente terapeutiche e diagnostiche anche se non rivolte all'embrione stesso.
Sul secondo non ho trovato riferimenti alla crioconservazione e alla selezione, effettivamente si tratta di permettere la fecondazione assistita senza il vincolo della sterilità e di non limitare il numero di embrioni.
Il terzo mi sembra praticamente uguale al secondo se non per la rimozione totale dell'articolo 1, anche in questo caso non ho trovato riferimenti alla crioconservazione e alla selezione.
Il quarto è chiaramente per la fecondazione eterologa.
Riassumento quindi direi che il primo permette una certa libertà di ricerca purché sia per fini terapeutici. Il secondo ed il terzo riguardano la possibilità di ricorrere alla fecondazione anche se non c'è sterilità (magari però potrebbero esserci malattie che in una fecondazione naturale si trasferirebbero sicuramente al nascituro). Il quarto la fecondazione eterologa.
Ho capito giusto?
La storiella è interessante ma manca di un particolare: cosa ci perde quella persona se non distrugge la casa? Soldi? Terreno? Prestigio? Quello che mi chiedo è cosa farebbe se la scelta fosse tra la casa e la sua vita? Io cambierei il finale:
E, dopo aver pensato parecchio, convinto si risponde: SPERANDO CHE NON CI SIA NESSUNO la bomba la piazzo!
Rivolgo anche a te le mie domande impertinenti sul cosa faremmo noi 1) se fossimo in fin di vita; 2) se in pericolodi vita fosse nostro figlio/a. |
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horus Macchinista


Registrato: 22/03/05 10:48 Messaggi: 2554 Residenza: Sirio e dintorni
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Inviato: 18 Mag 2005 16:46 Oggetto: |
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Sono andato a leggere ancora un po' e mi sono venute in mente altre domande:
In caso i genitori siano portatori sani di malattie gravi come la fibrosi cistica o l?anemia mediterranea come ci si comporta? Le coppie che non vogliono correre il rischio di dare alla luce un bambino malato con la legge 40 possono solo praticare un?analisi genetica sul feto (concepito naturalmente) durante i primi mesi di gravidanza (villocentesi o amniocentesi) e valutare se interrompere la gravidanza in caso risulti la malattia.
Ma scusate, in questo caso non sarebbe meglio saperlo già da quando è ancora un embrione? Se la maggior parte degli italiani è convinta che un embrione sia già vita di conseguenza un feto lo è sicuramente, mi chiedo perché allora non sia ancora stato fatto un referendum per vietare totalmente l'aborto.
Per produrre gli embrioni servono più ovuli e per produrli la donna deve essere sottoposta a trattamenti ormonali con possibili effetti indesiderati, il limite di tre implica che in caso di fallimento la donna debba rifare tutto il trattamento. E' giusto esporre una donna a questi trattamenti per non crioconservare degli embrioni e magari fare alcuni impianti successivi di un embrione per volta fino a che uno non attecchisca?
La scelta sarà dura: meglio impiantare un embrione solo e rischiare di dover rifare tutto oppure impiantarne tre e rischiare di avere tre figli in una volta sola (magari non tutti ne voglio tre).
Io rimango convinto che ci voglia una regolamentazione per evitare abusi ma non un divieto totale. La legge 40 così com'è non va bene. |
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The_Noise Eroe in grazia degli dei

Registrato: 27/04/05 16:35 Messaggi: 103
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Inviato: 18 Mag 2005 18:22 Oggetto: |
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horus ha scritto: | Sono andato a leggere ancora un po' e mi sono venute in mente altre domande:
In caso i genitori siano portatori sani di malattie gravi come la fibrosi cistica o l?anemia mediterranea come ci si comporta? Le coppie che non vogliono correre il rischio di dare alla luce un bambino malato con la legge 40 possono solo praticare un?analisi genetica sul feto (concepito naturalmente) durante i primi mesi di gravidanza (villocentesi o amniocentesi) e valutare se interrompere la gravidanza in caso risulti la malattia.
Ma scusate, in questo caso non sarebbe meglio saperlo già da quando è ancora un embrione? Se la maggior parte degli italiani è convinta che un embrione sia già vita di conseguenza un feto lo è sicuramente, mi chiedo perché allora non sia ancora stato fatto un referendum per vietare totalmente l'aborto.
Per produrre gli embrioni servono più ovuli e per produrli la donna deve essere sottoposta a trattamenti ormonali con possibili effetti indesiderati, il limite di tre implica che in caso di fallimento la donna debba rifare tutto il trattamento. E' giusto esporre una donna a questi trattamenti per non crioconservare degli embrioni e magari fare alcuni impianti successivi di un embrione per volta fino a che uno non attecchisca?
La scelta sarà dura: meglio impiantare un embrione solo e rischiare di dover rifare tutto oppure impiantarne tre e rischiare di avere tre figli in una volta sola (magari non tutti ne voglio tre).
Io rimango convinto che ci voglia una regolamentazione per evitare abusi ma non un divieto totale. La legge 40 così com'è non va bene. |
Quoto in pieno horus.
A parte una nicchia di fanatismo, è innegabile che in uno stao civile ci debba essere il diritto all'aborto. Ho detto diritto all'aborto, non dovere di abortire. Ognuno è libero di agire secondo coscienza. Se l'aborto non fosse consentito, avverrebbe comunque, con metodi che vanno a tutto discapito della salute della donna. La maggioranza degli italiani vuole lasciare la libertà di scelta sull'aborto.
Ora, che senso ha obbligare chi non pensa che una cellula embrionale abbia lo stesso diritto di vita di un essere umano, all'impianto (senza poter controllare la presenza di malattie) consentendone poi, il molto più traumatico, aborto?
Stiamo parlando della sfera privata. Della libertà di coscienza individuale. Neanche negli USA, dove lo stesso Bush è un fermo difensore dei diritti degli embrioni, si ha una legge che entra nelle scelte private di una coppia. La libertà è difesa dalla costituzione in america, e meno male. |
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Viator Mortale pio

Registrato: 14/05/05 09:17 Messaggi: 29
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Inviato: 18 Mag 2005 18:25 Oggetto: |
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horus ha scritto: | ...mi chiedo perché allora non sia ancora stato fatto un referendum per vietare totalmente l'aborto. |
E' stato fatto ma, come credo tu sappia, hanno prevalso i favorevoli a mantenere l'aborto.
Nel caso in questione mi pare che il punto discriminante resti la considerazione di cosa sia l'embrione, se un'entità di cui possiamo fare ciò che ci pare (o quasi) o ritenerlo un'entità cui va riconosciuta un'identità umana e come tale non disponibile per essere maneggiata a nostro piacimento. Se si è del primo avviso ogni limite produce reazione e insofferenza; se del secondo è guinto che i "diritti" vengano contemperati e che non si strumentalizzi al benessere del già nato chi è allo stadio di 6-8 cellule ma ha già una propria identità genetica specifica
horus ha scritto: | Per produrre gli embrioni servono più ovuli e per produrli la donna deve essere sottoposta a trattamenti ormonali con possibili effetti indesiderati, il limite di tre implica che in caso di fallimento la donna debba rifare tutto il trattamento. |
Il limite di tre è solo massimo (contrariamente a una notizia che circola via Internet): nel caso di donne giovani è consigliabile l'impianto di un numero inferiore; in Svezia e Norvegia il numero massimo di embrioni impiantabili è fissato a 2 (non so quanti possano esserne prodotti). Il problema dal punto di vista etico è che la sovraproduzione contribuirebbe a incrementare quel numero di 30mila soprannumerari già esistenti. Dal mio punto di vista la considero una prospettiva che cerco di scongiurare.
horus ha scritto: | Io rimango convinto che ci voglia una regolamentazione per evitare abusi ma non un divieto totale. La legge 40 così com'è non va bene. |
Mi piacerebbe che provassi a definire cosa saresti disposto a riconoscere come abuso. Saluti |
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mike1964 Mortale pio


Registrato: 14/05/05 01:00 Messaggi: 22
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Inviato: 18 Mag 2005 20:19 Oggetto: |
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horus ha scritto: | Note: Scusa se in questo messaggio ho fatto molte domande ma desidero capire bene la posizione del mio interlocutore. A me bastano poche risposte purché siano chiare ed inequivocabili, purtroppo tra i miei difetti c'è il fatto che dopo qualche risposta elusiva perdo interesse nella discussione. (vedi messaggio sull'anarchia) |
Non credo di essere stato elusivo, fin dal mio messaggio di presentazione al forum ho indicato molto chiaramente quale fosse la mia posizione:
Mike1964 ha scritto: | Salve a tutti, sono nuovo del forum (anche se seguo Zeus News da alcuni anni); la discussione era interessante ed ho deciso di iscrivermi
Io non andrò a votare. Coscientemente.
Sto invitando chi conosco a fare altrettanto.... |
Questo è il link completo: http://forum.zeusnews.com/viewtopic.php?t=5306&postdays=0&postorder=asc&start=30
horus ha scritto: | Accettando un organo da una persona deceduta illegalmente di fatto giustifichi chi l'ha uccisa, non c'è bisogno che lo commissioni direttamente, le organizzazioni criminali sono così gentili da prevedere le tue necessità.
L'unico modo per fermare questa macchina sarebbe fermare la richiesta di organi e rendere quindi inutile il loro reperimento.
P.S.: dimmi se sbaglio: dal tuo accettare l'organo deduco che non saresti disposto a morire per i tuoi ideali, se però a dover morire non sei tu allora vale la regola che non si deve spezzare una vita per salvarne un'altra. |
Non volevo assolutamente dire questo; io non giustifico nessuno, ne' di fatto ne' di diritto. Io sto parlando di un delitto già consumato, non per mia volontà ne' per mia previsione; e non ho nemmeno detto che accetterei di sicuro, ho detto che "probabilmente lo accetterei, per non sommare inutilmente la mia morte a quella già avvenuta del donatore; proprio per questo bisogna evitare all'origine che ci siano le condizioni per cui tale morte avvenga"; se volessi giustificare qualcuno mi batterei affinchè l'espianto forzato degli organi da paesi del terzo mondo fosse legalizzato; invece spero ardentemente che tutta questa gente vada a marcire in galera e il traffico di organi sia soppresso, anche se questo significherà non avere un cuore nuovo per me in caso di necessità e, di conseguenza, morire.
horus ha scritto: | Quindi tu mi stai dicendo che se io in Italia impedisco l'utilizzo degli embrioni allora nel terzo mondo smetteranno di uccidere per gli organi? |
Sto dicendo che se una legge impedisce la creazione di embrioni in soprannumero non ci sarà bisogno di sopprimerli successivamente; e se le forze di polizia riusciranno a far rispettare la legge per cui uccidere è reato e il traffico di organi è reato, non si avranno più uccisioni per gli organi.
horus ha scritto: | .... ma per favore, non mi attribuire frasi che non ho detto. |
Un momento: tu hai detto esattamente questo: horus ha scritto: | ...non raggiungeremo mai una soluzione che vada bene a tutti e due, ma è implicito nella libertà di avere opinioni differenti, la decisione alla fine spetta alla maggioranza, sia che la pensino come me sia che la pensino come te. |
Già; ma come la pensavo io?
Io stavo semplicemente seguendo un tuo (non mio) discorso: chiedo scusa per le citazioni lunghe.
horus ha scritto: | per me l'identità genetica non è sinonimo di identità umana (spero che si capisca cosa intendo, è un concetto un po' difficile). La mia scelta quindi non è tra due individui ma tra un individuo ed un potenziale individuo non ancora esistente |
Mike1964 ha scritto: | Sono perfettamente d'accordo, ed io penso che si raggiunga effettivamente l'identità umana solo quando quando l'io cosciente della persona è in grado di rappresentare a se stesso la consapevolezza di essere una persona appartenente al genere umano. Solo in quel momento, non prima, vi è un individuo non potenziale ma esistente.
Quindi non capisco perchè ci si ostini a vietare esperimenti sui feti di sette o otto mesi che evidentemente pur avendo identità genetica perfettamente uguale a quella di un uomo adulto non hanno ancora identità umana, visto che nemmeno sono giunti alla luce, e quindi sono solo individui potenziali. Pensate ai vantaggi immensi di una ricerca scientifica su feti così ben sviluppati e, per contro, alle difficoltà della ricerca condotta sugli animali, che, oltre ad essere crudele nei confronti degli animali, risulta anche meno efficace se si considera l'identità genetica differente degli animali ripetto agli esseri umani. |
horus ha scritto: | Io non sto dicendo che la scienza può fare tutto (tipo utilizzare prigionieri per esperimenti scientifici) ma semplicemente i miei paletti sono di qualche giorno/settimana più in là dei vostri |
Mike1964 ha scritto: | Ti renderai conto che la cosa è estremamente soggettiva e logicamente immotivata, come la storia della legislazione nelle vairie epoche umane dimostra ampiamente.
I miei paletto potrebbero estendersi fino al momento della nascita, o anche oltre, e da un punto di vista logico, date le premesse, avrei ragione esattamente quanto te. |
Solo allora mi hai risposto:
horus ha scritto: | Infatti in questa direzione non raggiungeremo mai una soluzione che vada bene a tutti e due, ma è implicito nella libertà di avere opinioni differenti, la decisione alla fine spetta alla maggioranza, sia che la pensino come me sia che la pensino come te. |
Io avevo parlato di sperimentazioni su embrioni di sette o otto mesi, di legislazioni della storia in cui uomini non avevano alcun diritto alla vita, e tu mi rispondi "è implicito nella libertà di avere opinioni differenti, la decisione alla fine spetta alla maggioranza, sia che la pensino come me sia che la pensino come te". Quindi non hai escluso niente. Mi è parso il caso di rimarcarlo
Mike1964 ha scritto: | Quindi, se ho ben capito, tu sottoscrivi che sarebbe lecito utilizzare prigionieri per eperimenti scientifici, oppure feti di otto mesi o bambini di un anno, o far votare solo quelli che hanno la necessaria maturità politica (a discrezione di quelli che tale maturità hanno già raggiunto, ovviamente); infatti è implicito nella libertà avere opinioni differenti e alla fine spetta alla maggioranza decidere, sia che la pensino come me che la pensino come te. |
Effettivamente debbo però ravvisare un mio errore; la questione sul voto solo a chi abbia effettivamente maturità politica non l'avevo affrontata con te ma con chemicalbit
http://forum.zeusnews.com/viewtopic.php?t=5306&postdays=0&postorder=asc&start=60
http://forum.zeusnews.com/viewtopic.php?t=5306&postdays=0&postorder=asc&start=70
horus ha scritto: | Piuttosto dimmi: ad una libertà dove è la maggioranza a decidere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato preferisci una "libertà" dove pochi decidono cosa sia giusto e cosa sia sbagliato e vale per tutti? |
Preferisco una libertà dove la maggioranza possa decidere cosa è legale e cosa no, anche attraverso il non voto ad un referendum se lo ritiene opportuno. |
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horus Macchinista


Registrato: 22/03/05 10:48 Messaggi: 2554 Residenza: Sirio e dintorni
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Inviato: 19 Mag 2005 11:01 Oggetto: |
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@ Viator:
Il commento sull'aborto voleva dire che mi stupisce molto il fatto che la maggioranza degli Italiani consideri l'embrione una vita umana da tutelare mentre sempre la maggioranza degli italiani consideri un feto una "cosa" di cui ci si può sbarazzare.
Abuso, come per voi, è compiere esperimenti su esseri umani viventi, la differenza sta nel momento in cui cominciare a definire une essere vivente, diciamo che potrei permettere ricerca scientifica (sempre a scopo terapeutico) fino alla comparsa di attività neuronale tipica dell'uomo. Se l'elettroencefalogramma per la legge italiana può stabilire la morte di un individuo allora può anche stabilirne la nascita. Sicuramente interpellerei degli esperti del settore per determinare il momento temporale preciso.
@ mike1964:
Dopo aver chiarito come la vediamo in caso di necessità di organo ottenuto in maniera illegale sono giunto alla conclusione che la pensiamo quasi allo stesso modo:
"Se proprio ne avessi bisogno probabilmente lo accetterei ma ritengo l'espianto forzato una cosa spregevole e vorrei vedere in galera chi lo pratica". La sola differenza tra noi è che io ritengo che con la ricerca scientifica si possano un giorno ottenere rimedi alla portata di tutti senza dover ricorrere ai trapianti da donatori non consenzienti, visto il mio pensiero sull'inizio della vita mi sembra giusto concede alla scienza un'opportunità in più. Per te che consideri un embrione un essere umano la ricerca su di essi equivale agli espianti forzati.
Se concordi con quanto ho appena detto credo che abbiamo raggiunto una buona sintesi del problema e chiarito quali sono le posizioni dei si e dei no per questo referendum.
Secondo me le forze di polizia non riusciranno a far rispettare la legge per molti motivi (che non è il caso di dicutere qui), in nessuna parte del mondo in nessuna epoca ci sono riusciti e sono abbastanza scettico anche per il futuro. Proprio per questo motivo, come ho detto prima, preferisco investire sulla ricerca in modo da rendere non redditizio per chi lo pratica il mercato nero piuttosto che puntare sulla repressione.
Quando ho detto "sia che la pensino come te" mi riferivo al tuo reale pensiero e cioè quello di tutelare la vita a partire dall'embrione.
In effetti sì, da un punto di vista logico in un luogo dove esiste la libertà di opinione qualsiasi siano i tuoi paletti (anche se fossero esperimenti su adulti viventi) questi avrebbero lo stesso peso dei miei e quindi sono felice che tu abbia rimarcato questo concetto. Lo ribadisco ancora, in una società libera i paletti sono stabiliti dalla maggioranza delle persone, se non mi stanno bene ho davanti due scelte: provare a far cambiare idea alla maggioranza oppure cercare un luogo dove la maggioranza ha deciso dei paletti più simili ai miei.
Il non voto è una scelta logica e matematica da parte di chi vuole che la legge rimanga invariata, il problema risiede nel modello di voto del referendum. Quello che secondo me è sbagliato è che mentre noi stiamo discutendo cercando di spiegare la nostra posizione e di capire quella dell'altro, ci stiamo informando, leggiamo, ecc. e quindi una tua astensione sarà una scelta consapevole derivata da ragionamenti, molti altri se ne stanno disinteressando e si asterranno perché preferiscono una scampagnata. Il referendum dovrebbe infatti "costringere" gli Italiani a farsi delle domande e poi a rispondere invece in questo modo si mischiano i contrari all'idea con quelli che semplicemente non sono interessati. Per me è uno sbaglio ma questo è un altro messaggio.
Con questo mi lego alla mia prima frase sulla stranezza di considerazione della vita tra questa legge e quella sull'aborto: secondo me se facessimo un sondaggio sull'aborto continuerebbero a vincere i favorevoli. Se, come credo, non si raggiungerà il quorum, vorrei che qualcuno mi spiegasse come mai per gli Italiani la vita prima c'è (embrione) poi non c'è (feto fino a circa 23 settimane) poi c'è di nuovo (feto dalla 23esima settimana). |
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neino Mortale adepto


Registrato: 14/05/05 12:02 Messaggi: 36 Residenza: Massa Finalese
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Inviato: 19 Mag 2005 11:48 Oggetto: |
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horus ha scritto: | @ Viator:
Con questo mi lego alla mia prima frase sulla stranezza di considerazione della vita tra questa legge e quella sull'aborto: secondo me se facessimo un sondaggio sull'aborto continuerebbero a vincere i favorevoli. Se, come credo, non si raggiungerà il quorum, vorrei che qualcuno mi spiegasse come mai per gli Italiani la vita prima c'è (embrione) poi non c'è (feto fino a circa 23 settimane) poi c'è di nuovo (feto dalla 23esima settimana). |
Ed è proprio per questo che secondo me non si deve dare in pasto al "popolo" (inteso come massa indistinta di persone, con preparazione specifica, pochi, e senza, la maggioranza) un argomento del genere; perchè le decisioni nella maggior parte dei casi viene presa in modo irrazionale e senza coscienza di causa, ma solo per sentito dire, perchè qualcuno ci dice di fare così, perchè il mio partito politico mi consiglia di fare cosà, ecc..
Questo non vuol dire negare la democrazia, ne tantomeno non tenere in cosiderazione il voto della maggioranza (grosso limite della democrazia, ma da non mettere in discussione); solo che è molto pericoloso fidarsi delle decisioni prese dalla massa che spesso viene strumentalizzata per i più diversi scopi (politici, economici, integralisti, ecc...).
Ciao a tutti
PS: questo forum mi sta dando talmente tanti spunti per informarmi e ragionare sull'argomento, che nenache tutti gli organi di informazione messi insieme. |
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horus Macchinista


Registrato: 22/03/05 10:48 Messaggi: 2554 Residenza: Sirio e dintorni
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Inviato: 19 Mag 2005 12:12 Oggetto: |
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neino ha scritto: | solo che è molto pericoloso fidarsi delle decisioni prese dalla massa che spesso viene strumentalizzata per i più diversi scopi (politici, economici, integralisti, ecc...). |
Purtroppo è vero, ma chi è che strumentalizza? I vari partiti che guarda caso sono quelli che le leggi le fanno. Lasciare quindi solo a loro la possibilità di decidere ci porterebbe nella stessa direzione delle scelte a fini politici, economici, integralisti, ecc.
Ben venga quindi il referendum popolare che però dovrebbe essere associato a fonti di informazione (tipo ZN ma si spererebbe anche TV e Radio) che pongano alla popolazione dei quesiti di facile comprensione ma che spingano alla riflessione per una scelta consapevole. |
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neino Mortale adepto


Registrato: 14/05/05 12:02 Messaggi: 36 Residenza: Massa Finalese
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Inviato: 19 Mag 2005 13:00 Oggetto: |
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horus ha scritto: | Purtroppo è vero, ma chi è che strumentalizza? I vari partiti che guarda caso sono quelli che le leggi le fanno. Lasciare quindi solo a loro la possibilità di decidere ci porterebbe nella stessa direzione delle scelte a fini politici, economici, integralisti, ecc. |
Portroppo e vero; ma la teoria vorrebbe che i nostri rappresentanti (che abbiamo coscientemente votato ed eletto in parlamento), persone *coscienti e rispettose più del bene comune che dei profitti personali* (e se non abbiamo portato in parlamento queste persone, mi dispiace, ma un po' ce la cerchiamo) prima di approvare una legge facessero tutto quanto è necessario per prendere le decisioni più corrette, appunto per il bene comune.
Informadosi, attraverso le commissioni e gli organismi specializzati, e considerando tutti gli aspetti, anche etici, che possono concorrere a prendere le giuste decisioni.
*In fin dei conti è il loro mestiere*
horus ha scritto: | Ben venga quindi il referendum popolare che però dovrebbe essere associato a fonti di informazione (tipo ZN ma si spererebbe anche TV e Radio) che pongano alla popolazione dei quesiti di facile comprensione ma che spingano alla riflessione per una scelta consapevole. |
Non sono completamente d'accordo, ma che il referendum abbia contribuito a spronare le persone all'informazione ed all'interessamento su temi così importanti, è probabilemtne una cosa buona.
Magari era meglio incentivare questa informazione evitando il referendum che potrebbe portare a conseguenze gravi ed inaspettate.
Anche se, è comprovato dai fatti, che i referendum un intalia non hanno poi tutto questo peso e a volte i politici se ne fregano bellamente di quello che preferisce il popolo italiano (vedi finanziamento ai partiti, ecc...)
Ciao |
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sir jdp Eroe in grazia degli dei


Registrato: 30/01/04 23:14 Messaggi: 133 Residenza: bo (tmp:ve)
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Inviato: 19 Mag 2005 13:24 Oggetto: |
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Mike 1964 ha scritto: | Sono perfettamente d'accordo, ed io penso che si raggiunga effettivamente l'identità umana solo quando quando l'io cosciente della persona è in grado di rappresentare a se stesso la consapevolezza di essere una persona appartenente al genere umano. Solo in quel momento, non prima, vi è un individuo non potenziale ma esistente.
Quindi non capisco perchè ci si ostini a vietare esperimenti sui feti di sette o otto mesi che evidentemente pur avendo identità genetica perfettamente uguale a quella di un uomo adulto non hanno ancora identità umana, visto che nemmeno sono giunti alla luce, e quindi sono solo individui potenziali. Pensate ai vantaggi immensi di una ricerca scientifica su feti così ben sviluppati e, per contro, alle difficoltà della ricerca condotta sugli animali, che, oltre ad essere crudele nei confronti degli animali, risulta anche meno efficace se si considera l'identità genetica differente degli animali ripetto agli esseri umani. |
questo si chiama sarcasmo. e in una conversazione del genere mi sembra una decisa mancanza di stile.
dire che ci sono persone che queste cose le affermano per davvero rafforza il fatto che il tuo sia sarcasmo, a meno che tu ovviamente non sia d'accordo con loro.
Mike 1964 ha scritto: | Tanto premesso, invece di annotare quanto io possa apparire stupido perchè non tenti una seria replica a quel che ho scritto? Mi pare di aver sviluppato un ragionamento estremamente lucido e razionale, non scorgo ove potrebbe annidarsi la stupidità che a tuo dire trasparirebbe.
Se poi sei a corto di argomenti desisti, pazienza |
posso concederti il beneficio del dubbio, forse non hai letto proprio tutti i post di questo interminabile thread, ma io ero già entrato in argomento, e nel post stesso che tu commenti avevo posto due domande a cui persino tu hai risposto: quindi sbagli sicuro.
Ritornando sulla questione, le implicazioni etiche di queste scelte sono enormi, in un senso e in un altro: è impossibile che una legge stabilisca cosa è giusto e cosa è sbagliato, può solo regolare il comune sentire. A mio avviso sarebbe bene che il legislatore lo conoscesse.
Non mi farei prendere da derive elitariste (solo i pochi illuminati possono decidere per tanti): in questo, il referendum, che persino su un piccolo forum come questo scatena tanto interesse, non può essere considerato tanto stupido e ingiustificato (a meno che qui non sia un covo di radicali e di scienziati pazzi e senza scrupoli!).
Posto questo mi sembra che sarebbe, a monte, molto più corretto (eticamente intendo) che lo stato e, soprattutto la chiesa, invitassero i cittadini e la collettività a prendere una posizione: o si o no, al limite un non so ragionato. Invitare a non andare a votare è, ripeto, un gioco sporco, un modo un po' subdolo per far prevalere una parte. e scopro oggi che anche il direttore di famiglia cristiana si pone su questa linea. La presa di coscienza mi sembra doverosa.
dire che poi c'è qualcuno o molti che non sanno, non capiscono, sono stupidi e ignoranti è un atto di presunzione a cui mi affido anch'io molte volte, ma non è tenendoli lontani dalle decisioni che si aumenta il senso civico di un popolo: e a noi manca spesso.
infine appaiono evidenti alcune contraddizioni nel merito di certi argomenti: dalle questioni sull'aborto, alla questione della morte cerebrale.
tra questi me ne viene in mente uno grossolano (già portato da horus, credo, con l'esempio delle cellule epiteliali): l'onanismo è criminale?
la domanda è chiaramente provocatoria, ma fin dove si può arrivare a porre dei paletti? |
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neino Mortale adepto


Registrato: 14/05/05 12:02 Messaggi: 36 Residenza: Massa Finalese
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Inviato: 19 Mag 2005 14:56 Oggetto: |
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sir jdp ha scritto: |
Non mi farei prendere da derive elitariste (solo i pochi illuminati possono decidere per tanti): in questo, il referendum, che persino su un piccolo forum come questo scatena tanto interesse, non può essere considerato tanto stupido e ingiustificato (a meno che qui non sia un covo di radicali e di scienziati pazzi e senza scrupoli!). |
Non si tratta secondo me di derive elitariste, ma di una constatazione di un dato di fatto: quando non si conoscono nel merito e nel dettaglio certe questioni, diventa (mi si passi il termine) quantomeno difficile dare giudizi o prendere decisioni; con l'aggravante che queste decisioni hanno un notevole peso sulla vita delle persone (ch inizialmente sono, proprio, embrioni).
sir jdp ha scritto: |
Posto questo mi sembra che sarebbe, a monte, molto più corretto (eticamente intendo) che lo stato e, soprattutto la chiesa, invitassero i cittadini e la collettività a prendere una posizione: o si o no, al limite un non so ragionato. |
Sono d'accordo, e per fare questo non credo sia necessario indire un un referendum.
sir jdp ha scritto: |
Invitare a non andare a votare è, ripeto, un gioco sporco, un modo un po' subdolo per far prevalere una parte. e scopro oggi che anche il direttore di famiglia cristiana si pone su questa linea. |
Ho letto proprio poco fa l'editoriale di famiglia cristiana di questa settimana, e mi sembra di avere inteso che la posizione di non andare a votare (che io personalmente non condivido) è sostenuta per motivi validi, come da qualcuno è stato espresso anche in questo forum; in caso di referendum, la scelta *consapevole* di non andare a votare, ed invalidare il referendum, è comunque uno strumento che ha una valenza politica.
Poi è difficile arrivare a sapere se chi non è andato a votare è cosciente della scelta o è solo un fannullone e si disinteressa di certi problemi.
Personalmente credo perciò che la scelta di andare a votare, votando si o no a seconda di ciò che si pensa (che dovrebbe essere frutto di attenta e consapevole riflessione), sia comunque da preferire perchè da meno adito a malintesi e fuga per sempre ogni dubbio sulla volontà della gente.
Se chi vuole astenersi andasse a votare e votasse no ai quesiti otterrebbe, in caso di successo, il medesimo risultato; anche se poi politicamente porrebbe comunque dei paletti al legislatore che, nel ridiscutere eventualmente la legge dovrebbe tenerne conto (mentre se il referendum è nullo avrebbe mani libere, anche per eventualmente stravolgerla).
Per finire, non voglio fare pubblicità ma famiglia cristiana, nelle prossime 2 settimane, preparerà 2 inserti di approfondimento sull'argomento.
Ciao |
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neino Mortale adepto


Registrato: 14/05/05 12:02 Messaggi: 36 Residenza: Massa Finalese
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Inviato: 19 Mag 2005 15:06 Oggetto: |
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Faccio mie queste parole, tratte proprio da famiglia cristiana:
".... I grandi mezzi di comunicazione sono massicciamente schierati a favore del si.
Si invoca, ingiustamente, il rispetto delle altrui posizioni, ma chi si sfila dal coro viene bollato di oscurantismo medievale.
Il si, naturalmente, viene spacciato per sinonimo di progresso e libertà, il no di arretratezza culturale e bieco clericalismo. ...."
Ciao a tutti |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 19 Mag 2005 18:18 Oggetto: |
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horus ha scritto: | Abuso, come per voi, è compiere esperimenti su esseri umani viventi, la differenza sta nel momento in cui cominciare a definire une essere vivente, diciamo che potrei permettere ricerca scientifica (sempre a scopo terapeutico) fino alla comparsa di attività neuronale tipica dell'uomo. |
sarà .... ma per es. i farmaci vengono testati su adulti sani, prima ancora di sperimentarli con un uso terapeutico sperimentale sui primi pazienti.
Posso immaginare che la speriemntazione su questi orgnaismi umani adulti (con elettrocardiogramam tuttaltro che piatto) sia da voi quindi considerato un abuso .... |
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Viator Mortale pio

Registrato: 14/05/05 09:17 Messaggi: 29
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Inviato: 19 Mag 2005 19:06 Oggetto: |
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neino ha scritto: | Personalmente credo perciò che la scelta di andare a votare, votando si o no a seconda di ciò che si pensa (che dovrebbe essere frutto di attenta e consapevole riflessione), sia comunque da preferire perchè da meno adito a malintesi e fuga per sempre ogni dubbio sulla volontà della gente.
Se chi vuole astenersi andasse a votare e votasse no ai quesiti otterrebbe, in caso di successo, il medesimo risultato; anche se poi politicamente porrebbe comunque dei paletti al legislatore che, nel ridiscutere eventualmente la legge dovrebbe tenerne conto (mentre se il referendum è nullo avrebbe mani libere, anche per eventualmente stravolgerla). |
Tra le molte argomentazioni a favore dell'astensione dal voto mi pare particolarmente persuasiva e condivisibile quella espressa in una lettera pubblicata da "Il Foglio" del 13 maggio, a firma Agostino Castiglioni:
"Se il parlamento approva una legge, è legittimo che qualcuno si chieda se la maggioranza degli italiani approva: ma la maggioranza assoluta, non una maggioranza di ventisei su cinquanta votanti. Questo mi sembra il significato della prescrizione che siano almeno cinquantuno dei cento votanti a pronunciarsi. Quindi votare contro l'abrogazione di una legge del parlamento non dovrebbe mai servire. Se si vince non cambia niente e devono essere gli altri a dimostrare che la legge in questione è inaccettabile alla maggioranza. Mi sembra che questo dovrebbe comportare la metafisica democratica". |
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