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Sì al nucleare, ma non a casa mia
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Autore Messaggio
paolodegregorio
Dio minore
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Registrato: 13/07/07 13:00
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MessaggioInviato: 21 Mar 2009 19:49    Oggetto: Sì al nucleare, ma non a casa mia Rispondi citando

- notizie del giorno -
a cura di Paolo De Gregorio, 21 marzo 2009

-Straordinaria rivelazione della cultura sociale degli italiani: la maggioranza di essi, interrogata riguardo l?energia nucleare, nella proporzione del 55% dice sì al nucleare a patto che sia realizzato ad almeno 160 km dalla propria casa, mentre il sì al nucleare diventa solo del 15% se si tratta di costruirlo a 40 km dalla propria residenza.
Siamo un popolo di mer.., profondamente di destra, e ci meritiamo la dittatura sotto cui viviamo. Ammiriamo e rispettiamo solo i più ricchi e i più prepotenti, e non possediamo assolutamente un comune senso di appartenenza, una identità di popolo.
Siamo nella culla della civiltà e ci dichiariamo cristiani nel 90%, ma non c?è traccia del ?non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te?, c?è solo squallido e solitario egoismo, situazione ideale per i poteri forti che dominano su poveri zombi che hanno buttato al cesso le sole armi che avevano: identità di classe e compattezza.

-Ad Albenga, in Liguria, il sindaco del PD, Antonello Tabbò, si appella ai Ministeri dell?Interno e della Difesa, per ottenere più polizia, più carabinieri, ma anche l?esercito per fronteggiare il troppo elevato numero di immigrati clandestini nel territorio comunale.
Il partito di questo sindaco si è sempre distinto per la totale inerzia a fronte del problema immigrazione, senza capire ciò che bisognava capire prima, e che io ho denunciato da tempo, prendendomi anche del razzista, cioè che il fenomeno immigrazione in Italia ha favorito tutta quella miriade di imprenditori che usano il lavoro nero, soprattutto nelle campagne e nell?edilizia, e visto che questa gente in qualche posto doveva pur vivere, ha creato nelle periferie urbane situazioni invivibili al punto di spostare a destra l?asse politico, poiché solo i leghisti alzavano la voce contro questo fenomeno mentre chiesa cattolica e PD cianciavano di integrazione e utilità del fenomeno migratorio. Ora chiamano l?esercito, ma c?è un solo modo di fermare l?immigrazione, vietare per legge l?assunzione al lavoro di altri stranieri.
Il paese che ha fatto diventare legge il ?lodo Alfano? stravolgendo la Costituzione non si vede quale scrupolo dovrebbe avere per fermare pacificamente l?invasione migratoria. I fogli di via, le espulsioni non hanno funzionato, ma se non c?è lavoro non arriveranno proprio.

-La guida suprema dell?Iran, l?ayatollah Khameney, a fronte dell?apertura di Obama nei rapporti con gli Usa, ha risposto con una sintesi mirabile: ?non vedo novità, gli Usa smettano di ingerirsi negli affari degli altri paesi?. Punto.
Paolo De Gregorio
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celestia
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MessaggioInviato: 21 Mar 2009 19:59    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Paolo
L'ayatollah avrà anche ragione di dire agli Stati Uniti di farsi i fatti loro, manon mi sembra un es felice da portare, in fatto di sensibilità umana poi... Lasciamo perdere, se no dico qualche parolaccia ed è meglio di no
Celestia
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paolodegregorio
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Registrato: 13/07/07 13:00
Messaggi: 979

MessaggioInviato: 23 Mar 2009 13:05    Oggetto: Rispondi citando

cara Celestia,
ormai non mi aspetto sensibilità umana, come dici tu, dai preti e gli ayatollah tali sono..
Io non mi sono affatto riferito alla loro sensibilità umana, ma alla richiesta di non ingerenza negli affari dell'Iran e questo è ragionevole.
ciao
paolo
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zeross
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MessaggioInviato: 23 Mar 2009 15:10    Oggetto: Rispondi citando

Vi lascio soli per qualche giorno di malattia, e subito vi trovo ad accapigliarvi sulle frasi dette da una mummia imbalsamata in quel di
Teheran Shocked

La prima cosa da fare in un discorso e trovare il minimo comune denominatore di queste notizie cosi diverse, e lo si può agev0olmente scovare nell'ignoranza poiché solo l'ignoranza delle cose della vita, della politica, del costume generano i mostri che infestano la nostra vita.

Nel caso dell'energia atomica l'ignoranza è enciclopedica, poiché se qualcuno andasse a chiedere ad uno degli intervistati del sondaggio cosa esattamente trova pericoloso in una centrale nucleare, quale passaggio della filiera di costruzione e di uso maggiormente lo preoccupa, oppure come giudica l'impatto sui costi energetici dall'uso dell'atomo ottereste una serie interminabile di "cazzate", frammiste naturalmente a qualche voce isolata che magari si è informata.
Non mi stupisco di quel 15% di persone che sono disposte ad accettare la costruzione della centrale nucleare vicino a casa propria, e ritengo probabile che una buona parte sia tra coloro che vicino ad una centrale atomica ci hanno gia vissuto (Borgo Sabotino-Latina, Trino Vercellese, Caorso-Piacenza, Garigliano-Caserta) oppure ancora stanno intascando i soldi dall'enel per i disagi avuti ( Montalto di Castro) e quindi per esperienza diretta conoscono realmente cosa si vive attorno ad una centrale atomica, e vi posso assicurare che il reattore a gas/graffite di Latina tutto era tranne che l'ottava meraviglia del mondo!
Certo un problema di collocazione di impianti energetici come possa ricollegarsi all'identità di classe resta un mistero insolubile Confused

Il sindaco di Albenga dimostra la sua piu totale ignoranza del problema immigrazione visto che non si rende conto che l'immigrato e colui che abbandona il proprio paese di origine per trasferirsi in uno nuovo per stare meglio, non per stare peggio.
Se ad albenga si trovano tanti stranieri ( se sono clandestini lui come sindaco come fà a sapere che ci sono) e sicuramente perché essi credono di poter trovare in quella città opportunita di lavoro, di guadagno e di vita migliore.
Dovrebbe quindi cercare di capire come mai i clandestini vengano ad albenga invece che andare che ne so a Gela!
Forse gli sarebbe potuto venire in mente che a Gela non c'è lavoro mentre ad albenga si ed allora gli immigrati si dirigono verso il posto dove si può lavorare e mangiare!
Chiamare l'esercito e la dimostrazione che si antepone la propaganda alla programmazione e lo show all'analisi ed è molto grave per un uomo politico chiamato ad amministrare il bene pubblico.
Naturalemte il lavoro che viene cercato e sia regolare che irregolare, ma dubito che Albenga sia quella topaia infernale con distese di casermoni e quartieri squallidi che qualcuno possa pensare sia l'unico ritrovo degli irregolari!
Ne piena di campi agricoli dove sfruttare legioni di schiavi si possa presumere essere il territorio di Albenga, quindi bisogna evitare di fare luoghi comuni come esempi per spiegare certi fatti! Confused

La guida suprema della rivoluzione iraniana, che fino al giorno prima tuona contro il grande satana, non può il giorno dopo cambiare versione senza nulla dire.
Come tutti i Bazaariti (mercanti) persiani deve contrattare prima di vendere un tappetto.
Il presidente Obama ha fatto un offerta, e lui risponde che l'offerta non gli piace, ma si attende una controfferta perche non ha mandato al diavolo l'americano, ma solo detto che il piatto piange.
Le trattative internazionali sono sempre un misto di varie cose tra cui il mercanteggiamento.
Nel caso iraniano questa situazione è anche più esasperata e richiede cautela ed attenzione.
Ridurre il tutto ad una sola battuta sulla non ingerenza degli stati uniti (come se invece l'ingerenza di altri paesi come lo stesso iran in afghanistan, iraq, azerbaijan, kirghizia, Uzbekistan, oman, Palestina, Libano fosse invece non solo normale ma addirittura auspicabile Shocked ) non permette di rappresentare la giusta prospettiva del problema.

Maggiore attenzione e sempre auspicabile.
arrivederci
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celestia
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MessaggioInviato: 23 Mar 2009 16:47    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Zeross
Scusami se Ti faccio una domanda: le perplessità sul nucleare non erano dovute alla pericolosità delle scorie radioattive da smaltire?
Ho sempre sentito questo argomento contro le centrali nucleari, non vorrei dire una frescaccia, ma se non ricordo male, Pannella ne aveva fato un cavallo di battaglia all'epoca del referendum, o no? Non ho altre informazioni, quindi correggimi se sbaglio, ma Chernobyl docet! l'esplosione dell'aprile '86 era stata determinata dal reattore difettoso, anche se la centrale era vecchia come il cucco, però il nucleare ha bisogno di molta attenzione per l'impatto ambientale, perchè le scorie non sono faciline da gestire.
In quanto all'ayatollah: mi sembra che non sia più umano del papa, Obama gli ha teso una mano, ma poi? quante ditte americane fanno affari con Teheran? Tanto la pista da seguire è sempre quella dei soldi, tanto va la gatta la lardo che ci lascia lo zampino... mercanteggiare con chi? Dà da pensare!
Con simpatia
Celestia
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zeross
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MessaggioInviato: 23 Mar 2009 19:10    Oggetto: Rispondi

celestia ha scritto:
Ciao Zeross
Scusami se Ti faccio una domanda: le perplessità sul nucleare non erano dovute alla pericolosità delle scorie radioattive da smaltire?
Ho sempre sentito questo argomento contro le centrali nucleari, non vorrei dire una frescaccia, ma se non ricordo male, Pannella ne aveva fato un cavallo di battaglia all'epoca del referendum, o no? Non ho altre informazioni, quindi correggimi se sbaglio, ma Chernobyl docet! l'esplosione dell'aprile '86 era stata determinata dal reattore difettoso, anche se la centrale era vecchia come il cucco, però il nucleare ha bisogno di molta attenzione per l'impatto ambientale, perchè le scorie non sono faciline da gestire.

argomento difficle che richede risposta lunga come barba di ayatollah! Shocked
Molte delle cose che sto per scrivere per forza di cosa vengono banalizzate ma si tratta di concetti di fisica, chimica e termodinamica che se non sono conosciuti sembrano ( anzi sono ) incomprensibili.
Una centrale atomica per funzionare deve fare in modo che i neutroni che vengono emessi dal materiale fissile (chiamiamolo uranio per facilità) che viaggiano maledettamente veloci (questa e la vera natura di una parte delle radiazione, cioè raggi α e raggi β ) possano interagire con altri atomi (cioè devono sbattergli contro) e per far ciò bisogna rallentare la loro velocità di fuga e vi sono vari metodi per far ciò sia tramite grafite sia tramite acqua leggera o sodio liquido.
Il reattore RBMK di pripiat, la vera località dell'incidente, era un grande reattore che invece di usare l'uranio arricchito con isotopo u235 molto radioattivo e quindi instabile, usava l'uranio u238 molto più abbondante in natura ma meno radiattivo, quindi per favorire la reazione nucleare si decise di usare come refrigerante il acqua pesante che presentando in minor numero di molecole aveva poche probabilità di fermar un neutrone, mentre come rallentatore della velocità dei neutroni si usavano barre di grafite all'interno di cilindir di acciao ripieni di gas.
Senza addentrarmi in altri dettagli ti posso dire che un reattore cosi come concepito dai RBMK e progettatto per andare sempre al massimo poiche ad ogni aumento di potenza aumenta la reazione.
Il reattore di Chernobyl numero uno entro in funzione nel 1978 dopo una inchiesta del KGB per sospetti gravi di corruzione e ladrocinio sui materiali di costruzione della centrale (reattore quasi sempre spento,il primo anche il giorno dell'incidente) mentre il quarto, quello esploso aveva solo due anni di vita dato che fu terminato nel 1984.
Quindi era praticamente un reattore nuovo di fabbrica, che però venne affidato a persoanle che non lo conosceva perche veniva da altri impianti (sottomarini, carboniere, politicanti) a cui fu ordinato di fare un test scemo, impossibile da eseguire a causa delle misure di sicurezza automatiche che infatti furono disattivate e che mise in luce un difetto di concezione di quei reattori che unito alle altre cause fu all'origine del disastro! Evil or Very Mad
In italia noi non avevamo reattoria a coefficiente di vuoto positivo, affidati ad incompetenti con ordini di eseguire test scemi, su impianti costruiti con materiali scadenti (beh forse su questo ultimo punto non ci metterei la mano sul fuoco visto come chiusero il reattore del garigliano) ma l'impatto televisivo delle immagini di bruno vespa che parlava della nube radioattiva e dei nanocurie a spasso per l'europa unito al solo governo osceno della prima repubblica decretarono la fine del nucleare in italia.
Parlarne ora sarebbe come dibattere se tornare alla scrittura cuneiforme su tavolette d'argilla! Rolling Eyes
Invece si vuole ricominciare da capo senza pero aver mai risolto il problema principale ovvero quando tu produci dei rifiuti devi sapere cosa farci e non puoi pensare solo di andarli da qualche altra parte devi avere le idde chiare, ed una idea fu anche pensate ovvero quella di bruciarli in reattori nucleari refrigerati a LBE (lega di bismuto-piombo) che per loro natura creano reazioni nucleari complete che distruggono tutti gli elementi radiottivi pesanti lasciando solo elementi a forte irraggiamento γ (si legge gamma)ma che hanno un vita radioattiva di poche decine di anni ed il refrigerante radioattivo composto dalla lega metallica liquida a 1750 gradi centigradi un volta raffreddato avrebbe costituito un guscio perfetto per il tempo necessario al dimezzameto della radioattività.
Ma come sempre i furbi pensano che invece che costruire un impianto costossimo sia meglio affittare una bagnarola in grado di giungere in Somalia Mad
Quindi i due fatti erano, Chernobil e nucleare italiano, slegati e dovuti anche alla mancanza di conoscenza dei fatto in se sulla sicurezza o meno degli impianti.
Anche te non sai la differenza tra un PWR, un BWR , un RBMK, un gas grafite o un CANDU quindi e vidente che per tutte le persone normali gli impianti atomici sono uguali, ma come c'è la differenza tra una turbogas, una centrale a carbone o olio combustibile cosi esiste nel nucleare, ma il problema non sono le scorie ma la assoluta insufficienza del combustibile.
Per fare le scorie bisogna avere la materia prima ma se è proprio quella a mancare......


ciao

Zeross

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