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Zeus News Ospite
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Inviato: 24 Mar 2009 16:06 Oggetto: La Cina censura ancora YouTube |
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Commenti all'articolo La Cina censura ancora YouTube
Il governo di Pechino sostiene di non avere paura di Internet. Intanto da alcune ore YouTube non è più raggiungibile dall'interno del Paese.
Foto via Fotolia
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fulmine Dio maturo
Registrato: 23/03/08 15:54 Messaggi: 3345 Residenza: olimpio
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Inviato: 24 Mar 2009 22:22 Oggetto: |
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Io non capisco, la Cina predica bene e razzola malissimo. Sembra prendere la gente per i cosiddetti. |
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{pippolo} Ospite
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Inviato: 25 Mar 2009 02:45 Oggetto: |
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prima o poi cadra' il regime comunista, come tutte le dittature, anche quella cinese e' destinata a cadere. L' artefice sara' il Dalai Lama, d'altronde cosa puo' una dittatura a confronto con un "Oceano di saggezza", non capisco questo accanimento contro una piccola regione insignificante e priva di risorse come il Tibet, prevedo per il prossimo futuro una cina spezzatino con vari stati autonomi e sotto una grande confederazione. |
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axias41 Semidio
Registrato: 10/11/08 12:05 Messaggi: 243
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Inviato: 25 Mar 2009 12:41 Oggetto: |
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Spesso sento dire o leggo che la Cina va compresa, che hanno usi e costumi molto diversi dai nostri ecc ecc.
Ho scritto diverse volte all'ambasciata cinese in Italia per metterli di fronte alle loro incongruenze (per esempio quando parlano di non interferire negli affari interni dei paesi africani, vedi Darfur, eppoi loro pressano il Sudafrica contro il Dalai Lama). Ovviamente non mi hanno mai risposto. Non so neanche se leggano quella casella di posta elettronica. |
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fulmine Dio maturo
Registrato: 23/03/08 15:54 Messaggi: 3345 Residenza: olimpio
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Inviato: 25 Mar 2009 15:41 Oggetto: |
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Compresa? Per cosa, per la dittatura? Da quando in quà bisognerebbe comprendere la dittatura, non comprendo neanche le aziende del nostro paese che investono li per risparmiare ma in realtà contribuiscono ad alimentare questo regime dittatoriale. Il Tibet? un piccolo stato che in realtà stà mettendo pian piano in ginocchio una potenza, il Dalai Lama contro la cina non ha nulla ma contro il suo regime credo di si, in questo caso abbiamo la qualità (Tibet e Dalai lama) che fa paura alla quantità (Governo cinese). Pensare che il tibet ha suscitato l'interesse dei peggiori carnefici come Hitler. La sua svastica in realtà è la copia di un simbolo buddista, ma non ha nulla a che fare con questo. |
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spirolone Eroe in grazia degli dei
Registrato: 12/10/07 20:02 Messaggi: 134
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Inviato: 25 Mar 2009 19:30 Oggetto: |
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Le dittature non vanno "comprese". Purtroppo la Cina non è un caso anomalo, la democrazia va ben poco di moda ultimamente.
Comunque, la Cina si definisce "popolare" e quelli che hanno il potere dicono di governare facendo l'interesse del popolo e di non applicare censure, anzi di desiderare che l'uso di Internet sia diffuso. "Ovviamente" delle regole sono necessarie e lo Stato deve assicurarsi che in Internet non regni l'anarchia. Di questo sono convinti anche moltissimi cinesi che appoggiano l'operato dei loro governanti (d'altronde, essendo l'informazione tuttaltro che libera, la cosa non sorprende). I tibetani sono "anarchici" e non rispettano le leggi cinesi, quindi lo Stato è costretto a usare le maniere forti e molti cinesi approvano la cosa.
Preciso che non concordo con il pensiero che ho espresso dal "comunque" in poi, ma l'ho scritto perché ritengo che la loro situazione non sia poi così differente da quella nel nostro Paese o in altre "democrazie" e che certe meccaniche si verificano un po' ovunque. Sono simili sia le cose che fanno quelli che detengono il potere e sia le cose che dicono per giustificarsi, e inoltre sono simili le reazioni delle persone che a volte si indignano, a volte difendono i governanti e le versioni che questi forniscono tramite un'informazione controllata.
Dall'esterno è più facile giudicare certe cose, e sentirsi solidali con chi si ribella a certe ingiustizie. E' più facile indignarsi per certe cose e giudicare negativamente certi personaggi e le loro azioni. Dall'interno è più difficile. Non a caso il governo cinese è visto molto male all'estero, ma non così negativamente dai cinesi. Anche il nostro governo e il nostro presidente del consiglio all'estero hanno un'immagine molto più negativa che in patria. Anche loro cercano di limitare l'informazione attraverso Internet e qualsiasi manifestazione di dissenso.
Siccome cerco di basare il mio giudizio sui fatti e non sui "colori" di chi li commette, trovo vergognoso il comportamento del governo cinese, così come quello del nostro attuale o di quelli precedenti (anche di altri "colori") quando fanno cose simili. Se uno invece si basa sul colore, allora, essendo la Cina "di sinistra" e il nostro governo "di destra" si può giudicare negativamente o positivamente la censura e i metodi oppressivi a seconda del posto dove vengono commessi...
Basta scegliere! E ricordo che basare la scelta solo sui "colori" è molto più semplice e non richiede più di tanto di scomodare il cervello, anche se ha pure alcuni "leggeri" svantaggi... |
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