Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Usare Facebook in ufficio fa bene al lavoro
Passare del tempo sui siti di social network e microblogging durante l'orario di lavoro migliora la propria produttività.


Foto di Marco Cappalunga

[merlin]

che ce l'ha tanto con gl'impiegati pubblici; così gli viene un cazzabubbolo spontaneo.
Anche perché oltre 3000 ora l'anno passati sull'internet (e mi rifaccio a circa 1/6 delle ore obbligatorie di presenza in media) mi sembrano persino eccessive, Oggi come 10 anni fa.

[zeross]

Io avrei la mia opinabilità sulla attendibilità di queste affermazioni.

Se lavoro in ufficio e sono impegnato a navigare su FB o su Zeus è lapalissiano che non sono impegnato a svolgere il mio lavoro.

Se il mio lavoro consiste nel timbrare carte da passare ad un altro ufficio forse si potrebbe soprassedere, ma se sono un addetto al controllo del traffico della metropolitana milanese sarebbe accettabile anche in quel caso?

Poi se si vuol dire che distrarsi dal proprio lavoroper pensare al altro per 5 minuti poi ti aiuta ad essere piu costruttivo dopo, questo non solo e sacrosanto ma addiritttura vitale, ma che io che sono costretto a stare sempre davanti al monitor i miei cinque minuti di pausa, li debba sempre passare davanti al monitor questo no!

Se voglio riposare devo riposare e non e detto che FB sia la soluzione migliore

Anche perché se poi sono stanco non è che qualcuno viene a rompermi perche vado piano ed io mi metto a correre

Sicuramente usare FB aiuta i gestori di FB stesso a migliorare le loro prestazioni, ma non credo che migliorerebbe le nostre

[Roberto1960]

C'era bisogno di uno studio per "scoprire" queste cose?
Che un po' di distrazione durante le 8 ore di ufficio non fanno affatto male, purché non si esageri?
Non era cosa assolutamente ovvia?

La cosa che mi sconcerta è che dietro quello studio c'è sicuramente una azienda o un pool di aziende che magari hanno pagato milioni per la commessa, che poi con questo studio di "eccezionale rilevanza" faranno decine di riunioni fiume tra top-managers, i quali poi decideranno, alla fine di lunghissimi brain-storming, di ripianificare tutto il work-flow aziendale (badando bene che tutte le cose scritte in corsivo restino sempre in inglese, hai visto mai che si capisse che si stà parlando di aria fritta?).

Alla fine avremo invariabilmente lo stesso risultato: la gente che lavora si organizza la giornata come meglio crede.
E vorrei vedere che non sia così...

Esiste una buona percentuale di impiegati "sostanzialmente virtuosi", una certa percentuale di veri e propri "cavalli da tiro" (quelli più pagati e più incentivati), e un piccola percentuale di "recalcitranti", che fanno poco o nulla nella loro giornata lavorativa.
Questo è sempre stato e sempre sarà.
Se una azienda vuole lavorare su queste percentuali e modificarle può farlo in un solo modo, da che è stata inventata la ruota: con gli incentivi.
Tutto il resto, a partire dall'aria fritta degli innumerevoli studi tipo quello descritto sopra, passando per le altrettanto innumerevoli "brillanti" pensate dell'inutilissimo (e pagatissimo...) manager di turno, fino alle uscite idiote di un qualunque ministro sfigato, sono solo una colossale perdita di tempo (e di soldi).

[ioSOLOio]