Precedente :: Successivo |
Autore |
Messaggio |
Zeus News Ospite
|
|
Top |
|
|
{ice} Ospite
|
Inviato: 15 Apr 2009 17:05 Oggetto: farei un distinguo |
|
|
Telecom, Parmalat erano tutte aziende floride il cui crack era dovto a speculazioni
ma il cui corebusiness industriale era perfettamente funzionante
Tiscali invece è in crisi non solo in Italia
La vita dei gestori di telfonia fissa e internet multinazionali non è facile
sopratutto se non si ha alemtno una nazione in cui si è il monopolista o cmq uno dei contendenti principali
anche Tele2 pur essendo presente in molte nazioni ha dovuto cedere
Albacom è ripartita sotto il nome di BTItalia perchè alle spalle aveva appunto il monopolista UK, leader tra l'altro come carrier internazionale
ma Tiscali.....ha inglobato tanti internet provider..ormai gli internet provider puri sono spariti
Sono tutti grossi operatori telefonici che offono anche connesisone dati
gli altri sono dei rivenditori per i quli la connessione intenret è uno dei servizi che offrono ai client, ma non il loro business (vedi aruba)
Quindi Bondi non ha nessun miracolo nel curriculum, ma se accettasse l'affare Tiscali....avrebbe l'opportunità di di mostrare se è davvero in grado di farne..... |
|
Top |
|
|
{utente anonimo} Ospite
|
Inviato: 15 Apr 2009 17:34 Oggetto: |
|
|
Anche Eutelia è nella stessa situazione. Pare che PriceHouse... non ha certificato il bilancio. Ma di amministrazione controllata non se ne parla proprio. Forse rovinerebbe i piani speculativi della proprieta...... |
|
Top |
|
|
zeross Moderatore Software e Programmazione
Registrato: 19/11/08 11:04 Messaggi: 6224 Residenza: Atlantica
|
Inviato: 15 Apr 2009 21:36 Oggetto: |
|
|
Il problema di Tiscali era ed è un pochino più diverso da come esposto perché ad esempio non si limitava ad essere un reseller dell'incumbent, ne tantomeno era una semplice accozzaglia di ISP di vari paesi.
Nel 1999 nel pieno della bolla della new economy raccolse ingenti capitali che investi nella creazione di un backbone di comunicazione europeo ancora attivo ma ormai venduto ad altri.
Inoltre in molti paesi europei forniva servizi di telefonia anche mediante postazioni pubbliche e non solo ADSL comprato e rivenduto dai vari monopolisti come fà TELE2 ed altri.
Quello che ha distrutto Tiscali è stata la richiesta delle banche di rientro dei vari prestiti inziata nel 2004 con i non rinnovi delle obbligazioni in scadenza, che hanno costretto la società a vendere pezzo a pezzo tutto quello che aveva.
Oramai non è rimasto piu niente di quello che era Tiscali, per cui il valore attuale della azioni rispecchia la reale consistenza patrimoniale aziendale!
Il management presente in Tiscali dal 2004 fino ad adesso, scelto dal fondo fiduciario che ha preso il controllo dopo le elezione di Soru a presidente della regione Sardegna a dimostrato tutta la sua inadeguatezza ed ormai tiscali non è altro che una pianta secca, un ricordo dei tempi che furono.
Per costruire una società operante mediante infrastrutture sono necessari tempi molto lunghi.
Il pretendere il rientro in 60 mesi dei capitali investiti dimostra la stupidità e l'inettitudine di molti cosidetti esperti finanziari.
In questo panorama credere che il bilancio potesse essere validato era assolutamente irrealistico.
Cosa possa portare di buono Sandro Bondi a Tiscali resta un mistero veramente irrisolvibile! |
|
Top |
|
|
Pier Luigi Tolardo Semidio
Registrato: 09/04/05 13:17 Messaggi: 312 Residenza: Novara
|
Inviato: 16 Apr 2009 06:54 Oggetto: Sandro Bondi no.... |
|
|
Sandro Bondi ministro della Cultura niente, Enrico Bondi "il risanatore" almeno potrebbe garantire i piccoli azionisti in caso di amministrazione straordinaria meglio di chiunque altro. |
|
Top |
|
|
Zorro Dio maturo
Registrato: 23/08/05 08:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
|
Inviato: 16 Apr 2009 10:24 Oggetto: amministrazione controllata |
|
|
Precisazione: L'amministrazione controllata non esiste più dal 2006, quindi l'unica procedura fallimentare "guidata" che rimane è il concordato preventivo, almeno credo!
C'è qualche "giurista" che può illuminarci? |
|
Top |
|
|
Pier Luigi Tolardo Semidio
Registrato: 09/04/05 13:17 Messaggi: 312 Residenza: Novara
|
Inviato: 16 Apr 2009 10:50 Oggetto: |
|
|
E' sempre possibile una gestione commisariale tipo legge Prodi, con un apposito decreto, come è stato fatto per Tirrenia, Parmalat e Alitalia. |
|
Top |
|
|
merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
|
Inviato: 16 Apr 2009 11:10 Oggetto: legge Prodi, incarico a Prodi... |
|
|
Pier Luigi Tolardo ha scritto: | E' sempre possibile una gestione commisariale tipo legge Prodi, con un apposito decreto, come è stato fatto per Tirrenia, Parmalat e Alitalia. |
Ecco, sarebbe giusto un incarico da dare a Prodi; così potrebbe sistemare anche 'sta faccenda come altre del suo curriculum e Telecom a leccarsi i baffi (e anche le dita) |
|
Top |
|
|
Zorro Dio maturo
Registrato: 23/08/05 08:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
|
Inviato: 16 Apr 2009 11:52 Oggetto: Re: E' possibile sempre... |
|
|
Pier Luigi Tolardo ha scritto: | E' sempre possibile una gestione commisariale tipo legge Prodi, con un apposito decreto, come è stato fatto per Tirrenia, Parmalat e Alitalia. |
Quindi mi pare di capire che la gestione commissariale deve essere istituita con decreto del governo, che agisce in base all'interesse collettivo che c'è a mantenere in funzione l'impresa, rapportato all'interesse dei creditori di vedere onorati i loro crediti.
Mi spiego meglio: gli attivi dell'impresa sono inconsistenti (depositati in un paradiso fiscale a cura dell'imprenditore) e quindi non recuperabili per onorare i debiti, questo debito ha proporzioni immani e riguarda centinaia di migliaia di creditori, quindi l'unico modo per non mandare in rovina i creditori è mantenere la continuità aziendale per gestire una restituzione parziale e dilazionata deldebito, caso Tanzi - Parmalat.
Oppure: il servizio erogato dall'impresa è talmente importante da giustificare immissione di denaro pubblico nel tenere attiva l'impresa che perde, nell'attesa di procedere a "spezzatini", costituzione di "bad company", ingresso di privati nelle attività profittevoli.
Ora a me pare che Tiscali non sia paragonabile a Parmalat ma nemmeno a Tirrenia o Alitalia e che la strada della liquidazione, all'interno della quale ci sarebbe comunque la cessione a terzi delle attività profittevoli, sia l'ipotesi praticabile per Tiscali.
Io non credo che le banche siano poco disponibili con Soru perché l'imprenditore non fa parte dell'establishment, nemmeno Tanzi ne faceva parte, ma perché lo "sbolognamento" ai piccoli risparmiatori di obbligazioni patacca - come fu fatto per Parmalat, Cirio e Argentina - oggi non è più possibile. |
|
Top |
|
|
eratostene Dio maturo
Registrato: 10/02/06 12:38 Messaggi: 1058 Residenza: colli fiorentini
|
Inviato: 21 Apr 2009 09:58 Oggetto: |
|
|
io insisto solo sul fatto che dopo 2 anni di linea tiscali ne sono soddisfattissimo.
pertanto spero che non mi peggiori la qualità del servizio.
quanto alle difficoltà finanziarie, qualche mese fa addirittura non fatturarono o, meglio, la fatturazione passò al mese successivo...
clienti probabilmente contenti ma l'azienda quanto ci ha rimesso? |
|
Top |
|
|
|