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Zeus News Ospite
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Inviato: 15 Apr 2009 18:06 Oggetto: BSA: "I pirati del software sono come i pirati somali" |
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Commenti all'articolo BSA: "I pirati del software sono come i pirati somali"
Il lancio dell'ultima campagna contro la copia illegale dei programmi per computer è stato accompagnato da un paragone che definire infelice è poco.
Foto via Fotolia
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MaXXX eternal tiare Dio maturo
Registrato: 18/02/09 11:13 Messaggi: 2290 Residenza: Dreamland
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Inviato: 15 Apr 2009 18:43 Oggetto: .......... |
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Ho cercato a lungo questa faccina in internet:
ecco... solo vomito e tremenda nausea mi viene a leggere questo articolo che commente la bassezza di certi individui.
Nessuno dice che sia giusto copiare software commerciale a pagamento o che la pirateria software/musicale/multimediale sia giusta.... ma fare questi paragoni è orrendo....
Aspetto la prossima pubblicita della bsa che paragoni altre amenità umane con la copia illegale di software... |
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zeross Moderatore Software e Programmazione
Registrato: 19/11/08 11:04 Messaggi: 6216 Residenza: Atlantica
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Inviato: 15 Apr 2009 20:45 Oggetto: |
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La BSA non ha mai brillato per il buon gusto, le buone maniere o per l'obiettività.
Nel 1997/98 in italia fecero una campagna contro coloro che venivano scoperti ad usare software irregolare pubblicando i nomi delle ditte e dei professionisti sorpresi durante dei controlli.
A parte che oggi con la legge sulla privacy un simile comportamento sarebbe semplicemente impossibile, ma anche allora additare come criminale prima di una sentenza di condanna fece ottenere come unico risultato che migliaglia di professionisti e centinaia di aziende divennero nemiche implacabili della BSA, mentre altre migliaglia di Aziende e professionisti, artigiani, commercianti diffidano di questa associazione privati che da allora in italia a gli stessi margini di manovra di uno shuttle nel parcheggio dell'Esselunga!
Quando si dice che la cura e peggiore del male. |
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{gm} Ospite
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Inviato: 16 Apr 2009 08:55 Oggetto: Non difendiamo l'indifendibile |
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Questo articolo sembra arrampicarsi sugli specchi, francamente. E' evidente a chiunque non sia in malafede che la pirateria informatica è, appunto, una forma di pirateria: non è violenta, ma si attua comunque attraverso atti illegali. Sarebbe ora di finirla di trovare giustificazioni "libertarie" a quella che non e' altro che vigliacchesca ruberia. |
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{Manu} Ospite
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Inviato: 16 Apr 2009 11:31 Oggetto: Siamo sicuri al 100% che abbiano torto ? |
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Dicevo nel titolo se siamo sicuri al 100 % che abbiano torto. Ovviamente il paragone è un "pò" azzardato, ma ad esempio per me che sono un programmatore e realizzo software in proprio per la mia società, vi garantisco che trovare a giro il proprio programma a scaricare su un peer to peer non è molto piacevole, anche perché io purtroppo vivo solo di quello e il pane e la pasta non me li paga nessuno se non io stesso. Quindi, a rischio di essere impopolare, dico che forse bisognerebbe stare attenti con questa pirateria. E' vero che gli ideali del software liberi sono belli, ma è anche vero che essendo utopistici chi rimane fregato è la società piccola che crea il software e se lo ritrova sui vari emule etc a "sgamo" come diciamo a Firenze. La teoria è bella, ma è bello anche mangiare e vi posso garantire che sui P2P si trovano anche software di società piccole e non solo Microsoft, adobe, etc. Riflettiamoci un pò ....... |
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digirun Dio maturo
Registrato: 22/03/08 23:37 Messaggi: 1687 Residenza: TOSCANACCIO (salmastroso)
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Inviato: 16 Apr 2009 11:35 Oggetto: |
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penso che la BSA abbia ragione
I PIRATI SOMALI sono solo mercenari al soldo di "qualche interesse" di "qualche nazione" che vogliono una scusa per SUPERMILITARIZZARE L'AREA!
Vogliono SPOLPARE l'Africa, senza pagare niente, e di fronte a qualche debole ribellione, CERCANO di aver gioco facile, schierando megaeserciti a difesa delle aree "estrattive"
speriamo che abbiano ragione i maia, che ne 2012 finisca tutto
non ci meritiamo altro che l'estinzione |
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lordmax Eroe in grazia degli dei
Registrato: 17/05/07 08:21 Messaggi: 81 Residenza: Torino
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Inviato: 16 Apr 2009 13:15 Oggetto: Re: Siamo sicuri al 100% che abbiano torto ? |
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{Manu} ha scritto: | Dicevo nel titolo se siamo sicuri al 100 % che abbiano torto. |
Legalmente sì, persino in America.
Usano un paragone che è semanticamente e legalmente inappropriato.
{Manu} ha scritto: |
Ovviamente il paragone è un "pò" azzardato, ma ad esempio per me che sono un programmatore e realizzo software in proprio per la mia società, vi garantisco che trovare a giro il proprio programma a scaricare su un peer to peer non è molto piacevole, anche perché io purtroppo vivo solo di quello e il pane e la pasta non me li paga nessuno se non io stesso.
Quindi, a rischio di essere impopolare, dico che forse bisognerebbe stare attenti con questa pirateria. E' vero che gli ideali del software liberi sono belli, ma è anche vero che essendo utopistici chi rimane fregato è la società piccola che crea il software e se lo ritrova sui vari emule etc a "sgamo" come diciamo a Firenze. La teoria è bella, ma è bello anche mangiare e vi posso garantire che sui P2P si trovano anche software di società piccole e non solo Microsoft, adobe, etc. Riflettiamoci un pò ....... |
Il problema non è la pirateria ma la scelta di business della tua azienda.
Io lavoro per 3 aziende.
Una opera come la tua e stà subendo in toto la forte crisi con conseguenti licenziamenti. Morissero se fanno qualcosa percambiare.
Le altre 2, una di puro sviluppo software e connessi l'altra più diretta all'editoria digitale invece si occupano per oltre il 90% di software libero e sono in crescita.
Sì, hai letto bene, in crecita.
Purtroppo la gente è poco propensa a cambiare ma è l'unico modo per sopravvivere. Si chiama evoluzione e funziona. |
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silvia1952 Comune mortale
Registrato: 16/04/09 13:09 Messaggi: 1
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Inviato: 16 Apr 2009 13:28 Oggetto: Re: Siamo sicuri al 100% che abbiano torto ? |
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{Manu} ha scritto: | Dicevo nel titolo se siamo sicuri al 100 % che abbiano torto. Ovviamente il paragone è un "pò" azzardato, ma ad esempio per me che sono un programmatore e realizzo software in proprio per la mia società, vi garantisco che trovare a giro il proprio programma a scaricare su un peer to peer non è molto piacevole, anche perché io purtroppo vivo solo di quello e il pane e la pasta non me li paga nessuno se non io stesso. |
Sinceramente la mia impressione è che tu comunque voglia vivere di rendita, sono una programmatrice anch'io e mi faccio pagare l'applicativo dedicato da chi me lo commissiona dopodiché non pretendo di rivenderlo una seconda volta. Lungi da me scrivere codice a "panza" con la speranza di farci i soldi ........ penso proprio non sia il caso, piuttosto faccio manutenzione è finito il tempo di imbambolare i cucchi. Ciao |
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freemind Supervisor sezione Programmazione
Registrato: 04/04/07 20:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 16 Apr 2009 15:47 Oggetto: |
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Benvenuta silvia!
Sono quasi d'accordo con te!
Il software non va piratato e su questo penso che tutti siano d'accordo (a meno di quelli che scaricano dal mulo anche roba che costa 2 euro) però la bsa poteva evitare di fare questo infelice paragone!
Anche io sono un programmatore e da me (un'azienda piccolissima) si produce principalmente per il web anche se abbiamo in giro alcuni applicativi "desktop".
I software web di norma li rilasciamo al cliente con i sorgenti, il tizio è libero di farci quello che vuole.
Dopo aver acquistato la roba che ha chiesto, ogni modifica gli costa un tot e noi abbiamo il nostro guadagno successivo alla vendita.
Per quel che riguarda gli altri programmi, sono talmente specifici per le realtà per cui sono nati che non verranno mai messi sul mulo perchè un altro non se ne farebbe nulla.
C'è però anche chi sviluppa per la grande distribuzione e queste persone devono essere tutelate.
Se io scrivo un software che andrà su uno scaffale di un negozio di informatica, mi carico di un rischio non indifferente perchè potrei anche non vender nulla!
Se però il mio programma ha successo è giusto che i costo sia proporzionale a quello che io ho speso per crearlo e alla sua diffusione: autocad costa caro è per il grande mercato ma non è un software usatissimo (nel senso che ci sono in giro più excel che acad) quindi il prezzo è giustificato.
Programmi che invece vengono usati dal 90% degli utenti dovrebbero costare molto poco perchè il guadagno è sulla quantità.
Ci sono però le aziende come ms che esagerano: è vero che ci lavorano sul programma che vedono ma si fanno strapagare le licenze (win ad esempio è estremamente diffuso), il valore del software non è molto alto in quanto abbastanza scarsino (non sempre, ma spesso) e viste le sue politiche non deve rompere le palle con la pirateria.
Effettivamente in queste cose ci smena sempre la piccola impresa che prova a buttarsi nel grande mercato. |
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{Manu} Ospite
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Inviato: 16 Apr 2009 17:24 Oggetto: |
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Scusate se insisto, ma forse non mi ero spiegato bene. Io sono un "titolare" (come se fossi un imprenditore ...... siamo solo in 3) e sono costretto a creare software ed una volta creati chiaramente cerco (e ripeto e sottolineo cerco....) di venderli anche ad altri che hanno le stesse esigenze. Questo perché ancora oggi (e non lo dico con polemica, credetemi) l'artigianto (perché di questo si tratta) conta ancora qualcosa. Ancora per poco, ma conta ancora qualcosa. Io penso che se si tratta di un'opera del mio ingegno è sempre quantificabile perché ci ho perso del tempo, energie, denaro e quant'altro, quindi ripeto che un'"opera artigiana"come un software debba essere valutato; un giusto prezzo ma valutato. Comunque questa è una mia personalissima opinione, dovuta anche al fatta che io so fare questo e se dopo tanti sforzi mi ritrovo il programma a "giro" è e veramente un dispiacere (nel migliore dei casi .....). |
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MaXXX eternal tiare Dio maturo
Registrato: 18/02/09 11:13 Messaggi: 2290 Residenza: Dreamland
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Inviato: 16 Apr 2009 18:25 Oggetto: Re: Non difendiamo l'indifendibile |
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{gm} ha scritto: | Questo articolo sembra arrampicarsi sugli specchi, francamente. E' evidente a chiunque non sia in malafede che la pirateria informatica è, appunto, una forma di pirateria: non è violenta, ma si attua comunque attraverso atti illegali. Sarebbe ora di finirla di trovare giustificazioni "libertarie" a quella che non e' altro che vigliacchesca ruberia. |
Io nel mio commento ho detto palesemente che la copia illegale di software è sbagliata cmq.. ma paragonarla a certe amenità umane ti pare sensato? non credo ti la pensi così.
L'articolo criticava questo, ossia il paragone infelice, non se sia giusto o meno copiare software... tutto il resto anche se interessante è off topic.
Così la bsa magari prossimamente vorrà dire che so, che l'olocausto ha la stessa gravità di chi copia dei programmi o ruba??? e no cazzo...
ci sono cose che hanno pesi molto diversi
Imho. |
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etabeta Dio maturo
Registrato: 06/04/06 10:02 Messaggi: 2704
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Inviato: 16 Apr 2009 20:36 Oggetto: Sul buon gusto... |
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certamente non si può discutere però le finalità sono buone.
Del resto mica ti obbligano a comprare il software.
Per fortuna è pieno di software che sono disponibili al più con una piccola donazione fatta col cuore anche se si possono usare pure gratuitamente senza infrangere i diritti di nessuno.
Buona serata a tutti. |
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zeross Moderatore Software e Programmazione
Registrato: 19/11/08 11:04 Messaggi: 6216 Residenza: Atlantica
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Inviato: 16 Apr 2009 20:52 Oggetto: |
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In effetti qui si sta andando un pò alla deriva.
Oggetto del contendere non è la qualificazione illecita o meno della duplicazione illegittima del software e della sua ridistribuzione a titolo gratuito su emule, bensi il paragonare la pirateria marittima a mano armata operata dai somali contro le navi di passaggio alla violazione del diritto di autore.
Sono tutti e due reati economici ma la loro natura è assai differente è l'approccio operato da BSA mirante all'equiparazione dei due fatti rende la politica della stessa associazione antipirateria debole ed inaccettabile.
Finché BSA cercherà il colpo ad effetto invece della risoluzione del problema alla radice allora il superamento della situazione di crisi originata dalla duplicazione illegale non si otterrà! |
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MaXXX eternal tiare Dio maturo
Registrato: 18/02/09 11:13 Messaggi: 2290 Residenza: Dreamland
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Inviato: 17 Apr 2009 17:46 Oggetto: |
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Cmq chiedo scusa se sono stato unn pò diretto e per la parolaccia del mio ultimo post e che certe notizia mi fanno ribollere il sangue e questa volta non mi sono trattenuto
Chiedo scusa a tutti gli amici e gli utenti del forum |
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merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 17 Apr 2009 19:24 Oggetto: senza entrare nel merito delle affermazioni |
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digirun ha scritto: | penso che la BSA abbia ragione I PIRATI SOMALI sono solo mercenari al soldo di "qualche interesse" di "qualche nazione" che vogliono una scusa per SUPERMILITARIZZARE L'AREA! Vogliono SPOLPARE l'Africa, senza pagare niente, ... |
Tralasciando le quisquilie derivanti dalla progressiva islamizzazione dell'area (tipo la sharia) e le pinzillacchere della conquista dei mercati da parte dei cinesi, direi che hai ragione: c'è una legge e va rispettata. Anche se la generale avversione la fa ritenere una legge "sbagliata" ed anche quando ciò genera la perdita di stima e considerazione per chi quella legge l'ha concepita e votata.
Però di pirateria vera ce n'è un solo tipo, mentre di quella informatica ce n'è due tipi almeno.
Il primo, e più grave, è posto in essere da chi di pirateria ci campa, sottraendo risorse economiche agli aventi diritto. Tralasciamo se questo diritto sia un "buon diritto" o meno; esiste e va tutelato occorrendo anche in modo gravemente afflittivo per chi infrange la norma.
IL secondo è invece un peccato del tutto veniale; e consiste nei comportamenti illeciti del "collezionista" che raccoglie magari migliaia di film in P2P senza vederne neppure la centesima parte e magari senza scambiarli neppure una volta. Stessa cosa per il software; c'è magari la curiosità di vedere come "gira" l'ultima release, ma poi di fatto vengono impiegati soltanto software gratuiti, che per altro girano benissimo, talvota meglio di quelli di gran nome o di gran prezzo.
A questi ultimi, è inutile minacciare sanzioni pecuniarie, galera o ancor peggio quella moderna versione dell'esilio che è la disconnessione dal web.
Perché tanto la copia illecita non verrà mai fermata, cambieranno soltanto i modi e i trucchi e di fatto ne andrà a soffrire solo il mercato delle connessioni a banda larga.
La dimostrazione ce l'ha già data, con largo anticipo, la Svezia, dove il consumo di banda si è ridotto di 1/3 già il giorno dopo l'adozione della legge antipirateria.
La ragionevolazza imporrebbe invece di punire con multa e galera tutti quelli che vendono il matariale taroccato, mentre tutti quelli che scaricano senza aver mai rivenduto alcunché e che comunque difficilmente usufruirebbero di meteriale contraffatto, andrebbero sanzionati con una lieve ammenda: diciamo ad esempio il doppio di quello che la SIAE (o chi per essa) versa agli autori per ogni singola vendita.
Cioè, quantificando: ammesso che la SIAE versi 3 ? netti all'autore per ogno CD venduto, la sanzione sia di 6 euro e nulla più; anche perché il supporto di registrazione è già tassato all'origine. |
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etabeta Dio maturo
Registrato: 06/04/06 10:02 Messaggi: 2704
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Inviato: 05 Mag 2009 22:29 Oggetto: Re: senza entrare nel merito delle affermazioni |
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merlin ha scritto: | ... Però di pirateria vera ce n'è un solo tipo, mentre di quella informatica ce n'è due tipi almeno.
Il primo, e più grave, è posto in essere da chi di pirateria ci campa, sottraendo risorse economiche agli aventi diritto. Tralasciamo se questo diritto sia un "buon diritto" o meno; esiste e va tutelato occorrendo anche in modo gravemente afflittivo per chi infrange la norma.
IL secondo è invece un peccato del tutto veniale; |
Scusa ma non lo ritengo assolutamente un peccato veniale;
è un illecito e come tale va' sanzionato e perseguito.
(E' vero sono un po' "di parte" nel senso che di musica e di cinema non me ne frega niente quindi non vado cercando ne scaricando niente in rete e per quello che riguarda i software... sono ormai sette anni che uso solo software libero che risponde pienamente alle mie esigenze e cerco, anche attraverso il mio sito, di diffondere la cultura del software libero anche a chi è attaccato a windows come una cozza (scusate se vi sentite offesi, voleva essere solo un esempio di attaccamento morboso).
merlin ha scritto: | e consiste nei comportamenti illeciti |
Ribadisco, ...reato.
merlin ha scritto: | del "collezionista" che raccoglie magari migliaia di film in P2P senza vederne neppure la centesima parte e magari senza scambiarli neppure una volta. |
Cosa centra se non li guarda. Il reato è lo scaricamento e quindi la condivisione (ricettazione) di opere protette da un diritto d'autore che purtroppo c'è e ci dobbiamo tenere.
"Senza scambiarli neanche una volta" è impossibile per il principio di funzionamento alla base dei programmi p2p;
Nel momento in cui inizi il download anche le piccolissime parti scaricate nei primi secondi vanno già in condivisione!
merlin ha scritto: | Stessa cosa per il software; c'è magari la curiosità di vedere come "gira" l'ultima release, |
C'è la volontà di avere gratis qualcosa che viene venduto, questo sì, ad un prezzo spropositato rispetto al valore intrinseco, ma che comunque sarebbe da pagare!
merlin ha scritto: | ma poi di fatto vengono impiegati soltanto software gratuiti, che per altro girano benissimo, talvota meglio di quelli di gran nome o di gran prezzo. |
Ma per favore! Sai benissimo che chi scarica illegalmente i programmi lo fa' per utilizzarli! Non raccontiamoci le favole! Io uso solo e realmente software libero e di come girano i programmi a pagamento non me ne frega proprio niente!
E come me chi usa solo software realmente libero (con Licenza GPL) non va' certo a cercare altro.
Lasciamo stare che è meglio.
Buona notte a tutti!
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