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zeross Moderatore Software e Programmazione
Registrato: 19/11/08 11:04 Messaggi: 6216 Residenza: Atlantica
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Inviato: 18 Apr 2009 17:59 Oggetto: Re: arriverà la crisi alimentare mondiale |
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{TeoGratias} ha scritto: | Lappè nota che un ettaro di terreno coltivato a cereali produce cinque volte di più proteine di un ettaro coltivato per l'alimentazione animale.
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Questa frase cosi riportata si presta ad un equivoco, perché sembra che i cereali per alimentazione umana producano piu proteine dei cereali destinati ad uso zootecnico.
In realta le produzioni agricole di tipo cerealicolo non producono assolutamente proteine.
Sono le forme di vita che assumuno i cereali che metabolizzandolo producono proteine.
Quindi il senso e che se io somministro una tonnellata di foraggio ad un bovino ( e qui si intende solo i bovini, perché lo studio francese prendeva in esame solo quel particolare tipo di animale, anche in rapporto all'allevamento intensivo operato negli stati uniti sui bovini appunto) ottengo una quantità di proteine dalla macellazione e consumazione di questo bovino di cinque volte inferiore alla stessa quantità di prodotto cerealicolo assunto direttamente dall'organismo umano, e da esso trasformato in proteine.
Però la possibilità di assumere direttamente proteine di origine animale, permette all'organismo umano, sopratutto nella delicatà fase dell'età evolutiva di crescere in maniera sana e robusta, ed è stato uno dei fattori protagonisti della crescità della statura media di molti paesi.
Un alimentazione esclusivamente vegetariana è una delle cause primarie di vari deficit costitutivi di individui di molti paesi poveri.
Le proteine assunte direttamente dall'organismo, sopratutto in momenti delicati come la malattia vengono immediatamente trasformate in proteine umane permettendo una rapida ripresa dell'energie dell'organismo.
Ritenere come si fà dall'intervento che una alimentazione esclusivamente vegetariana sia una soluzione è invece la causa di notevoli problemi futuri.
Il problema, evidenziato sopratutto riportando l'esempio negativo degli Stati uniti D'america e quello di un uso sproporzionato e sprecone delle risorse, alimentari e non, fatto senza nessuna razionalità e con una dissenatezza da lasciare allibiti
Lo sforzo di natura educativa deve essere indirizzato ad un uso consapevole delle risorse, anche prendendo a spunto del fatto che una eccessiva assunzione di proteine, carboidrati e grassi lipidici porta ad obesità, malattie rspiratorie e cardiache e dsifunzioni degli organi interni che peggiorano anziché migliorare la qualità della vita! |
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merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 19 Apr 2009 07:56 Oggetto: giustificazioni da Confagri (associazione agricoltori) |
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{TeoGratias} ha scritto: | .... L'economista Frances Moore Lappè ha calcolato che l'allevamento bovino, nel 1979 ha avuto la necessita di 124 milioni di tonnellate di cereali e soia, l'equivalente di una ciotola di cibo per ogni essere umano del pianeta per un anno. Tra l'altro Lappè nota che un ettaro di terreno coltivato a cereali produce cinque volte di più proteine di un ettaro coltivato per l'alimentazione animale....
Secondo Rifkin, ci stiamo preparando ad una crisi alimentare mondiale, dovuta al fatto che la popolazione umana è in costante aumento e un terzo della produzione di cereali è destinata all'alimentazione degli animali d'allevamento. ... |
Le associazioni dei produttori agricoli farebbero qualsiasi cosa per continuare a spremere aiuti governativi e mantenere lo status quo con le grosse catene distributive, infischiandosene dei costi al consumatore ma pronte a disperarsi se si prospetta una diminuzione dei raccolti. Non per la fame nel mondo ma per il verde tasca che temono più di qualsiasi altra cosa.
Altrimenti incoraggerebbero i coldiretti a vendere a prezzi decenti sui mercatini, invece che a prezzi superiori a quelli degli ipermercati, e i consumatori a comprare prodotti nazionali di stagione invece di frutta e verdura importata e coltivata non si sa come e dove.
Quanto alla fame nel mondo, il discorso è il medesimo; le fettine e gli arrostini di vitello andrebbero sconsigliati e stratassati, mentre si dovrebbero incoraggiare e favorire i consumi di carni alternative.
Tra l'altro, la pecora e il bovino adulto sono buoni, nutrienti, e potrebbero benissimo essere allevati parzialmente al pascolo come si fa in Francia, quindi senza grandi spese di mangimi, integratori e antibiotici vari.
Poi, con la progressiva eliminazione delle specie agricole meno produttive per privilegiare le poche ad altissima resa, da almeno un decennio non ha senso fare riferimento alla superficie coltivata per rapportarla alle quantità.
Oggi un campo di mais rende dieci volte tanto rispetto alla produzione al tempo dei nonni; il problema è che la differenza se la pappano nostri i vitelli invece dei bambini centrafricani. Quindi i biocarburanti non c'entrano per nulla con la fame progressiva del pianeta; ci pensino piuttosto i governi ad impegnare le multinazionali a vendere sementi non sterili, in modo da NON obbligare al riacquisto per ogni ciclo produttivo e regolamentino severamente l'uso di diserbanti e pesticidi.
Lo sapete o no che le api muoiono ovunque e che in USA (e non solo) ormai devono usare miscele di due o tre diserbanti diversi x fronteggiare la propgressiva resistenza delle erbacce? |
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