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Immagini degradate per tutti ma non per Deep Zoom di Microso
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Zeus News
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MessaggioInviato: 03 Mag 2009 22:46    Oggetto: Immagini degradate per tutti ma non per Deep Zoom di Microso Rispondi citando

Commenti all'articolo Immagini degradate per tutti ma non per Deep Zoom di Microsoft
Microsoft digitalizzerà in altissima risoluzione le opere d'arte contenute nell'Ospedale Santo Spirito di Roma rendendole accessibile dal web.



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zeross
Moderatore Software e Programmazione
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Registrato: 19/11/08 11:04
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MessaggioInviato: 04 Mag 2009 14:51    Oggetto: Rispondi citando

In effetti quello che sembra in astratto una contraddizione in realtà e solo un aspetto differente della questione della tutela dei diritti e della fruibilità dei beni e del patrimonio.

Il gia citato articolo 70 stabilisce il degrado per tutte le opere protette da diritti, non per tutte le opere.

Facciamo un esempio concreto, voglio usare una immagine di Topolino, esse e protetta fino a 70 anni dopo la morte del suo creatore Walt Disney, quindi fino al 2036.
Se io volessi utilizzare e riprodurre su internet una img di topolino dovrei obbligatoriamente proporla in bassa risoluzione.
Al contrario una immagine di braccio di ferro, visto che i 70 anni sono calcolati dalla morte dell'autore nel 1938, essendo scaduti nel 2008, fanno cadere i limiti ed io posso riprodurre a mio piacimento con la risoluzione ed il formato che voglio tutte le immagini di braccio di ferro.
Nessuna legge e nessun funzionario quindi posso impedirmi di utilizzare qualsiasi tecnica per disporre e veicolare tramite internet immagini ad altissima risoluzione.

Nel caso in ispecie l'archivio del Santo Spirito digitalizzato ad alta risoluzione da Microsoft, comprende opere non più protette dal diritto di autore e quindi non soggette a nessun vincolo di degrado.
Il fatto che Microsoft decida di proporre queste immagini ad alta risoluzione non solo e legale ma anche encomiabile.
Non vi è nulla di strano nel permettere la diffusione tramite la rete di immagine di altissima qualità.

Proporre il contrasto tra le due situazioni sembra creare un contrasto di interesse ed una situazione di iniquità, ma in realtà l'accostamento e viziato da un grave errore di fondo di mettere insieme fatti diversi.
Essi danno un risultato apparrentemente corretto ma in realtà doppiamente sbagliato.
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merlin
Dio maturo
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Registrato: 15/03/07 23:32
Messaggi: 2421
Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 05 Mag 2009 00:41    Oggetto: Rispondi citando

zeross ha scritto:
In effetti quello che sembra in astratto una contraddizione in realtà e solo un aspetto differente della questione della tutela dei diritti e della fruibilità dei beni e del patrimonio. ...
Proporre il contrasto tra le due situazioni sembra creare un contrasto di interesse ed una situazione di iniquità, ma in realtà l'accostamento e viziato da un grave errore di fondo di mettere insieme fatti diversi.
Essi danno un risultato apparentemente corretto ma in realtà doppiamente sbagliato.

Non mi pare tu abbia ragione. Se così fosse, potresti fotografare dappertutto, a cominciare dai musei, distribuire libri rari in fotocopia e addirittura riprodurre su cassetta "Mary aveva un agnellino" dall'originale del registratore a filo di Edison.
Purtroppo si tratta sempre di opere protette: o dal diritto di autore o del proprietario materiale di ricavarne lucro, lui solo e non altri.
A parte ciò, indipendentemente dal permesso dell'avente diritto, dalla lettera della legge mi pare di aver capito che l'opera pubblicata in rete debba comunque essere "degradata".
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zeross
Moderatore Software e Programmazione
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Registrato: 19/11/08 11:04
Messaggi: 6196
Residenza: Atlantica

MessaggioInviato: 05 Mag 2009 08:56    Oggetto: Rispondi

merlin ha scritto:
Non mi pare tu abbia ragione. Se così fosse, potresti fotografare dappertutto, a cominciare dai musei, distribuire libri rari in fotocopia e addirittura riprodurre su cassetta "Mary aveva un agnellino" dall'originale del registratore a filo di Edison.
Purtroppo si tratta sempre di opere protette: o dal diritto di autore o del proprietario materiale di ricavarne lucro, lui solo e non altri.
A parte ciò, indipendentemente dal permesso dell'avente diritto, dalla lettera della legge mi pare di aver capito che l'opera pubblicata in rete debba comunque essere "degradata".


No è sbagliato quello che dici, passati i 70 anni dalla morte dell'autore, oppure 70 anni dalla creazione dell'opera se il titolare del diritto è una società, non esistono più diritto di autore da tutelare.
Se io ho un libro raro e lo ricevo in prestito posso fotocopiarlo e metterlo su Internet, Se io avessi la possibilità di registrare il brano "Mary aveva un agnellino" e poi lo volessi distribuire tramite mp3 lo posso legalmente fare. Se io volessi scattare foto al museo non mi possono obiettare che esiste il diritto di autore.
Non esiste un diritto a ricavarne lucro solo perchè io lo possiedo.
Esiste un diritto alla conservazione della proprietà, cosa profondamente diversa.
Io ho un libro antico, la fotocopia, essendo una forte emissione di luce polarizzata, potrebbe danneggiare le pagine e quindi vieto la fotocopia.
Brani antichi, vecchie foto su dagherrotipo, pellicole di film antichi, presenti su supporti fragili o delicati possono essere danneggiati da metodi semplici di riproduzione, e per proteggere la conservazione ( non il lucro) del suddetto bene ne vieto la riproduzione.
Infatti nei musei le fotografie di solito vengono vietate con la motivazione che i flash danneggiano le tele dei dipinti oppure gli affreschi.
Una volta un fantasioso custode ebbe la faccia tosta di dirmi che il flash delle macchine fotografiche e le luci delle telecamere degradavano il marmo delle statue che si polverizzavano Shocked
Certo che poi se io vieto la riproduzione privata, alla fine sono io museo o privato il monopolista della diffusione delle immagini in oggetto, ma una volta che esse sono fuoriuscite non esiste legge che mi permettà di proibirne la diffusione.
Il privato può tenersi un dipinto in casa a goderselo solo lui, è in effetti un bene privato, ma non può impedire che l'immagine venga divulgata e circoli liberamente, anche se si è fatto pagare per scattare ad esempio le foto, perché quel dipinto se scaduti i termini, non è coperto da nessun diritto di autore.
Questo sembra un concetto che riesca difficilmente ad entrare in testa a tutti. Confused

Per quanto riguarda la legge, l'oggetto di tutela sono le opere espressamente coperte dal diritto di autore, con tutela della SIAE.
Un dipinto del trecento, l'immagine di Braccio di Ferro, il coro degli alpini non sono coperte dal diritto di autore e quindi non sono soggette all'obbligo di essere degradate.
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