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Zeus News Ospite
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Inviato: 11 Mag 2009 13:22 Oggetto: Critica la dottrina dei tre schiaffi: licenziato |
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Commenti all'articolo Critica la dottrina dei tre schiaffi: licenziato
Un dipendente della maggiore televisione privata francese scrive a un deputato per protestare contro la legge sulla pirateria: l'emittente lo caccia.
Foto via Fotolia
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merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 11 Mag 2009 13:54 Oggetto: licenziamento di chi è sporco brutto e cattivo |
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Citazione: | "secondo lo statuto dei lavoratori, un dipendente non può essere discriminato a causa delle sue opinioni politiche". |
Balle! Soprattutto perché l'opinione espressa non è affatto "politica".
A parte ciò, il licenziamento nel caso in questione è chiaramente motivato dal venir meno, da parte del mamagement, della fiducia nel collaboratore; che tra l'altro non era l'ultimo pincopallo in forza all'emittente ma era appunto in grado di esprimere una qualificata opposizione alla visione espressa dal suo datore di lavoro.
Infatti non va dimenticato che TF1 è stato uno dei promotori della "dottrina" ed una delle parti in causa nelle richieste risarcitorie per violazione del diritto di autore.
Sarebbe però tanto bello che il licenziato chiedesse una miliardata di danni al politicante che, evidentemente certo della propria impunità, ha di fatto violato il segreto epistolare; perché non occorre certo che l'email sia classificata come "riservata" per far scattare l'obbligo della non diffusione da parte del destinatario. |
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amldc Dio maturo
Registrato: 02/05/06 16:21 Messaggi: 1382
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Inviato: 11 Mag 2009 16:02 Oggetto: |
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al prossimo giro chiederanno anche cosa i dipendenti votano nelle urne ? |
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zeross Moderatore Software e Programmazione
Registrato: 19/11/08 11:04 Messaggi: 6216 Residenza: Atlantica
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Inviato: 11 Mag 2009 19:11 Oggetto: |
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Qui risulta chiaro che l'emittente francese si e comportata come i peggiori lacché che pur di guadagnare meriti con il governo esagerare.
Il governo ed il partito di maggioranza avevano preso la lettera di protesta come uno stimolo ad affrontare professionalmente le obiezioni che sarebbero state mosse alla legge e quindi di prepararsi alle ocntestazioni in maniera ottimale.
Non sembra emergere un interesse specifico a punire questo dirigente di TF1.
La contrario la proprietà dell'emittente a dimostrato di non essere un editore credibile ed obiettivo, squalificandosi verso il suo pubblico, con una perdità di credibilità molto forte, raggiungendo il livello di imparzialità del TG4 e di Annozero, risultato veramente notevole.
Una opinione privata non può essere utilizzata come motivazione di licenziamento, visto che la vittima l'ha espressa in maniera riservata ad una persona specifica, senza utilizzare la sua posizione di dipendetnte di TF1.
La lettera poi e stata diffusa dal ricevente e tramite terze persone è arrivata a TF1, ma visto che si tratta di missive private, che non hanno come oggetto la stessa emittente, sono un pretesto innamissibile per il licenziamento.
In italia un simile licenziamneto sarebbe cassato, con reintegro immediato nel posto di lavoro da parte del magistro del lavoro e sostanzioso indennizzo.
Ma sopratutto andare a sbandierare che questo licenziamento viene fatto per divergenza di opinioni dimostra l'atteggiamento fazioso dell'emittente, rendedola poco credibile, rischio che può portare ad un calo di ascolti, elemento grave per una emittente privata.
Dovete ricordarvi che in francia, a differenza che in italia, la tv è considerata molto più seriamente e deve essere professionale ed obiettiva.
Il cittadino francese non accetta facilmente la tv spazzatura, anche se programmi Trash esistono, e quindi viene sentito molto la mancanza di credibilità di una emittente.
Che grande autogol commesso da TF1 |
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Roberto1960 Dio maturo
Registrato: 21/01/08 00:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 12 Mag 2009 09:46 Oggetto: |
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merlin ha scritto: | ...perché non occorre certo che l'email sia classificata come "riservata" per far scattare l'obbligo della non diffusione da parte del destinatario... |
Questa tua frase mi ha incuriosito.
Sapevo infatti che la legge riconosce non solo al mittente ma anche al destinatario la titolarità del diritto di utilizzo dei contenuti presenti in una corrispondenza (con l'eccezione dei contenuti "artistici, creativi e di ingegno", per cui si applica il diritto d'autore e solo il mittente resta titolare del diritto).
A prima vista mi sembrava quindi che la tua frase fosse errata, quindi mi sono messo a cercare un po' e ho capito che proprio in quanto sia mittente sia destinatario sono titolari di tale diritto, la divulgazione dei contenuti di qualsiasi corrispondenza richiede il consenso esplicito di entrambi.
Quindi è vero quello che dici, non è necessario indicare esplicitamente una corrispondenza come "riservata" per vincolare il destinatario alla riservatezza e non divulgabilità dei contenuti.
Il ministro francese è quindi in difetto.
Mi sembrava utile dare questo chiarimento. |
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chemicalbit Dio maturo
Registrato: 01/04/05 17:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 12 Mag 2009 19:08 Oggetto: ha scritto ad un parlamentare su un proposta di legge |
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merlin ha scritto: | Citazione: | "secondo lo statuto dei lavoratori, un dipendente non può essere discriminato a causa delle sue opinioni politiche". |
Balle! Soprattutto perché l'opinione espressa non è affatto "politica". | Beh insomma, ha scritto ad un parlamentare su un proposta di legge ....
Perché non sarebbe un'opinione "politica"?
A cosa ti riferivi? |
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merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 12 Mag 2009 20:50 Oggetto: Re: ha scritto ad un parlamentare su un proposta di legge |
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chemicalbit ha scritto: | merlin ha scritto: | Citazione: | "secondo lo statuto dei lavoratori, un dipendente non può essere discriminato a causa delle sue opinioni politiche". |
Balle! Soprattutto perché l'opinione espressa non è affatto "politica". | Beh insomma, ha scritto ad un parlamentare su un proposta di legge .... Perché non sarebbe un'opinione "politica"? A cosa ti riferivi? |
Parlando di politica in senso lato, avresti ragione tu perché il termine avrebbe significato onnicomprensivo; ma l'accezione mi sembra che in pratica si rifaccia piuttosto all'ideologia generale, quella che si estrinseca nelle formazioni partitiche, piuttosto che ai singoli casi concreti come quello di cui discutiamo. Al quale potremmo forse più esattamente attribuire connotazioni di carattere economico/sociale basate su conoscenze tecniche piuttosto che generiche convinzioni "politiche" nella logica degli schieramenti.
In conclusione, se il significato dell'intervento fosse stato del tipo "ho sempre votato a favore vostro ma non posso condividere oltre battaglie di questo tipo perché .... blablabla ..." l'opinione sarebbe stata essenzialmente politica (almeno nel senso che intendo io); se invece esprimo un giudizio negativo ancorché implicito sull'azienda per cui lavoro e che difende diritti sacrosanti (dal punto di vista legale) posso avere tecnicamente tutte le ragioni del mondo ma in pratica equivale a sputare nel piatto in cui sto magiando lamentandomi perché che ci trovo mosche e scarrafoni.
Ovvio che se nessuno mi sente, nulla succeda; ma se uno viene visto sentito e denunciato al patron, poi non può lamentarsi se costui ordina al cuoco sguatteri camerieri e perfino al sommelier di prenderlo per le orecchie e sbatterlo fuori dalla porta sul retro. Magari rifacendosi pure sulla liquidazione per il danno morale, specie se gli insetti stanno nel menù. |
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