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Se Caio propone di nazionalizzare Telecom Italia
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 20 Mag 2009 00:39    Oggetto: Se Caio propone di nazionalizzare Telecom Italia Rispondi citando

Commenti all'articolo Se Caio propone di nazionalizzare Telecom Italia
Mentre Bernabè rilancia il patto con gli spagnoli, Caio sostiene che senza i soldi dello Stato l'Italia non potrà superare il digital divide.
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uguccione500
Semidio
Semidio


Registrato: 20/09/05 00:31
Messaggi: 218

MessaggioInviato: 20 Mag 2009 06:49    Oggetto: Rispondi citando

Non capisco... ma se la MIA ditta andasse male e io morissi di fame e mi trovassi a spasso (come è successo e succederà sempre!) nessuno tirerebbe fuori una lira per risanarla o farmi a gratis delle ristrutturazioni.
Io dico che se Telecom (che è privata, ma sembra solo quando deve incassare i guadagni, quando invece ci sono le spese da sostenere è statale/pubblica/bene di tutti, ALITALIA DOCET!) non può tirare avanti la baracca farebbe bene a vendere a chi ha + denaro da investire e arrivederci a tutti! A noi poveri comuni mortali cosa cambierebbe? Che qualcuno investirebbe senza chiederli a me? BEN VENGA!!!
E che Telecom è un bene nazionale ci credo ancora poco: se il mio bene nazionale lo pago pagandone i servizi (e non poco, ragà!) perchè dovrei sobbarcarmi anche le loro difficoltà nonostante il canone e tutte le tariffe in linea con tutti gli altri operatori???

BAH!!!
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Kubota
Comune mortale
Comune mortale


Registrato: 20/05/09 08:23
Messaggi: 2

MessaggioInviato: 20 Mag 2009 08:38    Oggetto: Re: ...non capisco... Rispondi citando

uguccione500 ha scritto:
...ma se la MIA ditta andasse male e io morissi di fame e mi trovassi a spasso (come è successo e succederà sempre!) nessuno tirerebbe fuori una lira per risanarla o farmi a gratis delle ristrutturazioni.
Io dico che se Telecom (che è privata, ma sembra solo quando deve incassare i guadagni, quando invece ci sono le spese da sostenere è statale/pubblica/bene di tutti, ALITALIA DOCET!) non può tirare avanti la baracca farebbe bene a vendere a chi ha + denaro da investire e arrivederci a tutti! A noi poveri comuni mortali cosa cambierebbe? Che qualcuno investirebbe senza chiederli a me? BEN VENGA!!!
E che Telecom è un bene nazionale ci credo ancora poco: se il mio bene nazionale lo pago pagandone i servizi (e non poco, ragà!) perchè dovrei sobbarcarmi anche le loro difficoltà nonostante il canone e tutte le tariffe in linea con tutti gli altri operatori???

BAH!!!
Very Happy
Vedi amico anche a te sfugge qualcosa, vorrei ricordarti solo che chi ha venduto Telecom ai suoi amici è colui che per anni è stato il presidente ell'IRI ricordi?? e sicuramente non ha fatto il bene dell'azienda (il debito di aquisto è stato riversato sulla stessa) questa azienda è stata FATTA CON I SOLDI DI TUTTI GLI ITALIANI (anche i tuoi), in nessuna nazione del mondo permetterebbero che il nociolo della rete venga dato ai privati, PROVERA INSEGNA, ha intercettato tutto e tutti (ricordi??) politici compresi. Da quella posizione non esistono gli altri operatori... chiaro??? Credo che non vi siano dubbi, occorre riportare all'ordine la rete e sopratutto tutelare la privacy del popolo Italiano, per quanto ruguarda il canone della linea, bhe nessuno da nulla GRATIS (è una favola) credo però che se a casa non ti arrivi quel maledetto filo tu non comunichi, e si da il caso che dietro quel filo ci siano tante altre apparecchiature che costano centianaia di milioni di ?..........chi paga???? La tua azienda in queste condizioni non camperebbe un secondo!!!
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bdoriano
Amministratore
Amministratore


Registrato: 02/04/07 12:05
Messaggi: 14391
Residenza: 3° pianeta del sistema solare...

MessaggioInviato: 20 Mag 2009 09:03    Oggetto: Rispondi citando

Chissà perché, in Italia, quando si privatizza qualche azienda pubblica, questa tenda a diventare un voracissimo buco nero dove si vanno a perdere i soldi dei contribuenti... visto che, dopo, lo Stato deve intervenire con aiuti di ogni genere.

Anche se la domanda dovrebbe essere un'altra: perché tendiamo a privatizzare aziende che dovrebbero rimanere pubbliche? Rolling Eyes
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Kubota
Comune mortale
Comune mortale


Registrato: 20/05/09 08:23
Messaggi: 2

MessaggioInviato: 20 Mag 2009 09:23    Oggetto: Rispondi citando

Giusto AMICO è proprio così...chissà perchè, l'AMICO UGUCCIONE ha detto ALITALIA DOCET, vedi anche Alitalia era del gruppo IRI, e che strano gli attori sono sempre gli stessi, Colaninno, e mi sa che mirino a qualcos'altro.... perchè hanno spostato gli uffici della Magliana all'aeroporto di Fiumicino?? PER RISPARMIARE!!! NOOOO ci sono gli immobili che valgono proprio tanto forse più del debito di ALITALIA.
E perchè la CIRIO, DE RICA dove la lasciamo?? Dimenticato?? Anche queste erano del gruppo IRI (De Benedetti e Colaninno, sempre loro) soldi degli ITALIANI, e le Banche?? CREDITO ITALIANO, BANCO ROMA, BANCA COMMERCIALE ITALIANA ecc.. tutte gruppo IRI.
Credo sia il caso che l'italia si desse una regola, anche perchè si arrichiscono e magnano sempre e solo gli stessi...altro chè
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maroc
Semidio
Semidio


Registrato: 29/03/05 22:22
Messaggi: 213

MessaggioInviato: 20 Mag 2009 12:15    Oggetto: Rispondi citando

nessun privato avrebbe mai investito in una coperturta a banda larga che ha epocali tempi di ripagamento.

tutti gli investimenti sono orientati al profitto di breve termine, mentre una copertura su scala nazionale richiede una pianificazione a 30 anni e più.

secondo un articolo pubblicato da panorama la settimana trascorsa, il Piano Caio stima in 1.3 miliardi di euro l'oner eper coprie il 90%d'Italia con una connessione su doppino in rame ad almeno 2 megabit. Si tratta di una cifra irrisoria: lascinado perdere la costruzione di una nuova rete in fibra ottica, con le vecchie reti si può fornire un servizio più che adeguato.
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{Luciano Baroni}
Ospite





MessaggioInviato: 21 Mag 2009 10:18    Oggetto: No a Berlusconi e Mediaset. Rispondi

Credo che se a Gentiloni venisse richiesto un parere su una possibile entrata di uno come Carlo De Benedetti, non avrebbe NIENTE da dire all'incontrario : su questo ci potete scommettere, anche se "la nuda proprietà del Carletto è comprensiva di Kataweb, l'Espresso e Repubblica", nonchè una miriade di quotidiani locali e Regionali che formano un newtwork che ce ne sono pochi in giro, senza contare anche qualche radio "privata", ovviamente.

In questo caso l'ex "braccio destro di Uoltere", non vedrebbe "conflitti d'interesse".

Buona giornata.
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