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[paolodegregorio]

- il disagio dell?Iran -
a cura di Paolo De Gregorio, 19 giugno 2009

Pur non sapendo nulla direttamente dal territorio, e quindi ordinariamente disinformato da Tv e giornali, ho però la sensazione che in Iran non si giochi una partita orchestrata da USA e Israele, come nelle ?rivoluzioni arancioni? dell?Est europeo, ma si tratti di un disagio profondo verso il radicalismo religioso di Ahmanedinejad, che mette a rischio la vita degli iraniani promettendo la distruzione di Israele, senza nemmeno possedere ami capaci di difendere il territorio iraniano da incursioni aeree sioniste.
In linea di principio è legittimo aspirare a possedere l?arma atomica, visto che Israele, con la complicità dell?Occidente, ne ha un arsenale, e visto che le potenze nucleari vogliono rimanere un club esclusivo e mantenere così in eterno la loro egemonia e minaccia verso chiunque alzi un dito verso di loro.
Ma oltre una legittima strategia esiste anche la tattica, e non è possibile formulare una ipotesi nucleare se non si è in grado di difendere il proprio territorio da incursioni aeree con una tecnologia difensiva (missili antiaereo) che dovrebbe avere il massimo dei finanziamenti e dei cervelli a disposizione.
50 anni di guerre in Medio Oriente hanno dimostrato che la superiorità aerea israeliana è totale e ha fatto di queste guerre delle passeggiate, fino agli ultimi feroci e sadici bombardamenti su Gaza.
Se l?ONU fosse un organismo democratico e non bloccato dal diritto di veto delle potenze nucleari, dovrebbe imporre un disarmo atomico globale e così avere credito per impedire ogni proliferazione.
E? questa la battaglia da fare, il disarmo, e solo così puoi chiedere con legittimità a tutti di non costruire armi atomiche, ma possedere senza limiti solo armi di difesa.
Paolo De Gregorio

[zeross]

Il primo errore che si commette quando si parla dell'Iran e di ritenere che si tratti di Arabi.

Niente di più falso, per lingua, costumi, storia etnie, ed anche religione la Persia ( che è una regione dell'Iran, il Farsistan) non ha ninete in comune con i suoi vicini Arabi, da cui li separa in realta milleni di rivalità.

Quando gli arabi e gli israeliani si guerreggiavano gli iraniani guardavano con distacco quegli avvenimenti che non sentivano, e tuttora non sentono a dispetto della propaganda ufficiale, come cose vicino a loro.

L'iran è un paese fortemente nazionalista, che come tutti le nazioni che sono state sedi di un impero, ha un animo imperiale sotterraneo che non muore mai, e crede di avere una importanza spesso superiore a quella effettiva.

Ma come tutti gli stati fortemente nazionali, difficilmente si fà condurre da politche esterne, che si rivelano, sopratutto quando a farle sono gli americani, ridicole, pompose e spendaccione! 8)

E con i debiti che hanno adesso gli americani, non hanno soldi da sperperare in assurdi progetti.
Per questo la propaganda governativa iraniana accusa la Gran Bretagna come ai tempi di Mossadeq, peccato per l'iran che ora la Gran Bretagna e una pallida copia di quel paese.

I problemi interni sono principalmente tre, ed il primo e di natura economica ed assai complesso.
Il pretrolio produce introiti cospicui che non arrivano alla popolazione che nel 60% dei casi e povera ( anche se non poverissima) e come faceva notare un iman di un villaggio di provincia, c'erano pozzi di petrolio e gas ovunque eppure loro nel villaggio non avevano nemmeno le fogne e c'era solo un canale all'aperto!

C'è poi un problema di natura sociale. L'acqua è un problema e viene gestito come un affare privato, l'economia arranca, perchè il governo con il suo isolazionismo autarchico e la preferenza delle spese militari non aiuta alla competitività delle aziende iraniane.
La giustizia fà a gara con quella italiana ( il che tutto dire) per i tempi dei processi e per l'affidabilità delle norme, che non sono stabili visto il potere di emissione di editti giuridici ( fatwa) che possono stravolgere le norme anche per il singolo caso.
immaginate che l'ordinamento italiano possa essere modificato dalle encicliche papali, un gran bel casino!

Da ultimo il problema religioso; l'ipocrisia religiosa a raggiunto livelli inaccettabili, e nelle città ormai e diventato agli occhi di tutti evidente che Dio è grande ma i conti in banca della nomenklatura lo sono dippiù!

Prima delle elezioni il presidente ha proceduto come segue:

Quattordicesima straordinaria ai pensionati

Firma nuovo contratto degli impiegati statali.

Una tantum per le famiglie numerose.

Biglietti aerei gratis per le comitive in pellegrinaggio.

E visto che i sondaggi non andavano bene ha proceduto a sguinzagliare i Basiji ( bonificatori) per convincere i riottosi della bontà della politica presidenziale.

E quando anche le milizie hanno fallito ecco i buoni vecchi metodi di far votare i morti, duplicare i voti a favore, ed iscrivere nomi di fantasia ha permesso di ottenere il miracolo della moltiplicazione dei votanti e dei voti ( a favore)



Per quanto riguarda l'atomica bisogna far eun passo indietro e pensare al petrolio.
Se c'è una grave povertà e tu hai il petrolio sarebbe logico, sopratutto in un momento come il 2008 con i prezzi alle stelle pomparne e venderne di più in modo da avere più soldi, che poi è quello che aveva promesso Ahmadinejad 4 anni fà, ma questo non è avvenuto.
Per il semplice motivo che il picco produttivo iraniano e stato superato nel 2003 e quindi la quantità di petrolio che l'iran produce dimunisce ogni anno.
L'iran ha vaste riserve di gas naturale, ma invece di venderlo come vorrebbero i bazaariti ( mercanti ) di Qom, esso viene pompato nel sottosuolo dei pozzi di petrolio per aumentarne la quantità estratta, e quindi anche quella venduta e consumata.

In una situazione del genere, l'opzione nucleare non ha finalità belliche primarie, ma bensì quella di assicurare ad una popolazione numerosa una fonte di energia elettrica slegata dal petrolio in esaurimento e da destinare all'esportazione.
E se hai molti nemici o comunque rivali non puoi dipendere per il ciclo dell'arricchimento dell'uranio dall'estero e quindi devi creare una filiera nazionale per avere autonomia energetica e politica.

Certo la tecnologia e doppio impiego e se oltre alle centrali nucleari vuoi anche quelle per far bombe non lo puoi sapere prima.

Certo visto che l'iran non è un paese arabo, e quindi è stato in grado di svilluppare un tecnologia missilistica autonoma ( grazie anche alle armi che noi italiani, gli USA, e gli stessi israeliani hanno venduto a Khomeini negli anni '80) in grado di vettorare armi atomiche su israele, rappresenta un pericolo serio.
Un pericolo che non può essere affrontato alla stessa maniera di Osirak, la centrale nucleare in costuzioni in Irak distrutta nel 1981 da un raid di 8 F16A.
Nel caso di un attacco agli impianti di Isfahan si calcola la ncessita di almeno 100 aerei con la perdità sicura di un 40% degli attaccanti e senza la certezza di poter distruggere l'impianto, completamente sotteraneo, sotto le montagne, difeso da centinaia di batterie missilistiche antieree e migliaglia di postazioni di artiglieria AA.

E questo il motivo per cui Israele non ha ancora mosso un dito perché nel caso di un fallimento si esporrebbe ai paesi arabi suoi vicini, a cominciare dagli Hizbullah Libanesi e dei Siriani.

Negli otto anni di guerra tra Iran ed Iraq, pur approfittando del fatto che avesse attaccato di sorpresa nel momento di massima confusione in Iran, l'iraq non riusci mai ad avere la superiorità aerea, non riusci mai a distruggere l'aviazione iraniana, ne le sue basi bunker, ne ha difendere il suo cielo.
I piloti iraniani sono sempre stai migliori di quelli arabi ed avevano almeno fino al 1979 materiali ed istruttori americani.
Inoltre nel 1991 e nel 2003 i resti dell'aviazione iraquena sono fuggiti in Iran aumentando la dotazioni di velivoli compresi due aerei radar A50 Mainstay equivalenti agli AWACS.
Pensare di avere la superiorità aerea facilmente per eseguire un raid di successo contro l'iran e pura follia.

Quindi chi dice che Ahmandinejad mette a rischio la vita degli iraniani perchè disarmato e completamente disinformato, ma anche un pò stupido, quando pensa che non ci siano stati in grado di minacciare israele, come il pakistan che è un paese mussulmano e nucleare.

E questa stupidità emerge nell'suo di vocaboli come sionista con una netta connotazione razista nazistoide da rifiutare in blocco nella sua grettezza volgare e infantile.

Superficialita becera quando si mette in risalto solo la ferocia dei bombardamenti israeliani su Gaza, dominata da una banda di criminali che hanno rovesciato con il piombo, il sangue ed il fuoco il governo della striscia per conquistare il potere, e si tace colpevolmente sul lancio di missili Qassam sulle città israeliani con fini esclusivamente e dichiaratemente terroristici.

Anche quando israele non attacca noi vediamo sui network internazionali i lanci dei Qassam, eseguito da terreni di innocenti palestinesi usati senza il loro conseso come basi di lancio estenporanee dalle milizie, contro il territorio Israeliano, ed esponendo alla ritorsione appunto le zone di lancio, poi sgombrate velocemente dai miliziani, di questi innocenti.
Gli israeliani sono feroci e sadici, mentre i miliziani di Hamas cosa sono secondo te?
Devi avere l'onesta di ammettere la realtà, poiché altrimenti ti qualificheresti da solo come fazioso e innafidabile interlocutore.

O forse hai qualche motivo di risentimento personale contro ebrei e americani?

E per quanto riguarda il disarmo atomico, risulta vero che se esistesse un trattato di messa al bando totale delle armi nucleari sarebbe meglio per tutti, ma quando fu firmato l'originale trattato il suo scopo era di evitar eche tutti si facessero le rami nucleari e distruggesimo il mondo per sbaglio.
Era un trattato limitato, dalla competizione, dal clima politico dell'epoca, e dal fatto che un passo va fatto un poco alla volta.
Negli anni 90 bisognava rinegoziare il trattato ma non ci si e messi d'accordo e si e solo deciso di mantenere in vita i tre trattati ( TNP, Antartide vietata alla atomica, divieto di invio nello spazio di ordigni nucleari e stazioni spaziali armate di armi atomiche) per un tempo indefinito.
Sono trattati limitati nella forza e nella validità, propio per il vincolo rivolto solo verso i firmatari, come la Corea del nord ed Iran, ma non Israele, India e Pakista che non hanno mai firmato il patto, ma sono meglio di niente e sono cmq un punto di partenza per il futuro.

Negli anni venti la società delle nazioni cerco con una conferenza di mettere al bando le armi di offesa, come navi da battaglia, bombardieri e carri armati, ma l'opposizione della Francia e del Giappone alla linea dell'italia e degli Usa fece naufragare il progetto.
Si misero al bando le armi al gas e gli Snarpels, e nel corso dei decenni lo si e fatto con le mine antiuomo e le armi biologiche, ma evidente che i progressi sono frutto di accordi maturati dopo estenuanti trattative e dopo che le opinoin pubbliche maturano una convinzione pacifica.
La storia insegna che nessuna democrazia ha mai mosso guerra ad una altra democrazia.
Se i paesi arabi intorno ad israele avessero tutti la democrazia non ci sarebbero state le guerre in medio oriente che abbiamo visto.

Chi non e capace di vedere questo non è degno di profferire verbo

[paolodegregorio]

- è chiaro che possiedi informazioni sul tema
- è evidente che condividi le scelte israeliane e che ritieni che esse solo hanno diritto ad essere sostenute
- ma esiste ancora la libertà di non essere d'accordo e soprattutto il diritto ad esprimere pensieri propri in merito
- penso che non rientra nello stile di questo forum offendere chi la pensa diversamente e nemmeno la censura preventiva delle idee. Almeno fino ad ora.
ciao a tutti
paolo

[zeross]