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		| kevin Moderatore Caffè dell'Olimpo
 
  
  
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				|  Inviato: 29 Giu 2009 23:50    Oggetto: |   |  
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				| Uno dopo l'altro susseguono i miei passi
 era uno e adesso sono mille,
 però non ricordo
 dove casso stavo andando ...
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		| Gavilan Dio maturo
 
  
  
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				|  Inviato: 30 Giu 2009 16:54    Oggetto: |   |  
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				| Kevin: un poeta catartico!  |  | 
	
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		| kevin Moderatore Caffè dell'Olimpo
 
  
  
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				|  Inviato: 30 Giu 2009 19:34    Oggetto: |   |  
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				| Grazie!  Se piacciono, posso inventarmene altre senza problemi, son poeta  ...   
 
 
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		| celestia Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 07 Lug 2009 16:44    Oggetto: PIOVE |   |  
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				| PIOVE I nostri volti sfuocati
 fra le pieghe dei ricordi
 ora sono nitidi di fronte a me
 che sento il sangue scorrere di nuovo
 come un fiume in piena dentro il cuore chiuso
 
 Piove
 Il Tuo viso sereno ora è qui
 nessuna persona può vederlo
 ma il cuore ha occhi che nessuno vede
 porte che nessuno apre
 Le Tue parole narrano la vita
 i vetri bagnati piangono con noi
 la pioggia balla
 silenziosa e tenace
 entra dentro  me
 
 Piove
 Dentro l'anima una ferita
 dentro al sole nessuna macchia
 Ora non c'è più disperazione e dolore
 ora che la pioggia lava il mio spirito
 offeso da troppo tempo
 ora che il silenzio
 non grida più insulti contro  noi
 che sicuri solo di esistere
 ignoriamo il mondo
 Ora che il Tuo ricordo è vivo dentro me
 nessuna pioggia potrà mai lavarTi via dal cuore
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		| celestia Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 08 Lug 2009 17:12    Oggetto: CANTO DI UNA NOTTE |   |  
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				| CANTO DI UNA NOTTE 
 Questa notte i sogni
 restano chiusi nelle osterie
 senza musica
 Canto
 per chi non ha voce
 e non sa dare un nome al proprio figlio
 per chi non sogna di volare
 per chi non ama
 
 Questa notte i sogni
 restano chiusi nelle prigioni
 senza luce
 Canto
 per chi non invoca la giustizia umana
 e non cerca cavilli per mentire meglio
 per chi soffre in silenzio
 per chi non vuole o non può
 chiedere più di un obolo
 
 Questa notte i sogni
 diverranno incubi
 Fiabe del secolare imbroglio
 antiche promesse mai mantenute
 svaniscono come neve
 Sabbia del deserto che nessuno vuole
 vuote clessidre per noi
 Le stelle non vedono il mio viso
 non conto le ore
 La luna tace
 nessuna Voce nella notte muta
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		| kevin Moderatore Caffè dell'Olimpo
 
  
  
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				|  Inviato: 08 Lug 2009 17:59    Oggetto: |   |  
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				| IL RISVEGLIO 
 
 Apro gli occhi e sei lì
 bella come il sole
 i tuoi lunghi capelli dorati
 nascondono i tuoi seni meravigliosi
 le curve dei tuoi fianchi
 e le tue gambe slanciate
 sono davanti a me e sei stupenda
 azz ...  un altra volta addormentato con la tele accesa!
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		| celestia Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 09 Lug 2009 15:39    Oggetto: CIELO NERO |   |  
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				| CIELO NERO 
 Il cielo piange per noi
 piange per chi non sa
 per chi non vede il viso della gente
 per chi aspetta
 Non versa acqua su di me
 la piogia diventa sale
 che l'estate asciuga
 Prego perchè il mare ingoi la tua lapide
 ma non conosco la tua tomba
 
 Il cielo piange per noi
 Dormo
 Non sento il dolore antico
 nella pace ho lavato
 le nere vesti del lutto
 La Speranza ha invaso la mia casa
 di fiori ha coperto i rossi mattoni
 fedele Musa
 rende le lacrime
 odorose come quelle di cipressi e cedri
 Siede nelle vuote stanze
 candide ali mi ha dato per volare via
 ma resto qui
 
 Il cielo nero urla
 falsi sogni ingannano la mente
 la notte ingoia il cuore
 Amore che mi offri
 non sfiora le stelle
 Quando tornerai
 non sarò qui
 mentre muore il giorno
 Attendo un nuovo sole
 perchè scaldi me
 e chi
 ha solo la luce fioca di una candela
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		| celestia Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 10 Lug 2009 17:54    Oggetto: GOCCE SILENTI |   |  
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				| GOCCE SILENTI 
 Grosse gocce di pioggia
 bagnano i vetri
 il cielo piange
 non sa chi vedrà il giorno
 Amo
 questo sapore di radicchio e di erba amara
 l'odore della terra bagnata
 che trasuda impregnando l'aria
 questa casa rossa
 che respira come una creatura
 come una parte viva di me
 
 Grosse gocce di pioggia
 ci bagnano
 Vorrei fuggire
 cerco rifugio nella luce calda dei Tuoi occhi
 questa notte si riempiono di vento
 Grazie per avere amato
 anche quando l'amore è morto
 per aver dato all'inverno il Tuo calore
 per aver portato pace
 dove c'era odio
 
 Grosse gocce di pioggia
 entrano nel cuore
 Sui fiori rugiada
 Sul viso conforto
 Sul cuore lavacro
 Quando tornerai mi troverai qui
 oggi come ieri
 mi troverai seduta
 ad attenderTi
 domani come sempre
 Per tutti i miei giorni
 sarai dentro me
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		| celestia Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 12 Lug 2009 15:12    Oggetto: PICCOLO OVILE |   |  
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				| PICCOLO OVILE 
 Spingo la piccola porta
 del vuoto ovile
 Dei candidi animali
 è rimasta solo
 la traccia segnata del loro passo
 Entro incerta
 Cerco lo sguardo del pastore
 che le guidava
 ma trovo solo un gelido cadavere
 adagiato sulle pietre levigate
 del selciato liscio e polveroso
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		| celestia Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 14 Lug 2009 16:11    Oggetto: VETRO E ACCIAIO |   |  
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				| VETRO E ACCIAIO 
 Grandi lastre di vetro
 ci dividono
 mi arrampico invano
 sugli specchi bagnati dei tuoi pensieri
 Grandi lastre d'acciaio
 coprono i nostri visi
 pesano sui nostri cuori
 muri bui
 dove il respiro diventa brina
 troppo dura per troppo tempo
 in questa fredda estate
 senza pace e senza sogni
 
 Grandi lastre di vetro
 come maschere tragiche
 coprono il tuo viso
 Vorrei infrangerle per vedere il cielo
 ma il cielo non pensa a noi
 privo dei suoi miti
 inservibili come i cocci
 in cui è spezzata la nostra vita
 inservibili come i pezzi
 delle statue degli idoli
 che nessuno invoca
 
 Grandi lastre d'acciaio
 ormai in frantumi sulla terra nuda
 non separano più niente
 Nessuno può sentirci
 pregare o invocare aiuto
 chiedendo un filo di speranza
 esile come fumo
 come la traccia lieve
 che lascia il nostro passo
 come la nostra ombra che testarda ci segue
 unica lastra rimasta
 a pesare su di noi
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		| Gavilan Dio maturo
 
  
  
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				|  Inviato: 14 Lug 2009 22:59    Oggetto: |   |  
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				| Ciao Celestia, fanno tutte parte delle raccolte che dicevi?
 Oppure ne scrivi ancora oggi?
 
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		| celestia Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 15 Lug 2009 15:10    Oggetto: |   |  
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				| Ciao Gavilan Con l'ultima che ho scritto sono finiti i primi versi (anche se è più esatto dire i primi versi conservati dopo che ho gettato via un cassetto di materiale) Ci sono altre 3 raccolte inedite, non so se le pubblicherò, anche perchè penso che occupano troppo spazio, e gli Admin del sito potrebbero buttarmi fuori... meglio non sfidarne l'ira funesta!
 Celestia
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		| Gavilan Dio maturo
 
  
  
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				|  Inviato: 16 Lug 2009 11:02    Oggetto: |   |  
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				|  	  | celestia ha scritto: |  	  | Ciao Gavilan Con l'ultima che ho scritto sono finiti i primi versi (anche se è più esatto dire i primi versi conservati dopo che ho gettato via un cassetto di materiale) Ci sono altre 3 raccolte inedite, non so se le pubblicherò, anche perchè penso che occupano troppo spazio, e gli Admin del sito potrebbero buttarmi fuori... meglio non sfidarne l'ira funesta!
 Celestia
 | 
 Ma no, tranquilla: gli admin non avrebbero nessun motivo di buttarti fuori!
   Piuttosto, dimmi: le altre tre raccolte hai detto che sono inedite. Invece quella che hai postato qui l'hai pubblicata anche su mezzo cartaceo?
 
 P.S.: Peccato che tu ne abbia buttato via un cassetto pieno! Molti artisti lo fanno, le cause spesso sono gli alti e bassi dell'umore...
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		| celestia Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 16 Lug 2009 16:24    Oggetto: |   |  
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				| Ciao Gavilan Come stampa non ho pubblicato un rigo, ho pubblicato su un altro sito le stesse che leggi qui, infatti si sente che sono vecchiotte, anche se qualcuna l'ho un pò "limata", magari togliendo alcune ripetizioni e cercando di snellirle
 Non ho un nome famoso, quindi dovrei pubblicare a mie spese, sono costi alti, perciò sono fuori mercato. A questo aggiungi che chi è già famoso teme la concorrenza, e fa di tutto per boicottarti. Internet è un'opportunità, però pensavo ad un blog, per farmi conoscere, poi magari se mi affermo (ipotesi remota) si potrebbe passare al cartaceo, ma non è facile
 Ho gettato via un cassetto di versi perchè troppo ingenui, all'inizio si è genuini ma non tecnici, poi si diventa più tecnici e ci si affina ma si perde in genuinità, è un percorso obbligato, anche se io a volte conservo le "immagini", se un'idea mi piace faccio lo studio e se non va bene in una poesia la congelo per un'altra, o da una ne faccio 2
 Ora vedo cosa riesco a fare, intanto mi riposo un pò, così magari mi viene qualche idea
 Con simpatia
 Celestia
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		| Gavilan Dio maturo
 
  
  
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				|  Inviato: 16 Lug 2009 23:24    Oggetto: |   |  
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				| Eh sì, pubblicare poesie senza spendere soldi di tasca propria è difficile, purtroppo...  Ne so qualcosa, non per esperienza mia personale (non scrivo poesie), ma perché conosco l'ambiente. Se vuoi però posso provare a fare una ricerca: qualche piccola casa editrice disponibile magari la si trova.
 
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		| celestia Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 17 Lug 2009 15:03    Oggetto: |   |  
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				| Ciao Gavilan Il problema è la serietà: mi spiego, molte case editrici sono decisamente poco serie, e possono anche farTi lo scherzo di alterare le poesie, ne sa qualcosa una mia conoscente che si è trovata a fare i conti con censure assurde...
 Comunque tentar non nuoce, tanto vale raccogliere dati, anch'io chiedo nell'altro sito, può darsi che qualcuno che c'è passato prima di me possa dirmi qualcosa, mai perdersi d'animo
 Grazie
 Celestia
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		| Gavilan Dio maturo
 
  
  
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 Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
 
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				|  Inviato: 19 Lug 2009 12:03    Oggetto: |   |  
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 |  
				| Beh, "alterare" un manoscritto (che sia racconto, romanzo o poesia) per renderlo più adatto alla pubblicazione è normale, è il lavoro dell'editor, MA queste modifiche vanno fatte SEMPRE in sinergia con l'autore. Se così non avviene, significa davvero che la casa editrice non è molto seria...   
 Appena posso ti cerco qualcosa. Per ora me ne viene in mente solo una che però chiede contributi (ma so essere una casa editrice seria): il Foglio Letterario.
 
 
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		| celestia Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 29 Nov 2009 16:09    Oggetto: VIAGGIO SENZA TEMPO |   |  
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 |  
				| Sei anche Tu dentro me
 Ti attendo
 con il vento e la pioggia
 partiremo per un viaggio senza tempo
 
 %%%%%%%
 
 Porterò il sole nelle Tue ossa
 quando il cielo ci chiamerà
 resterà solo la luce dei Tuoi occhi
 Porterò con me una spina
 per pungere i palloni colorati
 che volano felici
 senza vedere i marciapiedi grigi
 Porterò con me la città
 le sue stelle fredde
 scalderanno quel che resta del cuore
 
 %%%%%%%%%
 
 Quando il tempo si scioglierà
 ci sarà solo cenere fredda
 Cercando il Tuo cuore troverò il mio
 Grandi ali ci oscurano
 ciechi aguzzini tentano di straziare
 chi il dolore ha preservato
 come corvi rubano gli occhi
 a chi non piange +
 a chi non cerca niente
 Le stelle non ci vedranno
 pregare per i padri
 non vedranno i figli cercare le madri
 vagando nei templi vuoti
 Gli alberi spogli
 lasciano che il vento passando fra di loro
 urli il tormento di chi resta
 
 Quando il tempo si scioglierà
 gli chiederò di dare pace
 a Noi
 ai Nostri cuori
 per seppellire il giorno
 
 %%%%%%%%
 
 Il sole disegna cerchi infuocati nel cielo d'agosto. Maestoso il vecchio siede all'ombra del secolare ulivo, non sembra sentire l'afa pesante dell'estate: la pace si legge sul suo viso, le rughe vi hanno disegnato una sottile e fitta ragnatela ma non hanno spento i vivaci occhi neri che colgono ogni movimento
 Assordanti le cicale spezzano il silenzio del meriggio, il vecchio non le sente, segue il filo dei pensieri e dei ricordi. Un volto si affaccia nitido alla memoria e un nome dolce e caro risuona all'orecchio. Immobile come una statua di sale fissa il vuoto di fronte a sè, lentamente i ricordi prendono forma: sul prato giocano i bimbi, Ella è accanto a lui, le parole scendono come un balsamo soave dentro l'anima e sembrano invitarlo mentre segue il cane che abbaia felice persino alle mosche
 L'abbaiare di una muta lo riporta bruscamente alla realtà: si scuote giusto in tempo per vedere un gregge che si avvia verso di Lui, e sente i richiami dei pastori che guidano le bestie a bere. Intontito si sposta adirato con se stesso per essersi abbandonato al suo ricordo, impaurito come se i pastori potessero leggere nei suoi pensieri e vedere il suo rimpianto. Il silenzio torna a regnare nel bosco: muto e abbattuto tenta di fissare il sole, vorrebbe vederlo staccarsi e posarsi nello stagno. Sente arrivare la nipotina. La piccola lo chiama correndo felice verso di Lui e tendendogli le manine, ma quando Gli è vicino trova una statua.
 Il vecchio non ha retto: il suo cuore si è fermato e il sole è entrato in Lui trasformandolo in prezioso oro
 
 
 %%%%%%%
 
 
 La luna svanisce nell'alba
 e la finestra chiusa parla
 di una mattina vuota
 morta e non ancora iniziata
 Nella nuova ora del giorno
 mia madre è un filo d'erba
 il suo cuore è l'Universo
 che vibra sulle labbra
 i Suoi occhi sono i Tuoi occhi
 Mentre Tu piangi
 l'inverno arriva
 coprirà con il suo mantello
 l'erba rorida che il sole asciuga
 come i panni stesi delle madri
 Vie e piazze si svegliano
 dopo la lunga notte
 Assorta
 seguo il muoversi degli operai
 Ti attendo
 Quando aprirai la porta
 aprirai il cuore
 
 Il giorno svanirà
 Vento e pioggia sferzano i pensieri
 il buio silenzio
 scende pesante coprendo noi
 che ignari continuiamo a ripetere le azioni
 
 la luna spazzerà le Tue lacrime
 il Tuo pianto non bagna i panni stesi
 pensieri senza trama della vita che non sento
 dietro i vetri chiusi
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		| celestia Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 01 Dic 2009 18:14    Oggetto: VIAGGIO SENZA TEMPO |   |  
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 |  
				| Il tempo corrode le Tue ossa idoli dal corpo di pietra e i piedi d'argilla
 riempiono il santuario
 Venere nascerà
 dal mare scuro dei Tuoi occhi
 io che vergine non sono Ti adorerò
 Non correre
 quando il sole brucerà la terra Ti chiamerò
 Il tempo scivola su di noi
 Lunga la notte eterno il giorno
 Il tempo muore
 cerco fiori per chi ancora vive
 
 %%%%%%%%
 
 Non scagliatemi coltelli sporchi di sangue
 mentre il sole cuoce le menti
 I miei compagni non sono più qui
 Lunghe ore bucano le ossa
 vorrei stringerle fra le dita
 per spremere quel che resta di me
 cerco
 ma non trovo nulla di più vero dei giorni
 trovo cenere spenta
 residuo di vecchi forni che bruciano i corpi
 speranze incenerite di un passato atroce
 Non scagliatemi le vostre lingue
 spade taglienti di cui non sento le ferite
 non cerco i vostri visi
 Non scagliatemi addosso il vostro sole
 più niente può scaldarmi
 solo il freddo inverno mi darà il suo sole
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		| salkappa2 Eroe
 
  
  
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				|  Inviato: 02 Apr 2010 15:27    Oggetto: SIMILE AD UN RAPPORTO D'AMORE di Sal Messina |   |  
				| 
 |  
				| simile ad un rapporto d'amore estasiato si eleva il mio pensiero
 
 dei sogni tanto amati
 innamorato presenzia quel bel mio ramo
 fiorito fronteggia cheto
 penetra silente
 muto scuote dove sentenzia
 al miele all'unisono teneramente vibra
 
 intanto dalle caviglie al grembo
 un brivido serpeggia
 è un totem aggraziato dal gusto raffinato
 mai violento mai scartato all'unisono bramato adorato
 gestito a cuore aperto perché beato
 
 è un mito come il pane d'altri tempi
 ricco di terra e odor di campo
 e tutto intorno s'associano li grilli belli
 con abbaglianti li profumi a labbra schiuse
 
 non è un concerto all'aria fresca
 o sulle onde spumeggianti del mare
 sprizzante sabbia e sale e odor di pelle
 
 è un inno all'innocenza
 puro casto come lo me comanda
 
 
 
 
 
 
 [/b]
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