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Zeus News Ospite
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Inviato: 21 Lug 2009 13:39 Oggetto: Firmato il contratto di solidarietà in Telecom |
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Commenti all'articolo Firmato il contratto di solidarietà in Telecom
Al Ministero del Lavoro è stato sottoscritto l'accordo che prevede il contratto di solidarietà al 1254 e misure per la chiusura delle sedi.
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{Marco} Ospite
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Inviato: 21 Lug 2009 14:39 Oggetto: |
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A leggere il testo dell'accordo non si parla di integrazione da parte INPS (tramite CIG) all'80, e la legge se non sbaglio prevede un'integrazione al 60% della decurtazione operata dall'azienda. Inoltre siamo così sicuri che non vengano toccati i buoni pasto? |
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Pier Luigi Tolardo Semidio

Registrato: 09/04/05 14:17 Messaggi: 312 Residenza: Novara
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Inviato: 21 Lug 2009 15:04 Oggetto: |
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Per quanto riguarda i ticket, Telecom Italia ha scritto una lettera, allegata all'accordo, con cui conferma il mantenimento del buono pasto per i lavoratori a cui si applica il Contratto di solidarietà.
L'integrazione del 60% è stata portata all'80% da un decreto approvato dal Consiglio dei Ministri di metà giugno che è entrato in vigore dal 1 luglio 2009. |
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{Ignazio} Ospite
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Inviato: 22 Lug 2009 19:39 Oggetto: Solidarietà, a chi? |
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IL 25 maggio 2009 la Telecom italia spa avviava la procedura di licenziamento per riduzione di personale, nei confronti di 470 lavoratori in ambito Directory Assistance.Nella relativa raccomandata, mentre per il calo di lavoro per gli addetti ai centralini la Telecom ne dava motivazione, per il calo di lavoro relativamente agli operatori 1254 e quindi per i lavoratori del back office, si limitava ad osservare un calo di chiamate dal 2006, dando la percentuale soltanto per un singolo anno(2008 su 2007 del 14.61%).Il costo del 1254 non e' a chiamata e gli stessi operatori rispondono anche al 892412,4040 e 412, lavorando da outsourcer per Ticketone e Fiat.
Sulle motivazioni del calo delle chiamate si puo' ampiamente discutere, ma sicuramente non e' dipeso dai lavoratori.Nella stessa raccomandata Telecom affermava "erroneamente"di aver posto tutti gli strumenti alternativi per evitare le eccedenze ,tra cui la mobilità interaziendale e professionale, di fatto mai proposta ai lavoratori.
Si comunicava che i lavoratori abitualmente impiegati in Directory Assistance erano 1282.
Quindi la percentuale di eccedenza comunicata era del 36.66%!
Nel verbale di accordo del Ministero del lavoro del 21/07/2009 che ha introdotto i contratti di solidarietà difensivi per evitare i suddetti licenziamenti, leggiamo con stupore, che la riduzione massima dell'orario di lavoro è del 47% ,che e' ammesso lo straordinario, ma che i suddetti contratti sono applicati non a 1282 lavoratori in ambito Directory Assistance ma solo a 1054.
Dove sono i 228 lavoratori mancanti?
Ipotizzando che i contratti di solidarietà sono stati applicati indistintamente alla totalità dei lavoratori di Directory Assistance, ne deriva che in meno di due mesi 228 lavoratori hanno lasciato l'azienda con la mobilita' prevista dall'accordo del 19 settembre 2008.Ma la Telecom Italia non affermava di aver posto tutti gli strumenti alternativi per evitare le eccedenze?
Se si sottrae 228 a 470 oggi le eccedenze sono 242.Considerando l'alta età media dei lavoratori in questione non si poteva aspettare altri 2 mesi?
E poi la percentuale delle eccedenze non e' scesa al 22.96%; non e' certo al 47%!
Sicuramente la Telecom Italia risparmiera sino al 47% sullo stipendio e contributi.Ma chi rispondera' alle chiamate al 1254?
Operatori Matrix esternalizzati da Telecom?
Forse i "lavoratori" di Rebibbia e San Vittore?
O qualche altro call center esterno con stagisti e collaboratori occasionali?
Solidarietà a chi? |
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Pier Luigi Tolardo Semidio

Registrato: 09/04/05 14:17 Messaggi: 312 Residenza: Novara
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Inviato: 23 Lug 2009 08:16 Oggetto: Dall'accordo sono esclusi |
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Il personale a cui si applica l'accordo per i contratti di solidarietà è costituito da solo 1.054 unità perché, come si legge nell'accordo stesso, le parti hanno concordato di escludere:
- tutti i lavoratori part-time al 50%(sono un buon numero al 1254)
- tutti i responsabili delle AODA e dell'ADE sul territorio
- i responsabili regionali e nazionali di 1254, ADE e Centralini e CLSI
- personale della regia nazionale, personale di controllo e supporto a livello di DG.
Certo, nell'accordo sono incluse anche persone che hanno già maturato il diritto alla pensione e lasceranno Telecom al termine del 2009, persone che potrebbero lasciarla nel 2009 e nel 2010 e nel 2011, soprattutto se Sindacato e Telecom si fossero accordati per chiedere al Governo la proroga dela mobilità in deroga volontaria fino al 2011, magari anche obbligatoria per chi ha diritto alla pensione.
Questa scelta avrebbe ridotto in misura consistente l'organico della Directory Assistance e avrebbe permesso di evitare la misura del contratto di solidarietà, inoltre non è previsto nessun preciso impegno finanziario per rilanciare il 1254 nè le parti hanno voluto prevedere precise iniziative di riqualificazione professionale degli addetti, almeno l'accordo non ne parla.
Saranno quindi occasioni preziose i momenti i verifica semestrale dell'accordo, il primo a Marzo 2010, perchè potrebbero portare ad una conclusione anticipata dell'accordo di solidarietà, sia per un'auspicabile ripresa del traffico, sia per una riduzione degli addetti grazie a nuovi accordi sulla mobilità che riguardino tutti i lavoratori Telecom Italia. |
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Pier Luigi Tolardo Semidio

Registrato: 09/04/05 14:17 Messaggi: 312 Residenza: Novara
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Inviato: 23 Lug 2009 08:19 Oggetto: |
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Quanto alle chiamate, la trasformazione degli operatori in part-time permetterà di concentrarli nelle fasce di maggior traffico mentre nei tempi "morti" (pomeriggio prima delle 19.00) il fabbisogno di personale è davvero minimo. |
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8076 Residenza: Atlantica
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Inviato: 23 Lug 2009 08:46 Oggetto: |
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Resta il fatto indiscutibile che l'attuale dirigenza telecom che tanto invoca il taglio dei costi del personale, lo fà nell'ottica di ottenere un amggior profitto aziendale da destinare a ripianare il debito di Telecom Italia stessa verso le banche al tempo stesso azioniste e creditrici di T.I.
Non esiste una logica industriale dietro alle decisioni prese, bensì solo una logica finanziaria di medio periodo, che non ha nessun interesse agli investimenti, bensi solamente ad ottenere i massimi dividendi possibili.
Nessuna azienda gestita in questa maniera avrà mai un futuro! |
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mariantonio.inter Semidio


Registrato: 02/06/07 15:56 Messaggi: 478 Residenza: meglio nero che bianconero ! NO al razzimo
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Inviato: 23 Lug 2009 10:26 Oggetto: |
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allora, alla fine, è vero che il governo non lascia indietro nessuno. Speriamo che qualche illuminato ora si ricredi magari un pochino.
Non si tratta di parteggiare per una parte o per un'altra, si tratta di non spargere facile allarmismo sociale che, alla prova dei fatti, era completamente inuti ed in definitiva solo dannoso.
Si richiede quindi a sindacalisti e giornalisti una condotta seria e consona al momento di difficoltà che attraversa l'Italia, anzi la Terra.
buona giornata |
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{Ignazio} Ospite
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Inviato: 23 Lug 2009 10:27 Oggetto: 15% dello stipendio in meno all'anno!!!!!! |
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Sottraendo i part-time al 50%, tutti i responsabili delle AODA e dell'ADE sul territorio, i responsabili regionali e nazionali di 1254, ADE e Centralini e CLSI, personale della regia nazionale, personale di controllo e supporto a livello di DG a 1282,il risultato non darà sicuramente 1054...............
basta andare a controllare quanti colleghi sono andati in mobilità prevista dall'accordo del 19 settembre 2008 dal 25/05/2009 al 21/07/2009 in ambito directory assistance.Il 47% di eccedenze e' una percentuale alta rispetto agli effettivi esuberi che fara' perdere circa il 15% dello stipendio, congelandolo per tutto il periodo dei contratti di solidarietà! |
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Dangerotto Semidio


Registrato: 20/08/08 16:34 Messaggi: 407
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Inviato: 23 Ago 2009 22:20 Oggetto: |
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zeross ha scritto: | Resta il fatto indiscutibile che l'attuale dirigenza telecom che tanto invoca il taglio dei costi del personale, lo fà nell'ottica di ottenere un amggior profitto aziendale da destinare a ripianare il debito di Telecom Italia stessa verso le banche al tempo stesso azioniste e creditrici di T.I.
Non esiste una logica industriale dietro alle decisioni prese, bensì solo una logica finanziaria di medio periodo, che non ha nessun interesse agli investimenti, bensi solamente ad ottenere i massimi dividendi possibili.
Nessuna azienda gestita in questa maniera avrà mai un futuro! | Sante parole....  |
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