Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Mtv "Manda Tutti Via"
La Tv musicale e giovanile del gruppo Telecom Italia licenzia 70 giovani redattori che non vogliono essere "buttati via".

[{walter}]

Sono spiacente per il personale di MTV. Al pari del personale di All Music (tv giovanilista del gruppo De Benedetti) che è stato trattato allo stesso modo, senza molta considerazione da parte della stampa e dei blog, ma si sa esistono industriali "illuminati" ai quali è permesso fare cose, che ad altri non è permsso fare

[nino.dago]

Non capisco perché Telecom si sia dovuta pappare un oggetto, MTV, che oltre a non essere affine con i suoi ideali alla lunga si è dimostrato non utile dal punto di vista di Telecom stessa.
Non ha senso mettere le mani in pasta in tutto in maniera scriteriata.

[charlieco]

Copione già visto: invece di vendere a qualcuno interessato una startup con discreti numeri, la si soffoca.

Si chiede agli imprenditori amici di togliere la pubblicità.

Quando infine è in difficoltà la si liquida.

In queste fasi, niente di meglio che sistemare un A.D. terminator, che invece di opporsi ne agevola la fine.

[digirun]

[BaK]

Non ne capisco molto di gestione finanziaria... Ma credo che tutto ciò dovrebbe solo far ulteriormente riflettere su quanto siano precari i posti precari (gioco di parole che credo pertinente)...
E lo stato finanzia compagnie che fabbricano auto in Polonia o che sono da vendere in Francia... Mah...

E' un momento difficile, con una anarchia del colletto bianco al potere... Ma la realtà è questa, arrendersi vuol dire solo scegliere di andare all'estero (e verso oriente)...

[{Franco}]

Buona notizia. Di contro MTV per la prima volta sarà visibile in tutta Italia, anche nelle zone irraggiungibili dalle frequenti terrestri grazie a Tivù sat che parte dal 31 luglio via satellite e senza sky quindi.

[zeross]

Telecom Italia ha acquistato le televisioni (TMC e Videomusic) che prima appartenevano a Vittorio Cecchi Gori quando ancora a condurla c'era Colaninno, e costui aveva intenzioni bellicose nel campo televisivo.

Appena T.I. fù comprata da Tronchetti provera, e il bulletto si rese conto dell'immane spesa sostenuta che non avrebbe prodotto nessun ritorno, si procedette a stringere la cinta su tutto.

Ora gli attuali proprietari di T.I. le banche, vogliono solo incassare la maggiore quantità di denaro possibile.
Se per far questo bisogna chiudere una scimmia in una stanza di regia e premere a caso i bottoni sul master control, pur di non pagare il personale, state sicuri che lo faranno

[digirun]

[zeross]

Ma i ritardi ed i tentativi dipendono dal fatto che noi siamo il paese di Barbie che il destino crudele ha voluto che non fossimo governati da Big Jim ma da Little Silvio

Un sistema programmato avrebbe avuto come presupposto tipo ad esempio che io RAI prendo il MUX A, quindi a livello nazionale il MUX A corrisponde al canale 21, il MUX B al canale 22, mediaset prende il MS ! del canale 24, LA7 trasmette con il mux TIM A sul canale 27 e via dicendo.
Quindi la banda di frequenza tra 472 e 480 Mhz diventava di uso esclusivo della RAI e via discorendo.
Si avevano almeno 15 frequenze per i network nazionali, e 33 frequenze per i canali locali cioe sostanzialmente si potevano diffondere 90 canali nazionali e 132 canali locali in alta definizione oppure un numero doppio in bassa definizione.
Ci sarebbe stato un catasto organico delle frequenze, maggiore possibilità di sintonizzare un frequenza, anche se il sistema di trasmissione COFDM rispetto a quella ciofeca del ATSC americano non corre questi problemi, e minori problemi di trasmissione visto che la dimunizone delle interferenze.

Invece fino al 2007 i ministeri manco sapevano chi trasmetteva, dove cosa
L'unico database era quello fatto amatorialmente da un privato ed era la base presa un pò da tutti per fare le leggi della repubblica ( Maccanico, Gasparri ed il progetto Gentiloni)
E non si è voltuo mettere ordine nelle frequenze facendo apposta un sacco di casino.
Bisogna distinguere infatti il discorso del ripetirore da quello delle frequenza, altrimenti cadiamo in un equivoco che sta alla base di tutto il casino che ci portiamo compresa una sentenza curiosa della corte corte a favore di Europa 7 che non può trasmettere in italia poiché per farlo dovrebbe chiedere un cosa impossibile.


Nella legge Maccanico del 1997, basatasi appunto sul famoso elenco delle frequenze fatto da un privato nel 1990, fu creato un ridicolo piano di assegnazione delle frequenze il 30 aprile del 1998, e da li fù indetta una gara per l'assegnazione.
La ridicolaggine di quel piano partiva dal fatto che ogni zona aveva frequenze assegnate diverse dalla zona vicina, per esempio su roma una emittente locale come Super 3 aveva la frequenza 29 a roma nord e 48 a roma sud.
Praticamente invece di considerare la presenza di 10 canali VHF e 49 canali UHF (dal 21 al 70 meno il 36 da lasciare libero per i VCR) si arrivo con un bizantinismo cervellotico a considerare disponibili 17 canali!
ovvero i cnali VHF disponibili scendevano a 6 mentre gli UHF si riducevano a 45, togliendo il 70, 37, 43 e 46 senza ben capire con quale logica, ma lasciando alcune emittenti a trasmettere su questi canali non si sà bene in base a quale criterio autorizzativo.
Si decise che ogni rete nazionale potesse usare al massimo tre frequenze, quindi divendendo 51 frequenze per tre si ottenne 17 canali da assegnare, di cui 6 alla emittenza locale e 11 a quella nazionale.
Con queste premesse fù fatto un casino colossale in sede di gara, peggiorato dal fatto, che il governo di centro sinistra decise deliberatamente di sfavorire rete4, classificandola dodicesima in ambito nazionale, per avere una sorta di carta da giocare in termini ricattatori contro la mediaset, coma abbiamo visto in questi anni ( sei fai il buono permetto a rete4 di trasmettere altrimenti la oscuro) con una logica da cosca mafiosa. 8)
Per questo piano venne individuata come azienda vincente della concessione Europa 7, che era una azienda con una libreria di programi notevole, grossi studi di registrazione, un certo personale, e varie altre cose.
Difettava di impianti di trasmissione ed infatti si vedeva in poche regioni italiane.
Ciononostante fù preferità a Rete4.
L'assegnazione delle frequenze di Rete4 quindi era un elemento correlato all'esito di quella gara patetica per i presupposti da cui era partita, ma nella logice gangsterista non potevano assegnare le frequenze altrimenti la pax mofiosa si sarebeb interrotta.

Però due frequenze assegnate nel 1998/1999, ovvero riconoscimento di una situazione di fatto, cioe Tele+ bianco e tele+nero cessarono nel 2003 di trasmettere in seguito al monopolio di Sky nel sat.
In questo caso bastava assegnare ad Europa 7 le frequenze di Tele+ nero ed il gioco era fatto ed in efetti cosi fu fatto, oltre a ricordare che si poteva permettere ad Europa 7 di trasmettere su una frequenza dell VHF.
Ed infatti in questo grandissimo casino hanno pur provato a dargli anche il VHF su cui trasmettere ma tanto per migliorare il casino gli sono state assegnate alcune frequenze del DAB, la radio digitale.
Invece le frequenza ex Tele+ sono state cedute a Dfree di Tarek Ben Ammar senza logiche ragioni.
Quello che sopratutto ha fermato e la mancanza di ripetitori, visto che ne possiede pochi di una precedente società che ha venduto a se stesso per partecipare alla gara del 1999, ed il disturbo delle frequenze per interferenze che non si risolve se non si riassegna in modo univoco una frequenza univoca per ogni canale.
Qui ci siamo ricollegati all'inizio.
Già la legge del 1997 parlava del digitale terrestre, con le esperienze degli americani con il diigtale HD Ready, che trasmette 30 fotogrammi al secondo con una risoluzione di 1280 x 720 pixel e del digitale terrestr inglese, ed europeo che entro il 31 dicembre 2011, come stabilito da una direttiva dovra essere tutto effettuato in modalità digitale, e progressivamente abbandonare gli standard B/G per passare all HDTV 1920x1080 a 25 fps.
In linea di principio aggiornare lo standard di trasmissione in digitale non era, e non sarebbe una idea balzana, basta vedere come si sono comportati in spagna ed in inghilterra dove hanno fatto le cose seriamente.
Gli impianti di trasmissione esistono già e si potevano usar eemglio e più proficuamente.
Ma noi abbaimo una classe di scemi, incapaci di far tutto quindi adatti a fare i politici, che hanno discettato su questioni tecniche come la televisione senza capirci nulla, ed hanno prodotto leggi idiote, degne di un regolamento di conti stile Al Cafone, invece che di un paese civile.

Le stessi leggi sceme che hanno messo in crisi Tele+ e Stream sul satellite tanto che arrivato Murdoch e le ha comprate per un tozzo di pane e salame, creando un monopolio anche sul satellite.

Il problema non è il digitale terrestre, ma gli idioti analogici che bivaccano a Montecitorio.

[digirun]

Niente da eccepire alla tua puntuale disquisizione, Zeross, però....

quando fu inventata la radio, una volta ben collaudata, si mise da parte il telegrafo (almeno come istituzione) e si dismisero le linee, complicatissime, che servivano a gestirlo (mi riferisco in particolare agli stati uniti)

NON voler, almeno in parte, smantellare qualche migliaio di ripetitori "terrestri" in favore di una maggiore diffusione del satellite lo trovo antistorico e antieconomico. Capisco che c'è un bel giro di soldi tra installazioni e manutenzione, ma non si possono mantenere delle rendite di posizione a scapito del progresso!

Io manterrei solo i centri di trasmissione principali, per la mia zona per esempio, il monte serra, con trasmettitori in VHF* per la trasmissione di RAI 1, "televisione di stato" per evitare il "silenzio radio totale" in caso di "caduta del satellite" per qualsiasi motivo essa avvenga.
Tra l'altro, volendo, si potrebbe semplificare un po', SE, in un ottica del genere, si trasmettesse quell'unico canale di emergenza, in standard DVB-S, in modo da usare lo stesso ricevitore satellite, e un piccolo convertitore per portare la banda VHF in sat-IF (in pratica il ricevitore vedrebbe l'insieme antenna-convertitore come un LNB secondario)

*le frequenze VHF si riescono a ricevere con meno ripetitori e anche fra le montagne, prova ne sia la Garfagnana.

poi posso pure ammettere che è solo una delle mie utopie, impossibili da realizzare in un mondo dominato ESCLUSIVAMENTE dall'economia e dalla finanza, dove i pareri dei tecnici contano... come il due a briscola!

Saluti a tutti

[zeross]

In realtà i ripetitori italiani sono per il piano nazionale delle frequenze 467 in tutto ( in realtà sono più di 600 ma solo perche siamo un paese di deficienti in cui una regola vale sono fino a quando non si deve pagare il fiorino) e quindi non sono nemmeno cosi tanti.

Ma il funzionamento dei ripetitori italiani avviene già via satellite, poichè il segnale viene irradiato dal centro di produzione televisiva verso un satellite, che poi irradia in banda C l'italia dove i vari centri di ascolto regionali recepiscono il segnale e lo inviano ai veri ripetitori di bacino.

Se non fosse illegale in italia, tutti coloro che vogliono vedere la TV inchiaro dotandosi di una voluminosa parabola in banda C possono vedere la Tv in chiaro.


Peccato quella piccola scocciatura dell'arresto se ti beccano

Ma il problema non era questa ma l'assoluta mancanza di qualsiasi cosa simile ad un minimo di programmazione delle opere e di gestione del territorio e delle frequenze, lasciando tutto nella jungla, non gestito da Tarzan bensi da Cita ubriaca per troppo alcool di banana

Poi tu dovresti saper che le onde in Very High Frequency sono molto sensibili agli ostacoli naturaliper cui un albero sulla direttrice del sgnale VHF, se si agita a causa del vento oscura totalmente la sorgente del segnale, e gli imbecilli al governo negli ultimidecenni, hanno stabilito di abbassare le quote di trasmissione dei ripetitori (cosa non fatta da nessuno visto la palese idiozia di questa disposizione) per dimunire la distanza dal suolo e quindi l'energia necessaria ad irradiare il segnale
Difronte a motivazioni cretini cosa ti saresti aspettato nel caso di legislazione sul satellite?
Magari imporre una luce di segnalazione sul satellite per evitare scontri con i gabbiani

Il digitale terrestre procede per tentativi perchè è sempre mancata una razionale collocazione delle risorse, già ai tempi della RAI in monopolio che piazzava i ripetitori a casaccio ognuno con la frequenza che in quel momento su quel ripetitore sembra andare meglio tanto siamo in monpolio ci siamo solo noi che ci frega.

Solo che nel 1974 quando furono legalizzate le televisioni in ambito nazionale, ognuno fece una corsa a trasmettere un segnale il primo libero che trovava, alla massima potenza possibile, per non avere concorrenti.

Uno stato legale avrebbe cercato di mettere ordine in questo casino.
Uno stato di fichi secchi come il nostro aveva altro di cui occuparsi.

Puoi anche trasmettere tutto solo sul satellite, come vogliono fare RTI-RAI-TIM con la piattaforma satellitare unificata con codifca Nagravision e tesserina gratuita per ogni abbonato RAI, per vedere i rpgrami criptati disponibili solo per il territorio italiano, ma il discorso resta che di varie leggi fatte sulla emittenza radiotelevisiva (1975, 1990, 1997, 2003) la miglior resta proprio quella di Oscar Mammì del 1990, il che è tutto dire

Quindi non importa il mezzo o il formato tecnologico, fino a che in italia restera questa idea che la TV è un terreno di caccia e non uno strumento di intrattenimento ed informazione, avremo sempr euna situazione penosa da Zimbabwe

[Dangerotto]

[digirun]

rido per non PIANGERE!!!