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Il Kindle mi ha mangiato i compiti!
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Zeus News
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MessaggioInviato: 02 Ago 2009 18:52    Oggetto: Il Kindle mi ha mangiato i compiti! Rispondi citando

Commenti all'articolo Il Kindle mi ha mangiato i compiti!
Un ragazzo ha fatto causa ad Amazon: l'azienda gli ha cancellato un libro dal lettore di e-book, impedendogli di svolgere i compiti delle vacanze.



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mitics
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MessaggioInviato: 03 Ago 2009 08:08    Oggetto: Per i compiti è meglio la carta... Rispondi citando

Il fatto è gravissimo, e mi dispiace per quel giovane, ma io personalmente mi sarei affidato al caro vecchio libro cartaceo, tra l'altro molto meno faticoso per la vista, ed agli appunti a margine che nessuno può cancellare da remoto... Wink
Tra parentesi, negli USA la pratica di citare in giudizio una persona fisica od una società è davvero così alla portata di tutti e così conveniente persino per un adolescente?
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Wilk
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MessaggioInviato: 03 Ago 2009 09:35    Oggetto: Re: Per i compiti è meglio la carta... Rispondi citando

mitics ha scritto:
Il fatto è gravissimo, e mi dispiace per quel giovane, ma io personalmente mi sarei affidato al caro vecchio libro cartaceo, tra l'altro molto meno faticoso per la vista, ed agli appunti a margine che nessuno può cancellare da remoto... Wink
Tra parentesi, negli USA la pratica di citare in giudizio una persona fisica od una società è davvero così alla portata di tutti e così conveniente persino per un adolescente?


Concordo nell'usare la carta per gli appunti anche se trovo molto interessante ciò che è successo al ragazzo.
Involontariamente, usando il dispositivo stesso come prendi appunti, ha fatto vedere che Amazon ha il controllo remoto di Kindle.
Tutto ciò è inquietante ma è anche uno sprono a seguire la mentalità dell'Open Source adattata ai nuovi lettori digitali: a codice chiuso nessuno sa cosa effettivamente capiti all'interno della macchina, come per l'appunto quel che è successo a Justin.

Mi fa piacere, e se devo essere sincero mi stupisce un po', che abbia preso l'evento in maniera così seria tanto da citare in giudizio la stessa Amazon!
Ci vorrebbe più gente come lui disposta a sacrificare tempo e soldi per una giusta causa Wink
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merlin
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MessaggioInviato: 03 Ago 2009 10:51    Oggetto: Re: Per i compiti è meglio la carta... Rispondi citando

Wilk ha scritto:
mitics ha scritto:
Il fatto è gravissimo, e mi dispiace per quel giovane,[...]

Concordo nell'usare la carta per gli appunti anche se trovo molto interessante ciò che è successo al ragazzo. Involontariamente, usando il dispositivo stesso come prendi appunti, ha fatto vedere che Amazon ha il controllo remoto di Kindle.

Beh, nelle istruzioni c'è scritto ben chiaro come e perché c'è il collegamento, che serve a scaricare i testi a pagamento e che può anche restare attivo 24h/24 in modo del tutto gratuito essendo il prezzo del collegamento compreso nel costo dell'hardware.
Il fatto che sia gratis non vuol dire che sia la miglior soluzione possibile; e quanto ai testi disponibili e ritirati dopo l'acquisto, meglio una causa per danni da un utente scontento/gabbato/danneggiato piuttosto che una querelle infinita (e costosa) per infrazione dei diritti d'autore.
Wilk ha scritto:
Tutto ciò è inquietante [...] Mi fa piacere, e se devo essere sincero mi stupisce un po', che abbia preso l'evento in maniera così seria tanto da citare in giudizio la stessa Amazon!
Ci vorrebbe più gente come lui disposta a sacrificare tempo e soldi per una giusta causa Wink

Probabilmente se il danno fosse stato provocato dal Sig. Rossi pensionato al minimo con casa della ex Gescal, la cosa non avrebbe avuto seguito.
Così invece c'è la possibilità di fare un po' di grana per le vacanze (le transazioni si fanno anche in USA) ed avere anche la giustificazione per NON fare i compiti delle vacanze. Rolling Eyes
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merlin
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MessaggioInviato: 03 Ago 2009 11:01    Oggetto: Biblioteca virtuale ma non solo Rispondi citando

Idea Vorrei aggiungere una brevissima osservazione sulla nuova generazione degli ebook e dei relativi lettori.
Forse che sì forse che non, ma la (pretesa?) riforma scolastica potrebbe anche passare attraverso l'adozione di questa tecnologia, con notevole risparmio già nel medio periodo.
Ma volendo ipotizzare un sistema "aperto" la macchinetta potrebbe essere anche un ottimo sistema interattivo tra scuola e famiglia, oltre che puro sistema di storage e updating dei testi Idea
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axias41
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MessaggioInviato: 03 Ago 2009 12:13    Oggetto: Rispondi citando

Il cloud computing riserverà anche altre sorprese in futuro. Non capisco questa moda di riversare applicazioni e servizi su web rendendosi totalmente controllati da aziende private terze. Poi ti fanno scherzetti del genere, in questo caso da poco ma un domani?
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freemind
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MessaggioInviato: 03 Ago 2009 12:16    Oggetto: Rispondi citando

Questa è una cosa gravissima!
Uno si compera un lettore di qualche cosa e la casa madre gli fa saltare i files!
No, no e no!
Io non vedo l'ora che queste tecnologia diventito un vero sostituto alla carta però questa cosa alla grande fratello di Orwell non va. I due ebooks non erano a norma? Bene, li togli dallo store ma chi li ha comperati se li deve poter tenere. Questo ragazzo stava facendo i compiti ma se invece fosse stato un regista che stava leggendo il libro per preparare un film? Gli appunti che lui ha prodotti chi li risarcisce?
Insomma, si facessero un po' i fattacci loro!
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zeross
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MessaggioInviato: 03 Ago 2009 13:36    Oggetto: Rispondi citando

La pubblicità negativa che riceverà Amazon negli Stati Uniti costituirà un danno notevole per gli ebook, visto che molte persone alla luce della aleatorietà relativa alla disponibilità dei testi stessi.

Un testo regolarmente pagato e non fruito dall'utente non può essere semplicemente cancellato e rimborsato, visto che produce degli inconvenienti di vario tipo.

Come potrà conquistare la fiducia dei clienti potenziali una ditta che non riesce a garantire la fruibilità nel tempo dei volumi che mette in vendità?

Un testo stampato una volta venduto e venduto, ma un testo elettronico?

Se anche Amazon dovesse riuscire a vincere questa causa non credo che se ne gioverebbe, tutt'altro poichè agli occhi dei consumatori Amazon apparirebbe come una azienda irresponsabile verso gliutenti e quindi inaffidabile.

Un altro caso come questo è la credibilità del sistema và a farsi benedire. Rolling Eyes
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Wilk
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Residenza: Cavriago (RE)

MessaggioInviato: 03 Ago 2009 13:47    Oggetto: Re: Per i compiti è meglio la carta... Rispondi citando

merlin ha scritto:

Beh, nelle istruzioni c'è scritto ben chiaro come e perché c'è il collegamento, che serve a scaricare i testi a pagamento e che può anche restare attivo 24h/24 in modo del tutto gratuito essendo il prezzo del collegamento compreso nel costo dell'hardware.


Pensavo che questo collegamento fosse impostato a vantaggio dell'utente, ossia dall'utente all'amazon e non viceversa.
Così invece si capisce che il collegamento è anche dall'amazon all'utente, con un controllo remoto sulla macchina.
E' come se acquistassi una versione di Windows e casa Microsoft decidesse di disattivarmi Firefox perché lo uso al posto di IE: non ha molto senso (anche se, con la questione dei DRM, cercano di provarci in ogni modo)

merlin ha scritto:

Il fatto che sia gratis non vuol dire che sia la miglior soluzione possibile;


Ho parlato di Open Source e non di Free Software: la questione è molto diversa.

merlin ha scritto:

e quanto ai testi disponibili e ritirati dopo l'acquisto, meglio una causa per danni da un utente scontento/gabbato/danneggiato piuttosto che una querelle infinita (e costosa) per infrazione dei diritti d'autore.


Sì ma se il danno lo fa l'azienda, perché deve pagarlo l'utente che è in regola?
Tu acquisti una macchina e poco dopo ti viene confiscata perché la casa automobilistica non ha pagato la licenza Windows che monta il GPS incorporato nell'auto stessa: la trovi giusta come soluzione?

merlin ha scritto:

Probabilmente se il danno fosse stato provocato dal Sig. Rossi pensionato al minimo con casa della ex Gescal, la cosa non avrebbe avuto seguito.
Così invece c'è la possibilità di fare un po' di grana per le vacanze (le transazioni si fanno anche in USA) ed avere anche la giustificazione per NON fare i compiti delle vacanze. Rolling Eyes


Beh, il pensionato va ancora a carta: la tecnologia eBook probabilmente nemmeno la conosce.
Non penso che il ragazzo abbia fatto causa ad Amazon, grande azienda, solo per avere un po' di grana e per evitare di fare i compiti, andando incontro ad un processo che probabilmente durerà un annetto, con tanto di spese legali da pagare nel mentre.
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MessaggioInviato: 03 Ago 2009 14:48    Oggetto: Rispondi citando

BENE BENE.... ho piacere Twisted Evil

si sta esagerando con la dipendenza da TERZI.....

TORNIAMO un po' DIFFIDENTI...

di quella diffidenza GIUSTA, che ha permesso l'evoluzione umana

anche facebook e similia, trovo che siano MOLTO pericolosi.

tutti questi dati forniti volontariamente alle banche dati... un giorno a qualcuno serviranno, non dubitate. Rolling Eyes
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merlin
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Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 03 Ago 2009 14:58    Oggetto: sempre pronti gli azzezzagarbugli Rispondi citando

Citazione:
Non penso che il ragazzo abbia fatto causa ad Amazon, grande azienda, solo per avere un po' di grana e per evitare di fare i compiti, andando incontro ad un processo che probabilmente durerà un annetto, con tanto di spese legali da pagare nel mentre
.
Condivido tutte le osservazioni che precedono; né pensavo che l'operato di Amazon sia giustificabile. E' solo da capire quale sia la portata dei fatti, che a mio giudizio è questa:
1) in primo luogo, bisogna dimostrare l'evento dannoso e la consequenzialità del danno;
2) occorre quantificare il danno e se possibile liquidarlo in forma risarcitoria/monetaria.
Lasciando ai giuristi le raffinatezze di una discussione accademica, mi pare che a sostegno della pretesa risarcitoria ci sia soltanto:
a) il costo materiale di quanto scaricato, che sicuramente sarebbe stato rimborsato a semplice richiesta.
b) la presunta buona fede di Amazon, che ha rimosso l'illecito non appena a conoscenza del medesimo; e a questo proposito, vorrei ricordare che il difetto di intenzionalità, se non diversamente e giudizialmente acclarata dal proprietario dei diritti d'autore, opera nei confronti di tutte la altre parti, che non hanno azione per verificare la buona fede di Amazon.
c) La presunta perdita dell'elaborato dello studentello, tutta da dimostrare. Del resto, se la perdita dei dati fosse dimostrabile, almeno un terzo dell'universo informatico conosciuto sarebbe in causa con Microsoft e le sue mitiche schermate blu.
Quanto agli avvocati, sappiamo tutti quale malefica genìa possano essere se accantonino un poco la deontologia e l'etica professionale; nel qual caso sono pronti a dichiarasi pronti a muovere mari e monti, incoraggiando il litigioso di turno a litigare ancora di più con la sola prospettiva di litigare "meglio".
Date le premesse, non saprei se definire "etico" il comportamento del legale nel senso sopra detto; al quale va, occorre dirlo, quanto meno un ritorno gratuito di pubblicità. Almeno presso una possibile clientela, profana rispetto alle cose di giustizia e ad un'altra più scarna ma certamente più agguerrita serie di "addjarmapilu"
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MessaggioInviato: 03 Ago 2009 19:13    Oggetto: Rispondi citando

ma amazon non avrebbe fatto prima a pagare i diritti per il numero di copie scaricate? (ammesso che i diritti si paghino un tanto al kg pardon kb).
onestamente sono perplesso: da un lato mi viene da dire ok... il costo verrà rimborsato. e finisce li.. è solo un libro...
ma mettiamo che non sia un romanzo ma sia un testo su cui sto preparando un esame... magari mi salta l'esame, e magari non riesco a completare il piano di studi in tempo e quindi vai ti tasse universitarie...

oppure metti che sia una guida turistica io sono in viaggio in un posto sperduto e ops... non cel'ho+...

non so... è strano, mi turba e non so bene perchè...
anzi si... perchè viviamo sempre + dipendenti da tecnologie troppo instabili e delicate spesso senza renderci conto di cosa o chi ci sia dietro...
mandiamo sms che magari non arrivano, affidiamo i nostri diari virtuali al primo social network che passa, comunichiamo attraverso istantmessaging e voip senza pensa che chi lo sa qualcuno è in ascolto, diamo per scontato che l'adsl funzionerà sempre ma almeno per la mia breve esperienza non è così.
e poi ci sono "cose" tipo sVista che si commentano da sole... boh... eppure vivevamo benissimo anche senza pc, senza cell, senza internet...
ora se una di queste tre cose manca ci sentiamo persi... o almeno è quello che succede a me
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toto200
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MessaggioInviato: 05 Ago 2009 10:37    Oggetto: Rispondi citando

utonto_medio ha scritto:
oppure metti che sia una guida turistica io sono in viaggio in un posto sperduto

oppure metti che sia il software che regge il pilota automatico di un aereo, o quello di controllo di una metropolitana senza guidatore, o ...

utonto_medio ha scritto:
e ops... non cel'ho+...
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giorgiobis
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MessaggioInviato: 05 Ago 2009 16:31    Oggetto: Rispondi citando

cioè con questi lettori(magari quelli che non stancano gli occhi) non mi posso leggere i pdf generici fatti da me o scaricati da internet? quale sarebbe l'utilità di questo lettore se è strettamente legato al venditore di contenuti? perché non un automobile col serbatoio fatto apposta per una marca di benzina?
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utonto_medio
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MessaggioInviato: 05 Ago 2009 18:44    Oggetto: Rispondi citando

beh speriamo che almeno per i sistemi legati alla sicurezza ci siano policy un po + serie... qualcuno mi aveva detto che sugli aerei sono montati + sistemi operativi che lavorano in contemporanea... così se uno fallisce...
sarà vero?
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{Diego - (la voce nel nu}
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MessaggioInviato: 05 Ago 2009 22:52    Oggetto: e le Mafie delle major avanzano!! evviva.!!! Rispondi citando

Mi immagino la microsoft o la siae.. o altre che mi cancellano a loro piacimento programmi e dati sui NOSTRI COMPUTER, TELEFONI, ecc.. per diritti d'autore.. (foto, documenti importanti resi totalmente inutili..). Mi immagino già la citroen, la bmw, la fiat, la gm,... che (da remoto o anche no) ci bloccano le automobili perchè abbiamo accquistato (in un futuro) i soli diritti d'uso e non la proprietà del veicolo.. (magari mentre stiamo per andare in fere..) o.. cos'altro potrei immaginare nel prossimo futuro se non parlamentari eletti con "enormi" contributi da multinazionali (vedi carburanti.. vedi ass.industriali.. vedi major musicali.. e potentati vari..). EVVIVA!!!!
PREPARATEVI A GODERVI IL FUTURO CHE MERITATE..!!!!
(e immagino che la mia immaginazione è niente.. in confronto alla realtà..!!)
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zeross
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MessaggioInviato: 07 Ago 2009 21:35    Oggetto: Rispondi citando

utonto_medio ha scritto:
beh speriamo che almeno per i sistemi legati alla sicurezza ci siano policy un po + serie... qualcuno mi aveva detto che sugli aerei sono montati + sistemi operativi che lavorano in contemporanea... così se uno fallisce...
sarà vero?


E' obbligatorio su sistemi a stabilità critica, avere la quadruplicazione delle linee di comando ed il triplice sistema di surrogazione, in cui se il primo sistema entra in crisi, subentra l'ausiliario e poi anche quello di emergenza.

Certo che il progetto deve tenere conto anche di eventuali errori di elaborazione.

Faccio due esempi di software, uno militare ed uno civile che hanno fallito alla prima prova pratica di utilizzo.

Il caccia polivalente Saab JAS 39 Gripen è un veicolo multiruolo prodotto da un consorzio di aziende svedesi che dovevano fo5rnire un veivolo modernissimo governato da un sistema elettronico sofisticatissimo che permetteva di eseguire missioni e manovre in maniera superiore agli altri aerei proprio grazie ai computer ed ai software implementati.

Ma proprio durante uno dei primi voli di collaudo il prototipo entro in stallo ( velocità insufficiente in rapporto all'angolo di volo) e precipitò con espulsione e salvataggiod el pilota.
Il software non riusciva ad interpetare correttamente certi segnali andando in crash e disabilitando i sistemi.

La stazione di Roma Termini adottò in sostituzione del proprio sistema di movoimentazione treni di natura elettromeccanica uno software chiamato ACS ( apparato controllo statico) che prometteva di movimewntare dieci volte tanto i treni rispetto al passato.

Dopo poche ore di funzionamento il sistema era paralizzato incapace di indicare dove fossero e quale velocità tenessero i convogli in transito.

Il problema era che i rilevatori del passaggio dei treni non erano sincronizzati con il sistema software di elaborazione che essendo troppo veloce non riceveva in tempo i dati e quindi segnalava i treni dappertutto nello stesso momento.

Anche se uno usa 10, 100, 1000 linee di comunicazione, processori, software, se poi non prevede le situazioni limite, al primo problema tutto il sistema va in tilt.
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MessaggioInviato: 29 Ago 2009 15:17    Oggetto: Rispondi

digirun ha scritto:
[...] anche facebook e similia, trovo che siano MOLTO pericolosi.

tutti questi dati forniti volontariamente alle banche dati... un giorno a qualcuno serviranno, non dubitate. Rolling Eyes
Quoto e riquoto ok!... trovo Think proprio esagerata tutta sta frenesia attorno a FaceBook, a Twiter, et similia che ha preso quasi tutti negli ultimi anni Mad.

In genere tendo a diffidare da tutto ciò che ci porta verso il cosidetto "cloud computing" Old.
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