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La Cassazione contro The Pirate Bay
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 24 Dic 2009 13:51    Oggetto: La Cassazione contro The Pirate Bay Rispondi citando

Commenti all'articolo La Cassazione contro The Pirate Bay
Per la Corte di Cassazione il giudice può imporre ai provider di oscurare i siti che violano le leggi sul copyright.
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merlin
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 15/03/07 23:32
Messaggi: 2421
Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 25 Dic 2009 08:39    Oggetto: Fantastico! Eccezionale regalo di Natale!! Rispondi citando

Mi sa che ha ragione il Berlusca quando parla di "magistratura creativa"!
Infatti ormai ci si inventa di tutto al di fuori dai codici, dalla procedura ai reati veri e propri.
Di questo passo, diventerà passibile di condanna alla reclusione e risarcimento del danno l'intera filiera dei bananieri, per quei frutti che non siano conformi alle dimensioni ed al raggio di curvatura imposti dall'U.E. Twisted Evil
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{paolo del bene}
Ospite





MessaggioInviato: 28 Dic 2009 03:27    Oggetto: mi piace l'idea Rispondi citando

finalmente si bloccano tutti quei siti che ospitano materiale coperto da copyright e che puntualmente viene violato, sarà bello vedere le softwares houses impiccarsi con la loro stessa corda.

ci sarà un forte aumento della diffusione del software libero ! ho detto libero e !
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{Carlo}
Ospite





MessaggioInviato: 28 Dic 2009 17:23    Oggetto: Rispondi citando

perfetto: chi vuole regalare regala e chi non vuole regalare non regala. Poi vedremo la differenza. Ps: mi piace osservare che, oltre ai due onesti commenti precedenti il mio, tutti i peones che reclamano di poter sentire Michael Jackson gratis sono a sciare a Madonna di campiglio e non rispondono
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{visitor}
Ospite





MessaggioInviato: 28 Dic 2009 20:22    Oggetto: Rispondi citando

quando c'era LUI caro lei........e rimettiamo l'europa come allora!!!! e aggiungete anche la tassa WEB.....con l'euro siete tutti ricchi .....o mi sbaglio.....!?
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Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 09:17
Messaggi: 23536
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 29 Dic 2009 02:01    Oggetto: il popolo delle libertà negate un po' alla volta Rispondi citando

Ciò che osserviamo sempre più spesso è che la Cassazione, con il dovuto rispetto, non pare molto interconnessa con i tempi attuali: resta però il fatto che la questione del © sia ancora una questine aperta e debba essere individuata una soluzione coerente con le esigenze degli aventi diritto e lo sviluppo e la crescita delle nuove forme di condivisione delle opere dell'ingegno.
Credo che dovrà passare ancora parecchio tempo prima che si trovi una soluzione soddisfacente per tutti e, nel frattempo, gli attuali membri delle varie corti, sempre più spesso autori di sentenze che appaiono bizzarre (l'elenco si alllunga) saranno andati legittimamente in pensione.

Credo perciò che dovremmo preoccuparci più dei governanti attuali che di qualche giudice un po' troppo legato a criteri fuori tempo.
Internet è un bersaglio molto appetitoso. E non certo per motivi di lucro.
Che qualcuno stia già provando a chiudere sempre più porte è moneta corrente. E non credo che un internet totalmente libero sarebbe alla portata di tutti, vista l'attuale alfabetizzazione informatica. Se qualche abile ed esperto utente potrà superare senza difficoltà le paratie che questo governo vuole mettere magari nascondendolo dentro qualche decreto legge, non è che questo sarà alla portata di tutti. Larghissime fasce di utenti avranno gravi difficoltà a raccogliere informazioni o scambiarsi opinioni. E questo perché, come ho detto, le vie d'accesso ad una rete supercontrollata non sono facilmente raggiungibili dalla massa degli utenti.
Ci attendono tempi piuttosto severi.
Anche par colpa dell'ignavia e della indifferenza dei molti miei concittadini.
Comunque, staremo a vedere.
Perché è la cosa che sappiamo fare meglio. Stare a guardare.
Tutto passa e si dissolve. Anche il Fascismo che sembrava invincibile, penetrante e pervasivo è passato, gli italiani no, gli italiani restano.
Gli stessi.
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stefanopat
Comune mortale
Comune mortale


Registrato: 29/12/09 11:02
Messaggi: 1

MessaggioInviato: 29 Dic 2009 11:09    Oggetto: Re: il popolo delle libertà negate un po' alla volta Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Ciò che osserviamo sempre più spesso è che la Cassazione, con il dovuto rispetto, non pare molto interconnessa con i tempi attuali: resta però il fatto che la questione del © sia ancora una questine aperta e debba essere individuata una soluzione coerente con le esigenze degli aventi diritto e lo sviluppo e la crescita delle nuove forme di condivisione delle opere dell'ingegno........
.


Parole sante.
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fulmine
Dio maturo
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Registrato: 23/03/08 15:54
Messaggi: 3345
Residenza: olimpio

MessaggioInviato: 29 Dic 2009 14:22    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
...Se qualche abile ed esperto utente potrà superare senza difficoltà le paratie che questo governo vuole mettere magari nascondendolo dentro qualche decreto legge, non è che questo sarà alla portata di tutti....

Però c'è da dire che con internet è più facile scoprire le carte e il senso della libertà che ha chi ci governa. Shocked
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{paolo del bene}
Ospite





MessaggioInviato: 30 Dic 2009 02:52    Oggetto: - Rispondi citando

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.
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ITbit
Dio minore
Dio minore


Registrato: 28/05/09 16:07
Messaggi: 610

MessaggioInviato: 30 Dic 2009 16:14    Oggetto: Rispondi citando

Sono dei vecchietti nemmeno tanto arzilli.

Il copyright e' vecchiume e presto o tardi sparira', come e' adesso e' anacronistico.
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{paolo del bene}
Ospite





MessaggioInviato: 31 Dic 2009 18:23    Oggetto: Sono dei vecchietti nemmeno tanto arzilli. Il cop Rispondi citando

prova a violare la GNU General Public License o licenze compatibili con la medesima e vediamo cosa ti succede :-) altro che CopyRight, ti fanno il culo a strisce, La GNU General Public License appoggia la sua validità sul CopyRight, rimuovere il CopyRight vorrebbe dire regalare 25 anni storia alle multinazionali vedasi ad esempio tom tom, gigabyte, microsoft e tanti altri c'è un database bello grande che già da diverso tempo indica chi sono i violatori della GNU General Public License e quali sono arrivati in tribunale pensando di vincere la causa ed invece una volta che la causa stava prendendo una brutta direzione, hanno deciso di stare alle regole della Free Software Foundation, chiedendo ai propri avvocati il patteggiamento, vedasi Cisco Systems, semplicemente perchè non ha ridistribuito il codice sorgente di alcune librerie, dunque non c'è alcun vecchiume, sei te che pretendi che ti si regalino i lavori altrui, quando invece la GNU General Public License è nata proprio per tutelare il lavoro degli sviluppatori.

Se ti piace un programma e questo rientra fra quelli compatibili con la GNU General Public License, puoi usarlo e farne tutte le modifiche anche senza ridistribuirne le modifiche, ma questo lo puoi fare per il tuo lavoro a casa, se invece lo devi immettere in Internet è d'obbligo la ridistribuzione del codice sorgente che hai scritto, perchè quel programma è rilasciato con la GNU General Public License, se non ti piace tale regola, sei libero di leggere il codice sorgente ed aprire un fork, dunque il programma non potrà chiamarsi allo stesso modo, ma nessuna riga di codice potrà esser uguale, diciamo che il programma è stato una fonte d'ispirazione, per aprire un fork :-) e ciò lo puoi fare, nessuno ti dice nulla, dunque dovrai sempre adottare una licenza per la tutela del software, sta a te decidere quale: freeware, shareware, semi-libero, pubblico dominio, aderenti all'OSI oppure GNU General Public License e compatibili.

Dunque il CopyRight non morirà mai :-) e tutto sommato sono felice di ciò, spero solo che cambi il cervello della gente e che impari a rispettare il lavoro degli altri, perchè nulla gli è dovuto, ne gratuitamente, ne liberamente o perchè hanno firmato un contratto di licenza, anzi proprio perchè ora ho introdotto il discorso di licenza, ti ricordo che windows si regola sul semplice accordo di accettazione della loro EULA End User License Agreement, con la quale la microsoft non ti regala lo sviluppo del loro windows, bensì ti concede l'uso, ma non ti concede la possibilità di fare modifiche al loro software, anche se microsoft, come apple computer cupertino.inc, adobe, ibm, sun microsystems, oracle... sono le peggiori che stanno sulla faccia della terra, non scordiamoci in primis Novell e RedHat, Google & Co. dunque te lo ridico per l'ennesima volta, impara a rispettare il lavoro altrui, se poi vuoi finire in tribunale per violazione di qualche licenza, allora indipendentemente da chi, avranno vinto in partenza.
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{paolo del bene}
Ospite





MessaggioInviato: 04 Gen 2010 04:26    Oggetto: - Rispondi citando

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.
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ITbit
Dio minore
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Registrato: 28/05/09 16:07
Messaggi: 610

MessaggioInviato: 04 Gen 2010 14:09    Oggetto: Re: Sono dei vecchietti nemmeno tanto arzilli. Il cop Rispondi citando

{paolo del bene} ha scritto:
prova a violare la GNU General Public License o licenze compatibili con la medesima e vediamo cosa ti succede Smile


Vediamo di fare un po' di formazione.

Qualcosa sapevo ma sono andato a rinfrescarmi alcuni concetti sulla rete.

Dunque il concetto nasce nel XVI secolo a fini censori, in sostanza si davano a dei tizi il diritto (retroattivo) di riproduzione delle opere e questi in cambio stavano bene attenti a cosa e come si pubblicava.

Nasceva parecchio male questo diritto ...

Tuttavia comincia a stare sulle scatole, eh questi maledetti liberali, e gli editori cominciano a farsela sotto. Cosi' si inventano il diritto di proprieta' intellettuale MA CEDIBILE, la cessione era pressoche' obbligatoria in quanto praticamente nessuno era in grado di stampare in proprio e quindi diventa privilegio degli editori in fondo.

Pian pianino pure gli autori hanno cominciato a prendersi una fettina di torta, ma in fondo e' la piu' piccola, tranne per certi grossi nomi. Infatti la pubblicazione, produzione, promozione di un film/disco/libro ecc. costa(VA) una fortuna. Adesso no ed e' per questo che certi orientamenti sono vecchiume.

Ricapitolando il copyright nasce per fini censori, e la cosa spero ci faccia schifo ai giorni nostri, poi diventa, anche, una giusta maniera per retribuire gli autori di un lavoro e come stimolo a quel lavoro. Se io sudo per fare qualcosa e il primo che passa se lo frega forse invece che fare il romanziere faro' il geometra ...

Con il tempo pero' diventa un qualcosa tipo, 50 anni dalla morte dell'autore, no 75 ... no pochi e se fossero 85 ...

Insomma diventa un paletto ingiustificabile socialmente alla circolazione idee. Lo e' per la parte di corredo, cioe' quella di edizione di qualunque genere, internet e' insieme un mezzo di edizione e di pubblicazione e non si capisce perche' bisogna mantenere cosi' a lungo cosi' tanta gente, decadi e decadi dalla morte dell'autore??? Ma siamo matti??? Come dire che il geometra incassa a oltre 75 anni della sua morte attraverso i suoi eredi delle royalty sul progetto delle case che ha pensato.

L'unica parte che resta e' quella di un giusto compenso all'autore/autori. Giusto nella durata e nella resa.

Per cui il copyright nell'era di Internet come e' e' anacronistico, ti piaccia o no. La GPL nasce ironicamente contro il copyright con le sue stesse armi, certo e' copyright ma credo che in fondo se si potesse usare ex lege il sorgente di altri (con necessita' loro pubblicazione) la GPL potrebbe accontentarsi del diritto di paternita' dell'opera e dell'obbligo veicolazione dei sorgenti.

Peraltro tu vedi la vicenda del copyright sotto l'unico punto di vista del software e peraltro giuridicamente in questo campo ci sono bestialita' molteplici, per primo che il sofware e' indifferentemente brevettabile e soggetto a diritto d'autore. In particolare l'estensione del copyright a qualcosa come il software quasi fosse un bel saggio che uno si legge la sera prima di andare a dormire e' una bestialita'. Uno il libro che si compera se lo puo' leggere. Nel caso del sofware ti puoi guardare solo la copertina ... Una bestialita'!!!

Se non ci fosse stato il movimento open source avremmo ancora piu' chiara la bestialita' e il lavoro di lobby delle major del software, il loro bloccare la competizione, l'evoluzione e la conoscenza.

E tutto questo e' roba che da un punto di vista collettivo non ci possiamo permettere.

Morale, sono vecchietti nemmeno tanto arzilli, ribadisco il mio parere, il copyright va largamente ripensato, per il sofware va fatta categoria apposita, se ne deve limitare la durata temporale, i limiti e i paletti. Pagare si', mantenere parassiti e nei secoli dei secoli proprio no!!!
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fulmine
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 23/03/08 15:54
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Residenza: olimpio

MessaggioInviato: 04 Gen 2010 18:39    Oggetto: Re: Sono dei vecchietti nemmeno tanto arzilli. Il cop Rispondi

{paolo del bene} ha scritto:
...
Dunque il CopyRight non morirà mai Smile e tutto sommato sono felice di ciò, spero solo che cambi il cervello della gente e che impari a rispettare il lavoro degli altri, perchè nulla gli è dovuto, ne gratuitamente, ne liberamente o perchè hanno firmato un contratto di licenza, anzi proprio perchè ora ho introdotto il discorso di licenza, ti ricordo che windows si regola sul semplice accordo di accettazione della loro EULA End User License Agreement, con la quale la microsoft non ti regala lo sviluppo del loro windows, bensì ti concede l'uso, ma non ti concede la possibilità di fare modifiche al loro software, anche se microsoft, come apple computer cupertino.inc, adobe, ibm, sun microsystems, oracle... sono le peggiori che stanno sulla faccia della terra, non scordiamoci in primis Novell e RedHat, Google & Co. dunque te lo ridico per l'ennesima volta, impara a rispettare il lavoro altrui, se poi vuoi finire in tribunale per violazione di qualche licenza, allora indipendentemente da chi, avranno vinto in partenza.

Il problema caro paolo del bene non è il copyright, credo che siamo tutti d'accordo a rispettare il lavoro degli altri, ci mancherebbe, tanto di rispetto, qiu si tratta che le case discografiche non hanno rispetto del lavoro degli artisti e loro magari te lo confermeranno pure quanto sono spolpati dalle industrie di intrattenimento. Non mischiamo le cose, per farti un esempio, se prendo una macchina di una casa costruttrice e questa mi da problemi e la sua qualità è inferiore al prezzo che l'ho pagata, io non me la prendo con gli operai che l'hanno costruita in quanto non sono i diretti responsabili ma bensi con la casa madre che gestisce il tutto. Se poi tu sei dentro fino al collo con le case costruttrici non posso pretendere che tu sia d'accordo con me, perchè una cosa è discutere liberamente con una persona di un argomento e un altra è discutere sempre con una persona che è di parte, sarebbe come far prendere solo aria ai denti Very Happy
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