Olimpo Informatico

[kevin]

[ITbit]

[freemind]

@spike: in teoria se fossimo in una situazione ideale ti darei ragione ma visto che non è così non riesco a vederla come te. A furia di vederla così ci siamo ridotti a chiudere gli occhi su tutto. Per me certi individui devono sparire e basta.

@ITbit: non ho capito la polemica sull'affermazione di dan; sinceramente ritengo che l'abbia scritta partendo dalla credenza che nel nord d'Italia le cose funzionino meglio che al sud. Ha sottolineato che tutto il mondo è paese.

[Silent Runner]

Insomma si torna sempre lì, la regionalizzazione dell'identità personale.
A sentirsi parte del mucchio ci si sente più forti, come gli elevatori della Humana civiltate che dalle curve nord, sud, est ovest declamano il loro amore per il dileggio, come se a dileggiare, il mondo potesse migliorarsi sotto i loro piedi. Salvo tornare a casa ubriachi di qualcosa e con un bel mal di testa per l'indomani e la solita rabbia come prima di urlare.
Ma so che è difficile convincerli, e farli sparire è ancora più difficile e mi renderebbe non dissimile da loro, per cui mi convinco che non è una soluzione a cui penso volentieri e se mi accade di pensarlo prendo a preoccuparmi parecchio, è segno che sto cedendo alla paura.

Perché è la paura l'unico nemico dei leghisti, dei fascisti, degli estremisti, dei fanatisti, dei neonazisti, dei conservatori in genere che pretendono di imporre agli altri la loro idea di mondo perfetto.
La paura, solo quella, ci rende più stupidi di quel che siamo e ci fa fare figure da fessi.
Ma se siamo nel mucchio a pensarla allo stesso modo, non solo la paura scompare dietro un muro di entusiastica rabbia ma pure si gonfia l'Ego come un pallone, perché l'Ego è solo la fragile superficie del pallone e non il suo contenuto. Più si gonfia e si dilata più diventa sottile e basta uno spillo per sgonfiarlo.
Il dolore, spesso può più dello spillo ma il dolore è una cosa seria, per comprenderlo è necessario avere un cervello e non un pallone vuoto.

Che cosa ho detto?
Un sacco di banalità.
Fanculo ai nordici, fanculo ai sudici! Fanculo ai marroni, fanculo ai bianchetti, fanculo ai gialli fluo, fanculo ai mezz'emmezzo! Fanculo a tutti!

Ecco, ci ho provato.
E' cambiato qualcosa?
A me sembra di essere rimasto il fesso di prima.

[ITbit]

[Silent Runner]

Pregevole autocritica e notevole padronanza del linguaggio ma puoi fare di meglio! Ogni tanto scherzare con noi in modo gentile e affettuoso.
Perché noi siamo amici e ci vogliamo bene davvero, ci stimiamo e ogni tanto facciamo a botte come ragazzacci di strada ma ci vogliamo bene comunque, malgrado le divergenze.

E non è un volersi bene da libro Cuore ma da virile accettazione delle diversità e dei limiti dell'altro.

Sii più allegro e ingrullisciti un po' come noi ogni tanto, spara qualche bischerata senza importanza, ti farà bene, ti sentirai meglio malgrado gli idioti che ti circondano. Prenditi, prendici un po' meno sul serio. Ogni tanto.
Hai intelligenza da vendere, usala anche per questo, per diventare scemo e/o tornare bambino, un bambino che ride delle proprie boccacce davanti allo specchio.

[ITbit]

[Silent Runner]

Ok, ma adesso torniamo al tema.

[ITbit]

[Silent Runner]

Non era un rimprovero ma un invito generale visto che io per primo mi ero lasciato andare un po' all'OT, cosa del tutto da evitare in questo forum, anche perché sia ben distinto dal Caffè dell'Olimpo.

Sì, gli stronzi, dei piccoli Kapò, dei pinches tiranos*, questo può essere il tema, la prevaricazione nei confronti dei più deboli e, se vogliamo, anche della degenerazione progressiva dei servizi offerti dalle Ferrovie o da altri enti più o meno privati che trattano problematiche e servizi di interesse nazionale.


*Los Pinches Tiranos son citados por Carlos Castaneda en su libro llamado "El fuego Interno"; son aquellas personas que se encuentran en una situación de poder hacia un guerrero, en los tiempos antiguos incluso llegaban a tener poder de vida o muerte.

[freemind]

@ITbit: ok, chiaro.

[Emmett Brown]

Secondo me la causa più evidente di certi comportamenti è il terrore cieco, esagerato, costante di perdere il posto di lavoro (precario e sottopagato) fortunosamente acchiappato dallo stronzetto in divisa di turno.

Divisa guadagnata a costo di lavaggi di cervello, corsi motivazionali o come si chiamano, spietate lotte tra poveri vinte. Divisa cui non corrisponde, neppure fittiziamente, alcun senso di appartenenza, alcun autentico spirito di servizio, in definitiva alcun buonsenso nel vestirla. Solo una vaga rappresentatività di un'indistinta autorità, pericolosissima nelle mani di questi frustrati.

Non starei neppure a scomodare concetti come 'intolleranza' o 'prevaricazione nei confronti dei più deboli', dico questo nel senso che costoro (gli stronzi) manco li prendono in considerazione gli altri, deboli o forti che siano. Nemmeno li guardano in faccia. Insomma, mi sa che qui siamo a un livello di consapevolezza dell'altro ancora inferiore persino a quello necessario all'intolleranza o alla prevaricazione.

Non frequento le ferrovie, ma vedo simili comportamenti quasi ogni giorno: custodi di condomini, magazzinieri, commessi, .. ma anche il vicino di parcheggio, il passante cui si chiede qualcosa, il vigile urbano... In generale sono persone laboriose, collaboranti e amabili, ma quando capita il precario frustrato e incattivito lo vedi subito, alla sua triste stronzaggine non c'è rimedio ed è meglio girare al largo.
Se si ha la fortuna di poterlo fare, naturalmente.

Ma poi, alla fine, ma quali precari, ma quali cattivi... sono il solito fissato... dimenticavo che una gran parte di noi è semplicemente stupida! Tutto discende da quello...

A tale proposito segnalo questo breve e brillante saggio sulla stupidità umana.

[ITbit]