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Zeus News Ospite
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Inviato: 28 Gen 2010 13:35 Oggetto: Il biodiesel prodotto dai batteri |
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Commenti all'articolo Il biodiesel prodotto dai batteri
Modificando geneticamente l'Escherichia coli è possibile fargli "digerire" la cellulosa e produrre biocarburanti a basso costo.
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 28 Gen 2010 23:02 Oggetto: |
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Cioè diamo da mangiare alle macchine quello che potrebbe sfamare le persone?
con milioni di persone che muoiono di fame?
E i prezzi dei prodotti agricoli? schizzerebbero alle stelle??
Ok... OGM alle macchine e roba naturale alle persone mi starebbe bene... se non cambiano l'etichetta... |
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spikexx84 Dio minore
Registrato: 15/09/09 08:58 Messaggi: 718 Residenza: Darfo Boario Terme (BS)
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Inviato: 29 Gen 2010 09:32 Oggetto: |
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{utente anonimo} ha scritto: | Cioè diamo da mangiare alle macchine quello che potrebbe sfamare le persone? |
No, se leggi attentamente l'articolo vedrai che si parla di legno e paglia, che decisamente non sono cibo per noi, la novità sta proprio in questo. |
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digirun Dio maturo
Registrato: 22/03/08 23:37 Messaggi: 1687 Residenza: TOSCANACCIO (salmastroso)
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Inviato: 29 Gen 2010 14:40 Oggetto: |
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Nessuno che si preoccupa del fatto che il tutto verrebbe realizzato per mezzo di una INFINITA quantità di batteri del COLERA?
E se si diffondesse una nuova malattia?
Poi scusate la paglia e il legno sono comunque materiali "nobili" non scarti"
Perché non cercare di fare la stessa cosa con la CACCA? nel mondo se ne produce tantissima che va a inquinare laghi fiumi mare e terreni, e se i batteri fossero in grado di trasformarla in benza?
Del resto il metano viene già prodotto così, da alcune fattorie in emilia.
Tra l'altro il batterio escherichia sarebbe nel suo ambiente "naturale"
Poi magari lo stesso batterio potrebbe essere istruito a trasformare in benza anche i nostri deputati, senatori, presidenti di regioni, province, consorzi.... sai che produzione avremmo! ... e per lo meno sarebbero serviti a qualcosa nella loro vita! |
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zero Dio maturo
Registrato: 22/03/08 17:34 Messaggi: 1947
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Inviato: 29 Gen 2010 16:58 Oggetto: |
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digirun ha scritto: | Nessuno che si preoccupa del fatto che il tutto verrebbe realizzato per mezzo di una INFINITA quantità di batteri del COLERA?
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Colera? Ma quando mai? |
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digirun Dio maturo
Registrato: 22/03/08 23:37 Messaggi: 1687 Residenza: TOSCANACCIO (salmastroso)
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Inviato: 29 Gen 2010 17:44 Oggetto: |
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Escherichia coli:
Anche se rappresenta un comune abitante dell'intestino e ha un ruolo fondamentale nel processo digestivo, ci sono situazioni in cui E. coli può provocare malattie nell'uomo e negli animali. Alcuni ceppi di E. coli sono l'agente eziologico di malattie intestinali e extra-intestinali come infezioni del tratto urinario, meningite, peritonite, setticemia e polmonite.
Alcuni ceppi di E. coli sono tossigenici, producono cioè tossine che possono essere causa di diarrea. La dissenteria da E. coli è una comune tossinfezione alimentare, poiché viene contratta principalmente da alimenti contaminati. La contaminazione può avvenire da carni infette non adeguatamente cotte, da latte non pastorizzato e formaggi derivati, e da altri alimenti contaminati da feci. E. coli produce quattro tipi di tossine che si distinguono, per la diversa sensibilità al trattamento termico, in termolabile e termostabile, e per l'azione tossigena (tossine shiga e tossine emolitiche, HlyA).
La tossina termolabile, denominata LT, è molto simile nella struttura e nelle funzioni alla tossina del colera. Contiene una subunità 'A' e cinque subunità 'B' in una olotossina. Le subunità B contribuiscono all'aderenza e all'entrata della tossina nelle cellule intestinali dell'ospite, dove la subunità A stimola le cellule a rilasciare acqua, provocando diarrea.
Da wikipedia
nota di digirun NON medico, NON scienziato, solo forse PRUDENTE :
in grandissime quantita, le mutazioni genetiche appaiono in un vento e sono la normalità... io preferirei non rischiare |
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{Roberto} Ospite
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Inviato: 07 Apr 2010 08:31 Oggetto: |
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Le difficoltà riguardano l'estrazione di etanolo da impianti di seconda generazione, cioè non direttamente dal glucosio ma dalla cellulosa e in alcuni casi dalla emi-cellulosa. |
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