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Zeus News Ospite
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Freestyler Semidio
Registrato: 12/05/06 12:04 Messaggi: 491
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Inviato: 20 Apr 2010 08:08 Oggetto: |
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Svelato il mistero su come troveranno i soldi per finanziare la banda larga: basta licenziare! |
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{GIOVANNI ex SIP} Ospite
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Inviato: 20 Apr 2010 10:01 Oggetto: |
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COME VOLEVASI DIMOSTRARE!!!
L'onda lunga e nefasta Colaninno ancora deve finire!!
Povero Bernabe'!! Speriamo che lo paghino bene per avere accettato la parte di pinocchio !!
La volpe ed il gatto già lo sappiamo chi sono stati !!
E poveri lavoratori TELECOM ( quello che rimane di Telecom ).
Speriamo, per loro, che la RETE rimanga in mano a TELECOM , altrimenti altro che riconversione e riciclaggio!!! |
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steverm Semidio
Registrato: 15/02/07 12:33 Messaggi: 209
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Inviato: 20 Apr 2010 12:47 Oggetto: ammortizzatori sociali |
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Mi dispiace x i lavoratori ma una critica allo Stato: 7 anni di ammortizzatori sociali ? beati...da noi stanno riducendo ma nulla, le società del gruppo sono sotto i fatidici 15 dipendenti e al massimo un anno "non assicurato" di cassa integrazione in "deroga" (quindi senza mobilità) con obbligo di frequentazione di insulsi corsi
Ma i disoccupati (specialmente se sono stati occupati per più di 20 anni e hanno famiglia monoreddito) non dovrebbero essere tutti uguali ? non pagano le tasse come gli altri ? |
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.giuseppe mele. Ospite
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Inviato: 21 Apr 2010 00:23 Oggetto: piano industriale Telecom comunicato UILCOM |
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Vi inoltro il comunicato nazionale Uilcom a seguito dell'incontro Bernabè con sindacati confederali (categorie e strutture centrali) del 19.
Malgrado gli sforzi Uilcom, non è stato possibile rispondere in modo unitario.
A partire dalla manifestazione confederale unitaria in occasione dell'assemblea degli azionisti che si terrà a Milano, si auspica la ripresa unitaria, ed anche allargata, del contrasto alle intenzioni del vertice Telecom
Come già evidenziato durante la presentazione del piano, il vertice Telecom non ha intenzione di creare nuove società che sarebbero poi a rischio esternalizzazione, ma intende, all'interno di Telecom Italia spa, utilizzando gli ammortizzatori sociali, fare uscire 2300 colleghi nel 2010 ed altri 4522 entro il 2012. Il risparmio realizzato in questo modo è solo di 400 milioni.
Per il resto del Gruppo, il vertice Telecom poi parla di ulteriori risparmi dovuti alle dismissioni: un'affermazione troppo generica che non dà tranquillità relativamente al personale delle aziende da dismettere, che al momento sarebbero solo, sulla carta, quelle straniere, tranne Tim do Brasil.
Per la difesa di tutti, sarebbe utile non solo l'unità confederale, ma addirittura il suo allargamento almeno alle sigle firmatarie dei contratti. Invece si assiste, come anche sul piano locale, a frammentazioni tra sindacati e nei sindacati; ed alla confusione tra problemi veri ed inventati (trasferimenti di massa, stipendi non pagati e bancarotta).
Per la difesa di tutti, gli estremisti andrebbero isolati.
cordiali saluti
Giuseppe Mele
ps ricordo che la Uilcom è nel gruppo telecom
largamente la seconda organizzazione sindacale come da ultime elezioni sindacali
Citazione: |
Comunicato
Piano strategico Telecom Italia
Nella giornata di ieri 19/4/2010, le Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTeL- CISL e UILCOM-UIL congiuntamente alle Segreterie Confederali di CGIL, CISL e UIL hanno incontrato Telecom Italia per affrontare le tematiche di carattere industriale legate al piano industriale 2010/2012. In premessa Telecom Italia ha spiegato che in coerenza con le prassi in essere già da qualche anno siamo in presenza di un aggiornamento annuale dei precedenti Piani Industriali del 2008/2010 e 2009/2011.
Telecom Italia ha chiarito che ci troviamo di fronte ad uno scenario macroeconomico che vede l’Italia avere una crescita più bassa della media dell’Europa occidentale pari ad un P.I.L. al 1,4 nel triennio 2010/2012 ( Italia 1,1), ed una riduzione dei ricavi sui servizi voce fissa.
Inoltre Telecom Italia ha precisato che in una fase congiunturale come quella che l’economia ha vissuto nell’ultimo anno, i gestori di telefonia mobile come TIM, che si caratterizzavano con un posizionamento delle tariffe medio alte, sono stati fortemente penalizzati dalla crisi del mercato.
In sostanza ha presentato un progetto che prevede una serie di razionalizzazioni che ammontano a circa 1,8 MLD distribuito su tutte le aree dell’azienda, che prevede una riduzione del cash flow ed una posizione finanziaria netta che porterebbe il debito netto nel 2012 a circa 28 MLD con una riduzione di 5 MLD di euro.
In questo quadro T.I. ha ribadito che il processo di efficentamento previsto per il personale ammonta a 0,4 MLD e si concretizza in un residuo di eccedenze dei precedenti piani pari a 2300 lavoratori ed un’ulteriore eccedenza di 4522 unità nel periodo 2010/2012 per un totale di 6822 lavoratori.
L’eccesso di capacità produttiva, lo scenario competitivo che sta fortemente mutando con l’avvento di nuovi competitori, ( vedi google)che si avvalgono di piccole strutture di costo pur raggiungendo quote considerevoli di fatturato,la priorità assoluta del mantenimento dei margini.Queste sono le priorita’ e gli obiettivi di fondo che caratterizzano il piano del gruppo.
Come Uilcom lo consideriamo inaccettabile, ci troviamo di fronte a una manovra che, sommata alle precedenti produce:
- una riduzione del personale nel periodo 2008/2012 pari a 13522 lavoratori, mantiene inalterata l’erogazione del dividendo agli azionisti.
-non dice nulla sui processi di dismissione ne su quelli di riorganizzazione del gruppo,ne tantomeno di eventuali nuove acquisizioni , tranne che per il brasile.
Come UILCOM abbiamo espresso la forte perplessità su un obbiettivo così sfidante, come quello della riduzione del debito, chiedendo di conoscere con quali strumenti l’azienda pensa di gestire le eccedenze annunciate manifestandogli da subito la inevitabile preoccupazione sulle ricadute e gli impatti nei vari settori.
Per la UILCOM siamo in presenza di un piano tutto teso al mantenimento
dell’esistente, dove si abbandona l’idea della presenza internazionale, che vede posizionare esclusivamente il gruppo nel mercato domestico e in Brasile.
Va aggiunta poi la nota operazione di scorporo dell’informatica verso ssc nonché la questione aperta dei contratti di solidarieta’ nella Directory Assistance Nel confermare il percorso unitario convenuto al termine della riunione col Slc e Fistel, chiediamo l’apertura di tavoli tecnici utili ad approfondire e chiarire tutti gli aspetti legati alla salvaguardia del perimetro del gruppo,agli investimenti, ai livelli occupazionali ed alle eventuali iniziative di dismissioni.
Approfondimenti necessari per esprimere un giudizio sul progetto nel suo
complesso,alfine di mettere in campo tutte le iniziative necessarie qualora non giungessero risposte adeguate alle richieste del sindacato.
Roma, 20 aprile 2010
LA SEGRETERIA NAZIONALE UILCOM-UIL
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dagda Dio minore
Registrato: 16/05/06 10:20 Messaggi: 630 Residenza: Eporediae Taurinensis
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Inviato: 21 Apr 2010 01:57 Oggetto: |
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commento per dire: No Comment! |
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{felice} Ospite
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Inviato: 21 Apr 2010 09:57 Oggetto: |
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soluzione: e'ora di rompere le ossa a questi similcapitani d'industria |
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Roberto1960 Dio maturo
Registrato: 21/01/08 00:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 21 Apr 2010 13:02 Oggetto: |
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Tanti anni fa girava nei bar il vecchio motto "i sindacati hanno rovinato l'Italia".
Normalmente era il più cretino tra gli avventori ad uscirsene, guadagnandosi una buona dose di consensi tra i presenti, molti dei quali non particolarmente "brillanti" (perché la madre del cretino è sempre incinta).
Certo che oggi con i sindacati che ci ritroviamo (soprattutto alcuni, evidentemente troppo preoccupati di non dispiacere troppo i referenti politici piuttosto che fare quello che statuariamente dovrebbero, e cioé difendere i lavoratori) quella frase sta cominciando a ritornare attuale.
Povero il nostro paese se non riesce più a produrre una rappresentanza sindacale di buon livello! |
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Pier Luigi Tolardo Semidio
Registrato: 09/04/05 13:17 Messaggi: 312 Residenza: Novara
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Inviato: 21 Apr 2010 18:34 Oggetto: |
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Come sempre devo esprimere pubblico e netto dissenso da dichiarazioni come quelle di Felice sul "rompere le ossa" ai capitani di industria: non rappresentano in nessun modo il pensiero di Zeus News.
Scelte sconsiderate come quella assunta da Telecom Italia di licenziare migliaia di persone, in un momento come questo, vanno combattute aspramente ma sempre in modo non violento e legale.
Fare dichiarazioni come questa espone solo al rischio di strumentalizzazioni e fraintendimenti. |
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{zenyattamondatta} Ospite
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Inviato: 22 Apr 2010 09:47 Oggetto: |
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sveglia ! è incredibile come non ci si renda conto di come la situazione sia grave e quindi non si senta affatto la mancanza di distinguo e divisioni all'interno delle forze sindacali. Per non parlare della "tattica dello struzzo", nonostante tutto ancora abbondantemente praticata da parte dei dipendenti, che ritiene ingenuamente, che le esternalizzazioni, gli efficientamenti i licenziamenti (perchè di questo poi alla fine si parla) riguarderanno sempre gli altri. |
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etabeta Dio maturo
Registrato: 06/04/06 10:02 Messaggi: 2703
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Inviato: 24 Apr 2010 14:19 Oggetto: |
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Cos'altro aspettarsi da Telecom iTaglia?!?
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