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Le scuole hanno i computer ma non li usano
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Zeus News
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MessaggioInviato: 16 Set 2010 15:36    Oggetto: Le scuole hanno i computer ma non li usano Rispondi citando

Commenti all'articolo Le scuole hanno i computer ma non li usano
Le scuole italiane sono spesso attrezzate con aule informatiche, ma gli strumenti giacciono inutilizzati. Bisogna integrare le tecnologie nella didattica.


Foto di Ivan Hafizov
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Ermengarda Categna
Dio maturo
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MessaggioInviato: 16 Set 2010 21:53    Oggetto: Rispondi citando

Vorrei far notare un altro aspetto dell'uso del PC a scuola. Nella carriera scolastica dei miei figli, abbiamo visto spacciare per "informatica" l'insegnamento dell'uso dei principali applicativi Microsoft, per lo più Office (MSWord, Excel, Powerpoint e, in un corso particolarmente ricco, anche Access). Da queste lezioni gli allievi sono uscti abbastanza bravi, ma purtroppo convinti di aver fatto "dell'informatica". Sarà che vengo da un'altra generazione, o che io non sono mai diventata davvero un'esperta in informatica, ma mi risulta che in effetti sia un'altra cosa: saper programmare, avere un'idea dei processi che portano da istruzioni ad eseguibile, qualche nozione sui sistemi operativi, ad esempio. Dai corsi scolastici non emerge nemmeno che esista un misterioso linguaggio macchina. E mi pare una grande bufala, i ragazzini si convincono di sapre già quello che c'é da sapere, senza dare loro nemmeno gli strumenti per diventare curiosi di quello che ancora non sanno. Eppure questo sarebbe del tutto fattibile, persino in un'aula tradizionale e con i mezzi materiali della scuola attuale: ma forse mancano, in molti casi, i mezzi culturali.
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chemicalbit
Dio maturo
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Registrato: 01/04/05 17:59
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MessaggioInviato: 16 Set 2010 21:57    Oggetto: Rispondi citando

Beh, dall'altra parte ho sentito (già più di 10 anni fa, oramai) di corsi a scuola "d'informatica", in cui venivano insegnate cose molto astratte, come gli algoritmi (più matematica che informatica, anche perché l'inssegnante era guardacaso professoressa di matematica), e poi l'implementazione di uno di essi in Turbo Pascal (già all'epoca linguaggio ampiamente obsoleto e superato dal C, giusto per non andar lontano).
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{d3em64}
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MessaggioInviato: 16 Set 2010 22:47    Oggetto: Le cl@ssi 2.0 ci sono già! Rispondi citando

Solo per precisare che l'esperimento è già partito l'anno scorso nelle medie inferiori e un pezzo di strada si è già faticosamente percorso.
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{Lucio}
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MessaggioInviato: 17 Set 2010 08:18    Oggetto: Belle le statistiche Rispondi citando

35+28+29 = 92% degli studenti hanno accesso ai PC.
Considerando che il 73.5% delle scuole hanno il PC, o quel 26.5% delle scuole hanno l'8% degli studenti, o c'è un gran vai e vieni tra le scuole per fare in modo che anche chi non ha un PC lo possa usare. Probabilmente quel 29% degli studenti che va una volta al mese presso altre scuole costringe l'altro 28% che ha un PC a fare poche lezioni per lascare posto agli sfortunelli...
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Lillibeth
Eroe in grazia degli dei
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Registrato: 14/05/07 08:51
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MessaggioInviato: 17 Set 2010 08:35    Oggetto: Rispondi citando

come mia esperienza personale.
alle medie avevamo una signora aula di computer che abbiamo usato 2 volte con un professore di educazione tecnica (ex-ingegnere passato al pubblico per avere una pensione e godere solo dei diritti del dipendente statale) che ci spiegava cose inutili (uh, ci aveva insegnato ad accenderlo!!!) in un epoca dove praticamente nessuno lo aveva a casa. occasione persa, potevamo iniziare ad usare word, excel, per la vita pratica e in previsione del futuro.
alle superiori avevamo un sacco di disponibilità, ma anche lì abbiamo visto quell'aula due volte in 5 anni perchè la prof di matematica voleva farci vedere come si calcolavano alcune operazioni matematiche elementari con una cella di excel. wow! facciamo progressi. quando ancora c'erano i fondi, o meglio i prof dovevano rendere conto del fatto che facevano ore da 50 minuti ma gliene pagavano 60 recuperavano facendo attività didattiche libere al pomeriggio per chi voleva fermarsi. bene il corso d'informatica faceva pena. uh, ci hanno fatto vedere che il docente ha avuto accesso ad internet!
cosa cacchio spendono decine di migliaia di euro per dimostrare che hanno le aule con gli schermi piatti se poi non le usano!!! fra presidi al bar devono poi dimostrare chi ce l'ha + bella??? perchè non dare a disposizione i pc "scassi e dismessi" mettendoli a disposizione in aule di cui gli studenti possano fruire liberamente? mettere in rete i libri delle biblioteche, anche documenti antichi da consultare ad uso didattico, ecc? cacchio ci sono un sacco di lavori sottopagati e ke se ne dica dipendenti pubblici ke non fanno un benemerito nulla. o il servizio civile, facciamolo fare x cose veramente utili alla comunità! Twisted Evil
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darktheus
Mortale adepto
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MessaggioInviato: 17 Set 2010 08:44    Oggetto: Rispondi citando

ai tempi delle mie medie (14 anni) siamo andati al massimo due volte in aula informatica con la professoressa di ed. tecnica a usare il programma logo (triangolino che disegna su schermo) massimo 3 volte in tre anni.

arrivato alle superiori (itis tecnico perito informatico) i primi due anni sempre su dei fantastici 486 a darci di pascal abbastanza spesso tutto sommato.

3 4 5 anno superiori son diventati dei p133 con C++ .

le scuole italiane hanno i pc o dicono di averli.. in realtà la gente che sta sopra intasca i soldi e manda pc vecchi rigenerati e scadenti e ci mangia sopra sia chi sta al governo che quelli che stanno in regione e alle scuole arriva moooooooolto poco rispetto a quello che è partito.. si sa che in italia è cosi
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Lillibeth
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MessaggioInviato: 17 Set 2010 08:49    Oggetto: Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
Beh, dall'altra parte ho sentito (già più di 10 anni fa, oramai) di corsi a scuola "d'informatica", in cui venivano insegnate cose molto astratte, come gli algoritmi (più matematica che informatica, anche perché l'inssegnante era guardacaso professoressa di matematica), e poi l'implementazione di uno di essi in Turbo Pascal (già all'epoca linguaggio ampiamente obsoleto e superato dal C, giusto per non andar lontano).

il pascal veniva, e purtroppo viene ancora insegnato negli indirizzi informatici... però adesso vedono anke windows 95 e 98... linux & co sembrano banditi. quel che è peggio è ke insinuano nelle labili menti dei ragazzini l'onnipotenza di essere in grado di saper già far tutto e programmare e d'essere competenti in materia, vanno all'università e bam! li pompano ancora di + fancendogli credere ke la laurea in mano gli aprirà le porte del paradiso, mandandoli avanti a suon di calci nel sedere e 18 immeritatissimi. poi escono dall'università, presuntuosi/pretenziosi ma incompetenti e si rendono conto che non sanno far nulla. allora le aziende gli fanno fare corsi su corsi iper costosi prima di poterli timidamente inserire e renderli produttivi sottopagandoli x anni. e mi chiedo... che senso ha? Confused
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dagda
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MessaggioInviato: 17 Set 2010 09:49    Oggetto: Rispondi citando

Ermengarda Categna ha scritto:
Vorrei far notare un altro aspetto dell'uso del PC a scuola. Nella carriera scolastica dei miei figli, abbiamo visto spacciare per "informatica" l'insegnamento dell'uso dei principali applicativi Microsoft, per lo più Office (MSWord, Excel, Powerpoint e, in un corso particolarmente ricco, anche Access). Da queste lezioni gli allievi sono uscti abbastanza bravi, ma purtroppo convinti di aver fatto "dell'informatica". Sarà che vengo da un'altra generazione, o che io non sono mai diventata davvero un'esperta in informatica, ma mi risulta che in effetti sia un'altra cosa: saper programmare, avere un'idea dei processi che portano da istruzioni ad eseguibile, qualche nozione sui sistemi operativi, ad esempio. Dai corsi scolastici non emerge nemmeno che esista un misterioso linguaggio macchina. E mi pare una grande bufala, i ragazzini si convincono di sapre già quello che c'é da sapere, senza dare loro nemmeno gli strumenti per diventare curiosi di quello che ancora non sanno. Eppure questo sarebbe del tutto fattibile, persino in un'aula tradizionale e con i mezzi materiali della scuola attuale: ma forse mancano, in molti casi, i mezzi culturali.

Concordo! Questo dato percentuale fa scomparire la populista e politicamente orientata tesi delle "scuole povere", guarda caso sempre per colpa dell'Omino di Arcore! Il 73,5% delle scuole non è in Digital Divide: ha un’aula di informatica, e nel 66% dei casi dispone di una connessione a Internet. Quello che grava (ancora una volta: è il “Cultural Divide“. In questa “povera” scuola, dove i genitori comprano di tutto per “andare avanti”, dalla carta igienica allo scottex, dai pennarelli ai libri per rifornire le biblioteche, manca ancora: una cultura dell’IT
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joker87
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MessaggioInviato: 17 Set 2010 14:27    Oggetto: Re: Belle le statistiche Rispondi citando

{Lucio} ha scritto:
35+28+29 = 92% degli studenti hanno accesso ai PC.
Considerando che il 73.5% delle scuole hanno il PC, o quel 26.5% delle scuole hanno l'8% degli studenti, o c'è un gran vai e vieni tra le scuole per fare in modo che anche chi non ha un PC lo possa usare. Probabilmente quel 29% degli studenti che va una volta al mese presso altre scuole costringe l'altro 28% che ha un PC a fare poche lezioni per lascare posto agli sfortunelli...

Beh, è facile capire il motivo di quelle discrepanze: è più probabile che una scuola di Milano con 700/800 studenti abbia un'aula informatica piuttosto che una piccola scuola di montagna con nemmeno 100 bambini...
Comunque dipende moltissimo dagli insegnanti: alle medie avevo ben 3 prof che ci portavano regolarmente in aula di informatica (ai tempi anche molto bella) e abbiamo imparato l'html, office e soprattutto ad usare internet (facendo ricerche, videoconferenze, etc.), la sezione accanto però faceva molte meno cose pur avendo accesso alla stessa aula per scelta dei relativi professori.
Al liceo invece l'aula di informatica faceva così pena che io e un mio amico ci siamo offerti di risistemarla se ci avessero fornito dei pc funzionanti (visto che 3 su 10 non si accendevano nemmeno), ovviamente non ci hanno nemmeno preso in considerazione. Evil or Very Mad

@ermengarda: secondo me andare ad insegnare pascal alle superiori lascia il tempo che trova, ancora di più nelle scuole dell'obbligo. Ci sono però programmi che potrebbero essere molto più sensati e integrabili coi programmi scolastici: nel liceo di un mio amico ad esempio nelle ore di disegno tecnico hanno imparato ad usare CAD, io invece dovevo squadrare il foglio da disegno perchè quelli presquadrati non erano ammessi Damn!
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mda
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MessaggioInviato: 17 Set 2010 18:27    Oggetto: Rispondi citando

darktheus ha scritto:
ai tempi delle mie medie (14 anni) siamo andati al massimo due volte in aula informatica con la professoressa di ed. tecnica a usare il programma logo (triangolino che disegna su schermo) massimo 3 volte in tre anni.

arrivato alle superiori (itis tecnico perito informatico) i primi due anni sempre su dei fantastici 486 a darci di pascal abbastanza spesso tutto sommato.

3 4 5 anno superiori son diventati dei p133 con C++ .

le scuole italiane hanno i pc o dicono di averli.. in realtà la gente che sta sopra intasca i soldi e manda pc vecchi rigenerati e scadenti e ci mangia sopra sia chi sta al governo che quelli che stanno in regione e alle scuole arriva moooooooolto poco rispetto a quello che è partito.. si sa che in italia è cosi


Io giravo per diverse scuole (dal liceo in giù): MAI visto dei PC DECENTI e insegnanti che sapessero utilizzarli. Non penso che in qualche anno sia cambiato qualcosa.
Shocked

Anzi mi si è stretto il cuore nel rivedere 286 e 8088, un Commodore 128, un olivetti z8000, un ICBN e simili!
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mda
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MessaggioInviato: 17 Set 2010 18:44    Oggetto: Re: Belle le statistiche Rispondi citando

joker87 ha scritto:
(...)
@ermengarda: secondo me andare ad insegnare pascal alle superiori lascia il tempo che trova, ancora di più nelle scuole dell'obbligo. Ci sono però programmi che potrebbero essere molto più sensati e integrabili coi programmi scolastici: nel liceo di un mio amico ad esempio nelle ore di disegno tecnico hanno imparato ad usare CAD, io invece dovevo squadrare il foglio da disegno perchè quelli pre-squadrati non erano ammessi Damn!


Il pascal insegna la programmazione. Poi puoi imparare agevolmente qualsiasi linguaggio specialmente il Delphi. Saper fare dei programmini aiuta un sacco come una semplice macro per il foglio di calcolo.

Certo che l'informatica dovrebbe essere integrata con tutte le materie, perchè nella vita è integrata con tutte le materie ed è inutile fare le "basi" come squadrare un foglio quando anche affermati architetti non si ricordano più come fare perchè da anni e anni che non lo fanno più!

Siamo rimasti come (per esagerazione) che per imparare ad scrivere si deve imparare ad usare il calamaio!!! Tutti i programmi scolastici Italiani (all'estero molte cose non si studiano più) sono rimasti indietro di 50anni.

Manca un sistema formativo d'aggiornamento per gli insegnanti, mancano le classi, mancano ora gli insegnanti, mancano le strutture, mancano le biblioteche, mancano le attrezzature, ecc.. ecc.. Ed è sempre peggio!!!

Cara Gelmini vada ad fare calendari!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ciao
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{gufonoioso}
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MessaggioInviato: 18 Set 2010 09:40    Oggetto: e il calcolo simbolico sanno cosa e' ? Rispondi citando

Tutti ( pochi in realta' ) ad imparare il Pascal e nessuno ad imparare Javascript ed usarlo per fare o potenziare pagine HTML dinamiche ( ma lo si puo' usare anche per fare calcoli matematici seri ).Propedeutico il Pascal ? E perche' non sarebbe propedeutico Javascript che, oltretutto sarebbe di utilità immediata ? E l'insegnamento dell'algebra perche' non farlo con Maxima ( visto che Maple e Mathematica costano) ? Con Maxima si puo' persino imparare a programmare.. funzioni matematiche. E il calcolo simbolico vuol dire maneggiare formule ossia operare ad un livello matematico piu' elevato ed astratto di chi si limita ( a volte bovinamente ) ad applicare certe formulacce come se la matematica fosse uno strana forma di tortura nozionistica.
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freemind
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MessaggioInviato: 18 Set 2010 10:09    Oggetto: Rispondi citando

Scusa gufo, ma javascript non va bene per imparare a programmare.
Assolutamente no.
Per imparare bisogna partire con linguaggi "rigorosi" e javascript purtroppo non lo è.
Turbo pascal è facile anche se poi nella realtà non serve a nulla, tanto vale iniziare col delphi; c è difficile ma è rigoroso quindi pure lui va bene così come java e i vari linguaggi di .net.

Per programmare non serve solo saper implementare un algoritmo, occorre imparare ad essere inquadrati mentre si scrive del codice.

Javascript non è tipizzato e ha un paradigma ad oggetti che è qualche cosa di schifoso!
Questo non vuol dire che non vada bene per lavorare, anzi, è fondamentale ma è l'evoluzione di una cosa nata con intenti più bassi.

Quando uno ha bene chiaro in testa cosa sia una variabile, un tipo, una classe etc... allora può fare tutti gli svolazzi con i linguaggi che vuole ma se impara con roba come javascript o php poi se dovesse passare a java, c# etc... diventerebbe cretino perchè non potrebbe cambiare al volo il tipo di una variabile, si dimenticherebbe di inizializzarle (ma qui interverrebbe il compilatore) e tutte queste cosine che alla lunga fanno di un programmatore uno in gamba oppure no.
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{gufonoioso}
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MessaggioInviato: 18 Set 2010 10:23    Oggetto: Rispondi citando

Riconosco: usiamolo come primo uso pratico dei concetti rigorosi imparati col Pascal. Insegna ( facendo soffrire) in che guai si incorre se non si cerca di essere rigorosi anche se non si è obbligati ad esserlo.. Ma soprattutto Maxima è adatto alla scuola... moolto piu' vicino all'insegnamento della matematica ...
Ci si puo' fare sia calcolo simbolico che normale calcolo numerico ( in modo poco efficiente ma ... non importa ). Prova a scaricartelo e soprattutto prova a scrivere delle funzioni nel suo strano linguaggio.... Essere rigorosi e' premiante...
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mda
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Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 19 Set 2010 02:09    Oggetto: Rispondi citando

freemind ha scritto:
Scusa gufo, ma javascript non va bene per imparare a programmare.
Assolutamente no.
Per imparare bisogna partire con linguaggi "rigorosi" e javascript purtroppo non lo è.
Turbo pascal è facile anche se poi nella realtà non serve a nulla, tanto vale iniziare col delphi; c è difficile ma è rigoroso quindi pure lui va bene così come java e i vari linguaggi di .net.
(...)


Sono d'accordo e del resto Pascal non è più richiesto nel mondo lavorativo. L'erede Delphi (ma anche altri) andrebbe benissimo come altri linguaggi moderni purché siano liberi (per ovvi motivi) e spiacenti ma C#.NET non lo è per niente, sarebbe meglio MONO come sarebbe meglio Open-Java che poi è uguale spiaccicato al Java.

Comunque Pascal funziona ancora!!! Esistono compilatori liberi e commerciali anche per Windows:
http://www.freepascal.org/
http://www.gnu-pascal.de/gpc/h-index.html
http://www.bloodshed.net/devpascal.html

Esiste un mondo:
http://www.bloodshed.net/compilers/index.html


Ciao
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merlin
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MessaggioInviato: 19 Set 2010 20:51    Oggetto: Povero Pascal Rispondi

Parlare dell'utilità del Pascal è come dibattere una volta di più sull'utilità del latino e greco al Liceo. Vabbè che nessuno li parla, vabbè che nessuno più legge i testi originali; ma si tratta di acquisire un metodi di studio piuttosto che una somma di nozioni utili.
Io non so programmare una linea in nessun liguaggio; ma mi diceva uno che lo faceva di mestiere, una volta che ne sai uno poi imparare gli altri è molto più facile. Come del resto per le lingue parlate.
Ora, se il Pascal (o qualunque altro non difficile linguaggio di programmazione) è formativo nel senso suddetto, ben venga.
Del resto la scuola, specialmente per le cose tecniche che sono sempre in evoluzione, dovrebbe insegnare soprattutto dove cercare qual che serve senza far credere ai secchioni (ce n'è sempre qualcuno corto di idee) di avere in mano tutto lo scibile in quel campo.
Ma tant'è: il so di non sapere è un modo di pensare tramontato assieme allo studio dei classici.
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