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Fa spettacolo e basta lo sciopero dello spettacolo
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 22 Nov 2010 15:33    Oggetto: Fa spettacolo e basta lo sciopero dello spettacolo Rispondi citando

Commenti all'articolo Fa spettacolo e basta lo sciopero dello spettacolo
In tempo di vacche magre la categoria degli artisti chiede i medesimi finanziamenti e regalie del periodo pre-crisi.



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hungaricus
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MessaggioInviato: 23 Nov 2010 10:40    Oggetto: mezze giornate Rispondi citando

Citazione:
[...] 250.000 peones che oggi rivendicano ma vivono bene con poca fatica, anche perché solitamente gli spettacoli dal vivo si tengono di sera o tutt'al più nel tardo pomeriggio e quindi avanza tutta una seria di mezze giornate da dedicare ai fatti propri o, volendo, a un'altra attività.

Non discuto il resto dell'articolo, ma questa frase mi sembra un'emerita ca**ata.

Non lavoro nel mondo dello spettacolo, ne usufruisco soltanto (vado a teatro, ai concerti, ecc.), ma dire che gli spettacoli sono di sera e quindi avanzano le mezze giornate è come dire che se la scuola è aperta solo di mattina gli insegnanti non hanno niente da fare al pomeriggio (e chiarisco che non sono neanche un insegnante).

E le prove per gli spettacoli dove le mettiamo? e i lavori preparatori di luci microfoni allestimenti scenici eccetera eccetera eccetera?

Forse l'autore dell'articolo non ha mai visto un concerto, e non ha notato quegli omini che dopo la fine dello spettacolo (e magari fino a notte inoltrata) armeggiano con cavi, strutture, ecc., e che quindi la mattina dopo se gli va bene avranno un riposo compensativo perché in qualche momento bisogna pure dormire, ma se gli va male dovranno tornare ad armeggiare coi prossimi cavi, microfoni, allestimenti...

Dove sono queste mezze giornate libere? io non le vedo.
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OXO
Dio maturo
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MessaggioInviato: 23 Nov 2010 12:13    Oggetto: Rispondi citando

Non credo che nell'articolo ci si riferisse alla manovalanza, quanto ai presunti artisti (razza, a mio modesto avviso, in preoccupante stato di estinzione) che pretendono un sostentamento pubblico: un conto è fornire alla cultura e all'arte i fondi necessari all'allestimento di eventi, conferenze, dibattiti e quant'altro sia necessario a garantirne la diffusione e lo sviluppo, tutt'altro è un assistenzialismo pubblico francamente immotivato.
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hungaricus
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MessaggioInviato: 23 Nov 2010 12:36    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Non credo che nell'articolo ci si riferisse alla manovalanza, quanto ai presunti artisti

Ah beh allora ritiro tutto... Il problema ovviamente è che se mancano i fondi poi ci rimettono anche le manovalanze, ma questo forse è un altro discorso.
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merlin
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MessaggioInviato: 23 Nov 2010 19:57    Oggetto: Re: mezze giornate Rispondi citando

hungaricus ha scritto:
Non lavoro nel mondo dello spettacolo, ne usufruisco soltanto (vado a teatro, ai concerti, ecc.), ma dire che gli spettacoli sono di sera e quindi avanzano le mezze giornate è come dire che se la scuola è aperta solo di mattina gli insegnanti non hanno niente da fare al pomeriggio (e chiarisco che non sono neanche un insegnante). [...] Dove sono queste mezze giornate libere? io non le vedo.

Bene, ancor oggi gl'insegnanti credo siano impegnati 18 ore/settimana (salvo sostituzioni al collega, che comunque sono piaceri... a buon rendere) più i consigli di classe ogni tanto più il ricevimento dei genitori una volta la settimana, di solito in un par d'ore di "buco" al massimo.
Diciamo che mediamente fanno 25 ore/settimana opportunamente e accortamente spalmate su soli 5 giorni lavorativi?
Poi ci sono i compiti da correggere; ma quelli si fanno a casa (anche se NON si potrebbe portare gli elaborati fuori dalla scuola) oppure in sala prof. in un'altra ora buca.
E per carità di patria tralascio di parlare del periodo di ferie, nominalmente di 6 settimane almeno (Natale, Pasqua e 1 mese estivo) ma che in pratica d'estate diventano 560 giorni secchi, con il solo obbligo per i più sfigati di fare una capatina a scuola nel mese estivo non richiesto di ferie.

Nel complesso, notevolmente meno degli impiegati amministrativi pubblici, che invece di ore ne debbono fare almeno 36 la settimana con due rientri pomeridiani, più eventuali recuperi, straordinari e varie; compreso portarsi il lavoro a casa peri "quadri".
Tutti quanti tuttavia godono ampiamente di pomeriggi liberi; e chi lavora essenzialmente di pomeriggio/sera non fa che spostare al translare le considerazioni di cui sopra.

Mi rendo conto che generalizzare è sbagliato; ma se vuoi puoi farti un giretto di mattina fuori (e magari dentro) il tendone del circo e le altre attrazioni del luna park per renderti conto che anche gente che lavora di pomeriggio/sera sgobba duramente soltanto quand'è ora di sbaraccare.
Il che avviene non così spesso come si possa credere.
E immagino che sia così per tutti i generi di spettacolo, dai concerti allo stadio all'esibizionismo del motociclista nel cerchio della morte.

Quanto agli "artisti" propriamente detti, tieni conto che godono dell'impareggiabile fortuna di svolgere l'attività che gli piace e che si sono scelta e che anche solo per questo dovrebbero ricevere giusto quel tanto per campare dignitosamente e nulla più.
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dany88
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MessaggioInviato: 23 Nov 2010 20:47    Oggetto: Re: mezze giornate Rispondi citando

merlin ha scritto:

Bene, ancor oggi gl'insegnanti credo siano impegnati 18 ore/settimana (salvo sostituzioni al collega, che comunque sono piaceri... a buon rendere) più i consigli di classe ogni tanto più il ricevimento dei genitori una volta la settimana, di solito in un par d'ore di "buco" al massimo.
Diciamo che mediamente fanno 25 ore/settimana opportunamente e accortamente spalmate su soli 5 giorni lavorativi?
Poi ci sono i compiti da correggere; ma quelli si fanno a casa (anche se NON si potrebbe portare gli elaborati fuori dalla scuola) oppure in sala prof. in un'altra ora buca.
E per carità di patria tralascio di parlare del periodo di ferie, nominalmente di 6 settimane almeno (Natale, Pasqua e 1 mese estivo) ma che in pratica d'estate diventano 560 giorni secchi, con il solo obbligo per i più sfigati di fare una capatina a scuola nel mese estivo non richiesto di ferie.
.


Sono 22 ore di lezione piu 1 riunione settimanale di un paio d'ore. Poi il tempo di preparare la lezione (1 ora al giorno circa) e di correggere i compiti.
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{Giambattista}
Ospite





MessaggioInviato: 24 Nov 2010 08:44    Oggetto: Rispondi citando

Articolo coraggioso e chiaro!
Quando ero giovane, il secolo scorso, un tizio in auge aveva messo la sua cacca in un barattolo. Il tilolo dell'opera esposta (non so se l'abbiano comprata ma l'autore era sicuramente di grido) era "Merda d'artista". A quasi cinquant'anni da allora non ho ancora capito perché certi individui, o nazioni, o associazioni, o quant'altro vadano "in auge". Si sa che il mondo è bello perché è vario e proprio per questo sarebbe bene conservarne le diversità, tenendo ben distinte l'arte e la diarrea, la cultura e la turacul (cosa in natura inesistente, frutto della mia creatività artistica).
Giambattista
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OXO
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MessaggioInviato: 24 Nov 2010 09:40    Oggetto: Re: mezze giornate Rispondi citando

merlin ha scritto:
...E per carità di patria tralascio di parlare del periodo di ferie, nominalmente di 6 settimane almeno (Natale, Pasqua e 1 mese estivo) ma che in pratica d'estate diventano 560 giorni secchi...


Ora capisco i luoghi comuni, ma 560 giorni di ferie l'anno mi paiono un po' eccessivi, non trovi...?

Comunque ribadisco: l'articolo critica (giustamente, secondo me) le richieste assistenzialistiche, non la richiesta dei fondi necessari allo svolgimento delle attività culturali; sono cose ben distinte e del tutto indipendenti fra loro.

P.S.: piuttosto, sarei curioso di sapere come consideri il tuo di lavoro, dato che ritieni che gli impiegati della pubblica amministrazione siano degli stakanovisti mentre per gli artisti del circo la vita è tutta rose e fiori... Shocked
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merlin
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MessaggioInviato: 24 Nov 2010 13:16    Oggetto: Re: mezze giornate Rispondi citando

[quote="OXO"]
merlin ha scritto:
...E per carità di patria tralascio di parlare del periodo di ferie, nominalmente di 6 settimane almeno (Natale, Pasqua e 1 mese estivo) ma che in pratica d'estate diventano 560 giorni secchi...


Ora capisco i luoghi comuni, ma 560 giorni di ferie l'anno mi paiono un po' eccessivi, non trovi...? [...]
Lapsus calami
Embarassed Embarassed (in effetti, intendevo 5x che poi arrotondando diventava 60)
OXO ha scritto:
P.S.: piuttosto, sarei curioso di sapere come consideri il tuo di lavoro, dato che ritieni che gli impiegati della pubblica amministrazione siano degli stakanovisti mentre per gli artisti del circo la vita è tutta rose e fiori... Shocked

Potrei dire che intanto, in genere, NON passano le giornate su FB o altre sciocchezze. In compenso hanno in genere dirigenti che non saprebbero neppure dirigere casa propria, perché chiamati a organizzare lavori in cui non conoscono il giro delle carte, figuriamoci poi le soluzioni informatizzate.
Per cui di solito chi ha voglia di lavorare (e non sono tantissimi) poi fa il suo e quello degli altri.
Quanto al mio, di lavoro, fortunatamente posso dire: ho già dato. Wink
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figaroleo
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MessaggioInviato: 24 Nov 2010 15:24    Oggetto: Rispondi citando

Ma scusi, sig.Casella, lei che lavoro fa? Le mezze giornate? Ma lei e' mai stato 12 ore in Teatro in prova per 20 giorni di seguito, dopo avere passato i precedenti 2 mesi ad imparare un ruolo 6 ore al giorno?
Ma lei ha una minima idea di quel che vuol dire lavorare nel mondo dello spettacolo?
Allora, se proprio vogliamo, distinguiamo tra spettacolo amatoriale e professionista.
Se poi si e' dei liberi professionisti, e' un'impresa ardua anche riuscire a maturare la Pensione ENPALS.

(messaggio editato)
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merlin
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MessaggioInviato: 25 Nov 2010 08:00    Oggetto: Il ruggito degli accidiosi Rispondi citando

figaroleo ha scritto:
Ma scusi, sig.Casella, lei che lavoro fa? Le mezze giornate? Ma lei e' mai stato 12 ore in Teatro in prova per 20 giorni di seguito, dopo avere passato i precedenti 2 mesi ad imparare un ruolo 6 ore al giorno?
Ma lei ha una minima idea di quel che vuol dire lavorare nel mondo dello spettacolo?[...] (messaggio editato)

Quei fannulloni dei pubblici dipendenti stanno in ufficio oltre 7 ore tutti i giorni con due rientri settimanali, giorni in cui stanno sul posto di lavoro 9 ore filate. Nove ore che possiamo riassumere in 70 giorni l'anno e se c'è straordinario da fare possono arrivare anche a 100 (ripeto: giorni di 9 ore)
Quanto all'impegno di due mesi per imparare una parte a 6 ore al giorno, è un impegno la cui onerosità si commenta da sola.
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figaroleo
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MessaggioInviato: 25 Nov 2010 16:23    Oggetto: Re: Il ruggito degli accidiosi Rispondi citando

merlin ha scritto:
figaroleo ha scritto:
Ma scusi, sig.Casella, lei che lavoro fa? Le mezze giornate? Ma lei e' mai stato 12 ore in Teatro in prova per 20 giorni di seguito, dopo avere passato i precedenti 2 mesi ad imparare un ruolo 6 ore al giorno?
Ma lei ha una minima idea di quel che vuol dire lavorare nel mondo dello spettacolo?[...] (messaggio editato)

(...) Quanto all'impegno di due mesi per imparare una parte a 6 ore al giorno, è un impegno la cui onerosità si commenta da sola.


...ovviamente il resto della giornata lo spendi nel procacciarti il lavoro, nel fare audizioni a giro per l'Italia e l'Europa, tutto a tue spese che non sono recuperabili salvo che in minima parte, grazie alla geniale fiscalita' del nostro paese (e questo vale per una buona parte dei liberi professionisti).
E' ovvio che non sono solo le sei ore di studio. Sarebbe una bella vita, altrimenti.

merlin ha scritto:
Quanto agli "artisti" propriamente detti, tieni conto che godono dell'impareggiabile fortuna di svolgere l'attività che gli piace e che si sono scelta e che anche solo per questo dovrebbero ricevere giusto quel tanto per campare dignitosamente e nulla più.


Incommentabile.

Allora se uno da piccolo sognava di fare l'Ingegnere, cosa facciamo, non lo paghiamo? Idem con patate per qualsiasi altro lavoro che uno puo' avere scelto per passione?

Tenga conto che qualsiasi passione, quando si trasforma in lavoro, diventa piu' un lavoro che una passione.
Altrimenti c'e' la forma di spettacolo amatoriale, che pero' e' altra cosa, e non sempre applicabile. Esistono mestieri nello spettacolo che richiedono forzatamente una professionalita'.
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merlin
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MessaggioInviato: 26 Nov 2010 11:52    Oggetto: Re: Il ruggito degli accidiosi Rispondi citando

figaroleo ha scritto:


merlin ha scritto:
Quanto agli "artisti" propriamente detti, tieni conto che godono dell'impareggiabile fortuna di svolgere l'attività che gli piace e che si sono scelta e che anche solo per questo dovrebbero ricevere giusto quel tanto per campare dignitosamente e nulla più.

Incommentabile.
Allora se uno da piccolo sognava di fare l'Ingegnere, cosa facciamo, non lo paghiamo? Idem con patate per qualsiasi altro lavoro che uno puo' avere scelto per passione?

Durante la famosa "congiuntura" alla fin degli anni '60, l'Italia era piena di ingegneri che bucavano i biglietti sui tram; e lo ricorderanno benissimo i milanesi di una certa età.
Se i "lavori" si scelgono per passione, occorre esser pronti a pagarne anche le conseguenze, senza banfare oltre. E tra le conseguenze ci stanno pure i digiuni forzati e magari gli sgarbi da quelli a cui ci si rivolge per un lavoro per che sia, per cercare di mettere insieme il pranzo con la cena.

Oggi gli ingegneri (quelli futuri, quanto meno) trovano più comodo salire sui tetti e scalare i monumenti; tanto c'è sempre qualche politico disposto a promettergli mari e monti pur di raccattare non qualche voto ma anche solo la speranza di una non astensione.

Ma non si tratta credo di scelte datate dal cuore quanto da una erronea valutazione economica sul futuro di una scelta che sembra sempre meno azzeccata.
E questo per qualsiasi corso universitario, tranne ovviamente quello del medico e dell'azzeccagarbugli per i quali c'è e ci sarà sempre lavoro, sia pure vivacchiato e senza "passione".

Tornando ai pretesi "artisti", resto dell'opinione che in gran parte siano fondamentalmente dei fancazzisti, a cominciare da quelli c.d. "di strada"; ma se gli piace così, poi non si devono lamentare. Neppure quelli che si studiano di impersonare Amleto soltanto perché una volta hanno visto uno spot di Gassman e credono di essere in grado di fare anche meglio.
Anche se ogni tanto qualcuno mostra di crederci, a cominciare dal padre e dalla madre e con il beneplacito di una società disposta a pagare qualsiasi genere di studio ancorché spesso inutile, come giutamente ha rilavato la vituperata Gelmini.
Molto meglio andava nella Russia del baffone, dove se c'era bisogno di 10 mila ingegneri, o facevi quello oppure andavi in fabbrica o nel kolkoz a campare il lunario.
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figaroleo
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MessaggioInviato: 26 Nov 2010 20:33    Oggetto: Re: Il ruggito degli accidiosi Rispondi citando

merlin ha scritto:
Tornando ai pretesi "artisti", resto dell'opinione che in gran parte siano fondamentalmente dei fancazzisti, a cominciare da quelli c.d. "di strada"; ma se gli piace così, poi non si devono lamentare. Neppure quelli che si studiano di impersonare Amleto soltanto perché una volta hanno visto uno spot di Gassman e credono di essere in grado di fare anche meglio.
Anche se ogni tanto qualcuno mostra di crederci, a cominciare dal padre e dalla madre e con il beneplacito di una società disposta a pagare qualsiasi genere di studio ancorché spesso inutile, come giutamente ha rilavato la vituperata Gelmini.
Molto meglio andava nella Russia del baffone, dove se c'era bisogno di 10 mila ingegneri, o facevi quello oppure andavi in fabbrica o nel kolkoz a campare il lunario.


Non ho dato alcun giudizio politico. Non mi interessano ne' baffone ne' tantomeno la Gelmini.
Tutti i lavori, se onestamente svolti, hanno pari dignita'; qualcuno sara' premiato dal mercato con maggiori guadagni, qualcun'altro lo sara' di meno. Sparare a zero su una qualsiasi categoria senza conoscere niente dei meccanismi di lavoro di questa, mi sembra un atteggiamento ne' di destra ne' di sinistra ma esclusivamente segno di astio ed insoddisfazione personale.
Io comunque parlo di professionisti; lungi da me pensare a qualsiasi grande fratello, tronista o velina.

Chiudo qui la discussione.

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freemind
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MessaggioInviato: 26 Nov 2010 22:08    Oggetto: Rispondi citando

@Merlin: gli studenti vanno sui tetti perchè la gelmini sta togliendo tutti i fondi all'università!
E non diciamo che non è vero perchè è una grande cazzata perchè la ricerca costa e dovrebbe essere la priorità assoluta per uno stato!

@figaroleo: secondo me hai inteso male l'articolo.
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merlin
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MessaggioInviato: 27 Nov 2010 09:07    Oggetto: Rispondi

freemind ha scritto:
@Merlin: gli studenti vanno sui tetti perchè la gelmini sta togliendo tutti i fondi all'università!
E non diciamo che non è vero perchè è una grande cazzata perchè la ricerca costa e dovrebbe essere la priorità assoluta per uno stato![...]

Giusto. Ma stan togliendo quasi tutto da tutto, e gli atenei come la ASL sono state per troppo tempo amministrate con criteri politici, creando apposta lavori inutili agli amici degli amici.
Eppoi, sui tetti dovrebbero casomai starci i docenti e i loro portaborse; e gli studenti già de tempo avrebbero fatto meglio a manifestare chiedendosi come mai le nostre università siano mediamente tra le più scassate al mondo per numero e qualità dei laureati in rapporto al numero degli iscritti.
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