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linguist Semidio


Registrato: 09/02/08 23:27 Messaggi: 449 Residenza: ITALIA ma vorrei essere altrove, davvero non qui.
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Inviato: 25 Gen 2011 01:53 Oggetto: |
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OXO ha scritto: | Meno male che la discussione ha preso tutt'altra piega rispetto all'inizio "cameratistico"... [...] |
E perché meno male? Già l'argomento è un vero e proprio ginepraio, terribilmente serio, stramaledettamente inflazionato dai media tradizionali, almeno se si restava nel faceto si sorrideva stile "Amici Miei", purtroppo la piega presa rientra nel filone che si confà alla gravità dell'argomento. Leggendo un po' tutti gli interventi non si può che essere d'accordo che una soluzione salomonica è dura da trovare.
Senza dubbio occorre "solo" del buon senso per non danneggiare un altro essere umano per il resto della sua vita. Come dissi una volta alla figlia appena 18enne di un caro amico: "Il sesso è solo un fatto di testa, la fisicità ha il suo peso, ma tutto parte nella psiche di ciascuno, quindi ora che sarai lontana da casa usa la testa, intendo il buon senso, e non fare cazzate di cui ti pentirai." |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 25 Gen 2011 03:27 Oggetto: Re: Strano mondo |
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Pictor ha scritto: | Danielix ha scritto: | {tulsa} ha scritto: | Se quando avevo 13 anni mi si fosse presentata una 36enne, avrei fatto carte false per andarci a letto. |
Concordo assai assai...
Queste notizie ti fanno dire con dispiacere: "Che peccato essere nati in un'epoca dove c'era il telefono a disco e la tivù in b/n a due canali!"
Immagino come sarà contento il ragazzo di non potersi più impalare la tipa...
Brava la mamma! Furba e intelligente!  |
Ma siete pro-pedofilìa oppure contro-pedofilìa?
(...)
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La pedofilia è quando non si conosce il sesso. Dunque da 14anni in sopra NON è pedofilia. La pedofilia è stupro qui è consenziente con un ragazzo (dunque capacita di decidere) e non un bambino. Esistono parecchi Stati (vedi Inghilterra) dove è legale anche il rapporto omosessuale.
Smettiamola di credere che siano deficienti i ragazzi e ragazze.
Ciao |
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OXO Dio maturo


Registrato: 10/05/05 18:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 25 Gen 2011 10:15 Oggetto: Re: Strano mondo |
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Danielix ha scritto: | ...mi viene in mente un paragone azzardato: un semaforo piazzato in mezzo al Sahara.
Ci passo col rosso, e da dietro una duna mi spunta un vigile beduino che mi fa la multa: legge è legge.
Anche quelle ad personam di B... |
Beh, paragone neanche troppo azzardato: e purtroppo mi pare che ultimamente un po' tutta la legiferazione (soprattutto quella italiana) sta prendendo questa piega, ribaltando completamente la prospettiva, adeguando la legge ai comportamenti e non viceversa.
Purtroppo le ingiustizie sono sempre esistite, e se il buon Giovanbattista Vico ci avesse preso veramente, ci sarebbe da rassegnarsi, sebbene con sdegno...
linguist ha scritto: | ...E perché meno male? Già l'argomento è un vero e proprio ginepraio, terribilmente serio, stramaledettamente inflazionato dai media tradizionali, almeno se si restava nel faceto si sorrideva stile "Amici Miei"... |
Perdonami, ma da fiorentino DOCG mi sento di dire che quelle battutacce da bar non hanno assolutamente niente a che vedere con i fab5 Madrigalisti Moderni.  |
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Brio Semidio


Registrato: 24/05/08 20:26 Messaggi: 206
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Inviato: 25 Gen 2011 10:18 Oggetto: |
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Danielix ha scritto: | Brio ha scritto: | Sfruttare le pulsioni o i desideri di un bambino, quindi spesissimo ancora incapace di dominare le une o ponderare gli altri e veramente ingiusto, se non peggio, ignobile.
[...]
Il fatto ci siano giovani e giovanissimi allupati non giustifica che si passi in sequenza a farseli, neppure se pronti a saltarti addosso ben volentieri |
Beh, per essere d'accordo o no avresti dovuto almeno esprimere in base a quale criterio, non credi? |
Il criterio al quale mi riferisco e mi pare condivisibile fondamentalmente è quello della consepevolezza d'azione che passa fra un bambino ( non voglio nemmeno allargarmi e parlare di adolescenti) e un giovane (senza tirare in ballo "l'adulto" a ogni costo).
"Sedurre" un tredicenne secondo me come in questo caso è irretimento ,(voglio proprio vedere che grande seduttrice è una che fa allupare un tredicenne mostrandogli una tetta o che so altro) proprio perchè non è un rapporto alla pari.
D'altra parte voglio capire, sia fisicamente sia intellettivamente cosa possa aspettarsi una signora da un rapporto avuto con un bambino di 13 anni.Oggettivamente mi rimane solo come risposta all'avvenuto una strana morbosità... e un successo avuto tramite espedienti, cioè sfruttando l'età del ragazzo e i suoi limiti di giudizio.
Danielix ha scritto: | Brio ha scritto: | Sfruttare le pulsioni o i desideri [...] | È solo una forzatura imposta da un bagaglio culturale bigotto - tipicamente occidentale e fortemente influenzato dalla chiesa - usare il termine "sfruttare" solo unilateralmente: il ragazzo non ha forse "sfruttato" le pulsioni della donna per soddisfare con piacere le sue sane pulsioni sessuali? |
Non credo.Il ragazzo non ha sfruttato nulla. Ha avuto ciò che la donna aveva deciso di dar lui. Lei ha messo in atto lo"scambio" impari. Colui che sfrutta, in ogni ambito, è colui che possiede le redini del gioco a cui sta giocando. E fra i due è sicuramente la donna.
Danielix ha scritto: | Quando impareremo a parlare di noi rapportandoci in piena serenità e coscienza al "progetto" di chi ci ha creati (madre natura per noi atei, un dio onniscente per i credenti), senza la presunzione antropocentrica di saper meglio del 'produttore' perché, come e a quale scopo una cosa è stata fatta? |
La grande e bella Madre Natura che apprezzo moltissimo, rende le bambine adatte a partorire a 12 anni e in quel caso si parla di infanzia rubata giustamente.Nello Yemen si sposano a quell'età e a quell'età partoriscono e muoiono pure, se gli va male. Quella popolazione segue ne più ne meno i tempi di mandre natura come essa suggerisce , ma ciò ti sembra tollerabile? Madre Natura ha creato leggi perfette alla sopravvivenza dell'uomo , ma spesso queste leggi proprio perchè tese alla sopravvivenza possono essere crude e pesanti se prese alla lettera.
Danielix ha scritto: | Traduco in bucolico: se io a 13 anni avessi avuto l'opportunità di farmi una bella donna, oggi ricorderei la cosa con immenso piacere (e probabilmente con smisurato orgoglio). Dove sarebbe il "danno"? E - aggiungo - se mia madre avesse agito in direzione opposta al mio sentire, ancora oggi probabilmente le serberei rancore... |
Non è un discorso che si può fare col senno di poi. Avresti dovuto vivere un esperienza simile e vedere come ti avrebbe segnato in età adulta anche con le future donne. Magari sarebbe come dici tu, ma magari anche no.
Tu non sai se realmente quel ragazzo porta con serenità, orgoglio, spavalderia, innamoramento o rabbia, frustrazione quel che è successo.Guardate che benchè i ragazzini facciano i bulletti e sembrino svezzati, anche sessualmente, rimangono bambini.
Non voglio dire che sia sempre illegale, non mi passa nemmeno per l'anticamemera della mente, a 14 anni è riconosciuto il consenso ma secondo me quanto è successo non è tollerabile e non è un problema di età aritmetica.
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linguist Semidio


Registrato: 09/02/08 23:27 Messaggi: 449 Residenza: ITALIA ma vorrei essere altrove, davvero non qui.
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Inviato: 25 Gen 2011 13:45 Oggetto: Re: Fuori tema, ma solo un po' |
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OXO ha scritto: | Perdonami, ma da fiorentino DOCG mi sento di dire che quelle battutacce da bar non hanno assolutamente niente a che vedere con i fab5 Madrigalisti Moderni.  |
Che grandi i mitici 5, non solo in quei film nei quali hanno regalato a noi spettatori momenti indimenticabili, ma anche nel resto della loro carriera.  |
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Pictor Semidio

Registrato: 19/11/10 18:52 Messaggi: 242
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Inviato: 26 Gen 2011 12:33 Oggetto: Re: Strano mondo |
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Più o meno concordo con Danielix
merlin ha scritto: | Freestyler ha scritto: | Pictor ha scritto: | Beh è che la morale anti-pedofilia in realtà è un costrutto Occidentale, limitato ad una casistica generalizzata e che non tiene conto della reale dinamica delle relazioni e atteggiamenti sociali e animali di adulti, adolescenti, bambini. |
E' praticamente impossibile tener conto di tutto questo, per questo si definisce un limite sotto al quale si parla di pedofilia. Battute a parte, è cosa buona e giusta che la MILF sia finita in prigione. |
Questione di punti di vista.
Vista da adulti (e da genitori) è più che giusto sia finita in prigione. E poi, legge è legge.
Vista con l'ottica dei tredicenni pipparoli per necessità e non per scelta, sarebbe invece da farle un monumento in bronzo al centro della piazza. |
Beh la questione è che l'esperienza è esperienza; sia che sia negativa sia che sia positiva.
Da genitore, per gelosia (e lo sottolineo), odierei qualunque adulto che sfruttasse le voglie di mio figlio (talvolta c'è chi è geloso anche dei coetanei del figlio, ma è un'altra questione).
Però magari mio figlio è 10 volte più felice di prima...... quindi che male ha fatto l'adulto?
Di contro se mio figlio fosse rimasto traumatizzato dall'esperienza (proprio perché inesperiente e incosciente di quel che può succedere con la lama a doppio taglio che è il sesso) andrei su tutte le furie, vorrei la pena di morte per quell'adulto (e io sono contro la pena di morte).
La questione è che il genitore è geloso, attaccato al figlio, e pretende di proteggerlo da tutto.
In quest'ottica non si lascia che il figlio sbagli, che cada e si sbucci o che cada e si rialzi senza graffi, che faccia esperienza del mondo.
E' giusto questo?
E' compito del genitore proteggere il figlio quando lo ha sott'occhio. Ma è altrettanto compito del genitore fornire gli strumenti per affrontare e metabolizzare gli eventi che il figlio, progressivamente, inizierà a vivere per conto suo.
E' impensabile sperare una figlia 16enne mandata a ballare non venga approcciata dal 20enne di turno. Ed è altrettanto impensabile NON farla uscire, precluderle quell'esperienza, in nome di una protezione che comunque lei non vuole.
L'immaginario dei figli non va demonizzato con "Non prendere caramelle da uno sconosciuto", "non ti faccio uscire perché è pieno di maniaci", "non ti lascio dormire dal tuo ragazzo" (senza neanche spiegare il perché, e con la stupida illusione che un adolescente non faccia sesso di giorno o fuori da un letto).
D'altronde dove c'è consenzienza è difficile (e probabilmente stupido) demonizzare e imporre una legge statica e poco malleabile.
Vedasi ad esempio l'altro tema molto scottante: l'eutanasia (di cui io sono a favore, a patto di avere le attenuanti giuste per desiderarla).
Facile dire la legge è legge.
E' un assunto che crea più ingiustizia che giustizia (non tanto in quantità di casi in cui la legge è applicata ingiustamente, ma quanto sono ingiusti e 'fatali' i casi in cui la legge è cieca e punisce un "innocente". Mi vengono in mente alcune storie di condannati a morte in america che erano totalmente innocenti ma a cui la legge non ha creduto)
La questione è che il bambino non diventa adulto tutto d'un tratto e *PUFF*... può fare quello che vuole.
E' una progressione, un'esperienza, un imparare ad assumersi le proprie responsabilità.
Una delusione 'sessuale' avuta con un coetaneo è meno traumatica per il "bambino"? E' un'esperienza tanto differente? Ti trombano la figlia e te la lasciano lì a piangere. Che diavolo d'importanza ha l'età dell'altra persona?
Conosco trentacinquenni con la mente di un quattordicenne, e dodicenni che ragionano meglio di tanti quarantenni....
La legge è una cosa schematica per gente schematica, in un mondo che si vuole per forza vedere come schematico...... quando di schematico e fisso in questo mondo non c'è niente.
Non possiamo affidarci alla Legge per ogni cosa.... è limitativo e ingiusto.
Ogni caso va discusso e si deve dare la responsabilità anche ai bambini. Non parlo di punizioni come per gli adulti... c'è l'attenuante dell'inesperienza, l'incoscienza.
Ma ben pochi minori non sanno cosa stanno facendo quando fanno qualcosa.
Lo fanno perché non hanno ben calibrato il valore del "rischio" e delle "conseguenze". La curiosità e il farabuttismo fanno da catalizzatori e la cazzata vien da sé.
Ma nessuno nasce imparato.
E a quel punto la responsabilità ricade forse solamente sugli educatori, i genitori.
Gli stessi che chiedono la pena di morte per il Signor "Stradina sterrata" perché ha sbucciato il ginocchio alla gambino del proprio bambino.
(se mi passate l'esempio idiota )
Citazione: | Quanto alla sessualità delle ragazzine, non saprei anche se nutro qualche perplessità. Penso infatti che o sono completamente scafate assai più dei loro coetanei oppure a quell'età stanno ancora con la testa sotto il braccio a sognare del principe azzurro.
E, al massimo, si strusciano un po' con un'altra ragazzina. |
Come dicevo sopra.... non sono né scafate, né ingenue. Non esiste uno schema, una generalizzazione valida.
La stessa bambina può essere angioletto casto e demonio assatanato in due situazioni diverse (o addirittura in due momenti diversi della stessa situazione!!).
Le femmine non ne parlano, non si espongono, ma fu illuminante quanto mi disse una compagna di classe alle medie:
"Noi ragazze pensiamo al sesso molto di più di quanto voi ragazzi ne parlate"
Oltretutto mi son capitate discussioni di amiche che, pensando di non essere sentite, si sono sbottonate e confrontate sui metodi di masturbazione che avevano in pubertà.
Apparte gli strusciamenti sulla sedia durante le lezioni, davano del filo da torcere persino alla famosa bistecca nel termosifone (che personalmente non ho mai ancora provato ).
Le ragazzine sono, più dei maschi, schiave dell'immaginario "per bene" della società, del conformismo, dell'apparire (anche se negli ultimi anni maschi e femmine si stanno pareggiando) e più difficilmente si espongono sull'argomento sesso.
Per loro inizia più come una cosa mentale, il principe azzurro, il romanticismo, la casa, la cucina, le bambole, il maritino galante...... 10 anni dopo le trovi tutte in tiro che ti fissano come se volessero sbranarti, che ti 'battono' esplicitamente, e te le ritrovi urlanti che chiedono di essere appiccicate al muro.
Ovviamente sto generalizzando.
Per dire che c'è una fase, di cui i genitori non si rendono molto conto, in cui la figlia ha una serie di curiosità, e si barcamena tra l'immaginario che gli è stato imposto ("a modo", educata, casta, non si parla di cose sporche, si fa l'Amore solo dopo il matrimonio, e al massimo solo con un educato "missionario") e gli istinti che in realtà tutti hanno (eccitazione, desideri, immaginari più "virili" e meno "delicati", trasgressione, curiosità per quella 'vulnerabilità' a cui ti espone la dinamica sessuale).
Gli adolescenti, secondo me, sono solamente degli adulti senza esperienza.
Non si può generalizzare.... |
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Pictor Semidio

Registrato: 19/11/10 18:52 Messaggi: 242
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Inviato: 26 Gen 2011 13:21 Oggetto: Re: Strano mondo |
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mda ha scritto: | Pictor ha scritto: | Danielix ha scritto: | {tulsa} ha scritto: | Se quando avevo 13 anni mi si fosse presentata una 36enne, avrei fatto carte false per andarci a letto. |
Concordo assai assai...
Queste notizie ti fanno dire con dispiacere: "Che peccato essere nati in un'epoca dove c'era il telefono a disco e la tivù in b/n a due canali!"
Immagino come sarà contento il ragazzo di non potersi più impalare la tipa...
Brava la mamma! Furba e intelligente!  |
Ma siete pro-pedofilìa oppure contro-pedofilìa?
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La pedofilia è quando non si conosce il sesso. |
Credo che la definizione possa andar bene. Anche se pure qua non è che il sesso si conosce oppure no.
E' un processo di 'esperienza' che non ha inizio e fine prestabiliti. Anzi direi che inizia quando nasciamo e finisce quando muoriamo.
Citazione: | Dunque da 14anni in sopra NON è pedofilia. La pedofilia è stupro qui è consenziente con un ragazzo (dunque capacita di decidere) e non un bambino. Esistono parecchi Stati (vedi Inghilterra) dove è legale anche il rapporto omosessuale. |
Embé?
(oltretutto piuttosto è illegale in altri stati retrogradi, tra cui non compare comunque la nostra italia. Forse intendevi il matrimonio tra gay?)
Citazione: | Smettiamola di credere che siano deficienti i ragazzi e ragazze.
Ciao |
Beh diciamo che ragazzi e ragazze SONO deficienti. Ma non sono stupidi.
E' la maturità che fa da discriminante, non l'età, né la Legge. |
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Pictor Semidio

Registrato: 19/11/10 18:52 Messaggi: 242
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Inviato: 26 Gen 2011 16:28 Oggetto: |
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Brio ha scritto: | Danielix ha scritto: | Brio ha scritto: | Sfruttare le pulsioni o i desideri di un bambino, quindi spesissimo ancora incapace di dominare le une o ponderare gli altri e veramente ingiusto, se non peggio, ignobile.
[...]
Il fatto ci siano giovani e giovanissimi allupati non giustifica che si passi in sequenza a farseli, neppure se pronti a saltarti addosso ben volentieri |
Beh, per essere d'accordo o no avresti dovuto almeno esprimere in base a quale criterio, non credi? |
Il criterio al quale mi riferisco e mi pare condivisibile fondamentalmente è quello della consepevolezza d'azione che passa fra un bambino ( non voglio nemmeno allargarmi e parlare di adolescenti) e un giovane (senza tirare in ballo "l'adulto" a ogni costo).
"Sedurre" un tredicenne secondo me come in questo caso è irretimento ,(voglio proprio vedere che grande seduttrice è una che fa allupare un tredicenne mostrandogli una tetta o che so altro) proprio perchè non è un rapporto alla pari. |
Ecco, questo forse è quello che Danielix mette in dubbio (e anche io).
Il fatto di non essere alla pari.
Come già detto, secondo me, è difficile giudicare come sbagliato il rapporto in sé, soprattutto se limitato al sessuale (lì appunto di va a contestare la Natura stessa che ha sicuramente più potere di noi Umani).
Citazione: | D'altra parte voglio capire, sia fisicamente sia intellettivamente cosa possa aspettarsi una signora da un rapporto avuto con un bambino di 13 anni.Oggettivamente mi rimane solo come risposta all'avvenuto una strana morbosità... e un successo avuto tramite espedienti, cioè sfruttando l'età del ragazzo e i suoi limiti di giudizio. |
In generale ti dò ragione.
Proprio perché qua entra in gioco una 'società', dei ruoli, la psicologia personale dei singoli. Diciamo che non consideriamo solo la Natura ma valutiamo anche i principi di Umanità: rispetto, libertà, volontà di non nuocere (né fisicamente né psicologicamente).
Diventa più difficile scegliere una risposta "giusta". Quel che argomenti è valido e pure io credo che quello "normale" tra i due sia il bambino, mentre la donna ha qualche turba....... o meglio, io lo chiamo "qualcosa di non risolto".
Non è certo consueto dal mio punto di vista che una madre trentenne sia attratta sessualmente da un bambino, ma posso capire che ci siano dei processi per cui quella persona può essere arrivata a assumere quell'atteggiamento, quell'approccio, quel gusto, quell'attrazione (magari qualche esperienza passata che l'ha tenuta 'ancorata' alle attrazione che aveva da bambina).
Non lo reputo normale ma non lo condanno neanche moralmente; soprattutto se non c'è stata lesione o reale abuso.
Paradossalmente, ho un amico a cui suo padre, tipo abbastanza bislacco, quando il figlio aveva circa 12/13 anni, lo ha fatto andare a letto con una sua amica molto prosperosa (che piaceva un sacco già da prima al mio amico).
E' stata la sua prima esperienza sessuale, ne é soddisfatto, e 20 anni dopo non ha problemi psicologici (non più di tutti noi altri 'normali' ).
Questo per sottolineare quella 'gelosia' che a volte è ingiustificata. A volte quell'accanimento a proteggere e prendere le parti del figlio è addirittura più patologica del caso di presunta pedofilia che stiamo discutendo.
Ci sono esperienze che sono esperienze del figlio, e vanno accettate.
Capisco che ci sia "qualcosa che non va" dall'altra parte, da parte della donna (che comunque avrà la sua storia personale per essere arrivata a quel punto),.... ma come situazione è un pò simile a quando ti ritrovi a baciarti, o a letto, di una ragazza che si è lasciata andare con te solo perché aveva bevuto un pò.
Non è moralmente giusto, è potenzialmente "pietoso" il bisogno di lei di bere per disinibirsi e superare un problema che ha.
Ma dall'altra parte chi ne "approfitta", e non ne "abusa", è pienamente giustificabile.
In generale, per dire che di veramente punibile e sbagliato non c'è niente. Non c'è stata lesione... o comunque va dimostrata.
Anche al mio amico potrebbe aver fatto male quell'esperienza, ma io non ne vedo i frutti. Era quindi giusto o sbagliato quello che ha fatto il padre (per quanti dubbi possa far scaturire un azione del genere).
Per fare un altro esempio paradossale:
se giochi a "ruba bandiera" e non sei abbastanza sveglio e lesto da fregare il fazzoletto prima dell'altro hai perso.
Può essere inesperienza, differenza fisica, ingenuità, ma è un'esperienza e basta. Un genitore che si mettesse a urlare infervorato e ad inveire perché pretendeva che suo figlio prendesse il fazzoletto ad ogni costo (e ne ho visti a bizzeffe nelle squadrette junores locali di calcio) mi farebbe venire ben più i brividi della malizia usata dall'avversario del figlio per fregargli la 'bandiera'. Tantopiù che figlio e avversario giocano consenzientemente a quel gioco.
Spero che il paragone sia riuscito abbastanza chiaramente
Citazione: | Danielix ha scritto: | Brio ha scritto: | Sfruttare le pulsioni o i desideri [...] | È solo una forzatura imposta da un bagaglio culturale bigotto - tipicamente occidentale e fortemente influenzato dalla chiesa - usare il termine "sfruttare" solo unilateralmente: il ragazzo non ha forse "sfruttato" le pulsioni della donna per soddisfare con piacere le sue sane pulsioni sessuali? |
Non credo.Il ragazzo non ha sfruttato nulla. Ha avuto ciò che la donna aveva deciso di dar lui. Lei ha messo in atto lo"scambio" impari. Colui che sfrutta, in ogni ambito, è colui che possiede le redini del gioco a cui sta giocando. E fra i due è sicuramente la donna. |
In linea di massima sì, ma non è neanche necessariamente così.
Su Yahoo!Answers mi capitò una domanda di una ragazzina di 14 anni che si era innamorata del professore da cui prendeva anche lezioni private e con cui aveva iniziato anche una relazione sessuale.
Lui era attraente ma anche da parte di lei, per quanto con i mezzi rudimentali di un'adolescente, c'era molta "richiesta" e volontà di arrivare a quella situazione.
La domanda fece molto scalpore e tantissima gente si mise a sputare sentenze, a dare della 'vacca' alla bambina o del 'delinquente' al professore, ma tutto ciò non serviva assolutamente alla ragazzina. Non era semplicemente il suo punto di vista. Lei voleva con tutta sé stessa quella relazione.
Impedirlo mi fa venire a mente Romeo e Giulietta..... e finisce comunque male.
Criminalizzare l'adulto è dare per assunto che l'adulto sia per qualche astruso motivo più intelligente del bambino.
Non è un assunto omnivalente anche se spesso è la via più reale (a pensar male spesso ci si indovina).
Secondo me, in casi di consenzienza come questo, gli unici veramente "lesi" sono i genitori, la loro mentalità, e il loro rapporto con i figli.
Citazione: | Danielix ha scritto: | Quando impareremo a parlare di noi rapportandoci in piena serenità e coscienza al "progetto" di chi ci ha creati (madre natura per noi atei, un dio onniscente per i credenti), senza la presunzione antropocentrica di saper meglio del 'produttore' perché, come e a quale scopo una cosa è stata fatta? |
La grande e bella Madre Natura che apprezzo moltissimo, rende le bambine adatte a partorire a 12 anni e in quel caso si parla di infanzia rubata giustamente.Nello Yemen si sposano a quell'età e a quell'età partoriscono e muoiono pure, se gli va male. Quella popolazione segue ne più ne meno i tempi di mandre natura come essa suggerisce , ma ciò ti sembra tollerabile? Madre Natura ha creato leggi perfette alla sopravvivenza dell'uomo , ma spesso queste leggi proprio perchè tese alla sopravvivenza possono essere crude e pesanti se prese alla lettera. |
Concordo.... ma spesso e volentieri ci allontaniamo dalla nostra 'Natura' in nome di una convenzione, di uno schema, di un pensiero che è stato scelto per noi precedentemente.
A mio parere ci vorrebbe molto più rispetto per il libero arbitrio nel mondo (ma sai, sarebbe molto più difficile "controllarlo"....).
Perché spesso ci si allontana dalla Natura ma non si va verso l'Umanità (principi di rispetto, libertà, amore o altro), ma piuttosto verso un limbo di idee e sentimenti conservatori, calcificati, difensivi, chiusi, malfidati e pieni di rancore e paura.
Io non insegnerò mai a mio figlio che la natura è pericolosa e che quindi deve averci a che fare il meno possibile, che non deve inciampare, e che non deve uscire di casa per non avere a che fare con la gente pericolosa che gira per il mondo.
Sarà mio compito cercare di dargli una visione delle cose per cui l'attenzione venga in automatico.
Di base siamo natura, tutto il resto, quello che rifiutiamo e non accettiamo è solo un nostro limite mentale..... è terrorismo perpetuato per millenni sulla società degli Uomini.
Perché in fondo neanche la morte è sbagliata o è Male.
Sicuramente la natura è cruda e pesante se vista con l'ottica della società di oggi, e senza avere la volontà di riavvicinarsi (in giusta misura) ad essa.
Imho pensiamo di aver trasceso la natura, di poter essere più forti. Illudendoci, ovviamente.
Citazione: | Danielix ha scritto: | Traduco in bucolico: se io a 13 anni avessi avuto l'opportunità di farmi una bella donna, oggi ricorderei la cosa con immenso piacere (e probabilmente con smisurato orgoglio). Dove sarebbe il "danno"? E - aggiungo - se mia madre avesse agito in direzione opposta al mio sentire, ancora oggi probabilmente le serberei rancore... |
Non è un discorso che si può fare col senno di poi. Avresti dovuto vivere un esperienza simile e vedere come ti avrebbe segnato in età adulta anche con le future donne. Magari sarebbe come dici tu, ma magari anche no.
Tu non sai se realmente quel ragazzo porta con serenità, orgoglio, spavalderia, innamoramento o rabbia, frustrazione quel che è successo.Guardate che benchè i ragazzini facciano i bulletti e sembrino svezzati, anche sessualmente, rimangono bambini. |
Col senno di poi non é neanche scontato che invece ci sia stato un "segno" dannoso nella psiche del bambino.
Vero è che poi uno tende a metabolizzare l'evento in maniera "non dannosa", e quindi può anche essere rimasto segnato dall'evento, e i frutti si vedranno col tempo.
Però io vedo il mondo come pieno di bambini cresciuti e non.... e, appunto, non è una questione di età.
Secondo me il bambino che sarà adulto, lo diventerà in ogni caso..... semplicemente avrà il proprio modo di metabolizzare un evento.
Spiegare un mondo crudele ad un bambino è sempre traumatico....è uno strupro del cervello che qualcuno fa più velocemente, qualcuno più lentamente, chi con più ottimismo, chi con meno.
Ma non è evitare di fare sesso con una 30enne che, imho, salverà il bambino dalla disillusione e dallo stare lontano da certe situazioni.
Un pò come la Chiesa che è contro l'omosessualità perché ha paura che il suo assunto di Famiglia venga fatto crollare e che quindi ci sia molta più varietà, autodeterminazione, potenziale perdita di valori, più Natura e meno Filosofia (o Religione).
Il mondo è così.... volerlo forzare ad un certo punto diventa "mentire" e far adattare la gente e le generazioni ad una vita "finta" (magari tranquilla, ma asettica)..... e forse è più deleterio dell' adescamento che può aver fatto la donna dell'articolo.
Citazione: | Non voglio dire che sia sempre illegale, non mi passa nemmeno per l'anticamemera della mente, a 14 anni è riconosciuto il consenso ma secondo me quanto è successo non è tollerabile e non è un problema di età aritmetica.
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E' quel che sto dicendo..... non c'è una soluzione o una via o una cosa che va prevenuta per forza e che quindi va imposta per legge.
Ogni caso è a sé. Va valutato singolarmente.
Va lasciata la libertà di essere quel che si vuole, di sbagliare e fare bene, di crescere, di NON crescere.
Qualunque altra pretesa è uno schema mentale che non potrà mai valere per ogni singolo essere umano.
Non voglio dire che sia sempre illegale, non mi passa nemmeno per l'anticamemera della mente, a 14 anni è riconosciuto il consenso ma secondo me quanto è successo non è tollerabile e non è un problema di età aritmetica.
Che venga insegnato il prima possibile il senso di responsabilità umana (personale e sociale) ai bambini...... questa secondo me è l'unica soluzione che può arginare il problema (perchè risolverlo è un'utopia imho).
[perdonatemi la prolissità, e le digressioni talvolta un pò fuori tema] |
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Danielix Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9729 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
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Inviato: 26 Gen 2011 19:01 Oggetto: |
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Brio ha scritto: | D'altra parte voglio capire, sia fisicamente sia intellettivamente cosa possa aspettarsi una signora da un rapporto avuto con un bambino di 13 anni.Oggettivamente mi rimane solo come risposta all'avvenuto una strana morbosità... |
Perdonami, effettivamente questo aspetto non l'ho neppure tirato in ballo, ma solo perché ritenevo come unanimemente assodato che se una donna di 36 anni sente l'irrefrenabile desiderio di farsi trombare da un ragazzino di tredici anni, tanto "normale" non è.
E a questo ha replicato efficacemente Pictor: infatti è il ragazzino che è normale!
Ed è appunto qui che si manifesta chi ha "sfruttato" chi.
Mi spiego meglio: se tu continui a chiamarlo "bambino" (mi sa che tu non abbia molto a che fare con gli adolescenti, vero?), la proiezione mentale risultante sarà quella di un bimbetto con il lecca-lecca e il cappellino con l'elichetta, del tutto ignaro e alla mercé di un'orchessa assatanata; ma parliamo di un ragazzino (e di quelli d'oggi!) che - seppur carente ancora in esperienza - sa bene cosa sia il sesso e, soprattutto, ti sfugge che... neppure lui poteva considerare cosa "normale" che una donna di 23 anni fosse interessata a lui!
Hai pensato a questo? Lui sapeva bene di star iniziando una "relazione" (Facebook, sms...) con una donna "grande" e, data la mole d'informazioni su pedofilia, pedofili o pseudo tali che oggi bombarda i ragazzini, un pensiero suo l'avrà avuto circa la "non normalità" della donna, no?
E che si è detto, secondo te? «minkia ke kulo ke ho avuto! ho trvto la tardona porkona ke si vuole fare 1 minorenne! kissà se riesko a skoparmela!» - o qualcosa di simile, kappa più kappa meno...
Eccoti chi ha "sfruttato" la debolezza (o turba, o carenza) di chi...
Vogliamo considerare la donna malata? Bene: è il ragazzino che - ben conscio - ha "approfittato" della malattia della donna a suo vantaggio del tutto naturale.
Senza danni per nessuno: il tipetto non è mica stato violentato (io a 12 anni sognavo ogni notte di scoparmi la signora che abitava al piano di sopra, di cui ero follemente innamorato, e... magari me l'avesse data!!)
L'aneddoto che cita Pictor:
Citazione: | ho un amico a cui suo padre, tipo abbastanza bislacco, quando il figlio aveva circa 12/13 anni, lo ha fatto andare a letto con una sua amica molto prosperosa |
dovrebbe far ricordare che fino a non molti anni fa c'era nei paesi la figura della "svezzatrice", una prostituta alla quale i padri portavano i lori figli giusto intorno ai 13 o 14 anni, perché li iniziasse al sesso (in molti paesini della Sicilia, da dove scrivo, questa figura esiste ancora).
In sostanza: che la donna abbia qualche turba psichica non v'è dubbio alcuno, ma se non è di danno a nessuno (a parte la genitrice gelosa!) ma, anzi! - d'utilità, non c'è alcuna giustificazione nel criminalizzarla...
Sulla base delle proprie convinzioni morali (e su base etnica, non dimentichiamolo!) magari la si può additare come "pervertita", "malata", e ci sta ancora, ma non la si può criminalizzare, giacché innocua.
Banalizzo con un esempio: se un tizio ricco scimunisce d'improvviso e si mette a regalar denaro alla gente per strada, sarà pure scimunito, poverino, ma a nessuno di quelli che accorrono ad 'arraffare' verrebbe in mente né di criminalizzarlo, né di rammentare a sé stessi «ma poverino...»
Ecco, indovina chi era il "povero scimunito" e chi invece quello che arraffava contento...  |
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Pictor Semidio

Registrato: 19/11/10 18:52 Messaggi: 242
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Inviato: 26 Gen 2011 19:28 Oggetto: |
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Generalmente daccordo.
Ora, la figura del tredicenne esposta sempra quella di un genio del male (Lex Luthor e Goldfinger adescavano donne 35enni da bambini!! )...
.... non è proprio così ma tendenzialmente è vero che d'innocente c'è veramente poco in questi bambini.
O meglio, sul piano della logica sono ben poco esper(ienza)ti e poco informati, con un immaginario probabilmente semplicistico (a quell'età si ha comunque da poco confidenza con l'orgasmo e con la propria fisiologia)....
.... ma la parte istintiva era uguale a quella di un altra persona che possa aver più confidenza col sesso.
A livello di voglia, malizia, attrazione verso il sesso... un bambino è uguale a tutti gli altri.
Cambia il cervello... ma appunto, in questo caso probabilmente non doveva difendersi da nessuno, e se l'è semplicemente goduta.
Ovvio che poteva finire nelle mani del pedofilo violentatore, abusatore e pericoloso (magari invece della Mamma Prosperosa poteva trovare il Cinquantenne Peloso).
Tant'è che qua hanno messo in galera la persona sbagliata!
Poteva essere peggio e invece è andata "bene". Ma la società ha trovato il modo di fare dell'ipocrita ingiustizia anche qua.
Perché alla società e chi la gestisce importa l'apparenza che le cose funzionino, non che queste veramente vadano bene.
E' un caso che sarà stato demonizzato, sfruttato per dimostrare la lotta alla pedofilìa.... quando qua di abuso pedofilo c'è stato ben poco.
Comunque sono un sostenitore dell'idea che la vittima è più la donna del bambino, in questo caso. |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 26 Gen 2011 20:52 Oggetto: Re: Strano mondo |
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Citazione: |
Credo che la definizione possa andar bene. Anche se pure qua non è che il sesso si conosce oppure no.
E' un processo di 'esperienza' che non ha inizio e fine prestabiliti. Anzi direi che inizia quando nasciamo e finisce quando moriamo.
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Anche guidare inizia quando nasciamo e finisce quando moriamo.
Ma la conoscenza significa comprendere, senza è inutile.
La natura ci fa comprendere con l'adolescenza cosa sia il sesso e non prima e penso che sia inutile illustrare il perchè. Dopo possiamo affinarla e svilupparla e sublimarla ma dall'adolescenza sappiamo già di cosa sia.
Pictor ha scritto: |
Citazione: | Dunque da 14anni in sopra NON è pedofilia. La pedofilia è stupro qui è consenziente con un ragazzo (dunque capacita di decidere) e non un bambino. Esistono parecchi Stati (vedi Inghilterra) dove è legale anche il rapporto omosessuale. |
Embé?
(oltretutto piuttosto è illegale in altri stati retrogradi, tra cui non compare comunque la nostra italia. Forse intendevi il matrimonio tra gay?)
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Poco embè... La non comprensione impone un atto forzoso. Dall'adolescenza non è più per forza atto forzoso data la comprensione. Rimane solo se contro il proprio volere.
Non intendevo il matrimonio fra gay, ma il fatto che si possa fare sesso tra adolescenti e adulti anche gay.
Pictor ha scritto: |
Citazione: | Smettiamola di credere che siano deficienti i ragazzi e ragazze.
Ciao |
Beh diciamo che ragazzi e ragazze SONO deficienti. Ma non sono stupidi.
E' la maturità che fa da discriminante, non l'età, né la Legge. |
Non sono deficienti o stupidi! Semmai privi d'esperienza ma l'esperienza, come dice la parola bisogna farla sul campo. Esempio : Noi diciamo "stupido" una persona che si brucia con la padella perchè noi da prima ci siamo bruciati oppure ci hanno avvertito e ci siamo andati cauti.
Semmai bisogna addestrarli prima e vedi che certe stupidaggini non le fanno. Purtroppo non sempre si capisce su cosa addestrarli prima dato che la vita è complessa.
Infatti sarebbe stato completamente diverso se la donna l'avesse pagato per questo!
Ciao |
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